Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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quindi da martedì oltre ad AZ vola pure EY su AUH? Chissà che senso avrà questa mossa, dopo che EY diverrà l'azionista di maggioranza di AZ...potrebbero sopprimere il collegamento operato da AZ?
Ci sarà un 2xd con AZ che aumenterà da 5xw a 7xw nei mesi finali del 2014.
 
quindi da martedì oltre ad AZ vola pure EY su AUH? Chissà che senso avrà questa mossa, dopo che EY diverrà l'azionista di maggioranza di AZ...potrebbero sopprimere il collegamento operato da AZ?

Miglioramento dell'offerta e delle opportunità di connessione via AUH?
 
Ok io ho spiegato bene , scusa mi ci rinuncio ,.
Non faccio nessuna confusione.

La legge 223 la trovi Facilmente
on-line ma appena posso ti posto il passo in questione

Comunque è nell'art. 5 del testo della Legge

Nell'art.5 non c'è alcuna regola delle liste convenzionali che citi, le quali possono modificare le liste di anzianità.

Meno improvvisazione per favore, si tratta della vita della gente.
Grazie.
 
Ci sarà un 2xd con AZ che aumenterà da 5xw a 7xw nei mesi finali del 2014.

Miglioramento dell'offerta e delle opportunità di connessione via AUH?

A me già sembrava che gli operativi effettuati da AZ fossero costruiti abbastanza bene, poi in ogni caso anche i voli su FCO serviranno per i successivi collegamenti FCO-LIN in vista dell'Expo
 
Nell'art.5 non c'è alcuna regola delle liste convenzionali che citi, le quali possono modificare le liste di anzianità.

Meno improvvisazione per favore, si tratta della vita della gente.
Grazie.
Leggi meglio l'articolo dove parla di accordi sindacali, una lista di anzianità in un contratto cos'è secondo te?
Ho sempre molto rispetto di tutti soprattutto non essendo coinvolto dai fatti, improvvisazione mi sembra la tua che vuole dare interpretazioni evidentemente necessarie.
Grazie.
 
Ultima modifica:
Leggi meglio l'articolo dove parla di accordi sindacali, una lista di anzianità in un contratto cos'è secondo te?
Ho sempre molto rispetto di tutti soprattutto non essendo coinvolto dai fatti, improvvisazione mi sembra la tua che vuole dare interpretazioni evidentemente necessarie.
Grazie.

Ecco, allora rispetta i problemi degli altri.

1) Prima era l'art. 5, ora è un non meglio identificato articolo, visto che sul 5 non c'è una mazza di quello che hai scritto. E non potrà esserci, visto che se non l'hai capito, hai confuso "criteri convenzionali" con "lista convenzionale", che solo tu sai cosa sia.

2) Non solo: adesso, per te, in una legge, accordo sindacale e lista di anzianità sono la stessa cosa.
 
Ultima modifica:
Non capisco perchè deve essere premura del governo ricollocare lavoratori in esubero di una società privata. Queste cose accadono altrove?E se si chiudesse il tutto per lasciare quote di mercato ad altri?C'è gente che sta per strada ma l'azienda per cui lavorano non ha un nome altisonante e non ricevono nulla .Ormai si è sicuri che l'azienda non la faranno fallire mai
 
Ecco, allora rispetta i problemi degli altri.

1) Prima era l'art. 5, ora è un non meglio identificato articolo, visto che sul 5 non c'è una mazza di quello che hai scritto. E non potrà esserci, visto che se non l'hai capito, hai confuso "criteri convenzionali" con "lista convenzionale", che solo tu sai cosa sia.

2) Non solo: adesso, in una legge, accordo sindacale e lista di anzianità sono la stessa cosa.
Per me argomento chiuso, vedo che il problema va oltre e siccome questo post lo leggono in tanti non ho voglia di proseguire, visto che riesci a distorcere argomenti chiarissimi.
Per la cronaca l'articolo in questione è e rimane l'art 5 che nella tua fantasia avrei cambiato.
Chiudo.
 
Non capisco perchè deve essere premura del governo ricollocare lavoratori in esubero di una società privata. Queste cose accadono altrove?E se si chiudesse il tutto per lasciare quote di mercato ad altri?C'è gente che sta per strada ma l'azienda per cui lavorano non ha un nome altisonante e non ricevono nulla .Ormai si è sicuri che l'azienda non la faranno fallire mai

Eh...ce lo spiega Farfallina con un'attenta analisi in qualche post precedente, la cui sintesi e': se crolla l'Alitalia crolla tutta l'Italia!
Lo diceva anche Mr Banks in Mary Poppins: "se crolla la Banca d'Inghilterra, allora crolla tutta l'Inghilterra! ". Era un film...appunto.... ;)
 
Per me argomento chiuso, vedo che il problema va oltre e siccome questo post lo leggono in tanti non ho voglia di proseguire, visto che riesci a distorcere argomenti chiarissimi.
Per la cronaca l'articolo in questione è e rimane l'art 5 che nella tua fantasia avrei cambiato.
Chiudo.

Ecco, bravo, chiudi che è meglio.

E dato che io non distorco un bel niente, vatti a leggere meglio l'art.5, dove si parla una sola volta di "accordo sindacale" (al c4), ma purtroppo per te a proposito del contributo datoriale alla gestione previdenziale.
E non certo a proposito di fantasiose "liste convenzionali" o altrettanto fantasiose equiparazioni tra liste di anzianità e accordi sindacali.

http://www.nidil.cgil.it/files/Legge 223 1991 aggiornata legge 92.pdf
 
View attachment 5428Art. 5 Criteri di scelta dei lavoratori ed oneri a carico delle imprese

1. L'individuazione dei lavoratori da licenziare deve avvenire, in relazione alle esigenze tecnico-produttive ed organizzative del complesso aziendale, nel rispetto dei criteri previsti da contratti collettivi stipulati con i sindacati[B][/B] di cui all'articolo 4, comma 2, ovvero, in mancanza di questi contratti, nel rispetto dei seguenti criteri, in concorso tra loro



Allegato anche parte del contratto CAI
Adesso chiudo veramente perché è inutile parlare con te
 
Art. 5 Criteri di scelta dei lavoratori ed oneri a carico delle imprese

1. L'individuazione dei lavoratori da licenziare deve avvenire, in relazione alle esigenze tecnico-produttive ed organizzative del complesso aziendale, nel rispetto dei criteri previsti da contratti collettivi stipulati con i sindacati[B][/B] di cui all'articolo 4, comma 2, ovvero, in mancanza di questi contratti, nel rispetto dei seguenti criteri, in concorso tra loro

Bravo.
Sei grande, non mollare mai, anche a costo di smentirti da solo!
 
Aggiornamento:Il governo propone la cigs, a patto che poi gli interessati accettino la mobilità.
 
Ultima modifica:
MILANO - Una parte dei sindacati ne è convinta: "Pensiamo di chiudere entro stasera. Così il segretario della Uil, Luigi Angeletti. Il sindacalista ha rivelato come la trattativa per garantire il futuro di Alitalia sia ormai agli sgoccioli: "Si sta discutendo su come trovare una soluzione per le persone che non entrerebbero nella nuova società". Sulla possibilità di arrivare a un accordo, Angeletti ha risposto: "Finchè c'è una trattativa si possono fare passi in avanti. Stiamo facendo tutte queste discussioni perchè pensiamo di chiudere entro stasera".

La nuova proposta del governo, dopo le critiche dei sindacati, in particolare del segretario della Cgil, Susanna Camusso è la seguente. Un breve periodo di cigs, nel corso del quale ricollocare i lavoratori, prima della messa in mobilità. Il principale scoglio della precedente proposta dell'esecutivo è rappresentato dal fatto che sia i 980 lavoratori, per i quali è previsto il ricorso al contratto di ricollocamento, che per i 1.021 lavoratori che dovrebbero essere riassunti in altre aziende, è prevista la diretta messa in mobilità, senza prima passare dalla cassa integrazione.

Ma anche sulla nuova proposta dell'esecutivo, secondo quanto spiegano le stesse fonti si registrerebbero difficoltà dal momento che l'azienda chiederebbe una firma preliminare di accettazione della mobilità nel momento in cui i lavoratori vanno in cassa integrazione. In ssotanza, l'ostacolo è nelle richieste dell'Alitalia che vorrebbe la rinuncia individuale da parte di ciascun lavoratore a intentare cause di lavoro, una cosa che sarebbe giuridicamente impraticabile.

Per quando riguarda il contratto di ricollocamento previsto dalla legge di Stabilità con uno stanziamento già definito di 15 milioni, prevede a chi è in mobilità di "fare un accordo con le agenzie del lavoro in questo caso del Lazio, con il supporto di una unità di missione con i ministeri interessati (Lavoro e Infrastrutture), la Regione in collaborazione con Enac". Si tratta di "una cosa mai fatta prima che sperimentiamo con Alitalia. Non è una garanzia, ma un contratto di servizio che prevede obblighi per i lavoratori, l'agenzia e le istituzioni, ed è una anticipazione delle politiche attive del lavoro che si fa fatica a far partire".

Il governo ha fretta di arrivare a un'intesa senza la quale rischia di saltare l'ingresso nel capitale di Alitalia della compagnia Etihad che chiede un taglio di 48 milioni al costo del lavoro. Il numero uno del vettore emiratino sarà in Italia la prossima settimana per avere una risposta definitiva.

Sulla vicenda hanno preso posizione anchei deputati del Pd Roberta Agostini, Stefano Fassina e Marco Miccoli. "Sul ridimensionamento del numero degli esuberi, va fatta chiarezza: in quali aziende sono ricollocati? per quali attività? È insostenibile la soluzione "prima si licenzia, poi si vede", si legge in una nota comune. "L'impegno dei ministri Lupi e poletti e la determinazione delle forze sindacali hanno aperto strade che venivano escluse fino a qualche giorno fa. Ma l'obiettivo non è stato ancora raggiunto. È troppo elevato il prezzo ancora una volta scaricato su donne e uomini già drammaticamente segnati dalla vicenda alitalia. Sul piano industriale e sulle prospettive delle lavoratrici e dei lavoratori di Alitalia, chiediamo al ministro Lupi, a nome del governo, di riferire in Parlamento".

Repubblica.it
 
MILANO - Una parte dei sindacati ne è convinta: "Pensiamo di chiudere entro stasera. Così il segretario della Uil, Luigi Angeletti. Il sindacalista ha rivelato come la trattativa per garantire il futuro di Alitalia sia ormai agli sgoccioli: "Si sta discutendo su come trovare una soluzione per le persone che non entrerebbero nella nuova società". Sulla possibilità di arrivare a un accordo, Angeletti ha risposto: "Finchè c'è una trattativa si possono fare passi in avanti. Stiamo facendo tutte queste discussioni perchè pensiamo di chiudere entro stasera".

La nuova proposta del governo, dopo le critiche dei sindacati, in particolare del segretario della Cgil, Susanna Camusso è la seguente. Un breve periodo di cigs, nel corso del quale ricollocare i lavoratori, prima della messa in mobilità. Il principale scoglio della precedente proposta dell'esecutivo è rappresentato dal fatto che sia i 980 lavoratori, per i quali è previsto il ricorso al contratto di ricollocamento, che per i 1.021 lavoratori che dovrebbero essere riassunti in altre aziende, è prevista la diretta messa in mobilità, senza prima passare dalla cassa integrazione.

Ma anche sulla nuova proposta dell'esecutivo, secondo quanto spiegano le stesse fonti si registrerebbero difficoltà dal momento che l'azienda chiederebbe una firma preliminare di accettazione della mobilità nel momento in cui i lavoratori vanno in cassa integrazione. In ssotanza, l'ostacolo è nelle richieste dell'Alitalia che vorrebbe la rinuncia individuale da parte di ciascun lavoratore a intentare cause di lavoro, una cosa che sarebbe giuridicamente impraticabile.

Per quando riguarda il contratto di ricollocamento previsto dalla legge di Stabilità con uno stanziamento già definito di 15 milioni, prevede a chi è in mobilità di "fare un accordo con le agenzie del lavoro in questo caso del Lazio, con il supporto di una unità di missione con i ministeri interessati (Lavoro e Infrastrutture), la Regione in collaborazione con Enac". Si tratta di "una cosa mai fatta prima che sperimentiamo con Alitalia. Non è una garanzia, ma un contratto di servizio che prevede obblighi per i lavoratori, l'agenzia e le istituzioni, ed è una anticipazione delle politiche attive del lavoro che si fa fatica a far partire".

Il governo ha fretta di arrivare a un'intesa senza la quale rischia di saltare l'ingresso nel capitale di Alitalia della compagnia Etihad che chiede un taglio di 48 milioni al costo del lavoro. Il numero uno del vettore emiratino sarà in Italia la prossima settimana per avere una risposta definitiva.

Sulla vicenda hanno preso posizione anchei deputati del Pd Roberta Agostini, Stefano Fassina e Marco Miccoli. "Sul ridimensionamento del numero degli esuberi, va fatta chiarezza: in quali aziende sono ricollocati? per quali attività? È insostenibile la soluzione "prima si licenzia, poi si vede", si legge in una nota comune. "L'impegno dei ministri Lupi e poletti e la determinazione delle forze sindacali hanno aperto strade che venivano escluse fino a qualche giorno fa. Ma l'obiettivo non è stato ancora raggiunto. È troppo elevato il prezzo ancora una volta scaricato su donne e uomini già drammaticamente segnati dalla vicenda alitalia. Sul piano industriale e sulle prospettive delle lavoratrici e dei lavoratori di Alitalia, chiediamo al ministro Lupi, a nome del governo, di riferire in Parlamento".

Repubblica.it

Adesso l'interlocutore per la ricollocazione è ridiventata l'Agenzia del lavoro.
Nel frattempo l'Enav è diventato Enac, ma non si capisce se parlasse Angeletti o il giornalista.

Compare anche la rinuncia ai diritti indisponibili. Non manca quasi nulla.
 
Ultima modifica:
A me già sembrava che gli operativi effettuati da AZ fossero costruiti abbastanza bene, poi in ogni caso anche i voli su FCO serviranno per i successivi collegamenti FCO-LIN in vista dell'Expo
Ora c'è un 5 con orario a giorni alterni, si passerà ad un 2xd con orari complementari. Un bel up grande per la rotta.
 
Eh...ce lo spiega Farfallina con un'attenta analisi in qualche post precedente, la cui sintesi e': se crolla l'Alitalia crolla tutta l'Italia!
Lo diceva anche Mr Banks in Mary Poppins: "se crolla la Banca d'Inghilterra, allora crolla tutta l'Inghilterra! ". Era un film...appunto.... ;)
Non mi attribuire una tua libera interpretazione. Ti ho semplicemente spiegato uno dei motivi per il quale le grandi aziende non vengono lasciate fallire. Le polemiche le lascio a te.
 
Stato
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