Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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Herzog cerco di sintetizzarti un concetto: hai ragione dove ritieni sacrosanto protestare per un taglio retributivo seppur necessario al salvataggio dell'azienda,ma quello inaccettabile e che in diversi hanno fatto piú o meno pacatamente notare é che si tiri la corda contando sul pensiero che poi interviene pantalone o che almeno si riusciranno a spuntare condizioni privilegiate se salta tutto. L'alternativa, e fidati che non é molto lontana,é in caso di fallimento delle trattative un fallimento e ripartenza come nuova compagnia e senza con una riforma lampo degli ammortizzatori sociali. Sarebbe una occasione d'oro grazie all'opa 800 ehrinione pubblica che approverebbe di buon grado vista l'immagine di incontentabili che come categoria di naviganti vi siete purtroppo creata.Pensa alla.reazione su un forum di appassonati e poi pensa al metalmeccanico in cigs a 800 euro al mese.
Questa volta, forse il fallimento fà più paura agli altri che ai lavoratori.
Le banche hanno paura di perdere tutto. Il governo farebbe una figuraccia di me...a. Se i libri andassereo in tribunale, forse, a qualcuno potrebbero venir fatte delle domande alle quali dare delle risposte....A EY, tutto sommato, questa affare piace..... Insomma, in tanti si farebbero male se tutto finisce in fallimento, non solo i lavoratori.
 
Cara Farfallina, come mai nemmeno un accenno al problemino Poste-Banche, che a quanto pare forse rileva un pò di più? Come mai dopo le firme ancora 'ste beghe?
http://economia.ilmessaggero.it/eco...a-athiad-poste-condizioni-banche/807672.shtml

Incontentabili solo perchè uno si leva dal sindacato che ha firmato per levargli la 13.ma?

E fammi capire, ma da cosa lo rilevi che dentro si faccia conto sul fatto che tanto paga Pantalone? A me pare solo una tua percezione.
Se vuoi possiamo commentare il rumors su Poste, come vedi è un esempio di quello che ti dico e cioè che il Governo non è disposto a tutto per salvare AZ. Personalmente penso che alla fine Poste accetterà il piano. Ma l'indiscrezione è stata fatta uscire per dare un messaggio: se tutti cerchiamo di trattare ad oltranza lo facciamo anche noi e poi salta il giochino.

Riguardo alla questione della trattativa sindacale sai bene che non ne ho grande interesse per certe questioni da bacheca sindacale. Come ti ho sottolineato ognuno è libero di scegliere sul proprio futuro lavorativo, in questa ottica però personalmente credo che in caso di fallimento della trattativa e di AZ non debba essere concessa niente di più di ammortizzatori sociali base, quindi niente 80% dello stipendio e anni e anni di durata. Nel caso specifico direi che rispetto al dramma di perdere il lavoro non mi pare un disastro rinunciare alla 13' 2014. Ma ti ripeto, non mi interessa una discussione da bacheca sindacale. Per dirti, io alcuni anni fa per provare a traghettare l'azienda dove lavoravo verso una nuova proprietà sono stata oltre 6 mesi senza stipendio insieme ai dipendenti, poi una volta traghettata con un piano di mia ideazione ripartirono come cooperativa senza un capitale sociale sufficiente e in mancanza di un valore di contratti e diversificazione di clienti che avevo progettato. Li consigliai di lasciare perdere per non fare ulteriori danni, il responsabile dei venditori convinse dipendenti, parte del management superstite e nuovi soci a partire ugualmente e che avrebbero venduto strada facendo partendo a pieno organico perché nessuno poteva rimanere indietro come invece avevo suggerito io in mancanza di contratti sufficienti a sostenere i costi. E quando provarono tardivamente ad accordarsi per ridurre le spese non ci riuscirono e sono finiti tutti a casa. E anche li certi sindacalisti mi dicevano che tanto avrebbero trovato facile, che le loro professionalità andavano a ruba... talmente a ruba che molti sono ancora a spasso, addirittura mi è arrivata sulla scrivania il curriculum di un paio di questi sindacalisti ottimisti...

Tornando a voi, la percezione che date all'esterno l'hai vista perfino qua su un forum di appassionati, figurati cosa può pensare il metalmeccanico in CIGS o Mobilità apprendendo di certe posizioni dai giornali. Occhio a non tirare troppo la cardo perché anche questa volta rischiate di passare per quelli che con le proprie pretese da viziati fate saltare la trattativa, però questa volta il Governo non si darà un granché da fare anzi farà di tutto per scaricarvi addosso la responsabilità. Mi auguro che non vada a finire così, ma mi dicono che la corda si sta allungando troppo e rischia di spezzarsi e di farvi cadere con il culo per terra dolorosamente.
 
Questa volta, forse il fallimento fà più paura agli altri che ai lavoratori.
Le banche hanno paura di perdere tutto. Il governo farebbe una figuraccia di me...a. Se i libri andassereo in tribunale, forse, a qualcuno potrebbero venir fatte delle domande alle quali dare delle risposte....A EY, tutto sommato, questa affare piace..... Insomma, in tanti si farebbero male se tutto finisce in fallimento, non solo i lavoratori.
Non preoccuparti che hanno capacità di cadere in piedi che voi non avete, anzi rischiate di prendervi pure colpa e bufera mediatica, non pensare che la faccia la vogliano perdere dalle parti di Firenze...
 
Se vuoi possiamo commentare il rumors su Poste, come vedi è un esempio di quello che ti dico e cioè che il Governo non è disposto a tutto per salvare AZ. Personalmente penso che alla fine Poste accetterà il piano. Ma l'indiscrezione è stata fatta uscire per dare un messaggio: se tutti cerchiamo di trattare ad oltranza lo facciamo anche noi e poi salta il giochino.

Riguardo alla questione della trattativa sindacale sai bene che non ne ho grande interesse per certe questioni da bacheca sindacale. Come ti ho sottolineato ognuno è libero di scegliere sul proprio futuro lavorativo, in questa ottica però personalmente credo che in caso di fallimento della trattativa e di AZ non debba essere concessa niente di più di ammortizzatori sociali base, quindi niente 80% dello stipendio e anni e anni di durata. Nel caso specifico direi che rispetto al dramma di perdere il lavoro non mi pare un disastro rinunciare alla 13' 2014. Ma ti ripeto, non mi interessa una discussione da bacheca sindacale. Per dirti, io alcuni anni fa per provare a traghettare l'azienda dove lavoravo verso una nuova proprietà sono stata oltre 6 mesi senza stipendio insieme ai dipendenti, poi una volta traghettata con un piano di mia ideazione ripartirono come cooperativa senza un capitale sociale sufficiente e in mancanza di un valore di contratti e diversificazione di clienti che avevo progettato. Li consigliai di lasciare perdere per non fare ulteriori danni, il responsabile dei venditori convinse dipendenti, parte del management superstite e nuovi soci a partire ugualmente e che avrebbero venduto strada facendo partendo a pieno organico perché nessuno poteva rimanere indietro come invece avevo suggerito io in mancanza di contratti sufficienti a sostenere i costi. E quando provarono tardivamente ad accordarsi per ridurre le spese non ci riuscirono e sono finiti tutti a casa. E anche li certi sindacalisti mi dicevano che tanto avrebbero trovato facile, che le loro professionalità andavano a ruba... talmente a ruba che molti sono ancora a spasso, addirittura mi è arrivata sulla scrivania il curriculum di un paio di questi sindacalisti ottimisti...

Tornando a voi, la percezione che date all'esterno l'hai vista perfino qua su un forum di appassionati, figurati cosa può pensare il metalmeccanico in CIGS o Mobilità apprendendo di certe posizioni dai giornali. Occhio a non tirare troppo la cardo perché anche questa volta rischiate di passare per quelli che con le proprie pretese da viziati fate saltare la trattativa, però questa volta il Governo non si darà un granché da fare anzi farà di tutto per scaricarvi addosso la responsabilità. Mi auguro che non vada a finire così, ma mi dicono che la corda si sta allungando troppo e rischia di spezzarsi e di farvi cadere con il culo per terra dolorosamente.

Continui a confondere il tirare la corda col sacrosanto diritto di vedere i sacrifici equamente condivisi. Tra l'altro, sai già come verranno impiegati i "risparmi"? E continui amabilmente a sorvolare sul fatto che tra l'altro, a dover pagare per primi dovrebbero essere i responsabili dello sfascio e non chi ha fatto del suo meglio. Parliamo di buonuscite, qualora ci siano?

Siamo in uno stato di diritto, chi vuole ricorrerà (visto che c'è un sindacato che dice che l'intesa non sia applicabile), chi no e non puoi pretendere che uno debba stare zitto. E non vedo perchè continuare a discuterne.

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-121a4cf0-1971-4e45-90aa-4b03cf40a027.html
 
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Non preoccuparti che hanno capacità di cadere in piedi che voi non avete, anzi rischiate di prendervi pure colpa e bufera mediatica, non pensare che la faccia la vogliano perdere dalle parti di Firenze...

Anzi, dalla ue e dai suoi piu' importanti stati membri riceverebbe solo riconoscenza.
 
Pax sindacale ?

Alitalia, Angeletti: accordo su contratto non è applicabile
Accordo sul piano industriale ok. Necessario fare chiarezza

Roma, 21 lug. (TMNews) - Sulla vicenda Alitalia "è necessario fare chiarezza". Lo afferma il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, secondo cui gli accordi siglati lo scorso 17 luglio non sono applicabili ai lavoratori dell'Alitalia, che aderisce alla Confindustria. L`accordo sindacale propedeutico all`attuazione dell`intesa con Etihad "era quello sul piano industriale e, da questo punto di vista, la Uil si è assunta tutte le responsabilità per far conseguire tale obiettivo. Peraltro, le dichiarazioni dell`amministratore delegato della società emiratina sono state molto chiare. Nella recente conferenza stampa svoltasi a Roma, Hogan ha affermato che fosse necessario e imprescindibile definire il perimetro aziendale e il numero degli addetti da trasferire nella costituenda società. La questione contrattuale, invece, era un problema da risolvere tra Alitalia e le Organizzazione sindacali e non riguardava Etihad". "Sul fronte sindacale, dunque, all`accordo con la compagnia aerea di Abu Dhabi non ci sono più ostacoli: il contendere, ora, è solo tra l`Azienda italiana e il sindacato. L'Alitalia, invece, ha cercato di legare all`accordo industriale anche la vicenda contrattuale, pretendendo la firma di un Ccnl che, peraltro, riguarda solo lei. Non sappiamo se per imperizia o arroganza, l`Alitalia ha voluto proporre un contratto, che regolerà i rapporti di lavoro nei prossimi anni, contrario al buon senso e al comune sentimento di giustizia. Esso, infatti, viola un principio sacrosanto, quello secondo cui le persone alle quali si applica un contratto abbiano il diritto di negoziare le norme che li riguardano, e offende la dignità delle persone", sottolinea Angeletti. Secondo l'accordo interconfederale sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confindustria nel giugno 2011, un contratto aziendale - quale è quello relativo alla riduzione del costo del lavoro in questione - per essere vincolante e applicabile a tutti i lavoratori "deve essere sottoposto a un referendum quando richiesto - ed è questo il nostro caso - da una delle Organizzazioni sindacali. Procedura sostanzialmente analoga è prevista anche per i contratti nazionali, sulla base del più recente accordo interconfederale firmato, sempre dalle stesse parti, nel gennaio 2014. Per queste ragioni, gli accordi siglati lo scorso 17 luglio non sono applicabili ai lavoratori dell`Alitalia, che aderisce alla Confindustria. Sarebbe di puro buon senso, dunque, che l`Azienda tenesse conto di questa realtà dei fatti se non intende determinare, per il prossimo futuro, una situazione che possiamo definire, benevolmente, molto complicata". red-cip 21-LUG-14 13:51
 
Alitalia: Filt, accordi saranno sottoposti a ok lavoratori

19:32 ROMA (MF-DJ)--"Vogliamo rassicurare chi sta invocando il referendum". E' quanto afferma il segretario generale della Filt Cgil Franco Nasso evidenziando che "senza dubbio per noi non e' in discussione, in alcun modo, il testo unico del 10 gennaio e sulla base di quell'accordo le intese ed il ccnl saranno portati alla validazione dei lavoratori ma poi chi proporra' la bocciatura degli accordi non potra' sfuggire alla domanda di cosa accadra' il giorno dopo". Secondo quanto sottolinea il segretario generale della Filt "per quanto riguarda l'insieme degli accordi, tutte le intese sono state sottoscritte partendo dal convincimento che Alitalia e' dentro un fallimento non ancora conclamato ma sempre alle porte, in attesa dell'assemblea dei soci del 25 luglio. Proprio per scongiurare la fine di Alitalia abbiamo sottoscritto anche il sofferto accordo sul contenimento dei costi, oggi oggetto di contestazione da parte Uilt che - ricorda Nasso - nelle ore precedenti l'accordo ha piu' volte dichiarato la sua disponibilita' a firmare anche quell'intesa, dopo che, senza invocare la democrazia, aveva firmato l'accordo sugli esuberi. Oggi - sostiene infine il dirigente sindacale della Filt - ci vorrebbe il giusto ancoraggio alla verita' dello stato dell'azienda per non disperdere l'unica possibile via d'uscita rappresentata dall'accordo con Etihad".
 
Continui a confondere il tirare la corda col sacrosanto diritto di vedere i sacrifici equamente condivisi. Tra l'altro, sai già come verranno impiegati i "risparmi"? E continui amabilmente a sorvolare sul fatto che tra l'altro, a dover pagare per primi dovrebbero essere i responsabili dello sfascio e non chi ha fatto del suo meglio. Parliamo di buonuscite, qualora ci siano?

Siamo in uno stato di diritto, chi vuole ricorrerà (visto che c'è un sindacato che dice che l'intesa non sia applicabile), chi no e non puoi pretendere che uno debba stare zitto. E non vedo perchè continuare a discuterne.

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-121a4cf0-1971-4e45-90aa-4b03cf40a027.html
Herzog avete pienamente il diritto di protestare, così come gli osservatori hanno tutto il diritto di giudicarvi, così come gli azionisti hanno il diritto di chiudere baracca ed infine il Governo ha diritto di non accordarvi nessuna condizione particolare di ammortizzatori sociali come è successo in altre condizioni.

Come vedi tutti hanno dei diritti, l'importante è esserne consapevoli.
Vi lascio alla vostra diatriba.
 
E avrebbe un assist impareggiabile per riformare pesantemente gli ammortizzatori sociali...

Non so se la cosa ti garberebbe di molto, ma purtroppo per te c'è una direttiva UE che stabilisce dei minimi d'intervento.
Inoltre, dubito ne abbia la voglia.
Tra l'altro, il problema non è quante risorse impiegare, ma come. Oltre ad attivare una stretta vigilanza da parte delle istituzioni atta a perseguire gli sprechi.

Per un panorama europeo (anche se non aggiornato), se non hai di meglio da fare. Da notare l'esperienza danese.
http://www.dt.mef.gov.it/export/sit...one/note_tematiche/N.T._n.5_-_Luglio_2010.pdf
 

Apprezzo Giuricin, è un economista dell'IBL che fa parte della stessa cerchia di economisti che mandano avanti le varie Scuole di Liberalismo in Italia (io seguo quella di Catanzaro). Tuttavia, e l'ho fatto notare a lui stesso almeno un paio di volte, quando fa queste analisi non considera alcuni pezzi del puzzle. Uno tra questi potrebbe essere il ridimensionamento dei servizi di utilità sociale nel settore domestico: AZ è l'unica ad offrire capillarmente alcuni servizi di importanza strategica (DEPA, DEPU, PETC, UMNR, STCR, HUM, AVI/H, etc.) e un ulteriore ridimensionamento del network domestico potrebbe danneggiare ulteriormente chi ha bisogno di questi servizi. Secondo la sua visione, altre compagnie possono occupare la nicchia "socialmente utile" lasciata da AZ nel settore domestico, ma non credo proprio che sia così.

Un piano serio dovrebbe tutelare quanto possibile il network domestico di AZ.
 
Apprezzo Giuricin, è un economista dell'IBL che fa parte della stessa cerchia di economisti che mandano avanti le varie Scuole di Liberalismo in Italia (io seguo quella di Catanzaro). Tuttavia, e l'ho fatto notare a lui stesso almeno un paio di volte, quando fa queste analisi non considera alcuni pezzi del puzzle. Uno tra questi potrebbe essere il ridimensionamento dei servizi di utilità sociale nel settore domestico: AZ è l'unica ad offrire capillarmente alcuni servizi di importanza strategica (DEPA, DEPU, PETC, UMNR, STCR, HUM, AVI/H, etc.) e un ulteriore ridimensionamento del network domestico potrebbe danneggiare ulteriormente chi ha bisogno di questi servizi. Secondo la sua visione, altre compagnie possono occupare la nicchia "socialmente utile" lasciata da AZ nel settore domestico, ma non credo proprio che sia così.

Un piano serio dovrebbe tutelare quanto possibile il network domestico di AZ.


Un piano serio dovrebbe tutelare AZ...
 
Apprezzo Giuricin, è un economista dell'IBL che fa parte della stessa cerchia di economisti che mandano avanti le varie Scuole di Liberalismo in Italia (io seguo quella di Catanzaro). Tuttavia, e l'ho fatto notare a lui stesso almeno un paio di volte, quando fa queste analisi non considera alcuni pezzi del puzzle. Uno tra questi potrebbe essere il ridimensionamento dei servizi di utilità sociale nel settore domestico: AZ è l'unica ad offrire capillarmente alcuni servizi di importanza strategica (DEPA, DEPU, PETC, UMNR, STCR, HUM, AVI/H, etc.) e un ulteriore ridimensionamento del network domestico potrebbe danneggiare ulteriormente chi ha bisogno di questi servizi. Secondo la sua visione, altre compagnie possono occupare la nicchia "socialmente utile" lasciata da AZ nel settore domestico, ma non credo proprio che sia così.

Un piano serio dovrebbe tutelare quanto possibile il network domestico di AZ.

Mobius guarda io viaggio sempre con un petc però devo dirti che: tutte quelle sigle a te care saranno tipo lo 0,1% dei passeggeri totali...

Inviato dal mio u8800pro
 
Un piano serio dovrebbe tutelare AZ...

Sicuramente, ma il problema è questo: Alitalia è privata e con Etihad dovrebbe potare i rami secchi. Il problema è che alcuni rami secchi sono indispensabili per tante persone. Un piano serio e congiunto, ideato da AZ-EY e dal Ministero dei Trasporti dovrebbe andare a tutelare queste esigenze che, almeno secondo me, non sono proprio marginali... soprattutto quando si tratta di passeggeri barellati, minori non accompagnati e salme dei defunti. Non mi sto appellando a chissà quali rivoluzioni, però dovrebbero garantire alcuni voli dagli scali periferici a FCO.

Mobius guarda io viaggio sempre con un petc però devo dirti che: tutte quelle sigle a te care saranno tipo lo 0,1% dei passeggeri totali...

Proprio per questo le altre compagnie non se li filano, non portano revenue e spesso causano ritardi. Alla compagnia forse non interessano più di tanto, ma al nostro governo dovrebbero interessare eccome. Giusto per fare un paragone, i disabili sono una percentuale ridotta della popolazione, ma sfido chiunque a togliere i servizi a loro dedicati solo perché sono pochi.
 
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