E solo una sensazione dettata da frasi lette sui giornali ma non sara' che AF (oltre ad altri di Sky) vuole mettere suoi voli a MXP?
Insomma, questo giretto di tarallucci e vino cosa nasconde dietro le quinte?
Io non sono assolutamente d'accordo con i pessimisti ad oltranza, non mi metto gli occhiali rosa perche' maschio eterosessuale, ma cosa sta succedendo?
Credo che sia impossibile per chiunque disporre di elementi anche solo indiziari per supportare la tesi dell'accordo di spartizione. Ragionevole, forse plausibibile, ma indimostrabile.
Quello che invece, stanti elementi vari, si può dire secondo me è:
1) AFKL è stata a lungo fautrice del sostanziale smantellamento di MXP, per 2 ragioni:
- una strutturale: CGD è senz'altro lontano dalla saturazione, differentemente da FRA
- una politica: c'era un vincolo - finalmente la cosa è diventata di dominio pubblico con l'unica intervista di Spinetta rilasciata a un quotidiano italiano pochi mesi fa - a "chiudere" MXP e puntare tutto su FCO. Quel vincolo è decaduto con il fallimento del tentativo di vendita del governo Prodi, secondo me a) perché la nuova soluzione comprende l'incorporazione con AP (duqnue sua quota di mercato, sua flotta, suoi ordini) e b) perché il fronte sindacale ne è uscito con le ossa rotte.
2) Focalizzarsi su FCO lasciando del tutto campo libero a LH al Nord sarebbe un suicidio. Non lo dico io, l'ha detto e ripetuto Sabelli che - diversamente da Colaninno - un po' ha studiato: yield più alti del 20%, posizione geografica, caratteristiche specifiche della domanda (prevalenza business, intercontinentale, outbound) rendono Milano una piazza che è assolutamente necessario "presidiare" (parole testuali sue). E - aggiungo io - dal p.v. di AFKL, soprattutto in chiave anti LH.
3) La risposta di LH è -soprattutto alla luce della fase di mercato- oggettivamente potente, anche se per me dettata più da disperazione che altro: la perdita di AP è stata per Mayrhuber certamente un colpo durissimo, perché se l'acquisizione di AZ da parte di AFKL era assolutamente in conto (anche se LH è stata in partita fino all'ultimo) non lo era per nulla il fatto contestualmente avrebbero perso una leva potenziale improtante sul mkt italiano come AP. I francesi devono mettere in campo una qualche contromossa.
4) c'è un'oggettiva convergenza di interessi tra l'obiettivo di sempre dei francesi e quelli di tanti e importanti poteri e poteruccoli nostrani:
- il governo non può veder fallire in alcun modo l'operazione montata e sbandierata dal lìder maximo fin dalla campagna elettorale.
- la creme dell'imprenditoria italiana (si fa per dire) neppure. E nonostante tutti i disastri combinati prima con le proprie imprese e poi con quelle acquistate a 4 soldi dallo Stato, questi ne devono uscire sempre a testa alta (e tasche gonfie).
- l'operazione è stata montata dalla "banca di sistema" per eccellenza e, peraltro, nell'ambito di un conflitto acerrimo tra il vecchio presidente (sconfitto) e il giovane a.d. La "banca di sistema" deve farcela per forza, altrimenti non è più tale.
5) Basterebbe quanto detto al punto 4, ma si può aggiungere che:
- chi sulla carta avrebbe interesse allo sviluppo autonomo da CAI di MXP non lo capisce oppure - più facilmente - fa finta di non capirlo per itneresse o per costrizione.
- quelli che cercano o hanno cercato di eprseguire quella strada sono in posizione di assoluta debolezza e giocano in una sproporzione di forze inaudita la propria partita, col rischio di lasciarci le penne.
Come da "tradizione" i francesi basano la propria risposta oltre e più che sulla competizione di mercato su leve "complementari". Non è un caso che, sin dalla notte dei tempi, i tedeschi siano andati alla conquista del mkt italiano per via diretta e molto alla luce del sole, mentre i francesi abbiano sempre tentato la via "istituzionale", giocata spesso al chiuso di stanze, corridoi e palazzi (romani e ambrosian-sabaudi).
E' ancora così. LH può fare quello che vuole, ma "sfortunatamente" se hai contro il Palazzo e il Salotto, in Italia non vai da nessuna parte. Perché questi 2 vecchi arnesi del sistema corporativo hanno molti strumenti per sbarrarti la strada: dalle interpretazioni "fantasione" di leggi, decreti, regole e norme alla"regolazione" dell'efficienza con cui la burocrazia porta o non porta avanti procedure, dalla selezione "ad minchiam" delle infrastrutture che vanno o non vanno finanziate fino alla "persuasione coatta" con cui indirizzare clienti dove vogliono loro.
Quindi CAI (con supporto AFKL, non saprei dire se anche ST) torna e tornerà su Milano (LIN e MXP). Non è una supposizione, sono gli indirizzi e le volontà dette e ripetute da Sabelli. L'esito sarà in ogni caso - come è dal 1998 - di tarpare le ali a ogni possibile sviluppo di MXP adeguato a quello che le dimensioni e la qualità del suo mkt richiederebbero.
daniele,milano