Thread Alitalia - Novembre 2016


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Possibile che non si riesca mai ad abbracciare una via di mezzo intelligente, per la quale si riconosca il valore aggiunto della propria forza lavoro più esperta, cercando però di inculcare quella "fame" e spirito di adattamento (quantomeno nella distanza dell'hotel dalla rivendita di mutande) che hanno i più giovani?
Lavorare solo con venticinquenni disposti a tutto pur di volare, tanto ci stanno le macchine, non si può proprio sentire.

+1000
 
Ma fino ad ora avete portato avanti quanto teorizzato da Norberto, anzi se ben ricordo quando si parlava della modifica si parlava di EK come compagnia dove i giovani avevano possibilità di carriera e considerata con un punto di passaggio per poi rimettersi sul mercato.
Vuol dire che fino all'altro ieri quando avete introdotto le modifiche EK era una compagnia meno sicura di AZ per esempio? Non credo, ma da quello che scrivete pare di sì.
L'altro ieri (6 anni fà) quando mi hanno assunto i requisiti minimi per partecipare alle selezioni da copilota erano 4000 ore di volo su aerei con alcune caratteristiche, quelli minimi per la posizione da comandante 6000 ore totali di cui 3000 di pilot in command di nuovo su aerei con alcune caratteristiche.
Nel tempo abbiamo abbassato e poi rialzato i requisiti minimi. Dico solo che qui le cose vanno nella direzione opposta a quella che descrive Norberto.
 
Aggiungo se veramente AZ decidesse di far fuori un po' di piloti esperti magari su macchine WB è probabile che Emirates organizzi l'ennesimo open day per cercare di accaparrarsi proprio quei piloti esperti di cui si parla.
 
Infatti oggi , a seguito degli ultimi incidenti causati da un eccessiva " fiducia " nell' automatismo , le compagnie stanno cominciando a cambiare i profili addestrativi per i piloti " ab initio " perche' hanno capito che la mera funzione del pilota ridotta ad operatore di sistemi o schiaccia bottoni , come qualcuno vorrebbe far sembrare, negli anni ha causato una diminuzione delle capacita' basiche che sarebbero state molto utili per risolvere determinate situazioni .
Quindi ora si propende , nell' addestramento iniziale , nel far portare l' aereo a mano per costruire o implementare questa capacita' basica e solo dopo ,vengono introdotti tutti gli automatismi .
E' sostanzialmente un ritorno al passato quando tutti i type erano fatti quasi esclusivamente pilotando manualmente , e che era passato in secondo piano con l'introduzione di modelli altamente automatizzati , dove appunto si tendeva a pensare che l'automatismo avrebbe risolto ogni problema . Ma quando esso stesso diventa il problema , l' unica soluzione e' tornare al basico ed essere quindi in grado di far volare la macchina alla vecchia maniera.
 
Nicola pensaci perchè se così fosse avremmo risolto di colpo il problema di tutta quella fetta di persone che perdono il lavoro in età avanzata ma sono troppo giovani per la pensione. Purtroppo non è così e rappresenta un bel problema, moltissime aziende non li assumono nemmeno a pari stipendio dei giovani.

Questo è un problema diverso, connesso alla rigidità del mondo del lavoro. Chi perde il lavoro a 50 resta disoccupato non perchè inutile ma perchè il sistema è incapace di reintegrarlo. 60 anni di politiche sindacali concentrate a marmorizzare il posto fisso hanno prodotto questo aborto, che tuttavia non ha nulla a che vedere con l'esperienza. Lo dimostra la facilità d'impiego che i 50nni usciti dal lavoro hanno all'estero, nei contesti dove la flessibilità è superiore alla nostra.

Se non operi in una mansione ad elevato valore aggiunto l'anzianità spesso è un problema insormontabile al ricollocamento nel mondo del lavoro.
Certo, ma qui parliamo di piloti, mica di segretarie (e ce ne sarebbe da dire anche su quelle, in termini di bravura, rispetto a quelle più giovani).

Infatti se non ci fosse il problema e personale con grande anzianità andasse a ruba dove sarebbe il problema se per esempio una azienda avesse la necessità di svecchiare un po' gli organici? Sarebbe una positiva rotazione regolata dal mercato ed invece la problematica è che la rotazione nel mondo del lavoro è spesso bloccata.

P.S. Come spesso quando si parla di AZ si parla di misura ma siamo arrivati alla super polemica per una ipotesi, nemmeno suffragata da ufficialità, che in ogni caso rappresenterebbe una estrema minoranza visto i numeri di cadet esigui. A occhio non sarebbe nemmeno il 5% e l'età media dei piloti AZ rimarrebbe ben più alta di molte compagnie, che magari sopra leggiamo teorizzate come investono sull'esperienza come propedeutica alla sicurezza.

Guarda, chiariamo l'AZ pensiero, perchè è questo - credo - il nocciolo del problema. Se svecchiamento vuol dire buttar fuori i vecchi fancazzisti attaccati come cozze ai privilegi, standing ovation per AZ. Se al contrario si è presentato qualche giorno fa Pico della Mirandola e vi ha detto "fermi tutti, fuori i vecchi con esperienza e dentro i giovani talenti che tanto il computer fa tutto, e diventeremo la migliore compagnia del mondo", avete bravi medici del lavoro che lo possono aiutare. Prima, però, legatelo.
 
Mandiamo a casa anche i matusa dietro la scrivania che alle 17:00 fanno cadere la penna e mettiamoci giovani motivati che producono. E costano di meno.

inviato coi segnali di fumo
:D
Immagino tu stia scherzando...non penso ad altra eventualità

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ringrazio farfallina per aver compreso il mio punto
Le cabine di pilotaggio oggi non sono quelle di una volta,non sono sale operatorie,oggi quasi chiunque riesce a raggiungere gli skills richiesti per diventare piloti.
Questo anche e soprattutto grazie alla tecnologia che rende il pilotaggio oggi molto molto piu' semplice di quanto non lo fosse anni fa
quello che si sta facendo in az promuovendo lo svecchiamento e il ricambio generazionale,attraverso la etihad college di al ain,non solo permettera' all'azienda di ridurre i costi fissi raggiungendo il pareggio ma sara' anche un piccolo passo verso l'obiettivo di diventare la miglior compagnia d'europa
questo e' un processo molto lento ed az e' una delle prime aziende ad averlo messo in pratica,lh,ba,af sono tutte indietro.az ha cominciato gia' perche' vuole avere i migliori piloti del mondo

Ecco, bella Al Ain, giusto tagliare i costi, ma per raggiungere il pareggio di bilancio forse serve anche qualcosa d'altro, tipo una strategia industriale chiara e ben coltivata.
 
Perdonami, ma questo post puzza molto di messaggio promozionale.

D'accordo in prospettiva sul ricambio generazionale, è evidente: si deve necessariamente formare un bacino di piloti in grado di portare avanti la baracca per i prossimi decenni, e AZ fa bene a farlo.

Il punto è però un altro, e riguarda - a mio parere - la tua visione dell'automazione: quando scrivi che quasi chiunque riesce a raggiungere gli skills richiesti per diventare piloti e che la tecnologia rende il pilotaggio oggi molto molto piu' semplice di quanto non lo fosse anni fa, sembra quasi che tu suggerisca, in prospettiva, un sistema in cui l'elemento umano può tranquillamente essere lasciato fuori dal cockpit. Tanto, con la tecnologia odierna e futura, che ci vorrà mai?

L'automazione ha certamente reso più lineari le operazioni complesse, creando però anche dei paradossi, come emerso in maniera clamorosa e drammatica nei casi del volo Air France 447 nell'Atlantico e dell'Asiana 214 a San Francisco. La risposta ai problemi di interazione uomo-macchina non può sempre essere quella di cazziare l'operatore, come immagino sia gradito e risulti più semplice alla parte più ottusa del mondo ingegneristico e manageriale. Se da un lato occorre progettare tecnologie che supportino le abilità di un pilota, anziché sostituirle integralmente, dall'altro è estremamente probabile che l'esperienza pregressa aiuti ad uscire da un'impasse qualora si debba tornare a pilotare "come l'antichi", perché i sistemi di bordo sono in qualche maniera degradati.

Personalmente, ho sempre un attacco di orticaria quando si mettono in correlazione anzianità e meritocrazia. In linea generale, ma soprattutto in Italia, bisogna avere il coraggio di investire su risorse giovani e capaci. Detto questo, mi auguro (e per carità non ne dubito) che nei vari Al Ain delle compagnie aeree mondiali venga inculcata la capacità di essere resilienti, e di sapersi adattare a contesti operativi degradati. Altrimenti avremo una pletora di piloti molto economici, molto giovani e molto svegli, finché si vola in condizioni standard. In condizioni diverse...boh?

Quotone
 
Perdonami, ma questo post puzza molto di messaggio promozionale.

D'accordo in prospettiva sul ricambio generazionale, è evidente: si deve necessariamente formare un bacino di piloti in grado di portare avanti la baracca per i prossimi decenni, e AZ fa bene a farlo.

Il punto è però un altro, e riguarda - a mio parere - la tua visione dell'automazione: quando scrivi che quasi chiunque riesce a raggiungere gli skills richiesti per diventare piloti e che la tecnologia rende il pilotaggio oggi molto molto piu' semplice di quanto non lo fosse anni fa, sembra quasi che tu suggerisca, in prospettiva, un sistema in cui l'elemento umano può tranquillamente essere lasciato fuori dal cockpit. Tanto, con la tecnologia odierna e futura, che ci vorrà mai?

L'automazione ha certamente reso più lineari le operazioni complesse, creando però anche dei paradossi, come emerso in maniera clamorosa e drammatica nei casi del volo Air France 447 nell'Atlantico e dell'Asiana 214 a San Francisco. La risposta ai problemi di interazione uomo-macchina non può sempre essere quella di cazziare l'operatore, come immagino sia gradito e risulti più semplice alla parte più ottusa del mondo ingegneristico e manageriale. Se da un lato occorre progettare tecnologie che supportino le abilità di un pilota, anziché sostituirle integralmente, dall'altro è estremamente probabile che l'esperienza pregressa aiuti ad uscire da un'impasse qualora si debba tornare a pilotare "come l'antichi", perché i sistemi di bordo sono in qualche maniera degradati.

Personalmente, ho sempre un attacco di orticaria quando si mettono in correlazione anzianità e meritocrazia. In linea generale, ma soprattutto in Italia, bisogna avere il coraggio di investire su risorse giovani e capaci. Detto questo, mi auguro (e per carità non ne dubito) che nei vari Al Ain delle compagnie aeree mondiali venga inculcata la capacità di essere resilienti, e di sapersi adattare a contesti operativi degradati. Altrimenti avremo una pletora di piloti molto economici, molto giovani e molto svegli, finché si vola in condizioni standard. In condizioni diverse...boh?

Applausi
 
Se per avere costi minori lasci a casa 70enni che già potrebbero da anni tosare il prato e portare a spasso il cane è una cosa.... qui però si paventa di sostituire i 50enni (al momento non mi pare ci siano piloti sopra i 55-57) Persone che lasciate a casa sono una boccata d'ossigeno per un'azienda in crisi, ma che andrebbero a fare da zavorra per la società. E mi pare che i Pantaloni qui presenti abbiano già fatto le loro rimostranze in proposito.
 
Io non ho parlato di licenziamenti, ho sottolineato che si è crocifisso Norberto ma che il mondo del lavoro va sempre più spesso in quella direzione.
Riguardo al "pagare" l'esperienza è una questione spinosa perchè IMHO l'anzianità fine a se stessa non è garanzia di qualità.
La questione era nella fra precedente e cioè valorizzare il giusto valore dell'esperienza a fronte di una valutazione del merito delle prestazioni che mi pare una soluzione sensata.
In ogni caso non concordo con la teoria "anziano e super esperto è il top" espressa da molti, come in ogni lavoro serve un adeguato ricambio perchè anche i giovani sono una risorsa.
Allora mi lasci il tuo posto di lavoro?
Ho 28 anni... Poca esperienza:D
 
Questo è un problema diverso, connesso alla rigidità del mondo del lavoro. Chi perde il lavoro a 50 resta disoccupato non perchè inutile ma perchè il sistema è incapace di reintegrarlo. 60 anni di politiche sindacali concentrate a marmorizzare il posto fisso hanno prodotto questo aborto, che tuttavia non ha nulla a che vedere con l'esperienza. Lo dimostra la facilità d'impiego che i 50nni usciti dal lavoro hanno all'estero, nei contesti dove la flessibilità è superiore alla nostra.


Certo, ma qui parliamo di piloti, mica di segretarie (e ce ne sarebbe da dire anche su quelle, in termini di bravura, rispetto a quelle più giovani).



Guarda, chiariamo l'AZ pensiero, perchè è questo - credo - il nocciolo del problema. Se svecchiamento vuol dire buttar fuori i vecchi fancazzisti attaccati come cozze ai privilegi, standing ovation per AZ. Se al contrario si è presentato qualche giorno fa Pico della Mirandola e vi ha detto "fermi tutti, fuori i vecchi con esperienza e dentro i giovani talenti che tanto il computer fa tutto, e diventeremo la migliore compagnia del mondo", avete bravi medici del lavoro che lo possono aiutare. Prima, però, legatelo.
Tutti d'accordo sul principio però purtroppo nella sostanza la legislazione italiana non consente di discernere tra fancazzisti e non. Per cui se vuoi eliminare i costosi fancazzisti devi necessariamente rinunciare anche a validi anziani lavoratori. Tertium non datur.
 
Tutti d'accordo sul principio però purtroppo nella sostanza la legislazione italiana non consente di discernere tra fancazzisti e non. Per cui se vuoi eliminare i costosi fancazzisti devi necessariamente rinunciare anche a validi anziani lavoratori. Tertium non datur.

Strumenti ce ne sono eccome secondo me. Spesso il solo imporre un contesto lavorativo serio li costringe alla fuga da soli.
 
Infatti. E per giungere all'obbiettivo dovrebbero essere per primi i tantissimi lavoratori seri ad isolare i fancazzisti ed i pomata. Nel loro interesse.
 
Personalmente non condivido per nulla le tesi di norberto e farfallina, che mi pare stiano dicendo (correggetemi se sbaglio), "possiamo serenamente defenestrare i piloti più anziani, che tanto oltre ad essere rompicoglioni e più esigenti, non apportano alcun valore aggiunto".
Se questa è la politica del nuovo corso AZ, viva gli scioperi.

Cioe' scusami Farfallina scrive da 8 anni gli stessi identici spot promozionali cambiando solo il nome del CEO di turno e voi ve ne siete accorti ora qual'e' il nuovo corso di AZ?

Addirittura viva gli scioperi?
 
Cioe' scusami Farfallina scrive da 8 anni gli stessi identici spot promozionali cambiando solo il nome del CEO di turno e voi ve ne siete accorti ora qual'e' il nuovo corso di AZ?

Addirittura viva gli scioperi?

ma smettila di dire cazzate. a leggere te c'è da aver paura a salire su un aereo, eccheccazzo.
 
Cioe' scusami Farfallina scrive da 8 anni gli stessi identici spot promozionali cambiando solo il nome del CEO di turno e voi ve ne siete accorti ora qual'e' il nuovo corso di AZ?

Addirittura viva gli scioperi?

Io scrivo quello che penso, senza preconcetti, in quanto non devo rendere conto nè ad alcuno, nè ad una determinata posizione da difendere sempre e comunque.
L'utente farfallina ha scritto in passato tante cose non condivisibili, e glielo si è fatto notare senza sconti.
Ha scritto quindi cose condivisibili, e glielo si è riconosciuto.
Ora, a mio parere da qualche mese/settimana pare la velina ufficiale di Hogan, ed a me non piace.
Tutto qui.
 
ringrazio farfallina per aver compreso il mio punto
Le cabine di pilotaggio oggi non sono quelle di una volta,non sono sale operatorie,oggi quasi chiunque riesce a raggiungere gli skills richiesti per diventare piloti.
Questo anche e soprattutto grazie alla tecnologia che rende il pilotaggio oggi molto molto piu' semplice di quanto non lo fosse anni fa
quello che si sta facendo in az promuovendo lo svecchiamento e il ricambio generazionale,attraverso la etihad college di al ain,non solo permettera' all'azienda di ridurre i costi fissi raggiungendo il pareggio ma sara' anche un piccolo passo verso l'obiettivo di diventare la miglior compagnia d'europa
questo e' un processo molto lento ed az e' una delle prime aziende ad averlo messo in pratica,lh,ba,af sono tutte indietro.az ha cominciato gia' perche' vuole avere i migliori piloti del mondo

Vista da questo post la levatura e la lungimiranza dei manager italiani,non c'e' da stupirsi se l'Italia e' terra di conquista.
 
Io scrivo quello che penso, senza preconcetti, in quanto non devo rendere conto nè ad alcuno, nè ad una determinata posizione da difendere sempre e comunque.
L'utente farfallina ha scritto in passato tante cose non condivisibili e glielo si è fatto notare senza sconti.
Ha scritto cose condivisibili, e lo si è detto.
Ora, a mio parere da qualche mese/settimana pare la velina ufficiale di Hogan, e a me non piace.
Tutto qui.
Allora siamo sulla stessa linea di pensiero.
A me da qualche settimana pare la velina di Hogan,prima di Cassano,prima ancora di Ragnetti,Sabelli e cosi' via.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.