Thread Alitalia dal 3 marzo


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Panick, quello che forse non hai capito è che nessuno si straccia le vesti se AZ non torna a MXP (lo ripeto, a torto o a ragione).

Tu fai sembrare che siano tutti qui a supplicare AZ di tornare, quando al massimo è il contrario: ti lascio il link ai commenti dei lettori del Corriere sull'apertura di 3 "misere" rotte nazionali di LH Italia, e non mi risulta che i lettori del Corriere siano tutti leghisti.
http://www.corriere.it/economia/09_...98cf5a-08ad-11de-af33-00144f02aabc_full.shtml

Ma infatti.
Assistiamo alla logorrea di chi posta domande a raffica e ipotesi di complotto a camionate, farciti con carriolate di se e ma e secondo te...
Poi quel che conta veramente sono solo i mezzi attaccati ai finger.
Buona continuazione, ma lasciategli anche un po' di tempo per lavorare al dossier con Tajani eh, altrimenti va a scatafascio il fantomatico "piano di spartizione dei cieli" :) :) :)
 
Ma infatti.
Assistiamo alla logorrea di chi posta domande a raffica e ipotesi di complotto a camionate, farciti con carriolate di se e ma e secondo te...
Poi quel che conta veramente sono solo i mezzi attaccati ai finger.
Buona continuazione, ma lasciategli anche un po' di tempo per lavorare al dossier con Tajani eh, altrimenti va a scatafascio il fantomatico "piano di spartizione dei cieli" :) :) :)
ecco, lasciamo parlare le rotte.., tranquillo, MXP è l'aeroporto più bello del mondo
 
Ma infatti.
Assistiamo alla logorrea di chi posta domande a raffica e ipotesi di complotto a camionate, farciti con carriolate di se e ma e secondo te...
Poi quel che conta veramente sono solo i mezzi attaccati ai finger.
Buona continuazione, ma lasciategli anche un po' di tempo per lavorare al dossier con Tajani eh, altrimenti va a scatafascio il fantomatico "piano di spartizione dei cieli" :) :) :)

quali finger? quelli vuoti a mxp? :D
notte tifoso di mxp
 
Per darvi un assaggio del mio prossimo TR con 2 tratte su la "nuova" alitalia.
FCO-AMS in C su MD80. Bagno per i pax C fuori uso...

Ritorno fra due giorni...777 downgradato a 767 con perdita di posto assegnato (ce fosse una volta che riesco a provare la magnifica del 777AZ).

Mi sembra che le cose non siano cambiate per niente...


Qualcuno mi sa dire perche' la 610/611 del 9 sono state downgradate a 764? Low booking? Almeno ci avessero messo un bel a330!
 
Fantozzi: «Con Alitalia il dialogo resta difficile»
di Marigia Mangano 8 mar 2009 da ilsole24ore.com



Precisa: «Se ritardi ci sono stati (o ci sono) è perché c'è stato un momento di transizione dato che tutta l'organizzazione del back office e la gestione amministrativa sono passate sotto Alitalia-Cai. Dialogare non è facile dato che in questo momento ognuno ha le sue priorità e loro, ma posso anche capirlo, devono concentrarsi sull'avvio della nuova compagnia». Sollecita: «Per vendere gli aerei e procedere così con la liquidazione della bad company abbiamo bisogno di documentazione che in questo momento solo i dipendenti di Alitalia-Cai e gli ex dipendenti di Alitalia possono fornirci». E, infine, riconosce: «Il decreto di sospensione dell'Antitrust potrebbe anche cadere: sono convinto che per Cai non ci sarebbero pregiudizi, anche perché la vera concorrenza, e in questo concordo con Colaninno, la fa il treno».
Augusto Fantozzi, 68 anni, docente di diritto tributario, più volte ministro e oggi commissario dell'ex Alitalia, la cosiddetta "bad company", parla della necessità di «dialogo» e «collaborazione» da parte di tutti i soggetti coinvolti nella complessa vicenda di Alitalia. E non fa sconti a nessuno: sindacati, dipendenti, creditori e Cai. Ne emerge una fotografia aggiornata della situazione del vecchio contenitore della compagnia di bandiera, ma anche particolari inediti sulle difficoltà di gestione.
Quando parla di "problemi di dialogo" a cosa si riferisce?
Con la cessione delle attività di Alitalia a Cai tutta l'organizzazione del back office, la gestione amministrativa, la gestione del personale, i supporti tecnologici sono passati sotto la nuova compagnia. C'è un contratto di servizio con cui Cai si obbliga a gestire per conto della procedura gli aspetti amministrativi. Ovviamente Cai, nella prima fase di avvio, ha avuto altre priorità. Noi, dal canto nostro, abbiamo richiesto una serie di informazioni, incluse le liste dei dipendenti, la cui lavorazione da parte di Alitalia-Cai si è sovrapposta ai problemi tecnici di avvio della nuova compagnia.
Ma tali ritardi sono ora rientrati?
Assolutamente sì, dato che non si trattava di ritardi stravolgenti. E noi comunque ci siamo adoperati per limitare i disagi: per la parte di dipendenti che non ha percepito la cassa integrazione, per esempio, ci siamo adoperati per far si che una banca concedesse un finanziamento gratis per 2.500 euro.
A che punto è il processo di dismissione degli asset?
Per quanto attiene alle attività Cargo la vendita è alle battute finali. Entro la settimana prossima sarà firmato il contratto con Alis, la società di Alcide Leali. E' una operazione molto buona, anche perché un certo numero di lavoratori sarà assorbito da Alis e c'è grande soddisfazione nell'intera area di Malpensa.
A quanto ammonta la valutazione?
Si attesta a 14,5 milioni, ma tenga conto che non ci sono slot, aerei....
A proposito di aerei. Dovete venderne 46...
Abbiamo già avuto diverse manifestazioni di interesse, ma restano dei seri problemi legati alla documentazione che serve per la vendita. Ogni ‘macchina' ha una sua storia delle manutenzioni e dei tagliandi eseguiti che serve ai compratori per valutare lo stato dell'aeromobile e fare dunque il prezzo. Ma questa documentazione, che per ogni aereo equivale a decine di scatoloni, deve essere resa disponibile dal personale di Alitalia-Cai. Bisogna dunque coordinare i loro dipendenti e quelli eventualmente richiamati dalla cassa integrazione per raccogliere e riordinare tutta la documentazione. Solo loro hanno le competenze per farlo. E bisogna farlo in fretta.
Quanto pensa di incassare?
Circa 100 milioni al netto delle ipoteche. Confido che l'operazione sarà chiusa prima dell'estate.
E per Atitech e Ams?
Partiamo da Atitech. I sindacati si stanno agitando eccessivamente. E' una mia esigenza rispettare i patti con loro, ma è anche mio dovere trovare dei compratori, che al momento non ci sono. Sosteniamo quotidianamente dei costi e c'è l'esigenza di chiudere il dossier in tempi brevissimi. Ma se faccio un bando e non si presenta nessuno, mi toccherà procedere poi alla liquidazione, e penso che sia una soluzione che nessuno vuole. Ribadisco: per me è soprattutto un impegno sociale visto che il ricavato non sarà grande. Il mio scopo è di trovare dei compratori prima di avviare tecnicamente la vendita. Diverso per Ams: c'è un'offerta da parte di una compagnia americana.
Un capitolo a parte merita la situazione di azionisti e obbligazionisti Alitalia...
Una volta che risolveremo il problema degli aerei saranno le priorità. Ma bisogna distinguere: gli obbligazionisti sono creditori e si sono già insinuati nel passivo, gli azionisti si sono assunti un rischio e si trovano in una posizione diversa. C'è poi una terza categoria, quella degli azionisti o obbligazionisti che avevano un rapporto da dipendente con Alitalia e in quest'ultimo caso toccherà al giudice decidere come agire. Ad ogni modo, è noto, c'è la possibilità di indennizzo che sarà determinato con decreto del ministro dell'Economia.
Ma l'importo disponibile del fondo per le vittime dei crac è di circa 800 milioni.
Le obbligazioni sono pari a 700 milioni, di cui 400 milioni del Tesoro. Poi ci sono le azioni. Non penso che potranno essere soddisfatti tutti.
Il Tesoro sarà rimborsato?
Sarà trattato come tutti i creditori chirografari.
Col senno di poi, specie pensando agli obbligazionisti, quale piano sceglie: quello di Prodi che prevedeva la cessione di Alitalia ad Air France o quello poi realizzato dal governo Berlusconi?
Quello di Prodi, se si fosse concretizzato. Ma così non è stato perché Air France ritirò l'offerta.

Parliamo di Cai. Come spiega il coefficiente di riempimento dei voli sulla tratta Milano-Roma sotto la media degli altri vettori?
Ritengo che sia una sofferenza transitoria. C'è ancora una certa diffidenza italiana verso la vicenda Alitalia, ma sono sicuro che rientrerà.
Ha senso mantenere il decreto di sospensione dell'Antitrust sui voli interni?
Penso che si possa anche eliminare. Alitalia-Cai non ha bisogno di tale decreto, e può marciare competitivamente da sola. Non ci sarebbero pregiudizi per la compagnia, ne sono sicuro.
E'immaginabile un paese sostanzialmente diviso tra Alitalia-AirOne a guida francese basata a Fiumicino e Lufthansa Italia a Malpensa?
No, non credo. Lufthansa sicuramente farà concorrenza a Cai, ma non riuscirà a rappresentare un vero pericolo
 
Sono andato questo weekend a FRA da LIN, approfittando dell' offerta "2 biglietti A/R a 99 euro". Francoforte non è certo Parigi, ma è uno degli apt più importanti d' Europa. LH fa 9 voli al giorno con 737 e A32x e AZ nel weekend un solo volo da Milano col 170.

20-25 persone a bordo, mi sembra allucinante, soprattutto tenendo conto degli yield.
 
Fantozzi: «Con Alitalia il dialogo resta difficile»
di Marigia Mangano 8 mar 2009 da ilsole24ore.com



Precisa: «Se ritardi ci sono stati (o ci sono) è perché c'è stato un momento di transizione dato che tutta l'organizzazione del back office e la gestione amministrativa sono passate sotto Alitalia-Cai.

...Sollecita: «Per vendere gli aerei e procedere così con la liquidazione della bad company abbiamo bisogno di documentazione che in questo momento solo i dipendenti di Alitalia-Cai e gli ex dipendenti di Alitalia possono fornirci».

Quando parla di "problemi di dialogo" a cosa si riferisce?
Con la cessione delle attività di Alitalia a Cai tutta l'organizzazione del back office, la gestione amministrativa, la gestione del personale, i supporti tecnologici sono passati sotto la nuova compagnia. C'è un contratto di servizio con cui Cai si obbliga a gestire per conto della procedura gli aspetti amministrativi. Ovviamente Cai, nella prima fase di avvio, ha avuto altre priorità. Noi, dal canto nostro, abbiamo richiesto una serie di informazioni, incluse le liste dei dipendenti, la cui lavorazione da parte di Alitalia-Cai si è sovrapposta ai problemi tecnici di avvio della nuova compagnia.

... Bisogna dunque coordinare i loro dipendenti e quelli eventualmente richiamati dalla cassa integrazione per raccogliere e riordinare tutta la documentazione. Solo loro hanno le competenze per farlo. E bisogna farlo in fretta.

In molti settori amministrativi i ritardi sono dovuti al fatto che hanno mandato in CIG interi uffici che si occupavano proprio di queste cose.
Ad esempio, per procedere alla pratica di recupero del TFR, c'era bisogno di un cedolino che l'azienda doveva rilasciare entro una certa data: ci sono stati 6 mesi di tempo, quel cedolino è arrivato l'ultima settimana utile, con conseguenti corse al sindacato/studio legale/tribunale eccetera.

Adesso, con 8000 persone in CIG, da tre mesi nessuno di loro ha visto un soldo, e per il futuro prossimo ancora non si sa, a causa della mancata comunicazione all'INPS della lista dei dipendenti in CIG. Sarà un file di pochi Kbyte, ma da tre mesi nessuno apparentemente sa dov'è.
 
"Lufthansa sicuramente farà concorrenza a Cai, ma non riuscirà a rappresentare un vero pericolo"

Se ci aggiungiamo che ha dichiarato che non gli danno i documenti degli aerei ma che non è un problema perchè comunque entro l'estate si risolverà tutto senza rendersi conto che gli aerei si svalutano e si sono già svalutati e che la stagione estiva intanto se ne va via ci si dovrebbe rendere conto di quanto sia inadeguato nel suo ruolo.
 
.......mah .....vedarem....però fin da quando, a scuola, portavo i calzoni corti, rimasi colpito dalla storia della "Linea Maginot"............speriamo che non si ripeta!
 
Fantozzi: «Con Alitalia il dialogo resta difficile»
di Marigia Mangano Sole 24 Ore

Precisa: «Se ritardi ci sono stati (o ci sono) è perché c'è stato un momento di transizione dato che tutta l'organizzazione del back office e la gestione amministrativa sono passate sotto Alitalia-Cai. Dialogare non è facile dato che in questo momento ognuno ha le sue priorità e loro, ma posso anche capirlo, devono concentrarsi sull'avvio della nuova compagnia». Sollecita: «Per vendere gli aerei e procedere così con la liquidazione della bad company abbiamo bisogno di documentazione che in questo momento solo i dipendenti di Alitalia-Cai e gli ex dipendenti di Alitalia possono fornirci». E, infine, riconosce: «Il decreto di sospensione dell'Antitrust potrebbe anche cadere: sono convinto che per Cai non ci sarebbero pregiudizi, anche perché la vera concorrenza, e in questo concordo con Colaninno, la fa il treno».
Augusto Fantozzi, 68 anni, docente di diritto tributario, più volte ministro e oggi commissario dell'ex Alitalia, la cosiddetta "bad company", parla della necessità di «dialogo» e «collaborazione» da parte di tutti i soggetti coinvolti nella complessa vicenda di Alitalia. E non fa sconti a nessuno: sindacati, dipendenti, creditori e Cai. Ne emerge una fotografia aggiornata della situazione del vecchio contenitore della compagnia di bandiera, ma anche particolari inediti sulle difficoltà di gestione.
Quando parla di "problemi di dialogo" a cosa si riferisce?
Con la cessione delle attività di Alitalia a Cai tutta l'organizzazione del back office, la gestione amministrativa, la gestione del personale, i supporti tecnologici sono passati sotto la nuova compagnia. C'è un contratto di servizio con cui Cai si obbliga a gestire per conto della procedura gli aspetti amministrativi. Ovviamente Cai, nella prima fase di avvio, ha avuto altre priorità. Noi, dal canto nostro, abbiamo richiesto una serie di informazioni, incluse le liste dei dipendenti, la cui lavorazione da parte di Alitalia-Cai si è sovrapposta ai problemi tecnici di avvio della nuova compagnia.
Ma tali ritardi sono ora rientrati?
Assolutamente sì, dato che non si trattava di ritardi stravolgenti. E noi comunque ci siamo adoperati per limitare i disagi: per la parte di dipendenti che non ha percepito la cassa integrazione, per esempio, ci siamo adoperati per far si che una banca concedesse un finanziamento gratis per 2.500 euro.
A che punto è il processo di dismissione degli asset?
Per quanto attiene alle attività Cargo la vendita è alle battute finali. Entro la settimana prossima sarà firmato il contratto con Alis, la società di Alcide Leali. E' una operazione molto buona, anche perché un certo numero di lavoratori sarà assorbito da Alis e c'è grande soddisfazione nell'intera area di Malpensa.
A quanto ammonta la valutazione?
Si attesta a 14,5 milioni, ma tenga conto che non ci sono slot, aerei....
A proposito di aerei. Dovete venderne 46...
Abbiamo già avuto diverse manifestazioni di interesse, ma restano dei seri problemi legati alla documentazione che serve per la vendita. Ogni ‘macchina' ha una sua storia delle manutenzioni e dei tagliandi eseguiti che serve ai compratori per valutare lo stato dell'aeromobile e fare dunque il prezzo. Ma questa documentazione, che per ogni aereo equivale a decine di scatoloni, deve essere resa disponibile dal personale di Alitalia-Cai. Bisogna dunque coordinare i loro dipendenti e quelli eventualmente richiamati dalla cassa integrazione per raccogliere e riordinare tutta la documentazione. Solo loro hanno le competenze per farlo. E bisogna farlo in fretta.
Quanto pensa di incassare?
Circa 100 milioni al netto delle ipoteche. Confido che l'operazione sarà chiusa prima dell'estate.
E per Atitech e Ams?
Partiamo da Atitech. I sindacati si stanno agitando eccessivamente. E' una mia esigenza rispettare i patti con loro, ma è anche mio dovere trovare dei compratori, che al momento non ci sono. Sosteniamo quotidianamente dei costi e c'è l'esigenza di chiudere il dossier in tempi brevissimi. Ma se faccio un bando e non si presenta nessuno, mi toccherà procedere poi alla liquidazione, e penso che sia una soluzione che nessuno vuole. Ribadisco: per me è soprattutto un impegno sociale visto che il ricavato non sarà grande. Il mio scopo è di trovare dei compratori prima di avviare tecnicamente la vendita. Diverso per Ams: c'è un'offerta da parte di una compagnia americana.
Un capitolo a parte merita la situazione di azionisti e obbligazionisti Alitalia...
Una volta che risolveremo il problema degli aerei saranno le priorità. Ma bisogna distinguere: gli obbligazionisti sono creditori e si sono già insinuati nel passivo, gli azionisti si sono assunti un rischio e si trovano in una posizione diversa. C'è poi una terza categoria, quella degli azionisti o obbligazionisti che avevano un rapporto da dipendente con Alitalia e in quest'ultimo caso toccherà al giudice decidere come agire. Ad ogni modo, è noto, c'è la possibilità di indennizzo che sarà determinato con decreto del ministro dell'Economia.
Ma l'importo disponibile del fondo per le vittime dei crac è di circa 800 milioni.
Le obbligazioni sono pari a 700 milioni, di cui 400 milioni del Tesoro. Poi ci sono le azioni. Non penso che potranno essere soddisfatti tutti.
Il Tesoro sarà rimborsato?
Sarà trattato come tutti i creditori chirografari.
Col senno di poi, specie pensando agli obbligazionisti, quale piano sceglie: quello di Prodi che prevedeva la cessione di Alitalia ad Air France o quello poi realizzato dal governo Berlusconi?
Quello di Prodi, se si fosse concretizzato. Ma così non è stato perché Air France ritirò l'offerta.
Parliamo di Cai. Come spiega il coefficiente di riempimento dei voli sulla tratta Milano-Roma sotto la media degli altri vettori?
Ritengo che sia una sofferenza transitoria. C'è ancora una certa diffidenza italiana verso la vicenda Alitalia, ma sono sicuro che rientrerà.
Ha senso mantenere il decreto di sospensione dell'Antitrust sui voli interni?
Penso che si possa anche eliminare. Alitalia-Cai non ha bisogno di tale decreto, e può marciare competitivamente da sola. Non ci sarebbero pregiudizi per la compagnia, ne sono sicuro.
E'immaginabile un paese sostanzialmente diviso tra Alitalia-AirOne a guida francese basata a Fiumicino e Lufthansa Italia a Malpensa?
No, non credo. Lufthansa sicuramente farà concorrenza a Cai, ma non riuscirà a rappresentare un vero pericolo.
 
8 Marzo 2009 - 7:10 pm | di: G. AlegiNews - Dedalonews

Alitalia-Air France: OK da antitrust europeo

L’ingresso di Air France in Alitalia avrebbe ricevuto l’approvazione del commissario europeo alla concorrenza Neelie Kroes. È quanto scrive Il Messaggero, per ora senza conferme ufficiali ma in sostanziale accordo con le anticipazioni fatte due giorni fa dal commissario ai Trasporti Antonio Tajani. Secondo il quotidiano il cda di Alitalia-CAI potrebbe cooptare i tre rappresentanti di Air France già il 24 marzo.
 
Sono andato questo weekend a FRA da LIN, approfittando dell' offerta "2 biglietti A/R a 99 euro". Francoforte non è certo Parigi, ma è uno degli apt più importanti d' Europa. LH fa 9 voli al giorno con 737 e A32x e AZ nel weekend un solo volo da Milano col 170.

20-25 persone a bordo, mi sembra allucinante, soprattutto tenendo conto degli yield.

E meno male che LIN è l'aeroporto dagli yield d'oro! Mi sa che questa definizione vale solo più per la LIN-FCO (in attesa che il treno non faccia crollare definitivamente pure quelli).
 
Sono andato questo weekend a FRA da LIN, approfittando dell' offerta "2 biglietti A/R a 99 euro". Francoforte non è certo Parigi, ma è uno degli apt più importanti d' Europa. LH fa 9 voli al giorno con 737 e A32x e AZ nel weekend un solo volo da Milano col 170.

20-25 persone a bordo, mi sembra allucinante, soprattutto tenendo conto degli yield.

Beh la spiegazione è semplice: chi viaggia per affari e ha spesso contatti con la Germania sceglierà quasi sempre LH e LIN è più comodo di MXP. Considera poi che uno che fa scalo a FRA-Resto Del Mondo vola con LH, quindi c'è tantissimo traffico outbound, poi più voli più possibilità di spalmare le rendite, ecco che sicuramente i prezzi sono più invitanti.
Ancora più low-cost c'è FR che va a HHN da BGY.
Diciamo che il LIN-FRA di AZ è un contentino ai FF di SkyTeam, ma non è sicuramente quella la tratta principe di AZ.
 
Dal Corriere della Sera di oggi nella cronaca di Roma,Roma Radar
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Sembra di leggere le gesta di una famiglia nobile decaduta, che vende i propri ricordi per tirare avanti... But that's the life.
 
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