Thread Alitalia / Etihad - Parte II


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Herzog, facciamo a capirci. La mia risposta era polemica verso la solita posizione populista "solo le banche vengono pagate". Ebbene no, al di fuori dei casi di privilegio previsti dalla legge (garanzie reali) le banche sono fra gli ultimi soggetti ad essere pagati, pari passu con tutti gli altri chirografari.

Scusa, non volevo assolutamente essere generalista o peggio ancora populista, la mia era solo un'idea di un percorso che penso sia stato ipotizzato e condiviso prima di tutto dai soggetti che erano e sono più reticenti alle dure condizioni poste da ethiad,tra cui le banche alle quali viene chiesta una grossa rinuncia. Quindi ipotizzo che la soluzione le debba almeno in larga parte soddisfare...magari non nel modo da me ipotizzato.
 
Non mi pare che in AB vi sia un socio unico diverso da EY. Però ammetto di non capire una coppa di "diritto" comunitario

Almeno fino a qualche mese fa, EY aveva il 30% di AB. C'e' spazio per un'altro socio con abbastanza azioni da avere il controllo del consiglio di amministrazione (almeno di nome). Se EY possedesse veramente il 49% della newco e il resto fosse diviso fra piu' azionisti EY sarebbe di fatto il socio di maggioranza relativa. E questo sarebbe l'aggancio per fare diventare newco una linea aerea non UE.
 
Non sono esperto di diritto aziendale, ma non capisco come si possa escludere uno strascico giudiziario ed il relativo contenzioso se rimane continuità aziendale tra l'attuale AZ CAI e la NEWCO.

Vorrei sentire il parere di un esperto sopratutto in termini di " diritto del lavoro".

Hogan sottovaluta il potere fantasioso della Giustizia Italiana , sopratutto in termini di "lavoro"
 
Se, come sembra, finalmente ci siamo, ripartirà immediatamente il toto nomine giacché dubito che DT possa rimanere al suo posto, è espressione di CAI, ossia del disastro.

Hogan, che mi è parso di capire essere uomo saggio è smaliziato, dovrà a mio parere scegliere una persona di estrema affidabilità ma che al tempo stesso sappia nuotare con agio nel mondo Italia (tutto un programma).

Un italiano sembrerebbe scelta obbligata ma ahimè non abbiamo manager aeronautici capaci nel nostro Paese, fatto salvo il buon Cempella che, però, mi pare fuori dai giochi anche per età.

Dunque, uno straniero.. Ma chi?

Sogno un addetto ai lavori come Luis Gallego di IB, cresciuto in aeronautica militare, passato in quattro compagnie molto diverse fra loro, è approdato alla poltrona più ambita del panorama aeronautico spagnolo, portando in un anno già importanti successi.

Esisterà una persona come lui in Europa?
 
Se, come sembra, finalmente ci siamo, ripartirà immediatamente il toto nomine giacché dubito che DT possa rimanere al suo posto, è espressione di CAI, ossia del disastro.

Hogan, che mi è parso di capire essere uomo saggio è smaliziato, dovrà a mio parere scegliere una persona di estrema affidabilità ma che al tempo stesso sappia nuotare con agio nel mondo Italia (tutto un programma).

Un italiano sembrerebbe scelta obbligata ma ahimè non abbiamo manager aeronautici capaci nel nostro Paese, fatto salvo il buon Cempella che, però, mi pare fuori dai giochi anche per età.

Dunque, uno straniero.. Ma chi?

Sogno un addetto ai lavori come Luis Gallego di IB, cresciuto in aeronautica militare, passato in quattro compagnie molto diverse fra loro, è approdato alla poltrona più ambita del panorama aeronautico spagnolo, portando in un anno già importanti successi.

Esisterà una persona come lui in Europa?

Cosa avrebbe fatto di così "disastroso" Del Torchio?


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A me sembra che Del Torchio stia ottenendo il massimo da quel poco che ha a sua disposizione. Probabilmente non sarà un simpaticone e nemmeno più giovincello.

Ma in una fase iniziale di transizione ce lo vedrei benissimo.

D'altronde nessuno conosce meglio di lui i lati più "oscuri" della recente Alitalia.

In una successiva fase di sviluppo, allora EY avrà sicuramente più interesse a mettere un suo uomo.
 
un italiano con poteri ci vuole almeno per venire fuori dai macelli della burocrazia assurda e delle conoscenze politiche.
Poi che a capo ci sia uno straniero che comandi va bene.
 
un italiano con poteri ci vuole almeno per venire fuori dai macelli della burocrazia assurda e delle conoscenze politiche.
Poi che a capo ci sia uno straniero che comandi va bene.

Genny 'a carogna potrebbe andare bene? Io lo vedo adatto al ruolo ! ?
 
Cosa avrebbe fatto di così "disastroso" Del Torchio?


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Il povero ha fatto quello che ha potuto, ma come ho detto prima è espressione di una vecchia maggioranza, quindi è facile che verrà rimosso. In ogni caso lo dico da sempre, in Alitalia da decenni non c'è un CEO aeronautico... Possibile che non lo capiscano che "aviation is different"?
 
Per la serie: chi ci capisce qualcosa è bravo...

Lupi frena su Alitalia: "La bad company non è accettabile"

"Il tema vero è quello del rilancio industriale: dal piano si vedono le ricadute sull'occupazione". Il ministro dei Trasporti interviene dalle Giornate del Lavoro della Cgil a Rimini, dove subisce una contestazione. Appello al sindacato: "La flessibilità serve perché ridà lavoro"

MILANO - Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, frena decisamente sulle ipotesi che Alitalia dia vita a una "bad company" per arrivare al matrimonio con Etihad. "Continuo a leggere notizie che non sono vere. Il tema della bad company non è accettabile e non è condiviso dal governo". Così il ministro Lupi nel corso di un dibattito all'interno delle 'Giornate del lavoro' promosse dalla Cgil a Rimini. "Noi valuteremo le conclusioni della trattativa sul piano industriale - aggiunge il ministro - lì si vedono gli obiettivi a medio e lungo termine e quindi le ricadute sull'occupazione; il tema, dunque, è affrontare un nuovo rilancio industriale della compagnia di bandiera".

Nel corso degli ultimi giorni sono emersi alcuni dettagli sulla proposta di matrimonio tra Etihad e Alitalia: la compagnia emiratina dovrebbe salire al 49% di una nuova società, posseduta al 51% dai "vecchi" soci di Cai, mentre una parte dei debiti e gli esuberi dovrebbero andare in una "bad company", cioè una società ad hoc per accogliere quanto di "cattivo" c'è nell'ex compagnia di bandiera. A giudizio di Lupi, ancora, "il tema della soluzione Alitalia non è una bad company o una new company, tornando ai modelli del passato. Il problema di Alitalia - ha
aggiunto - è trovare un grande partner industriale forte che la rilanci sul piano internazionale per tornare ad essere un vettore intercontinentale". Quindi, ha argomentato il ministro delle Infrastrutture, "giudicheremo l'accordo che speriamo si possa raggiungere tra Etihad e Alitalia sulla base del piano industriale e dello sviluppo. Il resto - ha concluso - lo lasciamo ai retroscena e alle indiscrezioni, magari di chi vuol far fallire questo accordo".

Nel corso dell'evento della Cgil, Lupi è stato oggetto di una contestazione da parte di una ventina di persone del centro sociale 'Laboratorio Sociale Paz'. In apertura dell'incontro che lo stesso ministro Lupi aveva in agenda con l'amministratore delegato uscente delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, i manifestanti del centro sociale hanno iniziato a gridare "vergogna, vergogna" e a mostrare alcuni cartelli contro il piano casa preparato dal governo. I manifestanti sono stati fatti uscire dalla sala del Palazzo dell'Arengo dalle forze dell'ordine. All'esterno del palazzo hanno esposto uno striscione con scritto "una sola grande opera casa, reddito, dignità per tutti" e hanno spiegato di essere venuti a manifestare non solo nei confronti del ministro Lupi, ma nei confronti dell'intero impianto delle politiche del governo Renzi, nei confronti della Cgil che ha invitato anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti che, nel tardo pomeriggio, sarà ospite di un confronto sul tema del lavoro. I manifestanti del centro sociale riminese, negli scorsi mesi, avevano interrotto anche un incontro al Palasport di Rimini con l'allora ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri.

Tornando alle questioni del convegno e alle parole di Lupi, da parte sua è arrivato un appello al sindacato per cercare un punto d'incontro sulla flessibilità. "Il lavoro che tutti difendiamo non si fa per legge. Sono le imprese che aiutano il lavoro e la flessibilità è uno strumento per ridare competitività e ridare lavoro", ha detto.
(04 maggio 2014)

http://www.repubblica.it/economia/2014/05/04/news/lupi_frena_su_alitalia_la_bad_company_non_accettabile-85222463/?ref=HRER1-1​
 
Secondo me qualcuno ha detto a Lupi che non si puo' fare, probabilmente per i motivi che si sono discussi anche qui.

E allora lui si e' esercitato nella sua interpretazione della "volpe e l'uva".

Se e' cosi' la notizia e' che l'ipotesi della bad company non si puo' fare.

Probabilmente erano stanchi e fumati quando l'hanno tirata fuori, quella notte. Non voglio sapere i loro stipendi.
 
un italiano con poteri ci vuole almeno per venire fuori dai macelli della burocrazia assurda e delle conoscenze politiche.
Poi che a capo ci sia uno straniero che comandi va bene.

Personalmente ritengo invece opportuno l'esatto contrario: proprio per non rischiare di lasciarsi avvinghiare dalla burocrazia, o farsi tentare dalle sirene delle conoscenze politiche, è opportuno uno straniero che abbia adeguate competenze in campo aeronautico.
 
Secondo me qualcuno ha detto a Lupi che non si puo' fare, probabilmente per i motivi che si sono discussi anche qui.

E allora lui si e' esercitato nella sua interpretazione della "volpe e l'uva".

Se e' cosi' la notizia e' che l'ipotesi della bad company non si puo' fare.

Probabilmente erano stanchi e fumati quando l'hanno tirata fuori, quella notte. Non voglio sapere i loro stipendi.

Su RaiNews24 gira il video dell'intervista e c'è anche il punto della domanda della badco e a me non pare proprio abbia risposto in questi termini.
 
A proposito di bad company, segnalo che sul TGR Lombardia (tra un po' sarà visibile anche on line) è appena passato un servizio sull'ex sede di Sesto San Giovanni della compagnia, di proprietà di LAI.
Attualmente è sede di ricovero per i senzatetto, che sono stati intervistati ed hanno mostrato alle telecamere RAI gli interni della palazzina, dove sono ancora presenti i faldoni cartacei dell'azienda in liquidazione.
 
Secondo Lupi gli Arabi dovrebbero : Venire in italia( minuscolo) portarci 500 milioni di € , starsene zitti , non rompere i maroni e ci devono pure ringraziare della nostra generosità ( perché li facciamo venire in italia ovviamente)..,
 
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