Thread Alitalia dal 3 marzo


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
L'Alitalia non onora i debiti niente stipendi per il call center
_____________________________________________________________________________
La compagnia deve 2,8 milioni ad Alicos. A rischio il futuro di 1.600 lavoratori
Niente stipendi a febbraio per i 1.600 dipendenti dell´Alicos e adesso i sindacati lanciano l´allarme sul futuro del call center. Il motivo? L´Alicos, partecipata al 60 per cento dal gruppo Cos di Alberto Tripi e al 40 per cento dalla vecchia Alitalia, ha un credito con la compagnia di bandiera in liquidazione di 2,8 milioni di euro. Il commissario dell´Alitalia, Augusto Fantozzi, ha inoltre messo in vendita le azioni dell´Alicos e non ha saldato ancora il debito. Il rischio, adesso, è che a fine marzo, scadenza del contratto tra Alitalia e Alicos, la nuova Cai non rinnovi la commessa. «Nel corso di un incontro sindacale i manager di Alicos, che ha gestito il servizio di call center per Alitalia e che continua a gestire il servizio di call center per la nuova Cai, hanno dichiarato di non essere nelle condizioni di pagare le retribuzioni del mese di febbraio ai propri lavoratori in quanto il commissario straordinario di Alitalia, Fantozzi, non ha ancora liquidato fatture arretrate per un totale di 2,8 milioni di euro», scrivono Angela Biondi (Slc Cgil), Francesco Assisi (Fistel Cisl) e Marco Scramuzza (Uilcom Uil). «L´azienda dovrebbe immediatamente ricapitalizzarsi ed assicurare le retribuzioni, a qualsiasi condizione, ai lavoratori», aggiungono i sindacati.

Sul caso Alicos il deputato regionale del Pd, Pino Apprendi, ha presentato un´interrogazione all´Ars: «Il governo nazionale ha pensato bene di fare pagare il conto del fallimento della vecchia Alitalia ai lavoratori siciliani che oggi rischiano il posto di lavoro, per via di un debito non ancora ripianato dal commissario straordinario Fantozzi e su cui il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aveva assicurato il massimo impegno», dice Apprendi. (09 marzo 2009)


http://palermo.repubblica.it/dettag...ti-niente-stipendi-per-il-call-center/1601891
 
L'Alitalia non onora i debiti niente stipendi per il call center
_____________________________________________________________________________

a chi altro potrebbe affidarsi CAI dall'oggi al domani per la gestione del call center?
ci sono altre società che possono subentrare ad alicos?
 
Beh la spiegazione è semplice: chi viaggia per affari e ha spesso contatti con la Germania sceglierà quasi sempre LH e LIN è più comodo di MXP. Considera poi che uno che fa scalo a FRA-Resto Del Mondo vola con LH, quindi c'è tantissimo traffico outbound, poi più voli più possibilità di spalmare le rendite, ecco che sicuramente i prezzi sono più invitanti.
Ancora più low-cost c'è FR che va a HHN da BGY.
Diciamo che il LIN-FRA di AZ è un contentino ai FF di SkyTeam, ma non è sicuramente quella la tratta principe di AZ.


guarda che anche la LIN FRA di LH soffre parecchio, nonostante i pochi voli
mentre quella di MXP è piana a raso tutti i giorni.
forse qualcuno comincia a preferire MXP da cui partono più voli che da LIN.
 
ALITALIA: UE, DOMANI OK DEFINITIVO OPERAZIONE CAI-AF
(ANSA) - BRUXELLES, 9 MAR - L'operazione Alitalia-Cai e' stata realizzata a condizioni di mercato e quindi l'Italia ha rispettato gli impegni presi a suo tempo con Bruxelles. Questo, in sintesi, il giudizio definitivo che, salvo sorprese dell'ultimo minuto, la Commissione europea ufficializzera' domani chiudendo la procedura che ha accompagnato la privatizzazione dell'ex compagnia di bandiera. La decisione, a quanto si e' appreso, riguarderebbe anche la congruita' delle condizioni di cessione di una quota del 25% di Alitalia al gruppo Air-France-Klm, condizioni che sarebbero state ritenute in linea con i valori di mercato.(ANSA). TI
 
a chi altro potrebbe affidarsi CAI dall'oggi al domani per la gestione del call center?
ci sono altre società che possono subentrare ad alicos?

non in tempi cosí stretti. Per il passaggio di un call centre ci vogliono se va bene 2-3 mesi, senza contare la parte piú lunga, che é quella della negoziazione del contratto. Ragion per cui é abbastanza normale per i contratti di call center in outsourcing avere periodi di preavviso di 6 mesi o a volte anche un anno.
Escludo che qualcun altro possa subentrare ad Alicos entro la fine del mese, sarebbe un disastro.
Anche se, disastro piú, disastro meno...
 
sarà ...ma sembra proprio che il piano aeroporti sarà una porta in faccia alle low cost:

Milano, 6 mar. (Adnkronos) - "La crisi del modello di business della vecchia Alitalia risiede anche negli incentivi a favore dei voli low cost, ovvero un'offerta che sta riscuotendo un enorme successo, ma che non crea nuova domanda". Lo afferma Guido Improta, responsabile rapporti istituzionali Alitalia, durante la conferenza tenutasi questo pomeriggio a Milano e dedicata alla valorizzazione turistica del sud Italia nell'area del Mediterraneo.

"Non ci sono aeroporti italiani nelle prime 30 posizioni in Europa -aggiunge Improta-, ma in realta' molti dei nostri scali sono cresciuti; purtroppo si tratta dei piccoli aeroporti di Forli', Cuneo, Trapani, Perugia e Rimini. Sono stati investiti 60 milioni di euro sul low cost e se ne investiranno altri 40, con il risultato di incentivare un protagonismo dei territori che danneggia l'organizzazione di una sapiente regia al livello nazionale, ovvero cio' che davvero serve al nostro sistema aeroportuale".
 
non in tempi cosí stretti. Per il passaggio di un call centre ci vogliono se va bene 2-3 mesi, senza contare la parte piú lunga, che é quella della negoziazione del contratto. Ragion per cui é abbastanza normale per i contratti di call center in outsourcing avere periodi di preavviso di 6 mesi o a volte anche un anno.
Escludo che qualcun altro possa subentrare ad Alicos entro la fine del mese, sarebbe un disastro.
Anche se, disastro piú, disastro meno...

come immaginavo... non siamo un paese anglofono che può contare sull'India per dare in outsourcing il call center... senza contare che oltre alla fase di negoziazione del contratto serve del tempo per formare il personale, vendere biglietti aerei non è semplice.
 
non in tempi cosí stretti. Per il passaggio di un call centre ci vogliono se va bene 2-3 mesi, senza contare la parte piú lunga, che é quella della negoziazione del contratto. Ragion per cui é abbastanza normale per i contratti di call center in outsourcing avere periodi di preavviso di 6 mesi o a volte anche un anno.
Escludo che qualcun altro possa subentrare ad Alicos entro la fine del mese, sarebbe un disastro.
Anche se, disastro piú, disastro meno...

Il centro prenotazioni Air One chi lo gestisce?
 
guarda che anche la LIN FRA di LH soffre parecchio, nonostante i pochi voli
mentre quella di MXP è piana a raso tutti i giorni.
forse qualcuno comincia a preferire MXP da cui partono più voli che da LIN.

Nonostante i pochi voli da LIN a FRA?
LIN-FRA = 4 daily
MXP-FRA = 5 daily
Praticamente non c'è differenza.

Poi vorrei anche capire sta tiritera dei voli vuoti a LIN e che scoppiano a MXP. Non ci credo, ma se qualcuno ha fonti attendibili -tipo LF ufficiali Lufthansa tra i 2 apt milanesi sulla tratta per FRA- ben venga. Altrimenti si parla per sentito dire. E a quel punto chi glielo farebbe fare a LH di mantenere 4 LIN-FRA (di cui 2 a metà giornata) invece di spostarne 1 o 2 (o tutti!) su MXP? Masochismo o cos'altro?
 
Roma, 18:25

ALITALIA: ALEMANNO, UN EMENDAMENTO PER L'INDOTTO
"Serve un emendamento per fare in modo che l'indotto di Alitalia, le imprese che sono legate a questa realta', non falliscano per il mancato pagamento dei crediti che loro hanno nei confronti di Alitalia". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno al termine del tavolo interistituzionale, convocato dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, che si e' svolto oggi nella sede della Regione, aggiungendo poi: "Si tratta di un fatto molto importante e non si puo' aspettare perche' questi imprenditori attendono anni e anni per avere queste risposte". Tuttavia, per procedere ad un emendamento di tal genere e' necessario mettere in campo un'azione comune: "E' necessaria una iniziativa congiunta di Regione, Comune e Provincia per avere un chiarimento sia da parte del governo che da parte dei vertici Cai". Un chiarimento che, per Alemanno, "verte soprattutto sul piano industriale: e' ormai tempo che Cai lo illustri perche' tutto ruota attorno ad esso. Dobbiamo conoscere le scelte strategiche di Cai per poter costruire attorno ad esse quelle che sono le altre scelte, dal punto di vista politico ed economico". Il secondo aspetto riguarda i lavoratori: "Dobbiamo avere chiarezza sulla condizione interna dei lavoratori, sul tipo di assunzione, sugli ammortizzatori sociali".


(09 marzo 2009) Repubblica.it
 
come immaginavo... non siamo un paese anglofono che può contare sull'India per dare in outsourcing il call center... senza contare che oltre alla fase di negoziazione del contratto serve del tempo per formare il personale, vendere biglietti aerei non è semplice.

Beh, la mia esperienza é basata sulla realtá anglosassone...
In quei 2-3 mesi si riesce a formare il personale, ammesso che abbia un minimo di esperienza nel settore.
Anche l'outsourcing in India peró, soprattutto in alcuni settori, si sta rivelando una "sola". Tanto per cominciare gli indiani fanno fatica a capire chi parla inglese con accenti molto marcati, non conoscono le espressioni/modi di dire, e soprattutto, quando si tratta di "vendere" al cliente una soluzione per i propri problemi, fanno molta fatica a capire i meccanismi della mente occidentale.
Per esempio, un tour operator ha spostato il proprio call center in India, e si é trovato di fronte al problema che gli indiani fanno molta fatica a capire come mai una persona vuole andare in un posto dove c'é il sole e fa caldo, quando loro fanno esattamente il contrario. E questo é solo un esempio.
 
Beh, la mia esperienza é basata sulla realtá anglosassone...
In quei 2-3 mesi si riesce a formare il personale, ammesso che abbia un minimo di esperienza nel settore.
Anche l'outsourcing in India peró, soprattutto in alcuni settori, si sta rivelando una "sola". Tanto per cominciare gli indiani fanno fatica a capire chi parla inglese con accenti molto marcati, non conoscono le espressioni/modi di dire, e soprattutto, quando si tratta di "vendere" al cliente una soluzione per i propri problemi, fanno molta fatica a capire i meccanismi della mente occidentale.
Per esempio, un tour operator ha spostato il proprio call center in India, e si é trovato di fronte al problema che gli indiani fanno molta fatica a capire come mai una persona vuole andare in un posto dove c'é il sole e fa caldo, quando loro fanno esattamente il contrario. E questo é solo un esempio.

paese che vai usanza che trovi... ;)
indubbiamente ogni soluzione ha i suoi pro e i suoi contro cmq resta il fatto che dall'oggi al domani non si riesce a cambiare call-center per un settore così specifico come il trasporto aereo
 
FCO che è il loro hub è il sesto aeroporto europeo! Ma vi rendete conto che dirigenti ha AZ?

Sparano molte piu' panzane e inesattezze dei politici quando si occupano di aviazione, che non e' il loro mestiere e quindi sono un po' giustificati. Il che e' tutto dire.

Non mi metterei a fare la lista dei numeri ad capocchiam degli ultimi mesi per stendere un velo pietoso.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.