Thread Alitalia giugno 2012


Stato
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ROMA, 05 LUG - Il provvedimento dell'Antitrust e' stato deliberato al termine di un'istruttoria avviata nel novembre scorso. L'Autorita' ha ritenuto che, sulla rotta Roma-Milano, Alitalia-Cai non subisce alcuna pressione concorrenziale da parte di altri vettori aerei, in ragione dell'impossibilita' ad ottenere slot su Linate; il servizio di trasporto ferroviario ad Alta Velocita', poi, non viene ritenuto ancora ''idoneo a disciplinare sufficientemente i comportamenti di Alitalia-Cai''.
Per rimuovere il potere di mercato sulla Linate-Fiumicino, l'Antitrust ha ritenuto necessario ''la presenza di un effettivo vincolo concorrenziale che non puo' che essere rappresentato dalla presenza di un altro vettore aereo'' in grado di contendere ad Alitalia-Cai i passeggeri che utilizzano i voli della prima mattinata e della tarda serata e che disponga di un numero di slot sufficiente a garantire un'offerta adeguata.
Il provvedimento e' stato contestato davanti al Tar, i cui giudici della I sezione hanno oggi stabilito che ''in relazione alla presentazione delle richieste misure entro il 17 luglio 2012, non discende alcun danno grave ed irreparabile'' i cui profili ''sono riconducibili unicamente alla concreta adozione, da parte della ricorrente, di dette misure''.
L'assenza, quindi, ''del carattere di attualita' del danno'', tenendo conto ''del bilanciamento dei contrapposti interessi'', ha portato il Tar a ritenere che ''le rappresentate esigenze cautelari possono essere adeguatamente tutelate attraverso la sollecita trattazione nel merito del ricorso in data anteriore al 28 ottobre 2012, ai cui fini viene fissata l'udienza del 10 ottobre''.
(ANSA).
 
A questo punto essendo stata respinta la sospensiva al TAR, Alitalia deve mettere a disposizione gli slot entro il 17 luglio, altrimenti l'antitrust procederà d'ufficio.
 
A questo punto essendo stata respinta la sospensiva al TAR, Alitalia deve mettere a disposizione gli slot entro il 17 luglio, altrimenti l'antitrust procederà d'ufficio.

Non mi sembra di aver letto ciò.
Alitalia deve indicare le soluzioni he intende adottare secondo indicazioni antitrust, la qual cosa non causerà danni irreparabili in quanto il termine per adottare tali provvedimenti è a ottobre 28. Altra udienza invece fissata il 10 ottobre
Sbaglio?
 
:chissa cosa ne pensa italo:D:cool:

Penso che AZ ce l'ha messa tutta per perdere il mercato Nigeriano-Ghanese. Negli ultimi due anni su LOS e ACC sono cresciute tutte le compagnie che vi operano, tranne AZ. Con l'arrivo di Air Nigeria con volo senza scalo da/per FCO dubito che la rotta AZ per LOS-ACC possa sopravvivere.
 
Non mi sembra di aver letto ciò.
Alitalia deve indicare le soluzioni he intende adottare secondo indicazioni antitrust, la qual cosa non causerà danni irreparabili in quanto il termine per adottare tali provvedimenti è a ottobre 28. Altra udienza invece fissata il 10 ottobre
Sbaglio?
Credo che Az dovrà procedere come indicato dall'antitrust,ovvero entro il 17 luglio.
Dopodichè gli slot ceduti diventeranno esecutivi dal 28 ottobre con la Winter e il TAR si esprimerà il 10 ottobre.

Roma-Milano, il Tar boccia Alitalia
La compagnia deve eliminare il monopolio sulla tratta Linate-Fiumicino.

Resta confermato che l’Alitalia dovrà comunicare entro il 17 luglio all’Antitrust le misure idonee a rimuovere la posizione di monopolio sulla rotta Milano Linate-Roma Fiumicino che poi dovranno essere adottate entro il 28 ottobre 2012. Questo è l’effetto della decisione del Tar del Lazio sul ricorso proposto per sollecitare la sospensione della decisione dell’Antitrust. I giudici hanno solo fissato al 10 ottobre la discussione del ricorso nel merito.
ISTRUTTORIA AVVIATA A NOVEMBRE. Il provvedimento dell’Antitrust è stato deliberato al termine di un’istruttoria avviata nel novembre scorso. L’Autorità ha ritenuto che, sulla rotta Roma-Milano, Alitalia-Cai non subisce alcuna pressione concorrenziale da parte di altri vettori aerei, in ragione dell’impossibilità ad ottenere slot su Linate; il servizio di trasporto ferroviario ad Alta Velocità, poi, non viene ritenuto ancora «idoneo a disciplinare sufficientemente i comportamenti di Alitalia-Cai».
SERVE UN VINCOLO CONCORRENZIALE. Per rimuovere il potere di mercato sulla Linate-Fiumicino, l’Antitrust ha ritenuto necessaria «la presenza di un effettivo vincolo concorrenziale che non può che essere rappresentato dalla presenza di un altro vettore aereo» in grado di contendere ad Alitalia-Cai i passeggeri che utilizzano i voli della prima mattinata e della tarda serata e che disponga di un numero di slot sufficiente a garantire un’offerta adeguata.
Il provvedimento è stato contestato davanti al Tar, i cui giudici della I sezione hanno oggi stabilito che «in relazione alla presentazione delle richieste misure entro il 17 luglio 2012, non discende alcun danno grave ed irreparabile», i cui profili «sono riconducibili unicamente alla concreta adozione, da parte della ricorrente, di dette misure». L’assenza, quindi, «del carattere di attualità del danno», tenendo conto «del bilanciamento dei contrapposti interessi», ha portato il Tar a ritenere che «le rappresentate esigenze cautelari possono essere adeguatamente tutelate attraverso la sollecita trattazione nel merito del ricorso in data anteriore al 28 ottobre 2012, ai cui fini viene fissata l’udienza del 10 ottobre»

da Economiaweb.it

EasyJet: Molto soddisfatti per decisione Tar LazioAttendiamo fiduciosi, abbiamo tutte le potenzialità per Linate

Milano, 5 lug. "Siamo molto soddisfatti di questa decisione, che per alcuni versi era scontata, poiché la
situazione di monopolio detenuta da Alitalia sulla Fiumicino-Linate è un dato di fatto da anni sotto gli occhi di
tutti e pertanto difficilmente confutabile". E' quanto scrive in una nota Frances Ouseley, direttore per l'Italia di easyJet,
dopo che il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva in merito alla decisione dell'Antitrust sulla posizione di
monopolio da parte di Alitalia sulla rotta Linate-Fiumicino.

"Nessun'altra compagnia aerea - si legge ancora - ha partecipato a sostegno delle indagini. E siamo orgogliosi di aver supportato
il lavoro dell'Autorità nel corso dei mesi passati e di avere in questo modo dimostrato in maniera concreta la nostra
disponibilità a rappresentare una valida alternativa sulla rotta più importante del Paese. Adesso aspettiamo fiduciosi che
Alitalia realizzi le misure imposte dall'Antitrust. Abbiamo tutte le potenzialità per investire in maniera stabile su Linate
e siamo pronti a esercitare il nostro ruolo di concorrente, consentendo finalmente ai passeggeri di volare a prezzi
convenienti".

da ilMondo.it
 
Solo Easyjet ha l' interesse ad aprire la rotta. Sarei curioso di sapere a quali rotte alitalia togliera' gli slot da cedere. Una domanda: gli slot a LIN hanno anche un valore di mercato? Quale potrebbe essere l' incasso per alitalia dalla loro cessione?
 
Pensa te come sono messi questi!!!
Mi sembra che lo dica con ironia, ma c'e' da esserne fieri. Nei Paesi ex URSS il livello di istruzione della popolazione, nonostante il declino economico, rimane alto, tanti conoscono la letteratura italiana, la musica, il cinema, le nostre bellezze artistiche de paesaggistiche, la moda, la cucina etc.
AZ farebbe bene a sfruttare quella voglia di Italia.
 
situazione di monopolio detenuta da Alitalia sulla Fiumicino-Linate è un dato di fatto da anni sotto gli
e siamo pronti a esercitare il nostro ruolo di concorrente, consentendo finalmente ai passeggeri di volare a prezzi
convenienti"..it
Bene. Almeno per adesso quello scandalo del blocco dell'antitrust sembra aver raggiunto i titoli di coda. Speriamo gli neghino anche l'acquisizione di windjet.
I monopoli di privati proprio non li mando giú.
 
Hai visto mai che si rendono conto che sarebbe stato più proficuo riaprire rotte da Roma per le varie Praga,lisbona ,Dublino ,Stoccolma ,Berlino ,Copenaghen , e altre anziché fissarsi con le Fco Lin . Mi meraviglio che siano sorpresi della decisione dell'antitrust e del TAR
 
Hai visto mai che si rendono conto che sarebbe stato più proficuo riaprire rotte da Roma per le varie Praga,lisbona ,Dublino ,Stoccolma ,Berlino ,Copenaghen , e altre anziché fissarsi con le Fco Lin . Mi meraviglio che siano sorpresi della decisione dell'antitrust e del TAR

Se l'accanimento per Windjet sorprende, pensiamo all'accanimento di AZ-LAI per acquistare GANDALF. Chi ricordera' questo nome? Una altra prova di come da LAI a CAI non sia cambiato niente, la maggior parte dei dirigenti sono gli stessi.
 
Se l'accanimento per Windjet sorprende, pensiamo all'accanimento di AZ-LAI per acquistare GANDALF. Chi ricordera' questo nome? Una altra prova di come da LAI a CAI non sia cambiato niente, la maggior parte dei dirigenti sono gli stessi.

bentornato! dalla carica di allegria direi che torni da tre settimane a Cuba da single.
 
Alla fine vedrai che Easyjet oltre a trasportare milioni di pax da Roma e Malpensa verso destinazioni abbandonate dalla CAI ora farà man bassa pure sulla Fco Lin. Con buona pace di chi sfotte Italo
 
I conti non tornano
Sul futuro di Alitalia pesa un’incognita: ricapitalizzare o vendere

di Andrea Giuricin5 Luglio 2012

Non è un momento facile per Alitalia. Il rischio di non decollare è molto elevato dato che la situazione economica è molto pesante.
Nei primi sei mesi dell’anno il passivo rischia di essere a tinte fosche, perché le perdite potrebbero essere superiori ai 150 milioni di euro nel primo semestre. I conti ancora non sono ancora ufficiali, ma i 130 milioni di rosso nel solo primo trimestre non fanno ben sperare.
L’amministratore delegato del gruppo, Andrea Ragnetti, ha inoltre annunciato di avere trovato extra-costi di 100 milioni di euro che dovrebbero affossare ancora maggiormente il conto economico nel 2012. Il pareggio a questo punto è rimandato al 2013, ma non è così semplice per la compagnia di bandiera arrivare a tale data, se le perdite questo anno fossero vicine ai 200 milioni di euro.
Infatti, dal momento della ripartenza della nuova Alitalia, dopo la discussa privatizzazione, ha continuato a perdere soldi. Si è eroso dunque il patrimonio investito dalla cordata degli imprenditori italiani che a questo punto si ritrovano al bivio: vendere o ricapitalizzare?
E le domande successive sono abbastanza conseguenti. Vendere a chi o ricapitalizzare con quali soci?
I francesi sono indubbiamente in pole position. In realtà a queste ultime due domande, la risposta più “naturale” sarebbe AirFrance – KLM.
Il gruppo guidato da Jean Cyril Spinetta non è lo stesso di quattro anni fa, quando era in procinto di comprarsi tutta Alitalia. L’azienda è ora in forte crisi e alle prese con una dura ristrutturazione che dovrebbe portare risparmi di circa 2 miliardi di euro nei prossimi tre anni. Le conseguenze è che la liquidità di AirFrance – KLM è limitata e dunque è difficile che il colosso franco-olandese possa ingoiare il boccone “amaro” Alitalia.
Amaro perché ha già provocato svalutazioni e perché rischia di apportare altre perdite ad un gruppo che non se lo può permettere.
Chi potrebbe allora ricapitalizzare? I secondi in ordine di importanza (in senso industriale del termine, ma primi per numero di azioni) sono gli imprenditori italiani. Ma anche in questo caso vi è il serio dubbio che abbiano le possibilità economiche per farlo e soprattutto la voglia.
L’operazione “Fenice” era decollata con il blocco dell’antitrust triennale per favorire il rilancio della compagnia (con conseguente chiusura alla concorrenza del mercato), ma tale blocco è scaduto e l’Antitrust ha preso velocemente una decisione che peggiora ancora maggiormente la situazione.
Alitalia deve vendere alcuni slot sulla Milano Linate – Roma Fiumicino, una delle rotte più redditizie in Europa. La concorrenza del treno su tale rotta aveva già fatto diminuire di oltre il 30 per cento i passeggeri e quindi in parte, tale punto di forza della compagnia era stato già “limato” dal mercato. Lo sblocco dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è tuttavia un punto a sfavore per Alitalia.
Quali altre soluzioni rimangono, partendo dal presupposto che senza ricapitalizzazione difficilmente l’azienda potrebbe arrivare al 2013?
Quella che maggiormente fa paura è l’intervento del settore pubblico. Una rinazionalizzazione tramite Cassa Depositi e Prestiti, che nell’ultimo periodo è stata protagonista anche del ritorno in mani pubbliche della rete del gas e dell’acquisto tramite F2I di una quota importante degli aeroporti di Milano, è quello che maggiormente si sente sussurrare in ambito finanziario.
Questa soluzione sarebbe comunque la peggiore, perché il settore pubblico dopo aver fatto perdere oltre 4 miliardi ai contribuenti italiani, rientrerebbe dalla finestra.
Oltre il danno la beffa. Le esperienze passate dovrebbero insegnare che è bene che lo Stato imprenditore non si metta a guida delle compagnie aeree.
*
 
Sui fokker70 carpatair che svolgono i voli per conto Alitalia gli è stato aggiunto A lato porta in grande operato per conto Alitalia o cosa simile. Non un semplice sticker bensì a caratteri più grandi e visibili.
 
Già sono verdini.....basta colorare di rosso la montagna che hanno sulla deriva e la livrea sarebbe molto simile a AZ!
 
Stato
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