Una brevissima ricerca in rete suggerisce che esistono almeno quattro diverse ipotesi di referendum sindacale.
1) Consultazione referendaria in materia sindacale, non ulteriormente specificata (fonte: art. 21 dello statuto del lavoratori; le modalità di svolgimento dei referendum sono contenute negli accordi stessi, sia aziendali che nazionali)
2) Consultazione referendaria nell’ipotesi di dissenso tra le organizzazioni sindacali su punti specifici degli accordi (fonte: legge 146/1990, art. 14)
3) Consultazione referendaria di ratifica dei contratti collettivi aziendali (necessario il quorum per dare efficacia agli accordi; fonte: accordo interconfederale fra Confindustria e CGIL, CISL e UIL del 28.06.2011)
4) Consultazione referendaria di ratifica dei contratti collettivi nazionali (necessario il quorum per dare efficacia agli accordi; fonte: protocollo di intesa fra Confindustria e CGIL, CISL e UIL del 31.05.2013)
A questo punto non è inutile cercare di capire di quale referendum stiamo parlando e se ci siano altre ipotesi, oltre queste quattro.
Ma va anche detto che in nessuno di questi casi si parla esplicitamente di referendum abrogativo.
1) Consultazione referendaria in materia sindacale, non ulteriormente specificata (fonte: art. 21 dello statuto del lavoratori; le modalità di svolgimento dei referendum sono contenute negli accordi stessi, sia aziendali che nazionali)
2) Consultazione referendaria nell’ipotesi di dissenso tra le organizzazioni sindacali su punti specifici degli accordi (fonte: legge 146/1990, art. 14)
3) Consultazione referendaria di ratifica dei contratti collettivi aziendali (necessario il quorum per dare efficacia agli accordi; fonte: accordo interconfederale fra Confindustria e CGIL, CISL e UIL del 28.06.2011)
4) Consultazione referendaria di ratifica dei contratti collettivi nazionali (necessario il quorum per dare efficacia agli accordi; fonte: protocollo di intesa fra Confindustria e CGIL, CISL e UIL del 31.05.2013)
A questo punto non è inutile cercare di capire di quale referendum stiamo parlando e se ci siano altre ipotesi, oltre queste quattro.
Ma va anche detto che in nessuno di questi casi si parla esplicitamente di referendum abrogativo.