Thread Fiumicino e Ciampino dal 27 Dicembre: analisi sul sistema Aeroportuale Romano


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D'accordo.
Se AZ e' inadempiente e' giusto che paghi.
Altresi' ADR e' responsabile di un degrado totale di uno scalo che e' sempre piu' immondo ed inadeguato.

Non metto in dubbio le ragioni di ADR su AZ (ormai la cassa è quella che è, e l'inadempienza quasi sicuramente è reale), di contro poi abbimo un gestore aeroportuale che fa pietà, e l'aeroporto di FCO ne è fulgido esempio. Ma dove vogliamo andare di questo passo, con un "hub carrier" e un gestore aeroportuale che dialogano a mezzo stampa e avvocati????
 
Concordo. Non sto a sindacare su chi abbia torto o ragione e non voglio neppure entrare nel merito della faccenda. Resta il fatto che mi vergogno che le due principali imprese italiane del settore aereo si facciano i dispettucci come i bambini dell'asilo Mariuccia. E' indegno. Soprattutto perché uno ha bisogno dell'altro.
 
Pensa che clamore in campagna elettorale! Certo che se FCO funzionasse meglio ADR sarebbe più credibile.
 
Vi riporto l'apertura dell'articolo apparso oggi sul sito CreditSights

Atlantia: Merger with Rome's Airport to Go Ahead?
In the absence of any formal comment from the two Boards, newspaper reports suggest that Atlantia and Gemina have come to the decision to proceed with their rumoured merger, possibly through an all-share deal which would probably be the best outcome for Atlantia's debt holders.
 
AGGIORNAMENTO TASSE AEROPORTUALI PER PARTENZE DA ROMA FIUMICINO E CIAMPINO

Comunichiamo con la presente che a partire dal 09 marzo entreranno in vigore gli aumenti delle tasse d’imbarco contrattualmente previsti dal DPCM del 28/12/12 u.s. che saranno applicati a tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti di Roma/Fiumicino e Roma/Ciampino come qui di seguito specificato:

Destinazioni DOMESTICHE : incremento adulti € 8,19 / bambini € 4,41
Destinazioni DELL'UNIONE EUROPEA : incremento adulti € 8,19 / bambini € 4,41
Destinazioni EXTRA UNIONE EUROPEA : incremento adulti € 11,72 / bambini € 6,17

http://www.hotelplanitalia.it/downl...GEN AGGIORNAMENTO TASSE AEROPORTUALI ROMA.pdf
 
Volare a Fiumicino è più caro. Grazie a Monti e alla nuova Authority fantasma

Al via dal 9 marzo le nuove tariffe aeroportuali (9 euro in più per passeggero), approvate dal governo prima di Natale. La nuova Autorità dei trasporti - che avrebbe dovuto valutare l'equità dell'aumento - è ingolfata dalle beghe politiche: a goderne la società (dei Benetton) che controlla l'aereoporto, ma ha anche una quota in Alitalia. Da cui si tutela

di Andrea Giuricin | 8 febbraio 2013Commenti (48)

L’aumento delle tariffe aeroportuali nello scalo di Roma Fiumicino sarà operativo dal 9 marzo. Una crescita di nove euro, molto utile alla società Aeroporti di Roma (Adr), che ha presentato il proprio piano industriale alla comunità finanziaria. Un piano che prevede una crescita dei ricavi Adr dai 544 milioni di euro del 2012 a circa 950 milioni di euro nel 2016 e con un raddoppio del margine operativo lordo. Questo miglioramento delle previsioni è da ascriversi in maggior parte proprio a questo aumento delle tariffe aeroportuali.
Tale incremento è stato possibile grazie ad una delle ultime leggi del governo Monti, che pochi giorni prima di Natale e di cadere, ha dato il via libera al nuovo contratto di programma. Tenendo conto che nello scalo di Roma vi transitano circa 36 milioni di passeggeri, con un aumento di nove euro per passeggero è facile fare il conto dell’aumento dei ricavi: oltre 320 milioni di euro in più all’anno.
Il contratto di programma prevede una crescita degli investimenti ed è stato accordato con l’Enac,Ente Nazionale dell’Aviazione Civile. In Italia manca tuttavia un’Autorità indipendente che valuti se tale aumento delle tariffe sia “equo e congruo” in funzione degli investimenti previsti. In Europa le autorità che si occupano di valutare la congruità sono le Autorità dei trasporti. E in Italia? Purtroppo da noi non esiste ancora un’Autorità dei Trasporti. Anzi si, ma solo sulla carta.
Eppure uno dei primi provvedimenti del governo Monti, nel dicembre del 2011, era stato quello di istituire un’Autorità dei Trasporti. Una misura apprezzata da molti perché finalmente permetteva la nascita di un’autorità indipendente necessaria nel campo dei trasporti. Cosa è successo dal dicembre 2011 alle imminenti elezioni? Nulla, nel senso che l’Autorità, pur istituita sulla carta, non ha visto ancora la luce. I partiti al governo, quelli della strana maggioranza, non hanno saputo rispettare la legge stessa. Entro maggio 2012 doveva essere scelta la sede ed entro giugno i componenti di tale Autorità. Niente da fare, perché la litigiosità politica non ha saputo approvare i nomi indicati dal governo Monti. Ad oggi, molte “partite” sono svolte senza un arbitro indipendente.
La commedia “Waiting for the Authority”, neanche fosse teatro dell’assurdo, è ancora in scena. L’Autorità esiste per legge, ma i partiti non rispettano la legge stessa e al contempo il governo prende decisioni che avrebbero quanto meno avuto bisogno della valutazione dell’Autorità stessa, l’aumento delle tariffe aeroportuali. Abbiamo detto che l’aumento delle tariffe comporta un incremento dei ricavi di Adr per oltre 300 milioni di euro l’anno. Non piccole cifre che il primo giorno di apertura dei mercati dopo il Natale hanno infatti fatto crescere di oltre il 30 per cento le azioni Gemina, la holding che controlla Adr che fa capo, oltre alla Edizione dei Benetton, aMediobanca, Unicredit, Generali e al costruttore Silvano Toti. Una sorpresa per gli stessi mercati che evidentemente non si aspettavano una decisione così favorevole.
A conti fatti, l’incremento è stato di nove euro per passeggero in media, suddiviso però in funzione della tipologia di traffico. Per i voli a breve-medio raggio l’aumento è stato di poco più di otto euro, mentre per quelli a lungo raggio di circa undici euro. Dalla presentazione del business plan si ricavano alcune indicazioni preziose, anzi care. Care per i passeggeri. Il traffico nel 2013, non solo per la crisi economica in atto, dovrebbe calare del 3,6 per cento a Fiumicino. Un impatto negativo dovuto in gran parte all’incremento delle tariffe stesse. Quindi c’è un effetto recessivo sul traffico aRoma dovuto a questo forte aumento delle tariffe. E’ scritto nello stesso business plan. L’impatto dovrebbe essere maggiore per il traffico low cost. Infatti un incremento di nove euro colpisce maggiormente i passeggeri con una bassa propensione alla spesa. Se un passeggero ha speso 50 euro per un biglietto, l’incremento di nove euro equivale al 18 per cento del prezzo dello stesso. Se un passeggero vola invece con un operatore tradizionale ed ha speso 150 euro per il biglietto, l’impatto della crescita delle tasse aeroportuali sarà di ‘solo’ il 7,5 per cento. Quindi saranno proprio i passeggeri che spendono meno quelli che verranno colpiti maggiormente dall’incremento delle tariffe.
Vi è inoltre quella che è stata chiamata ‘clausola Alitalia‘. Se il traffico nell’aeroporto dovesse scendere di oltre il 5 per cento, Aeroporti di Roma potrà compensare questa decrescita con un ulteriore aumento delle tariffe. Il rischio è che vi sia un avvitamento tariffe-traffico che porti verso una caduta di Roma Fiumicino e che serve tuttavia ad Adr per mantenere stabile l’incremento dei ricavi e del margine operativo che dovrebbe raddoppiare da qui al 2016. Se Alitalia dovesse ridurre il proprio traffico, viste le difficoltà finanziarie in cui versa, Adr potrebbe compensare tale crisi con un aumento delle tariffe. C’è da ricordare che Gemina è controllata in maggioranza dalla famiglia Benetton, la quale ha una partecipazione anche in Alitalia. Questa partecipazione pone un problema di conflitto d’interesse.
In definitiva l’aumento delle tariffe avrà un effetto recessivo sullo scalo di Fiumicino che colpirà quei viaggiatori che hanno minore disponibilità a pagare. C’è da domandarsi perché il governo e ilParlamento non siano stati in grado di rendere operativa l’Autorità dei Trasporti ed invece si siano stati in grado di prendere la decisione d’incremento delle tariffe senza aspettare una possibile valutazione della stessa Autorità. Teatro dell’assurdo o semplicemente conflitti d’interesse irrisolti?

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...al-governo-monti-e-allautorita-che-ce/493562/

Domanda: è vero che se il traffico dovesse calare di oltre il 5% ADR è autorizzata ad aumentare ulteriormente le tariffe?

 
Domanda: è vero che se il traffico dovesse calare di oltre il 5% ADR è autorizzata ad aumentare ulteriormente le tariffe?

Allo stesso modo ho letto che se invece il traffico aumentasse oltre il 5% dovrebbe abbassarle. Ma chiedo anche in questo caso conferma/rettifica a chi ne sa di più.
 
Ma ci sono dei meccanismi di controllo o ADR incassa i soldini e l'aeroporto rimane indecente come ora?
 
http://roma.repubblica.it/cronaca/2...o_check-in_chiusi_e_voli_in_ritardo-52314405/



[h=1]Fiumicino, blackout informatico:
check-in chiusi e voli in ritardo[/h][h=3]Dalle prime ore di questa mattina l'aeroporto romano è vittima di un problema ai server Alitalia. Impossibile stampare le carte d'imbarco, centinaia di passeggeri bloccati. Code ai banchi e forti disagi per chi deve partire[/h]
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Foto di @angelomangiante da Twitter




Dalle prime ore di questa mattina l'aeroporto Leonardo da Vinci è nel caos per un problema ai sistemi informatici. Secondo quanto riferiscono i passeggeri bloccati a Fiumicino, i check-in sono chiusi e i voli subiscono forti ritardi. Il blackout informatico riguarderebbe i terminali Alitalia.

Il disservizio si è tradotto immediatamente in lunghe code ai banchi, e la situazione peggiora man mano che l'afflusso di passeggeri in partenza aumenta. Il problema rende impossibile effettuare i check-in e stampare le carte di imbarco, bloccando di fatto centinaia di persone a terra in attesa di una soluzione.
 
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