Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA

[Seaking]

Io comincerei a chiedermi chi e' che NON ha interesse che l'affare vada in porto.

Che io sappia tutti.

Si sta diffondendo rapidamente tra i dipendenti, l'indicazione di andare assolutamente a votare e di votare ovviamente per il si all'accordo.
Al di là del teatrino davvero penoso a cui si sta assistendo, tutti i dipendenti (e non i loro rappresentati sindacali) sono consci del fatto che non ci sono alternative percorribili e che si rischia davvero il botto.

Penoso il tentativo dei sindacati di togliersi la patata bollente lasciando ai dipendenti la responsabilità di dire si o no.
Inutili, un danno collaterale della democrazia.

 

[DusCgn]

Quoto. E' davvero ridicolo: o partono anche loro con un referendum immediato e lo concludono prima dell'Assemblea AZ, oppure a che serve?
Serve solo a fare i duri fino alla fine ma allo stesso tempo a non far naufragare il closing. Come sempre due piedi in due scarpe. All'italiana.

lo definiscono un rederendum farsa per cui loro lo fanno dopo, tanto pensano che sarà sempre uguale, lo spauracchio del 25 per loro è una cosa senza fondamento......purtroppo sono anche inconsapevoli (non so se e quanto volontariamente) della situazione dell'azienda.
Probabilmente sono comunque preparati sempre al lieto fine, un finale diverso non li tange minimamente e non li preoccupa.

 

[mauro.]

Che io sappia tutti.

Si sta diffondendo rapidamente tra i dipendenti, l'indicazione di andare assolutamente a votare e di votare ovviamente per il si all'accordo.
Al di là del teatrino davvero penoso a cui si sta assistendo, tutti i dipendenti (e non i loro rappresentati sindacali) sono consci del fatto che non ci sono alternative percorribili e che si rischia davvero il botto.

Penoso il tentativo dei sindacati di togliersi la patata bollente lasciando ai dipendenti la responsabilità di dire si o no.
Inutili, un danno collaterale della democrazia.

Stracondivido!

 

[East End Ave]

Per legge al referendum possono partecipare tutti i lavoratori interessati, ma nella convocazione ai dipendenti AZ si legge "ai soli iscritti alla data del...".
Da qui la mia affermazione...

nessun dubbio tu avessi asserito quanto potevi aver per certo Mauro, sei sempre molto affidabile!
Resta pero' la domanda allora: per legge tutti ma per i sindacati solo gli iscritti?

 

[DusCgn]

il referendum deve raggiungere il 50% + 1 di votanti tra gli iscritti alle sigle che lo indicono, per avere validità?

 

[Farfallina]

Guarda che su windjet e toto la preoccupazione è pari a zero, anche per ey. È stata usata strumentalmente per ben altre finalità. Bisognava trovare un pretesto per fare la newco; bisognava dare alle poste un pretesto per sfilarsi in caso di problemi UE, e bisognava fare svalutazioni per buttare definitivamente fuori i soci indisponibili a mettere nuove risorse

Non ho detto che pensano di averne necessità, ma che EY ha chiesto un fondo a garanzia che CAI non salti per aria. Questo impegno da 200-250 milioni dovrebbe essere sottoscritto pro-quota dagli azionisti CAI con una sostanziale uscita di chi non sottoscrive.
Il problema è duplice come dicevo prima, primo le Poste se sottoscrivono direttamente nella New company si sfilano dal pregresso e come contribuenti non è detto che sia un male, seppur si certifica di aver buttato nel cesso 80 milioni di € senza possibilità future di recupero visto che immagino la diluizione sarà se non totale quasi. Per questo fra l'altro un bel rischio per gli amministratori precedenti. Ma il problema New company rimane grosso perché se poi la UE boccia l'ingresso di Poste vanno trovati i 40 milioni di € in tempi più o meno brevi perché l'uscita di Poste porterebbe EY in maggioranza o almeno in controllo con il problema del caso.
Il problema del contributi di solidarietà è che invece si apre un ulteriore necessità di bilancio di 31 milioni che andrà coperta dai sottoscrittori dell'aumento di capitale CAI.

 

[mauro.]

il referendum deve raggiungere il 50% + 1 di votanti tra gli iscritti alle sigle che lo indicono, per avere validità?

Dal 2011 Confindustria e le confederazioni sindacali hanno previsto che i CCNL per esplicare efficacia su tutti i dipendenti (vedi anche vari casi di impugnazione Meridiana) devono essere sottoposti al loro voto entro 10 giorni dalla firma del contratto. Per conferire validità alla consultazione è necessaria la partecipazione del 50% più uno degli aventi diritto al voto.

 

[Farfallina]

Che io sappia tutti.

Si sta diffondendo rapidamente tra i dipendenti, l'indicazione di andare assolutamente a votare e di votare ovviamente per il si all'accordo.
Al di là del teatrino davvero penoso a cui si sta assistendo, tutti i dipendenti (e non i loro rappresentati sindacali) sono consci del fatto che non ci sono alternative percorribili e che si rischia davvero il botto.

Penoso il tentativo dei sindacati di togliersi la patata bollente lasciando ai dipendenti la responsabilità di dire si o no.
Inutili, un danno collaterale della democrazia.

+1

Teatrino davvero penoso! Al di là del si o no (che ogni dipendente valuta personalmente e conscio delle conseguenze) proporre il referendum dopo la deadline è allucinante e fanno bene i dipendenti a votare invece che far decidere i sindacalisti.

Certo che una massiccia presenza al voto azzera la rappresentanza futura di certi sindacati.

 

[Farfallina]

il referendum deve raggiungere il 50% + 1 di votanti tra gli iscritti alle sigle che lo indicono, per avere validità?

IMHO tutti i lavoratori interessati dagli accordi su cui si vota.

 

[Seaking]

Certo che una massiccia presenza al voto azzera la rappresentanza futura di certi sindacati.

Meritatissima, peraltro.
Non vedo l'ora.

 

[Farfallina]

Meritatissima, peraltro.
Non vedo l'ora.

Quoto! una pagliacciata come il voler indire il referendum oltre tempo massimo della trattativa si commenta da sola.

 

[falco108]

Cavolo...un finale con il suspense ! In futuro, questa storia di AZ , potrà essere una trana per farci un bel film !!!
Che paese ( minuscolo) di perecottari che siamo.....

 

[Herzog]

Che io sappia tutti.

Si sta diffondendo rapidamente tra i dipendenti, l'indicazione di andare assolutamente a votare e di votare ovviamente per il si all'accordo.
Al di là del teatrino davvero penoso a cui si sta assistendo, tutti i dipendenti (e non i loro rappresentati sindacali) sono consci del fatto che non ci sono alternative percorribili e che si rischia davvero il botto.

Penoso il tentativo dei sindacati di togliersi la patata bollente lasciando ai dipendenti la responsabilità di dire si o no.
Inutili, un danno collaterale della democrazia.

In genere la democrazia include l'equità, che stavolta sembrebbe vaga facendo pagare chi ha fatto il proprio dovere ed esentando chi è stato meno capace. Parliamo se verranno o meno pagati bonus e buonuscite?

 

[flyboy]

In genere la democrazia include l'equità, che stavolta mi pare sia assente facendo pagare chi ha fatto il proprio dovere ed esentando chi è stato meno capace. Parliamo se verranno o meno pagati bonus e buonuscite?

La democrazia include anche il sacrificio di alcuni per il bene comune. Altrimenti un lavoratore dipendente potrebbe obiettare di pagare molte più tasse di altre categorie. Così come un lavoratore che ha perso il lavoro potrebbe obiettare di avere moooolte meno tutele sociali rispetto ad un suo pari del comparto aereo. E possiamo allungare la lista all'infinito.

In ogni caso siamo giunti al momento in cui possiamo smettere di filosofare. Attendiamo l'esito del referendum.

 

[Herzog]

+1

Teatrino davvero penoso! Al di là del si o no (che ogni dipendente valuta personalmente e conscio delle conseguenze) proporre il referendum dopo la deadline è allucinante e fanno bene i dipendenti a votare invece che far decidere i sindacalisti.

Certo che una massiccia presenza al voto azzera la rappresentanza futura di certi sindacati.

Per te sarà pure allucinante, ma purtroppo questo è quello che dicono gli accordi, che parlano di richiesta entro 10 gg.
Sull'azzerare la rappresentanza, non penso possa bastare la massiccia presenza. Cosa cambia?

 

[Herzog]

La democrazia include anche il sacrificio di alcuni per il bene comune. Altrimenti un lavoratore dipendente potrebbe obiettare di pagare molte più tasse di altre categorie. Così come un lavoratore che ha perso il lavoro potrebbe obiettare di avere moooolte meno tutele sociali rispetto ad un suo pari del comparto aereo. E possiamo allungare la lista all'infinito.

In ogni caso siamo giunti al momento in cui possiamo smettere di filosofare. Attendiamo l'esito del referendum.

In questo caso, il paragone coi lavoratori di altri settori non mi pare c'entri qualcosa. Più che democrazia, qui mi pare questione di ripartizione e di un'apparente confusione tra leggi, accordi e rappresentanza.

L'esito del referendum cgil-cisl-ugl mi pare scontato a favore del sì e infatti bisogna vedere cosa accadrà dopo.

 

[flyboy]

In questo caso, il paragone coi lavoratori di altri settori non mi pare c'entri qualcosa. Più che democrazia, qui mi pare questione di meritocrazia e di un'apparente confusione tra leggi, accordi e rappresentanza.

L'esito del referendum cgil-cisl mi pare scontato a favore del sì e infatti bisogna vedere cosa accadrà dopo.

Hai parlato tu sopra di democrazia, e da qui la mia analogia.
Cosa intendi con bisogna vedere cosa accadrà dopo? non penso possa accadere nulla, se non che si andrà avanti con l'implementazione del nuovo piano.

 

[Seaking]

In genere la democrazia include l'equità, che stavolta sembrebbe vaga facendo pagare chi ha fatto il proprio dovere ed esentando chi è stato meno capace. Parliamo se verranno o meno pagati bonus e buonuscite?

Forse non hai capito: o passa l'accordo o chiudiamo.

 

[kenyaprince]

Forse non hai capito: o passa l'accordo o chiudiamo.

non è chiaro a tutti evidentemente, qualcuno forse ancora pensa che anche stavolta pagherà pantalone...

 

[Herzog]

non è chiaro a tutti evidentemente, qualcuno forse ancora pensa che anche stavolta pagherà pantalone...

Già me l'ha scritto Farfallina, ma non sono io. Se dovesse accadere e farete una manifestazione, sarei dei vostri.

Fare dei sacrifici è sacrosanto. Io avrei lavorato pure gratis. Ma nel contempo avrei almeno voluto vedere un'equa condivisione.

Quello che non mi piace è che dopo mesi di accenni a merito, libero mercato e danni della politica e dei sindacati, ora, in nome della presunta acqua alla gola (qualcuno ha pubblicato il saldo cassa?), sotto sotto si approvino implicitamente gli effetti simil legge del Menga.

Perlomeno da parte mia, basterebbe solo si ammettesse che in effetti i prelievi sono squilibrati, senza tirare in ballo interpretazioni su reconditi desideri cui peraltro nessuno accenna. La riprova è che di nazionalizzazione e intenti suicidi in questo momento nessuno degli interessati parla. C'è solo parecchia discussione sulla ripartizione dei sacrifici e ovviamente sul cercare di annullare i licenziamenti.

E visto che forse potete non saperla tutta, pare invece ci sia chi ha firmato ma intende riaprire la durata degli ammortizzatori sociali.

Capirsi in due righe di post non è facile e in effetti apprezzo molto il tuo "forse".

Ciao