Thread Meridiana fly


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
IG in codeshare con Olympic Air

Meridianafly and Olympic Air this summer implemented codeshare deal, covering service between Italy and Greece.

Codeshare routes and flight numbers below:

Route OA Codeshare IG Operating
Bari – Mykonos OA8649 IG749
Mykonos – Bari OA8650 IG750
Milan Malpensa – Mykonos OA8604
OA8608 IG5104
IG5108
Mykonos – Milan Malpensa OA8605
OA8609 IG5105
IG5109
Milan Malpensa – Thira OA8602 IG5602
Thira – Milan Malpensa OA8603 IG5603
Verona – Athens OA8654 IG5154
Athens – Verona OA8655 IG5155
Verona – Irakelion OA8654 IG5164
Verona – Mykonos OA8604 IG5104
Mykonos – Verona OA8605 IG5105
IG Codeshare OA Operating
Milan Malpensa – Athens IG9246 OA246
Athens – Milan Malpensa IG9245 OA245
Rome – Athens IG9336 OA236
Athens – Rome IG9335 OA235

airlineroute.net


Interessante. E non pensavo i voli estivi da Bari, Verona e Malpensa fossero venduti senza T.O.
 
Olympic é in oneworld?

Cercano partener?! O compratori ?

Forse entrambi visto l'articolo, qui riportato, di un quotidiano locale...

«Karim deve mettere in vendita Meridiana fly»
la Nuova Sardegna — 01 settembre 2010 pagina 29 sezione: ALTRE
OLBIA. «Non ci sono alternative: Meridiana fly deve allearsi con una grande compagnia aerea europea. Anzi, deve esserne acquistata. Perché così non regge più». Il giorno dopo la notizia dell’ennesimo buco nel bilancio (colmato da un altro investimento dell’Aga Khan), tra i sindacati scatta l’allarme. Sia la Uil che l’Anpac fanno un ragionamento lineare: i dipendenti e l’azionista hanno già dato. Impossibile chiedere loro di più, serve un partner. Sarà British? I conti sono presto fatti. L’operazione che ha portato alla nascita di Meridiana fly ha fatto tirare fuori all’Aga Khan 117 milioni di euro in 4 anni. 37 e mezzo li ha liberati lo scorso 27 agosto per garantire la vita alla compagnia aerea per un altro anno. Perché? Perché l’aumento di capitale da 40 milioni di euro, chiuso proprio nei giorni, è stato già parzialmente bruciato dai primi sei mesi del 2010. Karim, ancora una volta, si è trovato davanti a un bivio: spendere o lasciare alla deriva Meridiana fly. E’ un campanello d’allarme fortissimo per i sindacati. La domanda è: quanto potrà durare Meridiana fly? «Siamo molto preoccupati - attacca Marco Bardini della Uil -. Meridiana fly è un progetto fatto male. Oggi abbiamo una compagnia che non è in grado di competere né con le low cost né con le grandi compagnie». Un vaso di coccio tra vasi di ferro. Come uscirne? Come ridurre le perdite? «Bisogna stare sul mercato, è ovvio. Ma - argomenta Bardini - per ridurre i costi è impossibile chiedere altri sacrifici ai lavoratori: hanno già dato tanto, troppo. Sinceramente, non è pensabile chiedere neppure altri investimenti all’Aga Khan: l’azionista ha fatto molto, ma non potrà spendere ancora. Per questo chiederemo al managament di accellerare un processo solo abbozzato: l’alleanza con un grande vettore europeo». «Raccogliamo i danni prodotti da Rossi, con l’idea Eurofly - commenta Stefano Pisani dell’Anpac -. L’Aga Khan ha dovuto salvare l’azienda per l’ennesima volta, a causa della scelta sciagurata di acquisire Eurofly per poi fonderla con Meridiana. E’ evidente che, se vogliamo salvare la compagnia, serve una svolta radicale. Meridiana fly deve allearsi con un grosso player, penso a British, che vuole entrare nel mercato italiano. Anzi, dirò di più: Meridiana fly deve essere venduta a una compagnia aerea grande, che faccia massa. L’Aga Khan aveva questa idea, nell’interesse di tutti (suo, dei lavoratori, dei partner) è il momento che la concretizzi». - Guido Piga


Però una riflessione...

Ok per l’eventuale alleanza con chi che sia (forse il loro management ci sta già pensando), ma i loro sindacalisti si rendono conto che prima di tutto un compratore bisognerebbe cercarlo… e in questo momento di vacche magre…. Poi ammesso e non concesso che questo sia trovato, bisogna vedere se sarà disposto a fare beneficenza lasciando livelli occupazionali e stipendi inalterati.

Forse i loro rappresentanti sindacali dovrebbero ricordarsi che hanno la fortuna di avere un azionista che ancora crede nell’azienda, il vero problema e che forse loro non ci credono più da qualche tempo.
Sicuramente non è cambiando padrone che i problemi si risolvono (basta vedere AZ + AP) anche i lavoratori ed i sindacalisti che li rappresentano devono fare la loro parte.


:D
Pace e prosperità!
 
Ultima modifica:
TRASPORTO AEREO.
Il sindacato guidato da Marco Bardini punta il dito sul bilancio semestrale: troppe perdite
I timori della Uil: «Futuro incerto per Meridiana»
Venerdì 03 settembre 2010
«Preso atto dei dati della semestrale approvata dal cda di Meridiana fly il 27 agosto scorso, la Uil Trasporti esprime grande preoccupazione per il futuro della compagnia e dei suoi dipendenti». Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale di Olbia-Tempio del sindacato, Marco Bardini.
NUOVO CAPITALE «Le ingenti perdite totalizzate dall'azienda nel primo semestre del corrente anno (27 milioni di euro)», sostiene Bardini, «hanno determinato la necessità di una nuova ricapitalizzazione a seguito dell'erosione del capitale sociale, peraltro appena ricostituito con 40 milioni di euro. Nonostante le rassicurazioni sulla disponibilità all'ennesima ricostituzione del capitale sociale da parte dell'azionista di maggioranza, permane in capo all'azienda una situazione di grave crisi che è solo marginalmente ascrivibile, come dichiarato dalla stessa, al vulcano islandese o agli scioperi. Lo stato di crisi in cui la compagnia oggi vers», incalza il sindacalista, «è da ricercare in una pessima gestione da parte del precedente top management, oggi, per fortuna, rinnovato».
IL COSTO DEL LAVORO «La preconcetta e ottusa volontà del vecchio amministratore delegato di azionare esclusivamente le leve del costo del lavoro, senza ricercare e porre rimedio alle vere cause della crisi aziendale, hanno determinato la grave situazione nella quale la compagnia oggi si trova. Situazione che», conclude il sindacalista della Uil, «qualora non immediatamente risolta, rischia di diventare irreversibile precipitando l'intero territorio in un'ulteriore debacle economica»
L'ACCORDO Intanto, il nuovo amministratore delegato di Meridiana fly, Massimo Chieli, è al lavoro. È di qualche giorno fa la notizia di un accordo col numero uno di Olympic Air, Antonis Simigdalas. Un'intesa, firmata ad Atene, di code share, che prevede l'offerta di tutti i collegamenti di linea fra l'Italia e la Grecia operati dalle due compagnie ai rispettivi clienti, che potranno quindi usufruire di entrambi i network. «Il nuovo accordo con Olympic Air rappresenta la base per l'ulteriore sviluppo del prodotto Meridiana fly sulle linee fra l'Italia e la Grecia, dove la nostra compagnia oggi trasporta oltre 110.000 passeggeri all'anno», ha detto l'amministratore delegato di Meridiana fly che ha voluto ribadire come le due compagnie «saranno impegnate, sin dalla prossima stagione estiva, a proporre un network più completo e integrato, che offrirà maggiori possibilità di scelta ai clienti diretti in Grecia».
 
TRASPORTO AEREO.
Il sindacato guidato da Marco Bardini punta il dito sul bilancio semestrale: troppe perdite
I timori della Uil: «Futuro incerto per Meridiana»
Venerdì 03 settembre 2010
«Preso atto dei dati della semestrale approvata dal cda di Meridiana fly il 27 agosto scorso, la Uil Trasporti esprime grande preoccupazione per il futuro della compagnia e dei suoi dipendenti». Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale di Olbia-Tempio del sindacato, Marco Bardini.
NUOVO CAPITALE «Le ingenti perdite totalizzate dall'azienda nel primo semestre del corrente anno (27 milioni di euro)», sostiene Bardini, «hanno determinato la necessità di una nuova ricapitalizzazione a seguito dell'erosione del capitale sociale, peraltro appena ricostituito con 40 milioni di euro. Nonostante le rassicurazioni sulla disponibilità all'ennesima ricostituzione del capitale sociale da parte dell'azionista di maggioranza, permane in capo all'azienda una situazione di grave crisi che è solo marginalmente ascrivibile, come dichiarato dalla stessa, al vulcano islandese o agli scioperi. Lo stato di crisi in cui la compagnia oggi vers», incalza il sindacalista, «è da ricercare in una pessima gestione da parte del precedente top management, oggi, per fortuna, rinnovato».
IL COSTO DEL LAVORO «La preconcetta e ottusa volontà del vecchio amministratore delegato di azionare esclusivamente le leve del costo del lavoro, senza ricercare e porre rimedio alle vere cause della crisi aziendale, hanno determinato la grave situazione nella quale la compagnia oggi si trova. Situazione che», conclude il sindacalista della Uil, «qualora non immediatamente risolta, rischia di diventare irreversibile precipitando l'intero territorio in un'ulteriore debacle economica»
L'ACCORDO Intanto, il nuovo amministratore delegato di Meridiana fly, Massimo Chieli, è al lavoro. È di qualche giorno fa la notizia di un accordo col numero uno di Olympic Air, Antonis Simigdalas. Un'intesa, firmata ad Atene, di code share, che prevede l'offerta di tutti i collegamenti di linea fra l'Italia e la Grecia operati dalle due compagnie ai rispettivi clienti, che potranno quindi usufruire di entrambi i network. «Il nuovo accordo con Olympic Air rappresenta la base per l'ulteriore sviluppo del prodotto Meridiana fly sulle linee fra l'Italia e la Grecia, dove la nostra compagnia oggi trasporta oltre 110.000 passeggeri all'anno», ha detto l'amministratore delegato di Meridiana fly che ha voluto ribadire come le due compagnie «saranno impegnate, sin dalla prossima stagione estiva, a proporre un network più completo e integrato, che offrirà maggiori possibilità di scelta ai clienti diretti in Grecia».


Check, tu conosci il protagonista dell'intervista.....che credibilità gli riconosci?
 
Cercano partener?! O compratori ?

Forse entrambi visto l'articolo, qui riportato, di un quotidiano locale...

«Karim deve mettere in vendita Meridiana fly»
la Nuova Sardegna — 01 settembre 2010 pagina 29 sezione: ALTRE
OLBIA. «Non ci sono alternative: Meridiana fly deve allearsi con una grande compagnia aerea europea. Anzi, deve esserne acquistata. Perché così non regge più». Il giorno dopo la notizia dell’ennesimo buco nel bilancio (colmato da un altro investimento dell’Aga Khan), tra i sindacati scatta l’allarme. Sia la Uil che l’Anpac fanno un ragionamento lineare: i dipendenti e l’azionista hanno già dato. Impossibile chiedere loro di più, serve un partner. Sarà British? I conti sono presto fatti. L’operazione che ha portato alla nascita di Meridiana fly ha fatto tirare fuori all’Aga Khan 117 milioni di euro in 4 anni. 37 e mezzo li ha liberati lo scorso 27 agosto per garantire la vita alla compagnia aerea per un altro anno. Perché? Perché l’aumento di capitale da 40 milioni di euro, chiuso proprio nei giorni, è stato già parzialmente bruciato dai primi sei mesi del 2010. Karim, ancora una volta, si è trovato davanti a un bivio: spendere o lasciare alla deriva Meridiana fly. E’ un campanello d’allarme fortissimo per i sindacati. La domanda è: quanto potrà durare Meridiana fly? «Siamo molto preoccupati - attacca Marco Bardini della Uil -. Meridiana fly è un progetto fatto male. Oggi abbiamo una compagnia che non è in grado di competere né con le low cost né con le grandi compagnie». Un vaso di coccio tra vasi di ferro. Come uscirne? Come ridurre le perdite? «Bisogna stare sul mercato, è ovvio. Ma - argomenta Bardini - per ridurre i costi è impossibile chiedere altri sacrifici ai lavoratori: hanno già dato tanto, troppo. Sinceramente, non è pensabile chiedere neppure altri investimenti all’Aga Khan: l’azionista ha fatto molto, ma non potrà spendere ancora. Per questo chiederemo al managament di accellerare un processo solo abbozzato: l’alleanza con un grande vettore europeo». «Raccogliamo i danni prodotti da Rossi, con l’idea Eurofly - commenta Stefano Pisani dell’Anpac -. L’Aga Khan ha dovuto salvare l’azienda per l’ennesima volta, a causa della scelta sciagurata di acquisire Eurofly per poi fonderla con Meridiana. E’ evidente che, se vogliamo salvare la compagnia, serve una svolta radicale. Meridiana fly deve allearsi con un grosso player, penso a British, che vuole entrare nel mercato italiano. Anzi, dirò di più: Meridiana fly deve essere venduta a una compagnia aerea grande, che faccia massa. L’Aga Khan aveva questa idea, nell’interesse di tutti (suo, dei lavoratori, dei partner) è il momento che la concretizzi». - Guido Piga


Però una riflessione...

Ok per l’eventuale alleanza con chi che sia (forse il loro management ci sta già pensando), ma i loro sindacalisti si rendono conto che prima di tutto un compratore bisognerebbe cercarlo… e in questo momento di vacche magre…. Poi ammesso e non concesso che questo sia trovato, bisogna vedere se sarà disposto a fare beneficenza lasciando livelli occupazionali e stipendi inalterati.

Forse i loro rappresentanti sindacali dovrebbero ricordarsi che hanno la fortuna di avere un azionista che ancora crede nell’azienda, il vero problema e che forse loro non ci credono più da qualche tempo.
Sicuramente non è cambiando padrone che i problemi si risolvono (basta vedere AZ + AP) anche i lavoratori ed i sindacalisti che li rappresentano devono fare la loro parte.


:D
Pace e prosperità!

Spock... Ma mi facci il piacere
 
Check, tu conosci il protagonista dell'intervista.....che credibilità gli riconosci?
.

E' uscito sull' Unione Sarda ... You are right , ma per dovere di cronaca si pubblica !

A proposito di C/S con Olimpic ...quando verra' caricato il volo FLR-ATH?

I parrucconi di Olbia che aspettano? Maria Antonietta e i suoi Biscotti?

Magari aspettavano proprio l'ufficializzazione del c/s ???
 
Ultima modifica da un moderatore:
due aziende per nulla integrate con l'aggravante che anzichè vedere i dipendenti uniti per un obiettivo li vedi, costantemente, vomitarsi addosso le responsabilità dello sfascio

un gruppo con aeroplani che son quel che sono: alcuni vecchi, altri fuori mercato italiano, altri che necessitano tanta manutenzione leggera e molti sono anche cari


un gruppo che ha un costo del lavoro alto (l'ora volo) e non produttivo (inefficenze operative, crew index alto, un sacco di sfridi contrattuali) per le esigenze competitive del mercato di oggi ma sopratutto per la strada che deve essere fatta per recuperare il mercato perso



un gruppo che non ha particolari protezioni di mercato: niente continuità, niente nicche di mercato e un esiguo portafoglio di diritti di traffico


e secondo alcuni cervelloni bisognerebbe sostituire le beneficenze del principe con le beneficenze di qualche grande vettore...

faccio una domanda: io BA, io AF, io pico pallo airways perchè dovrei comprarmi meridianafly? quali vantaggi avrei? premesso che non faccio beneficenza ma business!
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.