Thread Fiumicino & Ciampino


Stato
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Cosi' oltre che i bagagli si perdono anche i pax....

Riguardo allo scalo low cost. Ma ci vuole tanto ad aggiungere capacita' di pista a FCO e fare un terminal low cost modello tendone in posizione piu' sfixata e malcollegata?

Si farebbero le massime economie di scala, si proteggerebbero le major da FR meglio che lasciandola a CIA e, anche se non significa nulla, aiuta a scalare le classifiche per lo scalo piu' grosso.

Niente in contrario ad aggiungere capacita a FCO, ma secondo me e meglio togliere le limitazioni da CIA. Roma e una grande citta, ha bisogno di CIA.
 
Era ora, in teoria ha senso chiamare B e C tutto T3 (anche se mo manca il T4)... ma se uno si deve dare appuntamento fuori...T3 sara' da incubo, vuol dire tutto e niente...
Ti faccio la mia personale previsione: tra un po' daranno una bella pittata all'attuale C e lo faranno diventare il T4, ovviamente con gran squillo di trombe ed strepitio di fanafare: "Fiumicino ha un nuovo terminal ..." :cool:

... film peraltro già visto con il T5, per il quale tutti si chiedevano "ma dov'è di preciso ?" :D:D:D
 
FIUMICINO ORDINA DUE FINGER PER L’A380
Sarà la ditta spagnola Thyssen Krupp Airport System a fornire i due nuovi pontili mobili d’imbarco per il “satellite Ovest” dell’aeroporto di Fiumicino. È quanto rivela Aeroporti di Roma nell’avviso di appalto aggiudicato pubblicato sui quotidiani. I due pontili, del tipo Apron Drive con sollevamento idraulico e movimentazione elettrica, dovranno servire aerei delle classi ICAO C, D, E ed F, ed in particolare il superjumbo Aibus A380. Thyssen Krupp si è aggiudicata la commessa al prezzo di 613.500 euro contro una base d’asta di 800.000.
http://www.md80.it/2009/10/20/fiumicino-ordina-due-finger-per-la380/
 
Gemina: spunta asse Singapore-Benetton (CorSera)
ROMA (MF-DJ)--Dietro il giallo sull'aumento di capitale di Gemina si staglia il profilo del Singapore Changi Ariport, prossimo partner commerciale di Fiumicino. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera Changi avrebbe comprato azioni sul mercato. La presenza di Changi al fianco dei Benetton, scrive il quotidiano renderebbe inutile la presenza di banche e assicurazioni, Mediobanca, Unicredit, Generali Ass. e Fondiaria-Sai. red/cat




(END) Dow Jones Newswires

October 21, 2009 02:55 ET (06:55 GMT)
 
Circa la nuova nomenclatura a FCO c'è questo sul sito AdR

ADR: cambia la denominazione di Terminal e aree di imbarco
Nella notte del 24 un piccolo "esercito" di tecnici e addetti scenderà in campo per cambiare la segnaletica dei Terminal, quella stradale, nei parcheggi e in tutte le aree aperte al pubblico.



La modifica nella segnaletica risponde al duplice obiettivo di razionalizzare la situazione esistente ma anche di riallineare la segnaletica a quanto avviene, riguardo alla denominazione dei Terminal, nei grandi aeroporti internazionali.

La nuova nomenclatura di riferimento per il sistema delle aerostazioni è così stabilita:

* Il Terminal A è rinominato Terminal 1 (T1)
* Il Terminal AA è rinominato Terminal 2 (T2)
* I Terminal B e C (ora unificati) sono rinominati Terminal 3 (T3)
* Il Terminal sussidiario voli sensibili è confermato Terminal 5 (T5)

Nuova denominazione, letterale B, C, D, G, H, delle aree di imbarco.



Il Direttore Aviation e Sicurezza di ADR, Elia Pistola, ha spiegato in 'un'intervista, tutti i dettagli del progetto:

* Al via la nuova segnaletica

Il Terminal A cambierà denominazione e diventerà il Terminal 1.
Il Terminal AA diventerà Terminal 2.
Il B e C – insieme – diventeranno il Terminal 3.
Adeguandosi ai grandi hub del mondo, l’aeroporto della Capitale adotta il sistema di identificazione numerica dei Terminal e li distingue definitivamente dalle aree d’imbarco, le quali saranno identificate con lettere dalla A alla H.
La rivoluzione nella segnaletica risponde a un duplice obiettivo, spiega il Direttore Aviation e Security Elia Pistola: “Il progetto di rinnovamento vuole razionalizzare la situazione esistente e allineare la denominazione delle aree d’interesse dei passeggeri, i Terminal e l’interno delle aerostazioni, a quanto avviene nei grandi aeroporti internazionali, con valori di traffico simili a quelli di Fiumicino”.


* Perché si è reso necessario razionalizzare la segnaletica?
"Nell’aeroporto di Fiumicino si sono verificate implementazioni infrastrutturali progressive nel tempo, che sono state identificate con una denominazione non consequenziale e fuorviante rispetto alla reale collocazione. Per fare un esempio, le aree d’imbarco caratterizzate dalla lettera C sono collocate sia al Terminal omonimo, sia al Satellite Ovest. Questo è avvenuto poiché, quando è stato realizzato il Satellite, si è ritenuto opportuno proseguire con la numerazione delle uscite consecutiva a quelle del Terminal e caratterizzate dalla stessa lettera dell’alfabeto. Le nuove uscite del Terminal C, realizzate successivamente al Satellite, ne proseguono la numerazione, creando un "salto" logico difficilmente comprensibile per i passeggeri. Allo stesso modo, l’uso della doppia A per identificare uno dei Terminal non corrisponde alla denominazione delle uscite d’imbarco in esso collocate, identificate con la A singola. Soltanto gli operatori che svolgono nell’area un’attività continuativa sanno che alcune uscite identificate dalla lettera A si trovano fuori del Molo omonimo. Questo è avvenuto perché l’aeroporto è stato ingrandito, in alcuni casi al di fuori di qualsiasi programmazione, con un processo durato negli anni e i precedenti piani di sviluppo infrastrutturale non tenevano conto della necessità di armonizzare la segnaletica relativa".


* Quali sono le novità introdotte?
"La nuova segnaletica modifica l’impostazione precedente: dal prossimo mese di ottobre i Terminal A, AA, B e C, diventeranno rispettivamente 1, 2, 3 (poiché B e C saranno unificati), cui si aggiunge l’esistente T 5, che manterrà l’attuale denominazione. Questo perché la futura aerostazione per i voli sensibili, che sarà collocata oltre l’attuale area Cerimoniale, diventerà il Terminal 4, in un’ottica che tiene conto delle infrastrutture che nasceranno in futuro. Lo stesso avverrà per le aree d’imbarco, la cui lettera di denominazione ne identificherà il luogo fisico e terrà conto di quelle previste dal Piano di Sviluppo al 2020. La nuova denominazione risponde ad una logica di lungo periodo e utilizza tecniche dettate da una consuetudine internazionale, in sintonia con quanto i passeggeri sono abituati a trovare in altri scali nel mondo. Il maggiore problema nell’orientarsi, riguarderà soprattutto gli operatori, che dovranno abbandonare i riferimenti logistici dettati dalla memoria e porre grande attenzione, almeno nella fase iniziale, alla nuova nomenclatura. Ritengo comunque che l’opera di razionalizzazione messa in atto e il piano di comunicazione che la illustra, faciliteranno il lavoro di apprendimento”.


* Perché è stato scelto l’autunno per porre in atto questo progetto?
Questa scelta deriva dalla necessità di evitare possibili errori nell’interpretazione della nuova segnaletica nel momento più "caldo" dell’anno, in cui ci attendiamo comunque una, se pur parziale, ripresa del traffico. In autunno, in presenza di un minor numero di passeggeri, gli operatori potranno consolidare la conoscenza della nuova denominazione e limitare gli eventuali margini d’errore”.



Qui trovate anche una piantina molto intuitiva della situazione prima e dopo il 24 ottobre.

www.adr.it/portal/portal/adr/Shadow...ml&title=PRIMO PIANO&printVersionAllowed=true
 


Ma qualcuno si è reso conto che queste due fonti contengono una discrepanza?!?!? Le gates all'attuale molo B secondo la prima fonte si chiameranno "D" mentre la seconda dice che si chiameranno "E"... e provengono entrambe da ADR!!!

Qualcuno sa dove sta la verità?

E cmq che pa**e sto pressapochismo! :(
 
Le gates all'attuale molo B secondo la prima fonte si chiameranno "D" mentre la seconda dice che si chiameranno "E"... e provengono entrambe da ADR!!!

Qualcuno sa dove sta la verità?

Dovrebbe essere la lettera D, la didascalia della pagina del sito ADR riporta: "Nuova denominazione, letterale B, C, D, G, H, delle aree di imbarco". Non c'e' menzione della lettera E. Penso sia un errore nella grafica.

A questo punto immagino che la lettera E verra' usata per indicare i gate del costruendo molo C... :D
 
Dovrebbe essere la lettera D, la didascalia della pagina del sito ADR riporta: "Nuova denominazione, letterale B, C, D, G, H, delle aree di imbarco". Non c'e' menzione della lettera E. Penso sia un errore nella grafica.

A questo punto immagino che la lettera E verra' usata per indicare i gate del costruendo molo C... :D
Per la "F" di FCO (e di FlyIce :cool:) hanno invece fatto come per le maglie dei grandi campioni: ritirata e non più riassegnata :D:D:D
 
Ma qualcuno si è reso conto che queste due fonti contengono una discrepanza?!?!? Le gates all'attuale molo B secondo la prima fonte si chiameranno "D" mentre la seconda dice che si chiameranno "E"... e provengono entrambe da ADR!!!

Qualcuno sa dove sta la verità?

E cmq che pa**e sto pressapochismo! :(

Hanno corretto l'errore sul sito. Confermata la lettera "D" per le gates dell'attuale molo B.
 
Pare che il Terminal AA (da domani T2) riaprirà proprio domani, in occasione del cambio di numerazione dei terminal. Controllando i voli di domani, EasyJet risulta infatti operare dal T2.
 
Roma, 25 ott. (Adnkronos) - E' scattata oggi all'aeroporto di Roma Fiumicino la mini-rivoluzione che ha portato alla ridefinizione numerica dei terminal e alla riorganizzazione delle aree di imbarco. Nella ristrutturazione un'area e' stata dedicata ad Alitalia.
"Nella notte di ieri, infatti, un piccolo 'esercito' di tecnici e addetti e' sceso in campo per cambiare la segnaletica dei Terminal, quella stradale, nei parcheggi e in tutte le aree aperte al pubblico" come riferisce on line Aeroporti di Roma sottolineando che "la modifica nella segnaletica risponde al duplice obiettivo di razionalizzare la situazione esistente ma anche di riallineare la segnaletica a quanto avviene, riguardo alla denominazione dei Terminal, nei grandi aeroporti internazionali".
In particolare, spiega ancora Adr, "il Terminal A cambia denominazione e diventa Terminal 1, il Terminal AA diventa Terminal 2, il B e C, insieme, diventano il Terminal 3. Il Terminal sussidiario voli sensibili e' confermato Terminal 5 (T5). Nuova denominazione, letterale B, C, D, G, H, delle aree di imbarco. In particolare, lo scalo romano adotta il seguente sistema di identificazione numerica dei Terminal: 1, 2, 3, 5 e distingue le aree d'imbarco che saranno appunto indicate con codice letterale B, C, D, G, H, alle quali, entro il 2014, si aggiungeranno le nuove aree A, E, F.
 
VITERBO, le linee del Comitato Tecnico Scientifico

VITERBO, AEROPORTO SI AEROPORTO NO / le linee del Comitato Tecnico Scientifico di S.T.A.S.A.
unonotizie.it

In merito al dibattito accesosi sulla cronaca di un noto quotidiano locale a seguito dell’audizione, relativa all’indagine conoscitiva sugli aeroporti, tenutasi nei giorni scorsi presso IX commissione permanente della Camera dei deputati da ANACNA ” (Associazione Nazionale Assistenti e Controllori della Navigazione Aerea), S.T.A.S.A. – del cui contributo di studi relativamente all’aeroporto di Viterbo si è avvalsa l’Associazione dei controllori - rende noto quanto segue.

La relazione consegnata da ANACNA ai parlamentari si compone di 80 pagine ed alla sua redazione hanno contribuito 14 esperti (piloti, controllori, dirigenti aeroportuali, esperti di sicurezza volo, ingegneri aeronautici, specialisti d’ambiente, docenti universitari).

Il documento tocca aspetti di carattere giuridico, tecnico ed organizzativo che riguardano la gestione di tutti gli aeroporti italiani e la sicurezza del volo in generale e, in questo ambito, STASA ha fornito elementi per il delicato tema del sistema aeroportuale romano (inclusa la prospettata realizzazione di un aeroporto internazionale a Viterbo) e dei criteri da seguire nella localizzazione dei grandi aeroporti.

L’elaborato è stato coralmente apprezzato (come si vedrà quando saranno pubblicati i resoconti parlamentari) da tutti i deputati presenti alla seduta della IX Commissione e – a parere di STASA – non può essere semplicisticamente liquidato, così come fatto dal Sindaco di Viterbo Marini e dall’assessore Regionale Parroncini, nella menzionata cronaca locale di un quotidiano venerdì della settimana scorsa, come il pensiero personale del solo Presidente dell’ANACNA (che lo ha esposto in Commissione); quotidiano locale che ha dimenticato, peraltro, di pubblicare le precisazioni in proposito rese dallo stesso Presidente.

Nel dettaglio si puntualizza che:
1. Per Viterbo si continua a parlare di aeroporto internazionale (comunitario) che subentrerà a Ciampino e che è destinato a regime (aumento traffico aereo previsto per i prossimi 20 anni = 250%) ad accogliere oltre 10 mln di passeggeri l’anno e più di 300 movimenti aerei al giorno.

2. STASA e ANACNA, nel suo comunicato stampa, non hanno stroncato tout court l’apertura al traffico commerciale del T.Fabbri, ma hanno sostenuto in Commissione che con interventi meno velleitari e con piccoli investimenti potrebbero essere potenziati taluni dei 68 aeroporti sottoutilizzati in Italia (tra cui Viterbo), rendendoli strutture adeguate, per movimenti passeggeri e aeromobili, nonché compatibili con il territorio sotto il profilo ambientale.

3. Non ha senso affermare apoditticamente, come fatto dai citati rappresentanti politici locali, l’inutilità di un dibattito tecnico/scientifico su di un aeroporto di dimensione internazionale che si da per “fatto” quando agli stessi dovrebbe essere noto che l’art.8 del regolamento CEE del 23 luglio 1992 (recepito con legge nazionale) prevede in modo tassativo che, se uno Stato decide di modificare un sistema aeroportuale esistente, questo, corredato di apposito progetto di fattibilità, dovrà essere sottoposto ad approvazione dei Paesi membri dell’Unione in sede di commissione. In quella sede verrà opportunamente valutato il rispetto dei parametri europei relativi alla capacità, sicurezza e sostenibilità ambientale (VIA e VAS) e la eventuale decisione della Commissione sulla revisione del sistema aeroportuale va pubblicata sulla G.U. europea. Cosa che a tutt’oggi non risulta essere stata fatta per Viterbo.

4. Sostenere praticabile realizzare aeroporto, logistica e infrastrutture di collegamento in soli 4 anni, così come fatto dai nostri rappresentanti politici, dà il segno di una scarsa conoscenza delle problematiche del settore e mancato approfondimento dello studio ANACNA. Giustificabile “ignoranza tecnica” che porta gli stessi autorevoli esponenti a concludere erroneamente che gli spagnoli avrebbero realizzato in soli 4 anni (2002-2006) l’aeroporto di Madrid, che oggi è il 5° aeroporto europeo con circa 50 milioni passeggeri anno, con collegamenti di metropolitane ultramoderne e velocissime con la città ed interconnessioni con tutto il Paese. In realtà quanto gli spagnoli hanno realizzato in soli 4 anni è il nuovo quarto terminal operativo (l’avveniristico T4-S). L’aeroporto di Madrid Barajas è operativo dal 1928 e ai primi all’inizio degli anni 70’ già ospitava 5 milioni di passeggeri.

5. Quanto poi al fatto che non sarebbe “…vero che lo sviluppo edilizio della città è orientato verso lo scalo, distante dalla città non 2 ma 4 chilometri, ma solo nell’area G1 (motorizzazione civile, per capirci)”. Non occorre essere urbanisti ma solo cittadini osservatori per verificare che gli elementi forniti da STASA, relativamente allo sviluppo della città nella direzione dell’aeroporto, sono inconfutabili e non riguardano evidentemente solo l’area della motorizzazione civile all’interno della quale dovrebbe essere realizzato, se e quando sbloccato,”Il Parco commerciale di San Lazzaro” da 132.000 metri cubi, ma anche, ad esempio, la zona Riello e tutte le aree adiacenti Tribunale ed Università in continuo sviluppo edilizio (mega struttura circolare Polo Nord e nuova clinica Salus lungo la Tuscanese incluse). Insediamenti pressoché adiacenti alla Tuscanese che non si può assolutamente ritenere che distino a 4 km dal costituendo aeroporto internazionale che, peraltro, dovrebbe impegnare un’area vasta almeno tre volte l’attuale.

6. Quanto alla prospettata non confliggenza del nuovo sedime aeroportuale (come individuato nel documento programmatico ministeriale) con la sola area del Bagnaccio sarebbe bastato trarre elementi di conoscenza dalla relazione presentata da ANACNA (pag.33 http://www.anacna.it/documents/pdf/2009_1027_Rel_fin_Comm_Trasp.pdf) per accertare che ben 15 pozze giacciono in tale area. Vedi comunque cartina sottostante.

7. Quanto poi ai contestati costi che il nostro Centro Studi ha affermato di essere solo per collegamenti stradali, autostradali e logistica di sostegno (aeroporto escluso), essi sono scaturiti da una serie di convegni e sortite ufficiali organizzate dal comune di Viterbo nonché contatti intercorsi con autorità militari.

Segnatamente:
• 1 miliardo di Euro per collegamento ferroviario Roma-Viterbo-Roma (percorso da definire e risorse da reperire) così come proferito dai massimi rappresentanti politici e istituzionali nella conferenza stampa tenutasi al Comune di Viterbo in data 24 ottobre 2008 (di cui si dispone registrazione).
• 400/450 milioni di Euro per lo spostamento dell’AVES in altra sede, essendo inconciliabile tale attività prettamente operativa con le centinaia di movimenti giornalieri, previsti a regime, di traffico aereo commerciale (fonte AVES – dato contenuto in relazione a Ministro Difesa).
• 300 milioni di Euro programmati dal Comune di Viterbo per la realizzazione degli interventi, in tre stralci, di collegamenti stradali (con Superstrada, Tuscanese, Acquabianca etc.) relativi al “nuovo polo aeroportuale di Viterbo”.
Totale: un miliardo e 700 milioni circa di Euro cui vanno sommate le spese di logistica di accoglienza.

STASA dichiara comunque la piena disponibilità ad aprire un dibattito pubblico su basi tecnico/scientifiche su questo tema entro fine anno anche nella forma del “faccia a faccia”.

Il Comitato Tecnico Scientifico di S.T.A.S.A.
 
Ciampino/Aeroporto: Enac congeli slot Easyjet


Dopo il trasferimento dei voli per Lisbona, Ginevra, Madrid e Amsterdam


«Fiumicino è assolutamente pronto a ospitare i voli low-cost in eccesso al "Pastine" fino alla realizzazione del low-cost airport del Lazio»


(Ciampino - Politica) - I Sindaci di Ciampino Walter Enrico Perandini, e di Marino Adriano Palozzi chiedono al Ministro dei Trasporti Matteoli ed all'Enac di congelare gli slot lasciati liberi dal trasferimento dei voli low-cost Easyjet per Lisbona, Ginevra, Madrid e Amsterdam a Fiumicino. «Questo ulteriore trasferimento dei voli Easyjet – affermano Perandini e Palozzi - dimostra ancora una volta che Fiumicino è assolutamente pronto a ospitare i voli low-cost in eccesso a Ciampino fino alla realizzazione del low-cost airport del Lazio, e che le posizioni di Ryanair, che afferma di non poter effettuare voli low-cost dal principale aeroporto italiano, sono assolutamente pretestuose. La compagnia aerea Easyjet, infatti, ha ormai trasferito la gran parte della sua operatività su Fiumicino mentenendo prezzi low-cost e continuando il suo business senza mettere a repentaglio la salute dei cittadini».

«I cittadini di Ciampino, di Marino e di Roma non possono aspettare un giorno di più – continuano i Sindaci – a veder risolta l'emergenza in cui vivono, certificata dal monitoraggio dell'inquinamento acustico realizzato da Regione Lazio e Arpa Lazio. Oltre 14mila cittadini sono esposti quotidianamente a livelli di rumore che mettono a rischio la loro salute; il monitoraggio (Cristal) ha inoltre stabilito che per riportare i livelli di rumore entro i valori consentiti per legge vanno tolti 100 movimenti aerei al giorno, esattamente quanti sono ora i low-cost. In un qualunque Paese civile l'evidenza di una tale emergenza avrebbe significato immediati provvedimenti a contenimento della stessa, come quelli da noi suggeriti e richiesti anche in sede legale al Ministro dei Trasporti (trasferimento immediato altrove dei voli low-cost), mentre in Italia ancora una volta le istituzioni competenti evitano di risolvere il problema e si arroccano in posizioni politico-burocratiche che, di fatto, non risolvono nulla e prolungano l'esposizione al danno dei cittadini. Chiediamo formalmente – concludono Perandini Palozzi – ad Enac di congelare e non riassegnare più questi slot lasciati liberi da Easyjet. Contestualmente, visto il protrarsi dell'emergenza, ribadiamo che la nostra azione a tutela dei cittadini proseguirà non solo nelle sedi istituzionali, ma anche in quelle giudiziarie».



fonte: CastelliNews
 
Michael O'Leary, «da Ciampino non ce ne andiamo. Anzi ecco due nuove rotte»

Ciampino/Aeroporto: Michael O'Leary, «non ce ne andiamo. Anzi ecco due nuove rotte»



Intervista in anteprima con il numero uno della compagnia aerea irlandese


Le parole di Alemanno, la campagna "contro" di Enac, il rapporto Cristal. Questi gli argomenti affrontati dall'Amministratore delegato di Ryanair ai microfoni di Castellinews.it

Gianni Galleri



(Roma - Attualità) - «Rubbish». È questa la parola che Michael O'Leary pronuncia più volte durante l'intervista che il numero uno di Ryanair ha concesso in anteprima a Castellinews.it. Siamo al centro di Roma, dalla finestra dell'Hotel Palazzo Rospigliosi si vede Santa Maria Maggiore e dalla strada arrivano le voci di una manifestazione. O'Leary si distrae, ci chiede che cosa siano quei rumori. «A student riot?». Sì sono studenti che manifestano. «But students don't work». In questa battuta sta un po' il succo della sua filosofia. Io sto lavorando e lo sto facendo bene, i numeri lo dimostrano. Tutto il resto non mi interessa, sono giochi politici. È, appunto, «rubbish».

La conferenza stampa che sta per iniziare annuncerà l'apertura di due nuove rotte che partiranno dall'aeroporto di Ciampino: Cracovia e Siviglia. O'Leary non sembra minimamente preoccupato di quello che dicono Perandini, Palozzi, l'Arpa Lazio, né tanto meno di quello che sostiene il rapporto Cristal. «Hanno messo le centraline per il rilevamento dell'inquinamento acustico vicino all'autostrada. Sono i rumori delle macchine quelli che si sentono e poi danno la colpa agli aerei». Il rapporto commissionato dalla Regione per lui è «politico». L'Amministratore delegato continua a parlare di Ryanair come se fosse in una pubblicità. «La nostra flotta è la più silenziosa e più efficiente d'Europa, dati alla mano». Quando gli chiediamo se hanno deciso di prendersi queste due nuove rotte in seguito all'abbandono del "Pastine" da parte di Easyjet, O'Leary, con il suo solito stile, ci spiega che «se ne sono andati perché è più semplice competere con le tariffe di Alitalia a Fiumicino, che a Ciampino con noi». Il gesto che chiosa la sua affermazione è ampiamente censurabile.

O'Leary non dimentica di avere dalla sua parte un alleato molto importante e appena può tira fuori l'asso "Alemanno". «Il Sindaco di Roma ha detto che non c'è nessun problema di inquinamento acustico». E poi su Enac, «stanno provando con queste critiche a bloccare lo sviluppo sia in Italia che a Roma di Ryanair per favorire Alitalia. Stanno conducendo una vera e propria campagna con questo obiettivo». A proposito del contro-rapporto presentato dalla stessa Ryanair, che O'Leary definisce ufficiale, l'Ad sottolinea come ci sia stato un tentativo di «mettere in ombra questo documento, per favorire il Cristal».
 
Ryanair: altola'della Regione Lazio

La mole dei voli a Ciampino va drasticamente ridotta


- 'Ryanair si rassegni, la Regione Lazio e' per la drastica riduzione dei voli a Ciampino', ha detto l'assessore regionale Giuseppe Parroncini.E ha aggiunto: 'Il signor O'Leary faccia un giro a Ciampino e provi a chiedere agli stessi abitanti se il problema del rumore esiste o meno. Se poi non fosse ancora convinto, puo' sempre studiare i documenti ufficiali'. Parroncini ha cosi' respinto le affermazioni dell'ad di Ryanair, secondo cui lo scalo puo' continuare a sopportare l'attuale mole di voli.




fonte: ANSA
 
AEROPORTI: ZARATTI, RYANAIR IGNORA NECESSARIA RIDUZIONE VOLI



- "Ryanair continua ad incrementare il traffico aereo sullo scalo di Ciampino annunciando altre due nuove rotte aeree, ignorando cosi' la riduzione dei voli che dovrebbero passare da 160 a 60 al giorno, come indica l'unico rapporto scientifico e ufficiale sul rumore elaborato dal Cristal". Lo dichiara Filiberto Zaratti, assessore all'Ambiente della Regione Lazio.

''Con le sue affermazioni - dice Zaratti - l'amministratore delegato O'Leary scopre le carte: da un lato, infatti, apre, di sicuro non per beneficenza, altre due rotte (la Roma-Cracovia e la Roma-Siviglia), dall'altro agita lo spauracchio occupazionale, affermando implicitamente che se dovesse venir meno il proprio traffico di 3,5 milioni di passeggeri all'aeroporto Pastine di Ciampino ogni anno, potrebbero essere messi in dubbio 3.500 posti di lavoro".

''E' singolare che l'amministratore a sua difesa tiri in ballo la sintonia con le posizioni del sindaco Alemanno, inducendo nei cittadini l'idea che la questione della riduzione dei voli al Pastine sia solo una semplice disputa politica - conclude Zaratti - In realta', quando in ballo c'e' la salute dei cittadini, le istituzioni tutte dovrebbero stare dalla stessa parte pretendendo il rispetto delle regole e delle garanzie perche' ogni attivita' si svolga senza danneggiare la qualita' della vita delle comunita' locali''.



fonte: LiberoNews
 
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