Thread Alitalia - Ottobre 2016


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Per quanto possa essere limitativo e comunque riferito a una parte dei dipendenti, vi posso dire che gli equipaggi di medio raggio sono utilizzati al centesimo. I turni mediamente prevedono una decina di ore di servizio, con notevoli transiti tra un volo ed il successivo, e sono schedulati parecchi voli fuori servizio per spostarsi da un aeroporto all'altro. E comunque spesso i turni sono programmati vicino ai limiti internazionali (la riprova sta nel fatto che volendo cambiare il proprio turno con un collega, non lo si può fare, perchè non c'è abbastanza periodo di riposo obbligatorio). Questa non è una lamentela, sia ben chiaro, ma la semplice constatazione. Altri naviganti qui dentro lo possono confermare. Io non so se i risparmi paventati da Farfallina siano solo tagli agli stipendi (o livellamento per tutti al contratto Cityliner) o se sia previsto magari un miglior utilizzo di macchine ed una ottimizzazione anche dei turni. Sarebbe interessante capirlo...

Eccotelo un problema (in grassetto). Cross-country domestico, equipaggi che magari fanno un A/R da FCO, poi trasferimento non-op a LIN, e altre rotazioni da li.

Questo era un modo di operare che avevano tutti, in Europa, prima dell'arrivo delle LCC. In BEA/BA era normale avere equipaggi che andavano da Londra a Manchester e in Scozia, JAL mandava i crew basati a Londra in mezza Europa, Iberia pure, e anche LH faceva qualcosa del genere. Il tutto condito da handler della compagnia in loco.

Arrivate Ryanair, EasyJet e Wizz, con la loro tattica delle basi gestite remotamente (spesso non c'e' nessuno della compagnia, tutto lo staff e' a contratto), crew basato in loco, che fa 4 settori al giorno e torna sempre a dormire in base (niente night stop, o quasi), questo modello e' diventato obsoleto. Non e' un caso che BA abbia chiuso tutte le basi extra-Londra, Lufthansa abbia passato tutto cio' che non e' MUC o FRA a Eurowings, che ha lo stesso modello operativo di U2, AF cerca di fare lo stesso con Transavia e Iberia abbia passato tutto cio' che non e' Madrid, di fatto, a Vueling o IB Express. Anche a Gatwick, per esempio, BA e' passata dall'avere meta' della flotta di corto fuori in night stop ad averne tre: Jersey, Manchester e Glasgow.

In AZ, invece, il crosscountry multi base sembra continuare; chiaro, non so cos'altro potrebbero fare visto che hanno 100 NB e 20 WB, pero' non e' una strategia che puo' vincere. I nightstop point-to-point non portano denaro in cassa, a meno che non servano per alimentare degli altri voli. E siccome sono ptp...


Da quando sono apparse le LCC, le compagnie che fanno ciò che scrive aa/vv? sono sparite, in Europa. Quello che descrivi, correggimi se sbaglio, e' il cross-country domestico. Prima della nascita di FR, U2 e Wizzair con le loro basi e i loro there&backs, le basi d'armamento sparse in giro per il paese,
 
"Creare efficienza" è un'espressione almeno bi-dimensionale. La citata AF, che certo non è più efficiente di AZ sui costi, con il barile ai livelli di oggi fa utili, indipendentemente dai tagli di personale. Anche Air India, forse una delle compagnie meno efficienti al mondo, sta facendo utili.
L'aumento del lungo raggio crea efficienza di costo in re ipsa, perchè il costo unitario per sedia disponibile si riduce con l'aumentare della lunghezza della tratta (gli aerei sono utilizzati di più su un numero inferiore di cicli). Ma se sbagli orari, destinazioni, numero di frequenze, o non sei capace a vendere sui nuovi mercati, puoi andare a bagno benissimo anche facendo il lungo raggio ed anche con un costo del personale più basso degli altri. Mi pare che in AZ abbiano un'esperienza importante da questo punto di vista ed il pericolo dell'aumento del lungo raggio per me è soprattutto quello.
Allo stesso modo, non sta scritto da nessuna parte che chi fa medio raggio debba perdere soldi. Oggi si fa fatica a trovare compagnie europee che fanno medio raggio e che perdono soldi. Persino Olympic è in utile.
L'inefficienza è pretendere di fare medio raggio a cinque stelle (Skytrax ci dice che le stelle restano sempre tre) su un mercato che non chiede quel tipo di prodotto e quindi non è disposto a pagarlo a congrui differenziali di prezzo rispetto a quello, ottimo, offerto da una Vueling o da una easyJet.
Attenzione che rimanendo sull'esempio AF ti ricordo che stanno ferocemente cercando una riduzione dei costi perchè il petrolio non starà sempre a questi livelli e quando crescerà e li troverà inefficienti fiaccati dalle lotte sindacali rischiano di saltare per aria. Considera che AF-KL aveva un tesoretto che si è quasi mangiata tutto in questi anni e i risultati del gruppo dipendono in maggior parte da quelli di KL.
Il bello è che in AZ vogliono espandersi ma a patto di raggiungere un CASK che garantisca la competitività a lungo termine. Invece la vostra proposta, che è poi quella di ANPAC e cioè mega investimenti e assunzioni (di chi dicono loro...) senza nessun taglio ed efficienza è solo un buttare soldi.
 
Per quanto possa essere limitativo e comunque riferito a una parte dei dipendenti, vi posso dire che gli equipaggi di medio raggio sono utilizzati al centesimo. I turni mediamente prevedono una decina di ore di servizio, con notevoli transiti tra un volo ed il successivo, e sono schedulati parecchi voli fuori servizio per spostarsi da un aeroporto all'altro. E comunque spesso i turni sono programmati vicino ai limiti internazionali (la riprova sta nel fatto che volendo cambiare il proprio turno con un collega, non lo si può fare, perchè non c'è abbastanza periodo di riposo obbligatorio). Questa non è una lamentela, sia ben chiaro, ma la semplice constatazione. Altri naviganti qui dentro lo possono confermare. Io non so se i risparmi paventati da Farfallina siano solo tagli agli stipendi (o livellamento per tutti al contratto Cityliner) o se sia previsto magari un miglior utilizzo di macchine ed una ottimizzazione anche dei turni. Sarebbe interessante capirlo...
In EY avevano programmato i famosi 200 milioni e di risparmi paragonando la loro esperienza sui costi e scoprendo che c'è una infinità di cose che in AZ costa come in EY+x. Ovviamente la risposta in AZ è stata refrattaria perchè tutte queste limature costano fatica e spirito di adattamento. Cassano è saltato in quanto non in grado di superare le resistenze interne. Ne hanno preso uno con esperienza e che non parli "romanesco" e i naviganti sono scesi in guerra con scioperi, divise arrostite ecc per fargli subito capire che in AZ comandano loro e che nessuno si provi a toccare le loro sacche di potere. In EY all'inizio sono rimasti sorpresi, poi hanno deciso che non hanno nessuna intenzione di farsi logorare negli anni in attesa di finire la cassa e sono scesi in battaglia con lo scopo di ripulire AZ e liberarsi di sindacalisti che difendono stupidaggini. Se ci riusciranno AZ potrebbe svoltare, altrimenti basta vedere cosa è successo in AB dove hanno iniziato la liquidazione pezzo a pezzo.
 
Ultima modifica:
In EY avevano programmato i famosi 200 milioni e di risparmi paragonando la loro esperienza sui costi e scoprendo che c'è una infinità di cose che in AZ costa come in EY+x. Ovviamente la risposta in AZ è stata refrattaria perchè tutte queste limature costano fatica e spirito di adattamento. Cassano è saltato in quanto non in grado di superare le resistenze interne. Ne hanno preso uno con esperienza che non parli "romanesco" e i naviganti sono scesi in guerra con scioperi, divise arrostite ecc per fargli subito capire che in AZ comandano loro e che nessuno si provi a toccare le loro sacche di potere. In EY all'inizio sono rimasti sorpresi, poi hanno deciso che non hanno nessuna intenzione di farsi logorare negli anni in attesa di finire la cassa e sono scesi in battaglia con lo scopo di ripulire AZ e liberarsi di sindacalisti che difendono stupidaggini. Se ci riusciranno AZ potrebbe svoltare, altrimenti basta vedere cosa è successore in AB dove hanno iniziato la liquidazione pezzo a pezzo.
Patetici tutti, la fine dovrebbe essere quella di AB.

inviato coi segnali di fumo
 
In EY avevano programmato i famosi 200 milioni e di risparmi paragonando la loro esperienza sui costi e scoprendo che c'è una infinità di cose che in AZ costa come in EY+x. Ovviamente la risposta in AZ è stata refrattaria perchè tutte queste limature costano fatica e spirito di adattamento. Cassano è saltato in quanto non in grado di superare le resistenze interne. Ne hanno preso uno con esperienza che non parli "romanesco" e i naviganti sono scesi in guerra con scioperi, divise arrostite ecc per fargli subito capire che in AZ comandano loro e che nessuno si provi a toccare le loro sacche di potere. In EY all'inizio sono rimasti sorpresi, poi hanno deciso che non hanno nessuna intenzione di farsi logorare negli anni in attesa di finire la cassa e sono scesi in battaglia con lo scopo di ripulire AZ e liberarsi di sindacalisti che difendono stupidaggini. Se ci riusciranno AZ potrebbe svoltare, altrimenti basta vedere cosa è successore in AB dove hanno iniziato la liquidazione pezzo a pezzo.

Farfallina,
però continui a ripetere sempre la stessa cosa richiamando sempre l anpac che non siede ai tavoli negoziali. ( come se avessero avuto un ruolo nella stesura del vecchio piano)
Che ci debba essere una razionalizzazione dell'azienda sono tutti convinti.
Il problema è si può sapere quali sarebbero questi tagli?
Io non so chi sia quel Prof di Tor Vergata, ho letto un analisi ferocemente contestata.
Non sono in grado di giudicarla nel merito, ma debbo constatare che, fino ad oggi, è l'unica che circola ed oltre ad insulti di ogni tipo, numeri non se ne sono visti.
 
In EY avevano programmato i famosi 200 milioni e di risparmi paragonando la loro esperienza sui costi e scoprendo che c'è una infinità di cose che in AZ costa come in EY+x. Ovviamente la risposta in AZ è stata refrattaria perchè tutte queste limature costano fatica e spirito di adattamento. Cassano è saltato in quanto non in grado di superare le resistenze interne. Ne hanno preso uno con esperienza e che non parli "romanesco" e i naviganti sono scesi in guerra con scioperi, divise arrostite ecc per fargli subito capire che in AZ comandano loro e che nessuno si provi a toccare le loro sacche di potere. In EY all'inizio sono rimasti sorpresi, poi hanno deciso che non hanno nessuna intenzione di farsi logorare negli anni in attesa di finire la cassa e sono scesi in battaglia con lo scopo di ripulire AZ e liberarsi di sindacalisti che difendono stupidaggini. Se ci riusciranno AZ potrebbe svoltare, altrimenti basta vedere cosa è successo in AB dove hanno iniziato la liquidazione pezzo a pezzo.
Non capisco perché quoti il mio post e poi parli di tutt'altro. Anzitutto non puoi paragonare la produttività di crew EY che fanno soprattutto LR ed hanno un'età media di 27 anni e una percentuale di madri pari allo 0,2% con gli equipaggi AZ, per forza di cose più anziani e con diverse situazioni personali. Io voglio ben sperare che sta cosa fosse stata pensata a suo tempo. O no? Per il resto io chiedevo solo se la svolta sia solo su tagli agli stipendi o si riferisca a miglioramenti nella produttività dei naviganti.
Tu dici EY+x=AZ...... ok, quella "x"cos'è? Il prezzo della CocaCola nei trolley? Il costo dei dipendenti? Le spese di handling? I fuori
servizio? Il carburante? I leasing?
 
Farfallina,
però continui a ripetere sempre la stessa cosa richiamando sempre l anpac che non siede ai tavoli negoziali. ( come se avessero avuto un ruolo nella stesura del vecchio piano)
Che ci debba essere una razionalizzazione dell'azienda sono tutti convinti.
Il problema è si può sapere quali sarebbero questi tagli?
Io non so chi sia quel Prof di Tor Vergata, ho letto un analisi ferocemente contestata.
Non sono in grado di giudicarla nel merito, ma debbo constatare che, fino ad oggi, è l'unica che circola ed oltre ad insulti di ogni tipo, numeri non se ne sono visti.
Perdona, ma ti hanno già spiegato il pedigree dell'insigne professore e chiediti perchè impiega il suo tempo per una analisi così. Fra l'altro non ti viene in mente che forse dettagli dei piani sono cose riservate?
 
Non capisco perché quoti il mio post e poi parli di tutt'altro. Anzitutto non puoi paragonare la produttività di crew EY che fanno soprattutto LR ed hanno un'età media di 27 anni e una percentuale di madri pari allo 0,2% con gli equipaggi AZ, per forza di cose più anziani e con diverse situazioni personali. Io voglio ben sperare che sta cosa fosse stata pensata a suo tempo. O no? Per il resto io chiedevo solo se la svolta sia solo su tagli agli stipendi o si riferisca a miglioramenti nella produttività dei naviganti.
Tu dici EY+x=AZ...... ok, quella "x"cos'è? Il prezzo della CocaCola nei trolley? Il costo dei dipendenti? Le spese di handling? I fuori
servizio? Il carburante? I leasing?
Tu chiedevi se i risparmi erano solo sul contratto dei naviganti.
In teoria l'esperienza dovrebbe essere un valore aggiunto, se in alcuni casi non è un valore aggiunto qualitativo ma un costo è evidente che c'è un problema.
 
Non capisco perché quoti il mio post e poi parli di tutt'altro. Anzitutto non puoi paragonare la produttività di crew EY che fanno soprattutto LR ed hanno un'età media di 27 anni e una percentuale di madri pari allo 0,2% con gli equipaggi AZ, per forza di cose più anziani e con diverse situazioni personali. Io voglio ben sperare che sta cosa fosse stata pensata a suo tempo. O no? Per il resto io chiedevo solo se la svolta sia solo su tagli agli stipendi o si riferisca a miglioramenti nella produttività dei naviganti.
Tu dici EY+x=AZ...... ok, quella "x"cos'è? Il prezzo della CocaCola nei trolley? Il costo dei dipendenti? Le spese di handling? I fuori
servizio? Il carburante? I leasing?

La X e' che negli EAU non ci sono i sindacati,i tribunali e la democrazia.
Io comincerei col tagliare lo stipendio di gente pagata per scrivere da 8 anni le stesse cose sui forum.Costo inutile e facilmente risparmiabile.
 
Tu chiedevi se i risparmi erano solo sul contratto dei naviganti.
In teoria l'esperienza dovrebbe essere un valore aggiunto, se in alcuni casi non è un valore aggiunto qualitativo ma un costo è evidente che c'è un problema.

Allora due anni fa quando hanno fatto la proposta dicendo "ci prendiamo 11.036 persone" hanno fatto un errore di valutazione. Dovevano proporre meno personale o dire "contratto Cityliner per tutti o non se ne fa nulla". Sapevano bene quante e quali persone andavano a gestire e quale era il loro costo. O sbaglio?
 
La X e' che negli EAU non ci sono i sindacati,i tribunali e la democrazia.
Io comincerei col tagliare lo stipendio di gente pagata per scrivere da 8 anni le stesse cose sui forum.Costo inutile e facilmente risparmiabile.

+1

Questi hanno un lavoro d'oro. Non fanno un razzo tutto il giorno tranne scrivere su facebook e a twittare.
Almeno i naviganti volano.
 
Hai citato Olympic varie volte. Forse vuoi dire Aegean. Olympic oramai ha solo dei bimotori a elica e fa voli nazionali in Grecia. Non mi sembra paragonabile a AZ. Aegean, per il momento non si spinge al di la' di Europa/Medio Oriente/Nord Africa

No, mi riferisco proprio ad Olympic e proprio perchè ha una tratta media molto breve e sta su un mercato competitivo e stagionale con caratteristiche simili (ma peggiori) a quello italiano. Ovviamente deve la performance al contributo commerciale di Aegean e al costo del carburante, ma per me è un buon esempio di una compagnia aerea che fino a tre anni fa faceva solo buchi e oggi non li fa più.
 
No, mi riferisco proprio ad Olympic e proprio perchè ha una tratta media molto breve e sta su un mercato competitivo e stagionale con caratteristiche simili (ma peggiori) a quello italiano. Ovviamente deve la performance al contributo commerciale di Aegean e al costo del carburante, ma per me è un buon esempio di una compagnia aerea che fino a tre anni fa faceva solo buchi e oggi non li fa più.

Non so se sia ancora così ma Olympic volava con oneri di servizio pubblico, e non risentiva molto della stagionalità perchè i collegamenti con le isole dovevano essere assicurati tutto l'anno. Ha una micro-flotta di una quindicina di turboprop, il cui compito primario non è/era fare da feeder ad Aegean.
Magari hanno cambiato le cose e oggi che hanno le pezze al c... Pantalonikis ha smesso di pagare.
 
No, mi riferisco proprio ad Olympic e proprio perchè ha una tratta media molto breve e sta su un mercato competitivo e stagionale con caratteristiche simili (ma peggiori) a quello italiano. Ovviamente deve la performance al contributo commerciale di Aegean e al costo del carburante, ma per me è un buon esempio di una compagnia aerea che fino a tre anni fa faceva solo buchi e oggi non li fa più.

Il modello Olympic trasferito in Italia vuol dire solo voli nazionali con aerei da meno di cento posti. Non mi sembra paragonabile
 
Verissimo. E' un paradosso ma dimostra che 1) nel migliore anno per l'aviazione civile dai tempi dei fratelli Wright anche compagnie paradossali sono state in qualche modo capaci di arrestare le perdite; 2) se non si è attrezzati il lungo raggio su mercati competitivi può benissimo non essere l'eden, neanche con i costi degli equipaggi indiani e con i 787 in flotta.
 
Il modello Olympic trasferito in Italia vuol dire solo voli nazionali con aerei da meno di cento posti. Non mi sembra paragonabile

Non ho scritto da nessuna parte che bisogna trasferire quel modello. Sto dicendo, al contrario, che anche una compagnia che non può certo essere presa come modello è in grado di non perdere soldi pur facendo solo breve-medio raggio, contraddicendo la vulgata secondo cui è ineluttabile perdere soldi a centinaia di milioni sul medio e breve raggio.
Per me i modelli cui Alitalia dovrebbe guardare, come prodotto e come tipologia di rete, sono Aer Lingus, Iberia, la stessa Aegean.
Funzionano bene pur senza essere radicali (su mercati PIIGS) e sono migliorabili negli aspetti soft.
 
Perdona tu, ma il pedigree del professore ( comunque per quanto ne so io è un professore all'università in attività ) è stato spiegato da soggetti conosciuti con nomi di fantasia, ergo qualità da verificare.
Per quanto riguarda il piano, tutti sappiamo che bisogna intervenire, ma generico un tanto al chilo lo sanno pure gli asini.

Mi si permetta un excursus di categoria: docenti a contratto (la maggior parte di quelli che insegnano ai master) e docenti di ruolo condividono un'affinità lessicale, ma differiscono profondamente nei meccanismi e nei requisiti di selezione. Insomma sono lontani i tempi in cui il titolo di "professore universitario" bastava da solo a qualificare un professionista.

(non voglio dire che quel professore non sia qualificato, non mi permetterai mai anche perchè non lo conosco, voglio solo dire che non mi soffermerei troppo sulle formalità)
 
Non ho scritto da nessuna parte che bisogna trasferire quel modello. Sto dicendo, al contrario, che anche una compagnia che non può certo essere presa come modello è in grado di non perdere soldi pur facendo solo breve-medio raggio, contraddicendo la vulgata secondo cui è ineluttabile perdere soldi a centinaia di milioni sul medio e breve raggio.
Per me i modelli cui Alitalia dovrebbe guardare, come prodotto e come tipologia di rete, sono Aer Lingus, Iberia, la stessa Aegean.
Funzionano bene pur senza essere radicali (su mercati PIIGS) e sono migliorabili negli aspetti soft.

L'unica compagnia di quelle che hai citato che secondo me presenta profili di comparazione reale è Iberia (che infatti era un colabrodo fino a quando è stata gestita con logiche spagnole). Le altre sono espressione di realtà di mercato che con quella italiana non mi sembra abbiano nulla a che vedere.
 
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