Da notare la parte evidenziata. Come scrivevo prima, è difficile che sia un caso la "scoperta" a un anno di distanza delle cause degli ex AZ. Evidentemente stavolta gli statalisti hanno davvero paura.
Ita Airways, vertice Palazzo Chigi-Tesoro. Lufthansa si prepara all’offerta
di Leonard Berberi 20 dic 2022
Ita Airways, vertice Palazzo Chigi-Tesoro. Lufthansa si prepara all'offerta
La privatizzazione di Ita Airways vive le sue ore più delicate. Martedì pomeriggio, 20 dicembre, c’è stato un vertice tra Tesoro (azionista unico del vettore) e Palazzo Chigi per fare un punto sul dossier e per decidere i prossimi passi. A giorni, infatti, è attesa la mossa di Lufthansa che dovrebbe arrivare sotto forma di «manifestazione d’interesse» per rilevare almeno il 40% della compagnia tricolore, come anticipato dal Corriere, valutati 180-200 milioni di euro, fino a salire al 100% nel medio periodo e al verificarsi di alcune condizioni.
I passaggi tecnici e politici
Ma sono necessari alcuni passaggi tecnici e «politici» prima della mossa ufficiale del gruppo europeo dei cieli, spiegano fonti vicine al dossier. Sempre martedì si è svolta una riunione del consiglio di sorveglianza di Lufthansa — è uno dei due organi decisionali della società — dove si è discusso tra le altre cose del vettore tricolore oltre che della remunerazione dei vertici aziendali, a partire dall’amministratore delegato Carsten Spohr. Mef, Lufthansa e Ita — contattati dal Corriere — non commentano data anche la delicatezza del momento.
Le trattative
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sta seguendo personalmente il dossier Ita: l’obiettivo al dicastero è di trovare un primo accordo, magari sotto forma di protocollo d’intesa, entro la fine dell’anno, anche se non ci sono date fissate entro le quali presentare la proposta per la compagnia aerea. Da più parti filtra cauto ottimismo e si parla di un buon andamento delle trattative sull’asse Roma-Francoforte.
Ma proprio perché ci si avvicina a una conclusione positiva emergono i timori di «sgambetti» dal fronte anti privatizzazione — anche all’interno del governo — che secondo le fonti mostra particolare «attivismo» in queste ore, anche a mezzo stampa.
L’incontro coi sindacati
Nei piani di Lufthansa c’è l’intenzione di risanare subito i conti dell’azienda — che stima di chiudere il 2022 con un Ebitda di -466 milioni di euro — e di avviare l’espansione, aumentando la connettività dell’Italia. Ma prima bisogna appunto trovare una linea comune Mef-Lufthansa sia sullo «shareholder agreement», sia sulla governance nuova del vettore, sia sul board e il management. Alle 17 di mercoledì 21 dicembre è stato fissato il secondo confronto tra i vertici di Ita e i sindacati sui salari. All’ordine del giorno c’è la questione dell’aumento dei salari dei dipendenti della compagnia dopo la fase di start up.
Il fronte Alitalia
Il governo si muove anche sul fronte Alitalia, la compagnia aerea che ha cessato di volare il 14 ottobre 2021 per lasciare spazio a Ita. Nella bozza del decreto legge «Milleproroghe» si legge che l’amministrazione straordinaria di Alitalia «prosegue con finalità liquidatoria fino al 31 dicembre 2023». Il documento concede così un anno in più — la scadenza attuale era al 31 dicembre 2022 — per l’indennizzo ai titolari di titoli di viaggio, di voucher o analoghi titoli emessi dall’amministrazione straordinaria che «sono prioritariamente destinati al soddisfacimento in prededuzione dei crediti verso lo Stato».
Ore decisive per il futuro della compagnia aerea. Confronti tecnici e politici sui prossimi passi. Il gruppo europeo attende un segnale dal governo. Incontro Ita-sindacati
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