Quoto. Ma ormai è tardi. Ce n'è fin troppa, non si torna indietro. Solo battendo i pugni sul tavolo, ma lì vieni scambiato per un tiranno.Sempre detto: l' Italia è un paese inadatto alla democrazia
Quoto. Ma ormai è tardi. Ce n'è fin troppa, non si torna indietro. Solo battendo i pugni sul tavolo, ma lì vieni scambiato per un tiranno.Sempre detto: l' Italia è un paese inadatto alla democrazia
Siamo realisti. Le ricadute occupazionali sono tutte da dimostrare. Chiudendo LIN, non si vaporizzano d'incanto tutti le persone che ci lavorano. Con ogni probabilità tutte queste persone sarebbero trasferite a MXP, dove però probabilmente sarebbero in esubero, stante anche l'attuale sovrabbondanza di dipendenti SEA a MXP.
Quindi prima di creare nuovi posti di lavoro sarebbe necessaria una rilevante crescita complessiva del sistema milanese. E se siamo tutti d'accordo che una crescita probabilmente ci sarebbe, diventa difficoltoso quantificarla.
Discorso analogo per il tanto desiderato LR. Sicuramente concentrare più voli a MXP sarebbe un aiuto, ma un aumento di milioni di pax grazie ad un federaggio indotto, fatico davvero ad immaginarlo.
Anche perchè in teoria il bacino naturale di alimentazione di MXP dovrebbe essere il nord Italia, da dove attualmente non vola nulla né a LIN né a MXP e questa situazione di mancato federaggio rimarrebbe immutata.
Insomma secondo me chiudendo LIN qualcosa di buono ne verrebbe fuori, ma in misura molto minore di quello che tanti amici lombardi auspicano.
E i "pro LIN" quando sostengono che MXP senza hub carrier non diventerebbe un hub neanche con LIN chiuso, non hanno probabilmente tutti i torti.
Imho l'unica soluzione realistica sarebbe la sovvenzione da parte di SEA di alcune promettenti nuove linee di LR, nella speranza che a medio termine diventino autosufficienti grazie all'alimentazione "fai da te".
Ma a quanto pare SEA preferisce spendere soldi in infrastrutture che in larga misura saranno utili (forse...) tra 20-30 anni.
PS Il discorso sulla memoria corta non voleva in alcun modo essere irriguardoso. Ma troppo spesso a Milano e dintorni ci si dimentica delle GROSSE responsabilità locali nell'attuale situazione e si tende a ricordare solo il fortino AZ a LIN dal 2009 in poi. Un po' troppo comodo...![]()
preferisci invece la versione che LIN non chiude perche' Roma e' cattiva e Alitalia fa i dispetti?
Hai ragione, d'altra parte il popolino è notorio che non guardi al di la del proprio naso.D'accordo con te, le ricadute occupazionali oggi sono teoriche e nemmeno so quanto stimabili. Tantopiù mancando le condizioni del 1998 (compagnia basata che da subito crea l'hub) non ci sarà certamente un'immediata esplosione di traffico e di conseguente indotto. Infatti i sogni di gloria per me sono tramontati da un pezzo, qui stiamo parlando di salvare il salvabile, di raschiare il barile insomma. Mi pare cosa arcinota che quel poco che l'aviazione civile può dare all'economia debba giocoforza passare dalla concentrazione su uno scalo, anche se non diventerà mai il super hub. Ma rappresenta comunque un investimento sul futuro, certo che avrà effetti non certi e magari inizialmente modesti. Ma è il contributo che occorre dare in questa situazione economica al collasso, dove la disoccupazione continua a macinare record su record ed anche ogni singolo posto guadagnato (o non perso e regalato all'estero) è vitale. E' questo che bisogna capire ed è per questo che mi stupisco che si continui a pensare a compartimenti stagni.
Alitalia fa i suoi interessi come li fa ogni azienda (giustamente). Il problema non è di Alitalia in questo caso ma di chi deve occuparsi della questione.Ad ottobre lo studio Ambrosetti, proponeva la limitazione di LIN...
tempo zero Az è uscita dicendo che se LIn chiudesse, la stessa Az sarebbe stata in difficoltà economica...
A casa mia 2 + 2 fa ancora 4.
Alitalia fa i suoi interessi come li fa ogni azienda (giustamente). Il problema non è di Alitalia in questo caso ma di chi deve occuparsi della questione.
Quoto. Ma ormai è tardi. Ce n'è fin troppa, non si torna indietro. Solo battendo i pugni sul tavolo, ma lì vieni scambiato per un tiranno.
Peccato, sei tu che sostenevi che le ragioni della non chiusura di LIN andavano cercate altrove, senza specificare dove. Mi avrebbe fatto piacere capire dove andarle a cercare.Lungi da me portare avanti polemiche con te, ma ti vedo un po' prevenuto. Dal momento che non ho mai parlato di AZ e di Roma, non raccolgo la provocazione, passo.
E' ovvio, ma non capisco cosa c'entri Alitalia. Prendiamocela con i politici (a tutti i livelli) : il problema è che la classe dirigente dovrebbe avere una vision che il comune cittadino non ha. La classe politica dovrebbe compiere scelte che poi siano durature negli anni e anche se sembrano impopolari al momento possano portare nei successivi anni benefici per il territorio e per i cittadini stessi. Purtroppo l'Italia è diventata il paese del populismo e della demagogia dove si guarda all'oggi solamente per poter prendere qualche voto in più e non innimicarsi l'elettorato. Questo avviene perché solo in Italia esiste una classe politica che è sempre la stessa da decenni e quindi ha tutto l'interesse a rimanere dov'è. In altri paesi il ricambio generazionale consente anche una maggior "spensieratezza" nel prendere decisioni anche impopolari quando esse siano inserite in una visione più ampia. Penso che anche gli abitanti di Monaco abbiano sonoramente protestato quando gli è stato chiuso l'aeroporto "sotto casa" , ma questa scelta lungimirante ha fatto si che Lufthansa vi sviluppasse il suo secondo hub con ricadute notevoli dal punto di vista socio-economico con la creazione di nuovi posti di lavoro (aviation e non) e un appeal internazionale notevolmente aumentato.Gli interessi di Alitalia non devono essere il problema di Milano, giustamente.
Linate non viene chiuso, penso io ma forse non solo, per una questione politica, ergo forse per agevolare Alitalia.
Seguendo questo metro di giudizio, Linate non e' stato chiuso per poter ostacolare Alitalia ai tempi dell'hub a MXP. In quel caso chi c'era dietro?Gli interessi di Alitalia non devono essere il problema di Milano, giustamente.
Linate non viene chiuso, penso io ma forse non solo, per una questione politica, ergo forse per agevolare Alitalia.
Linate non viene chiuso, penso io ma forse non solo, per una questione politica, ergo forse per agevolare Alitalia.
a Cernobbio (che poi pare essere finita in una bolla di sapone)
Seguendo questo metro di giudizio, Linate non e' stato chiuso per poter ostacolare Alitalia ai tempi dell'hub a MXP. In quel caso chi c'era dietro?
Peccato, sei tu che sostenevi che le ragioni della non chiusura di LIN andavano cercate altrove, senza specificare dove. Mi avrebbe fatto piacere capire dove andarle a cercare.
Scusami ma cosi' e' troppo comodo, e la visione sarebbe troppo superficiale e di parte (alla Livini). Quando si analizza il problema LIN bisogna analizzarlo a fondo, e non solo dal 2008.Senza ritornare ai lumi dell'apertura di Mxp
Scusami ma cosi' e' troppo comodo, e la visione sarebbe troppo superficiale e di parte (alla Livini). Quando si analizza il problema LIN bisogna analizzarlo a fondo, e non solo dal 2008.
Alitalia e' stata martoriata dalla mancata chiusura di LIN ai tempi dell'hub a MXP. Si trova nella situazione in cui sta (finanziariamente) anche e soprattutto grazie a chi non ha chiuso LIN. Ora (giustamente) difende i suoi residui interessi, ci mancherebbe altro.
Scusami ma cosi' e' troppo comodo, e la visione sarebbe troppo superficiale e di parte (alla Livini). Quando si analizza il problema LIN bisogna analizzarlo a fondo, e non solo dal 2008.
Alitalia e' stata martoriata dalla mancata chiusura di LIN ai tempi dell'hub a MXP. Si trova nella situazione in cui sta (finanziariamente) anche e soprattutto grazie a chi non ha chiuso LIN. Ora (giustamente) difende i suoi residui interessi, ci mancherebbe altro.
Non cercare di farmi passare per sedicente oracolo, di persone che si ritengono depositarie di verità assolute ce ne sono già parecchie ed io non sono tra queste.
Che LIN generi delle posizioni di rendita mi pare solare. E dire che non si può chiudere Linate perchè senò "il Giampa" o "la Lory" si incaxxano mi pare un modo per tenere la testa sotto la sabbia. Chissà perchè vengono introdotte tasse su tasse, aumenti di aliquote (questi, sì, provvedimenti impopolari) incuranti del ritorno elettorale, mentre tremano le gambe a toccare LIN per paura di vedere la mariuccia in strada con il mattarello in difesa del suo aeroporto preferito. Quello che io dico è che, dipendesse dal popolo, sarebbe sufficiente un'adeguata comunicazione per denotare i benefici di una scelta, la cui opportunità sarebbe enormemente enfatizzata dalla situazione economica in cui si versa oggi.
Fosse solo il popolo il problema, con la politica a favore non ci vorrebbe molto a convincere i più (e gli irriducibili si attacchino) della bontà di una scelta. Da un ventennio la capacità di comunicazione è stata dominante nella guida di un paese, vuoi che non riesca a fare altrettanto per un aeroporto? Evidentemente non c'è la volontà politica di farlo (a tutti i livelli, non fraintendermi). Questo e soltanto volevo dire.