Thread AZ/CAI 18-21 ottobre


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Bella li, questo vuol dire rispettare le opinioni degli altri :D


Beh, a proposito di rispetto, io penso che l'opinione più offensiva scritta su questo forum sia di coloro che, scimmiottando qualche giornalista poco indipendente affermano che gli asset alitalia (aerei, slot e marchio) valgano complessivamente non più di 300/400 mln.

L'offesa naturalmente è indirizzata alla competenza professionale di Spinetta che solo 6 mesi fa aveva offerto per le stesse cose circa 2000 mln, per di più con il petrolio a 104 usd e oneri contrattuali molto più gravosi degli attuali.

Nè vale l'obiezione che sono mutate le condizioni di mercato visto che a quell'epoca air france quotava tra 14 e 15 euro, cifra non molto diversa dall'attuale.


Credetemi l'attuale offerta cai così come la storia della bad company sono tutto un bluff avente come unica finalita quella di sciogliere tutti vincoli contrattuali troppo onerosi e di constrigere i sindacati a firmare i contratti.
Una volta conclusa questa fase verrà annunciato un normalissimo aumento di capitale che sottoscriverà in buona parte cai.
 
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Beh, a proposito di rispetto, io penso che l'opinione più offensiva scritta su questo forum sia di coloro che, scimmiottando qualche giornalista poco indipendente affermano che gli asset alitalia (aerei, slot e marchio) valgano complessivamente non più di 300/400 mln.

L'offesa naturalmente è indirizzata alla competenza professionale di Spinetta che solo 6 mesi fa aveva offerto per le stesse cose circa 2000 mln, per di più con il petrolio a 104 usd e oneri contrattuali molto più gravosi degli attuali.

Offesa alla competenza professionale? Questo approccio baciapantofole non mi sembra particolarmente utile. Industriali, manager e banchieri non sono infallibili.

Tornando nel merito ti ricordo che Spinetta non ha offerto, ma ha finto di offrire X mln per Alitalia. L' offerta non era irrevocabile ed è stata revocata, quindi non vale assolutamente nulla. Al momento di fare sul serio Spinetta non ha offerto nessun euro. Avrebbe potuto, nello stesso modo, offrire venti miliardi, li avremmo potuti offrire tu ed io, anche cinquanta miliardi.

Spinetta è stato solo un Alazraki di lusso.
 
Lunedì 20 Ottobre 2008, 8:26

Fossati resta in Alitalia: "Non è vero che voglio sfilarmi dalla cordata" - Corriere Economia

Sicuramente a Marco Fossati, 48 anni, figlio del fondatore della Star, l'idea di rosolare a lungo nel doppio brodo dell'Alitalia e della Telecom non va molto a genio. Eppure al momento deve fare buon viso a cattivo gioco, come spiega del suo ufficio svizzero in una lunga conversazione con il Corriere Economia. Partiamo da Cai, la nuova Alitalia. “Non è vero che voglio sfilarmi dalla cordata, come qualcuno ha scritto”, dice il presidente e amministratore delegato della Findim. Però ammette che in alcuni momenti la tentazione è stata forte, soprattutto quando lui e i suoi soci sono stati descritti come uno sky team di furbetti volanti e l'intera operazione come un costoso salvataggio a beneficio di poco e a spese della collettività. Ma la volontà è di andare avanti. Polemiche a parte, dice Fossati, il piano industriale della Cai è ben costruito e non mi pare abbia alternative. Inoltre l'amministratore delegato Rocco Sabelli “gode di tutta la nostra stima”.
 
Lunedì 20 Ottobre 2008, 10:43

Alitalia: Tomaselli (Sdl), Con Cai Situazione Incerta

Roma, 20 ott. (Adnkronos) - ''La vicenda Alitalia-Cai si sta trasformando in una storia senza fine e dai contorni sempre piu' incerti. Sembrerebbe infatti che, oltre ai grandi problemi di carattere formale incontrati, Cai non possa con certezza far fronte da sola agli investimenti necessari ad un rilancio concreto del trasporto aereo in Italia, non riesca a portare avanti la trattativa con il sindacato e soprattutto non sia in grado di gestire dal punto di vista operativo e strategico un settore che non comprende e non conosce in modo approfondito''. E' quanto sostiene in una nota Fabrizio Tomaselli, coordinatore nazionale SdL intercategoriale.
''Gravissimo inoltre e' l'errore che Cai sta compiendo nella trattativa sui contratti: sta infatti riproponendo un comportamento che privilegia nuovamente alcune organizzazioni sindacali che in Cai rappresenterebbero la minoranza dei lavoratori, dimenticando quanto accaduto solo poche settimane fa'' continua Tomaselli.
''Se tutto cio' dovesse essere confermato e se a cio' si aggiunge la situazione internazionale e il nuovo approccio che i governi di tutto il mondo stanno impostando per affrontare la grave crisi economica e finanziaria e la consistente riduzione del costo del carburante, sarebbe possibile ipotizzare per Alitalia soluzioni diverse e migliori di quelle sino ad ora prospettate'', continua il sindacalista. Una potrebbe prevedere una composizione societaria con un 40% del capitale al partner straniero (chiunque esso sia), un 30% ai privati ed un 30% al pubblico (lo Stato piu' eventuali enti locali)".

"Questa soluzione - spiega - permetterebbe: una capitalizzazione di tre miliardi, adeguata ad affrontare positivamente la fase di avvio e rilancio della compagnia; una gestione strategica, operativa e commerciale che, affidata al partner straniero, avrebbe caratteristiche di alta affidabilita'; una partecipazione del pubblico che opererebbe anche come garante degli interessi nazionali ed una presenza del privato che assicurerebbe le indispensabili sinergie tra industria e compagnia aerea; un maggiore sviluppo di Alitalia ed una conseguente migliore redditivita' dell'impresa, che avrebbe come conseguenza il rilancio dell'occupazione sia in Alitalia, sia nell'indotto, prevedendo un futuro anche alle migliaia di precari che a tutt'oggi vedono allontanarsi le possibilita' di rioccupazione, producendo altresi' un evidente risparmio per le casse dello Stato. Una ipotesi, questa, che non sarebbe ne' tardiva, ne' velleitaria: forse l'unica per poter uscire in modo intelligente e positivo da una crisi che non puo' essere affrontata con strumenti e mezzi finanziari inappropriati", conclude.
 
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Lunedì 20 Ottobre 2008, 10:43

Alitalia: Tomaselli (Sdl), Con Cai Situazione Incerta

Roma, 20 ott. (Adnkronos) - ''La vicenda Alitalia-Cai si sta trasformando in una storia senza fine e dai contorni sempre piu' incerti. Sembrerebbe infatti che, oltre ai grandi problemi di carattere formale incontrati, Cai non possa con certezza far fronte da sola agli investimenti necessari ad un rilancio concreto del trasporto aereo in Italia, non riesca a portare avanti la trattativa con il sindacato e soprattutto non sia in grado di gestire dal punto di vista operativo e strategico un settore che non comprende e non conosce in modo approfondito''. E' quanto sostiene in una nota Fabrizio Tomaselli, coordinatore nazionale SdL intercategoriale.
''Gravissimo inoltre e' l'errore che Cai sta compiendo nella trattativa sui contratti: sta infatti riproponendo un comportamento che privilegia nuovamente alcune organizzazioni sindacali che in Cai rappresenterebbero la minoranza dei lavoratori, dimenticando quanto accaduto solo poche settimane fa'' continua Tomaselli.
''Se tutto cio' dovesse essere confermato e se a cio' si aggiunge la situazione internazionale e il nuovo approccio che i governi di tutto il mondo stanno impostando per affrontare la grave crisi economica e finanziaria e la consistente riduzione del costo del carburante, sarebbe possibile ipotizzare per Alitalia soluzioni diverse e migliori di quelle sino ad ora prospettate'', continua il sindacalista. (segue)

Ci illumini lui allora su quali alternative
 
Lunedì 20 Ottobre 2008, 10:43

Alitalia: Tomaselli (Sdl), Con Cai Situazione Incerta

Roma, 20 ott. (Adnkronos) - .............................................................''Se tutto cio' dovesse essere confermato e se a cio' si aggiunge la situazione internazionale e il nuovo approccio che i governi di tutto il mondo stanno impostando per affrontare la grave crisi economica e finanziaria e la consistente riduzione del costo del carburante, sarebbe possibile ipotizzare per Alitalia soluzioni diverse e migliori di quelle sino ad ora prospettate'', continua il sindacalista. (segue)

Traduzione: Nazionalizzazione!
 
Spinetta che solo 6 mesi fa aveva offerto per le stesse cose circa 2000 mln
Da simpatizzante a suo tempo dell'offerta AF, lasciami dire che non erano le stesse cose e non offriva 2 miliardi.

Cai rileverebbe solo una parte di flotta quasi integralmente in leasing o ipotecata (l'aereo in leasing non fa parte del patrimonio, l'ipoteca segue il bene), gli slot (monetizzabili solo a LHR e NRT) e i diritti di traffico (non monetizzabili).

AF avrebbe messo sul piatto 140 milioni per un'ops su tutte le azioni, certo in più si accollava i bond per 600 milioni. Il miliardo di ricapitalizzazione avrebbe avuto la stessa funzione della dotazione di Cai, cioè cassa da bruciare in attesa del pareggio di bilancio dopo almeno 4 anni (nel 2010 era previsto solo il MOL positivo!). I debiti verso banche e fornitori sarebbero rimasti tali, coi creditori messi all'angolo dall'alternativa "vi paghiamo l'attività ordinaria solo da oggi, oppure andiamo in liquidazione e restate con un pugno di mosche". L'esiguità della cifra non avrebbe consentito che investimenti limitatissimi in area marketing, prova ne sono gli MD-80 (sulla cui sostituzione chiunque investirebbe prioritariamente) invariati in flotta fino al 2011 e presenti fino al 2020. Gli 850 milioni di investimento millantati sui primi tre anni sarebbero stati invece post 2010, visto che avrebbero riguardato la flotta.
 
Visto che i tempi decisionale della CAI si stanno allungando...... ma Alitalia come ha raccattato isoldi necessari x continuare a volare DA SOLA x i prossimi mesi?

Mesi fa' fonti uffiali avevano parlato di soldi in cassa giusto giusto x arrivare a fine settembre.... e poi? All'improvviso hanno piantato l'albero dei soldi ?

Tiz
 
Visto che i tempi decisionale della CAI si stanno allungando...... ma Alitalia come ha raccattato isoldi necessari x continuare a volare DA SOLA x i prossimi mesi?

Mesi fa' fonti uffiali avevano parlato di soldi in cassa giusto giusto x arrivare a fine settembre.... e poi? All'improvviso hanno piantato l'albero dei soldi ?

Tiz
Usavano la cassa vuota come strumento di pressione sui sindacati, ma se fai caso non hanno mai detto quanti soldi c'erano. Una volta firmato l'accordo-quadro si è scoperto che a fine settembre restavano circa 100 milioni, sufficienti per almeno un mese e mezzo.
 
Usavano la cassa vuota come strumento di pressione sui sindacati, ma se fai caso non hanno mai detto quanti soldi c'erano. Una volta firmato l'accordo-quadro si è scoperto che a fine settembre restavano circa 100 milioni, sufficienti per almeno un mese e mezzo.


Un mese e mezzo quindi significa piu' o meno meta' novembre.
.......e siamo proprio sicuro che in 1 mese (oggi e' il 20/10) CAI metta a posto tutte le pedine?????

Io personalmente dubito che in cosi' poco tempo CAI sistemi tutto, visto la lentezza con cui sta evolvendo la situazione.

Che succedera' quindi alle meta' di Novembre? Chi tireraì fuori la grana?

Tiz
 
Da simpatizzante a suo tempo dell'offerta AF, lasciami dire che non erano le stesse cose e non offriva 2 miliardi.

Cai rileverebbe solo una parte di flotta quasi integralmente in leasing o ipotecata (l'aereo in leasing non fa parte del patrimonio, l'ipoteca segue il bene), gli slot (monetizzabili solo a LHR e NRT) e i diritti di traffico (non monetizzabili)..

Questa sembra l'ipotesi più attendibile.Pagherebbero cash 150mln e si accollerebbero debiti operativi (alnetto dei pochi crediti) per 850 mln.In totale quindi valutano 1 mld la flotta e gli altri asset.

Una domanda :ma come trasferiscono i diritti di traffico non monetizzabili se non sono cedibili?
 
Palazzo Chigi imporrebbe ad Enac e direzione generale dei Trasporti di farlo.

non possono, si chiama interesse privato in atto pubblico (nemmeno il parlamento può fare una legge che favorisca troppo identificabilmente qualcuno)
anche la storia del vecchio accordo con AF per il passaggio delle assegnazioni delle tratte intercontinentali, un miserrimo ricorso al TAR farebbe saltare tutto e scatenerebbe una valanga di denuncie.

Credo che sottobanco si farà un accordo per i diritti sugli slot nazionali (LIN et alii) dove la nuova CAI dovrà mollare qualcosa alle altre compagnie sotto forma di diritti e slot per operare la Milano Roma.

Credo, anche, che al valore commerciale o meno del paccetto CAI verranno scontati tutti i "costi" di cui CAI si fa carico togliendoli ad AZ tra cui i canoni, costi del personale etc.. etc...
 
Da simpatizzante a suo tempo dell'offerta AF, lasciami dire che non erano le stesse cose e non offriva 2 miliardi.

Cai rileverebbe solo una parte di flotta quasi integralmente in leasing o ipotecata (l'aereo in leasing non fa parte del patrimonio, l'ipoteca segue il bene), gli slot (monetizzabili solo a LHR e NRT) e i diritti di traffico (non monetizzabili).

AF avrebbe messo sul piatto 140 milioni per un'ops su tutte le azioni, certo in più si accollava i bond per 600 milioni. .



esatto!

al tuo conteggio dovresti poi aggiungere i debiti societari che air france, a differenza di cai, si sarebbe accollato per intero.
 
Semplicemente magistrale!

".... e suo figlio sarà chi controlla papà e l'italianità, cinque anni e scadrà ed io col naso in su la mia bandiera vedrò, sempre là, sempre su, finchè non torna Air France, chissà, in coppia con Lufthans"

Crozza, sei un genio!!!:):):)
 
Lunedì 20 Ottobre 2008, 12:31

Alitalia: Guarguaglini, media opportunita'. Non da non dormirci la notte

(ASCA) - Roma, 20 ott - ''Se si parla di opportunita', credo sia una media opportunita'. Non mi sembra una cosa da cercare la mattina senza dormire la notte''. Il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini, pur con una battuta, conferma il proprio scarso interesse per l'Alitalia. Conversando con i giornalisti a margine della presentazione dell'aumento di capitale di Finmeccanica, Guarguaglini ha spiegato che da parte di Atitech ''un po' di pressing c'e' stato, ma lo stiamo gestendo. L'attenzione pero' e' far si' che Cai diventi operativa''.
 
Lunedì 20 Ottobre 2008, 13:36

Alitalia: Tronchetti, no a velleita' di gestione anomala

(ASCA) - Milano, 20 ott - La Compagnia Aerea Italiana deve ''muoversi rapidamente'' perche' ''purtroppo vedo sorgere una volonta' di gestione anomala, non imprenditoriale''. Lo ha detto il presidente della Pirelli, Marco Tronchetti Provera, a proposito degli sviluppi della vicenda Alitalia. Tronchetti, socio di Cai attraverso Pirelli, e' intervenuto al Mediolanum Market Forum parlando di ''un'iniziativa importante'' che dal suo punto di vista ''permette il recupero di una compagnia di bandiera, il che non e' un fatto nazionalistico''. Per Tronchetti, ''Alitalia e' stata gestita per 20 anni in modo assolutamente inaccettabile''. Di qui la necessita' dei soci Cai di ''muoversi rapidamente''.
 
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