Thread Alitalia / Etihad - Parte II


Stato
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Oltre a rinnovare il mio quesito, da non intendere in senso provocatorio, mi chiedo anche:

la vecchia LAI aveva dei beni che il procuratore fallimentare, Fantozzi, si impegnò per monetizzare (aerei, slot, e altro patrimonio non funzionale alla nuova CAI).

Sta nuova eventuale bad-CAI, invece, che cosa avrebbe da monetizzare per ripagare anche solo in parte i creditori?

Nel 2008 venne dichiarato lo stato di insolvenza e prese il via la procedura.
 
Dopo il Toto-rotte ecco a voi il Toto-codice civile.
Fidandomi di Erede, che potrà anche non essere simpatico ma che di diritto ne sa certamente più di me, direi che l'ipotesi sensata potrebbe essere:
scorporo di un ramo d'azienda, che per legge comprende anche diritti attivi e passivi (compresi gli slot) comprendente quella che vi ostinate a chiamare food company (termine che ha senso solo in caso di procedura concorsuale) e che invece andrebbe chiamata NewCo. Questo ramo d'azienda può contenere di tutto, da un singolo a/m fino all'intera flotta, a condizione di essere un complesso di beni organizzati in grado di avere vita autonoma (non a caso in inglese: going concern). Questo ramo d'azienda, comprendente anche il personale, viene conferito in una nuova società (appunto la NewCo) come sottoscrizione di una parte -minimo 51% - del capitale sociale; il restante cs viene sottoscritto da EY in contanti. La OldCo conserva una parte dei debiti e il personale non necessario - gli esuberi - e vive di vita autonoma. Non contabilizza perdite se non in caso di svalutazione della partecipazione, non ha dipendenti attivi (quelli rimasti andranno in CIG) e non ha altri costi. In questo modo si assicura l'italianità della NewCo -rectius, del controllo della NewCo.
Non vedo francamente alcun problema per quel che riguarda i diritti di traffico, che sono evidentemente parte integrante del patrimonio del ramo d'azienda conferito.

Dovrebbe proprio essere così...però ho solo un dubbio...secondo te la bad-CAI come può sopravvivere?...se sopravviverá!?
Io ho l'impressione che il percorso giá scritto la porterá in liquidazione...con tutti i "vantaggi" che ne derivano per un'azienda che ha personale in esubero, cause legali pendenti e debiti da pagare.
Cerco di spiegare meglio...i soci CAI parteciperanno alla new-co apportando come sottoscrizione del 51% del capitale sociale il ramo d'azienda CAI, mentre ethiad sottoscriverá il 49% in denaro...quindi la bad-CAI non riceverá un centesimo, ma rimarrá piena di debiti, con il personale non passato nella new-co ed in attesa delle sentenze per le cause in corso...tutto questo senza nessuna possibilitá di incassare denaro se non sotto forma di utili distribuiti dalla new-co di cui la bad CAI sará socia...ma tra quanti anni la new co distribuirá utili...!?
Quindi niente di meglio che in un futuro non lontano mettere la bad CAI in liquidazione per smaltire il personale in esubero godendo delle norme di favore per le aziende in liquidazione...le cause in corso finirebbero con un nulla di fatto poichè se la societá in liquidazione non ha più nulla, anche in caso di sentenza sfavorevole con cosa paga?...non da ultimo, tra i soci della bad CAI ci sono le banche...nella doppia figura di creditrici per le linee di credito concesse...che verrebbero soddisfatte per prime in caso di disponibilità di denaro della bad CAI.
Ho dimenticato o sbagliato qualcosa?
 
Con lo stesso titolo con cui sono entrati tutti gli altri soci. Non ho capito perche secondo voi i soldi dell'a.s. puzzano più di quelli di percassi

AZ LAI in A.S. deve pagare tanti di quei debiti che non c'ha 'na lira manco a strizzalla! E basta su
 
Dopo il Toto-rotte ecco a voi il Toto-codice civile.
Fidandomi di Erede, che potrà anche non essere simpatico ma che di diritto ne sa certamente più di me, direi che l'ipotesi sensata potrebbe essere:
scorporo di un ramo d'azienda, che per legge comprende anche diritti attivi e passivi (compresi gli slot) comprendente quella che vi ostinate a chiamare food company (termine che ha senso solo in caso di procedura concorsuale) e che invece andrebbe chiamata NewCo. Questo ramo d'azienda può contenere di tutto, da un singolo a/m fino all'intera flotta, a condizione di essere un complesso di beni organizzati in grado di avere vita autonoma (non a caso in inglese: going concern). Questo ramo d'azienda, comprendente anche il personale, viene conferito in una nuova società (appunto la NewCo) come sottoscrizione di una parte -minimo 51% - del capitale sociale; il restante cs viene sottoscritto da EY in contanti. La OldCo conserva una parte dei debiti e il personale non necessario - gli esuberi - e vive di vita autonoma. Non contabilizza perdite se non in caso di svalutazione della partecipazione, non ha dipendenti attivi (quelli rimasti andranno in CIG) e non ha altri costi. In questo modo si assicura l'italianità della NewCo -rectius, del controllo della NewCo.
Non vedo francamente alcun problema per quel che riguarda i diritti di traffico, che sono evidentemente parte integrante del patrimonio del ramo d'azienda conferito.
Io ho qualche dubbio. AZ è stata costretta a mantenere in vita 5 AOC per non perdere gli slot in capo a ciascuna compagnia. Seguendo il tuo ragionamento, sarebbe stato sicuramente più semplice conferire a CAI una parte di ciascuna controllata (quella con gli slot ed eventuali asset) e quindi liquidare le varie bad companies.
Se si potesse fare ciò che scrivi, gli slot sarebbero in pratica commerciabili. Cosa vieterebbe ad esempio ad IG di conferire una parte di azienda a BA con dentro 3 o 4 paia di slot e null'altro?
Si potrebbe ipotizzare anche il mantenimento degli attuali 5 AOC all'interno della bad company e l'attribuzione di un nuovo AOC alla new AZ, la quale all'occorrenza attingerebbe ai diritti delle attuali compagnie attraverso i CS.
Cosa per altro fattibile a LIN o FCO, un po' meno nei bilaterali, dove anche l'uso dei CS è normato.
Quello che in punta di diritto credo non si possa fare, è cancellare il nome di CAI da uno slot o da un bilaterale e sostituirlo con quello di un'altra compagnia, a prescindere da quale sia quest'ultima.
Nel 2009 è stato fatto un grosso strappo formale per permettere il salto della quaglia, ma questo giro sarà tutta un'altra storia.
In ogni caso qualsiasi rogna, non verrà probabilmente resa pubblica fin dopo le elezioni.
 
Dovrebbe proprio essere così...però ho solo un dubbio...secondo te la bad-CAI come può sopravvivere?...se sopravviverá!?
Io ho l'impressione che il percorso giá scritto la porterá in liquidazione...con tutti i "vantaggi" che ne derivano per un'azienda che ha personale in esubero, cause legali pendenti e debiti da pagare.
Cerco di spiegare meglio...i soci CAI parteciperanno alla new-co apportando come sottoscrizione del 51% del capitale sociale il ramo d'azienda CAI, mentre ethiad sottoscriverá il 49% in denaro...quindi la bad-CAI non riceverá un centesimo, ma rimarrá piena di debiti, con il personale non passato nella new-co ed in attesa delle sentenze per le cause in corso...tutto questo senza nessuna possibilitá di incassare denaro se non sotto forma di utili distribuiti dalla new-co di cui la bad CAI sará socia...ma tra quanti anni la new co distribuirá utili...!?
Quindi niente di meglio che in un futuro non lontano mettere la bad CAI in liquidazione per smaltire il personale in esubero godendo delle norme di favore per le aziende in liquidazione...le cause in corso finirebbero con un nulla di fatto poichè se la societá in liquidazione non ha più nulla, anche in caso di sentenza sfavorevole con cosa paga?...non da ultimo, tra i soci della bad CAI ci sono le banche...nella doppia figura di creditrici per le linee di credito concesse...che verrebbero soddisfatte per prime in caso di disponibilità di denaro della bad CAI.
Ho dimenticato o sbagliato qualcosa?

Non dimenticarsi gli articoli 2112 e 2560 del codice civile
 
...ah dimenticavo...il cerchio si dovrebbe chiudere monetizzando l'unico vero valore della bad CAI (ormai ridotta ad un holding di partecipazione)... Cioè cedendo il 51% di partecipazione nella new co a chi la vorrá acquistare, purchè sia europeo per non perdere il Coa.
...e con i soldi incassati verranno pagati una parte dei debiti...probabilmente solo quelli delle banche...casualmente...
 
Dovrebbe proprio essere così...però ho solo un dubbio...secondo te la bad-CAI come può sopravvivere?...se sopravviverá!?
Io ho l'impressione che il percorso giá scritto la porterá in liquidazione...con tutti i "vantaggi" che ne derivano per un'azienda che ha personale in esubero, cause legali pendenti e debiti da pagare.
Cerco di spiegare meglio...i soci CAI parteciperanno alla new-co apportando come sottoscrizione del 51% del capitale sociale il ramo d'azienda CAI, mentre ethiad sottoscriverá il 49% in denaro...quindi la bad-CAI non riceverá un centesimo, ma rimarrá piena di debiti, con il personale non passato nella new-co ed in attesa delle sentenze per le cause in corso...tutto questo senza nessuna possibilitá di incassare denaro se non sotto forma di utili distribuiti dalla new-co di cui la bad CAI sará socia...ma tra quanti anni la new co distribuirá utili...!?
Quindi niente di meglio che in un futuro non lontano mettere la bad CAI in liquidazione per smaltire il personale in esubero godendo delle norme di favore per le aziende in liquidazione...le cause in corso finirebbero con un nulla di fatto poichè se la societá in liquidazione non ha più nulla, anche in caso di sentenza sfavorevole con cosa paga?...non da ultimo, tra i soci della bad CAI ci sono le banche...nella doppia figura di creditrici per le linee di credito concesse...che verrebbero soddisfatte per prime in caso di disponibilità di denaro della bad CAI.
Ho dimenticato o sbagliato qualcosa?

Secondo me è un tipico esempio di contratto simulato ed in frode alla legge (tutela di creditori e lavoratori). Vedo già orde di legulei imbracciare cappa e spada...
 
...ah dimenticavo...il cerchio si dovrebbe chiudere monetizzando l'unico vero valore della bad CAI (ormai ridotta ad un holding di partecipazione)... Cioè cedendo il 51% di partecipazione nella new co a chi la vorrá acquistare, purchè sia europeo per non perdere il Coa.
...e con i soldi incassati verranno pagati una parte dei debiti...probabilmente solo quelli delle banche...casualmente...

Geniale!!
 
Dovrebbe proprio essere così...però ho solo un dubbio...secondo te la bad-CAI come può sopravvivere?...se sopravviverá!?
Io ho l'impressione che il percorso giá scritto la porterá in liquidazione...con tutti i "vantaggi" che ne derivano per un'azienda che ha personale in esubero, cause legali pendenti e debiti da pagare.
Cerco di spiegare meglio...i soci CAI parteciperanno alla new-co apportando come sottoscrizione del 51% del capitale sociale il ramo d'azienda CAI, mentre ethiad sottoscriverá il 49% in denaro...quindi la bad-CAI non riceverá un centesimo, ma rimarrá piena di debiti, con il personale non passato nella new-co ed in attesa delle sentenze per le cause in corso...tutto questo senza nessuna possibilitá di incassare denaro se non sotto forma di utili distribuiti dalla new-co di cui la bad CAI sará socia...ma tra quanti anni la new co distribuirá utili...!?
Quindi niente di meglio che in un futuro non lontano mettere la bad CAI in liquidazione per smaltire il personale in esubero godendo delle norme di favore per le aziende in liquidazione...le cause in corso finirebbero con un nulla di fatto poichè se la societá in liquidazione non ha più nulla, anche in caso di sentenza sfavorevole con cosa paga?...non da ultimo, tra i soci della bad CAI ci sono le banche...nella doppia figura di creditrici per le linee di credito concesse...che verrebbero soddisfatte per prime in caso di disponibilità di denaro della bad CAI.
Ho dimenticato o sbagliato qualcosa?

ti sei dimenticato le regole EU. AZ CAI deve restare in vita come socio di maggioranza delle newco.
 
Facciamo un po' d'ordine. Un paio di slot NON sono un ramo d'azienda. Un ramo d'azienda è un insieme organizzato di beni e persone in grado di avere vita autonoma; questo significa che insieme agli slot bisogna metterci aerei e personale (ed eventualmente anche un marchio).
La OldCo avrebbe come patrimonio la partecipazione nella NewCo e il capitale sociale di CAI. In teoria dovrebbero dare un patrimonio netto positivo, soprattutto se le banche concordano di convertire in capitale sociale una parte consistente dei propri crediti.
Slot: non vedo perché non dovrebbero far parte del ramo d'azienda conferito.
5 COA: servivano solo per aggirare il Bersani; con la nuova formulazione o meglio con la sua abolizione non sarebbero più necessari.
Insomma, non vedo problemi insormontabili
Per finire, ribadisco che ritengo molto più adatto di me a rispettare tutti i vincoli civilistici e amministrativi.
 
ti sei dimenticato le regole EU. AZ CAI deve restare in vita come socio di maggioranza delle newco.
Non necessariamente, se fosse liquidata sarebbe solo indispensabile cedere il suo attivo (cioè la partecipazione nella NewCo) a un soggetto comunitario.
 
...ah dimenticavo...il cerchio si dovrebbe chiudere monetizzando l'unico vero valore della bad CAI (ormai ridotta ad un holding di partecipazione)... Cioè cedendo il 51% di partecipazione nella new co a chi la vorrá acquistare, purchè sia europeo per non perdere il Coa.
...e con i soldi incassati verranno pagati una parte dei debiti...probabilmente solo quelli delle banche...casualmente...
questo presupporrebbe che il capitale proprio di CAI oggi è negativo. Hai evidenze in proposito?
 
...ah dimenticavo...il cerchio si dovrebbe chiudere monetizzando l'unico vero valore della bad CAI (ormai ridotta ad un holding di partecipazione)... Cioè cedendo il 51% di partecipazione nella new co a chi la vorrá acquistare, purchè sia europeo per non perdere il Coa.
...e con i soldi incassati verranno pagati una parte dei debiti...probabilmente solo quelli delle banche...casualmente...

PS la bancarotta prefenziale è un reato penale, se l'attivo non è sufficiente a pagare tutti i debiti si soddisfano i privilegiati integralmente e poi i chirografari pro quota
 
PS la bancarotta prefenziale è un reato penale, se l'attivo non è sufficiente a pagare tutti i debiti si soddisfano i privilegiati integralmente e poi i chirografari pro quota

Si, ma il meccanismo che citi è proprio di una procedura, concorsuale o fallimentare che sia. Ma londonfog cita l'eventualità di un soggetto che continua a restare in vita come socio.
 
Si, ma il meccanismo che citi è proprio di una procedura, concorsuale o fallimentare che sia. Ma londonfog cita l'eventualità di un soggetto che continua a restare in vita come socio.
Herzog, facciamo a capirci. La mia risposta era polemica verso la solita posizione populista "solo le banche vengono pagate". Ebbene no, al di fuori dei casi di privilegio previsti dalla legge (garanzie reali) le banche sono fra gli ultimi soggetti ad essere pagati, pari passu con tutti gli altri chirografari.
 
Da quello che mi sembra di capire dal regolamento UE dovrebbe essere un soggetto unico perche' altrimenti EY avrebbe il controllo

Non mi pare che in AB vi sia un socio unico diverso da EY. Però ammetto di non capire una coppa di "diritto" comunitario
 
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