Thread Alitalia dal 23 settembre


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Questo lo scopriremo solo vivendo e valutando il nuovo prodotto presentato oggi. Resta il fatto che l'ingresso del treno AV e il previsto miglioramento dal 12 Dicembre, non pregiudicano del tutto il mantenimento della navetta LIN-FCO.

probabilmente il Roma - Milano continuerà ad operare con un numero di frequenze leggermente inferiore.
 
ROMA (MF-DJ)--"Alitalia si appresta a una serie di altri interventi da qui a marzo-aprile dell'anno prossimo". Lo ha detto il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, durante un'audizione alla Camera nella commissione Trasporti, spiegando che in mattinata c'e' stato un incontro "con i 2.000 dipendenti Alitalia sui risultati e sui programmi che vogliamo svolgere nell'immediato da qui a marzo-aprile dell'anno prossimo che dovrebbero comprendere le azioni di intervento della compagnia".

"Ai 2000 dipendenti convenuti ho detto che sono convinto che questi obiettivi si raggiungeranno. La situazione e' che Aitalia sara' una grande compagnia straordinaria che potra' cogliere quelle opportunita' che i mercati internazionali offriranno dopo che questa tremenda crisi sara' finita". pev
 
Alitalia lancia la sfida alle low cost e punta ad estendere la propria rete agli aeroporti minori del Paese. «Ci siamo stancati di abbaiare alla luna contro i sussidi alle low cost e stiamo recuperando quote di mercato sul traffico periferico. Per questo - ha annunciato l'amministratore delegato edi Alitalia, Rocco Sabelli - valutiamo di estendere la copertura della rete a scali di secondo e terzo livello, tradizionalmente roccaforte delle low cost. Abbiamo già stipulato accordi con Torino e Venezia, stiamo trattando con Bari, Brindisi, Crotone, Perugia e Comiso». I flussi periferici, ha sottolineato Sabelli, coinvolgono circa 6-7 milioni di passeggeri l'anno.

COLANINNO: "PIANO DI RILANCIO ULTIMATO A MARZO-MAGGIO 2010" Il piano di rilancio di Alitalia sarà ultimato per «marzo-maggio». Il presidente Roberto Colaninno lo ha detto alla Camera, in una audizione presso la Commissione Trasporti, riferendo che oggi i vertici della compagnia hanno presentato ad un incontro con duemila dipendenti le linee di azione per completare il processo avviato lo scorso gennaio. «Sono convinto che gli obiettivi si raggiungeranno, e Alitalia sarà una compagnia straordinaria che potrà cogliere quelle opportunità che i mercati offriranno dopo questa tremenda crisi», ha detto Colaninno. Che ha aggiunto: «Se riusciremo a fare quello che oggi abbiamo presentato a duemila dipendenti vorrà dire che, prima il governo, ma anche noi, avremo fatto una grande operazione». «Abbiamo salvato Alitalia», ha sottolineato il presidente della compagnia: «In otto mesi è stato fatto un lavoro importante, dettagliato, che è andato a incidere su tutti i fattori critici per una compagnia aerea».
«Alitalia è stata stabilizzata, è passata dal reparto di rianimazione e ora è passata nel reparto risanamento», ha detto Colaninno. Ieri il consiglio di amministrazione della compagnia ha fatto il punto sui risultati raggiunti e sul percorso ancora da fare approvando i conti del primo semestre dell'anno (già resi noti questa estate in sede di approvazione del preconsuntivo). «Ieri abbiamo certificato, noi azionisti, il salvataggio dell'Alitalia. Abbiamo certificato che le cose fatte sono esattamente quelle di cui c'era bisogno», ha detto Colaninno alla Camera. «Adesso - ha poi ribadito il presidente di Alitalia - ci apprestiamo ad altri interventi, che abbiamo presentato oggi, e che saranno svolti da qui a marzo-aprile dell'anno prossimo. Ed alla fine di questo periodo siamo convinti che quella di Alitalia sarà stata una grande operazione e che la compagnia sarà in grado di offrire un servizio in linea con i tempi. Tempi che considero straordinari e stimolanti, magari potessi vivere cent'anni perchè vedremo cose straordinaria, sempre che il paese sia in grado di coglierli e gestirli». Colaninno lo ha detto dopo aver sottolineato più volte l'esigenza di infrastrutture adeguate, come per i collegamenti con gli aeroporti. «Un contesto certamente complicato che deve tener conto dei fattori di cambiamento con i quali Alitalia si deve misurare», ha detto. Quanto al rapporto con le società aeroportuali, «per quanto ci riproporremo di fare, suggerire, e trovare soluzioni con le infrastrutture aeroportuali necessarie per lo sviluppo di Alitalia - ha detto Colaninno - sono molto positivo».
 
Purtroppo hai pienamente ragione. E' un problema che accomuna gran parte delle aziende private e AZ non è un'eccezione. I dipendenti saranno sempre l'ultima ruota del carro. Lo sono stati i 10.000 cassintegrati di AZ LAI, lo saranno i 1500 di AF o LH, i 4000 di BA o JL e così via...
Alla fine il businnes è il businnes...se poi la politica del lavoro è dettata a dare precarietà e potere alle aziende come è da attualmente sarà sempre peggio.
 
"Alitalia, entro marzo-maggio completeremo il risanamento"


Roma - Alitalia è stata «stabilizzata» e ora «passa dalla rianimazione al reparto per completare il risanamento». È con questa metafora che il presidente della compagnia, Roberto Colaninno, ha fatto il punto sullo stato di salute di Alitalia nel corso di un’audizione alla commissione Trasporti della Camera tenuta insieme all’amministratore delegato Rocco Sabelli. «Abbiamo salvato Alitalia - ha detto Colaninno - la compagnia sta rinnovando la flotta e ha introdotto i processi necessari per migliorare il servizio. E dei miglioramenti sono stati raggiunti a luglio ed agosto». Il presidente Colaninno ha quindi riferito di una riunione che i vertici di Alitalia hanno tenuto con 2 mila dipendenti della compagnia. «La presentazione dell’amministratore delegato - ha spiegato Colaninno - è stata esaltante. Se riuscissimo a realizzare questi interventi da oggi al prossimo marzo-aprile, avremo fatto una grande operazione. Avremo una compagnia in grado di offrire servizi ai passeggeri in linea con i tempi straordinari ed esaltanti che ci attendono».

Alitalia si prepara a sfidare le compagnie low-cost protagoniste nel mercato degli aeroporti minori. Guarda così ad un piano di sviluppo puntando sugli scali «di secondo e terzo livello», ha detto poi l’amministratore delegato, Rocco Sabelli. La compagnia punta «ad estendere la copertura» su quegli «aeroporti, anche piccoli, che sono stati un terreno fertile per le low-cost» anche grazie ad accordi e sovvenzioni a livello locale. «Stiamo andando a prenderci quote di questo mercato», ha aggiunto Sabelli che ha citato gli accordi già raggiunti con gli scali di Torino e Venezia, ha preannunciato progetti imminenti su Bari e Brindisi, e accennato a contatti in corso con Perugia, Catania-Comiso, Crotone e Alghero. «Una strategia che riteniamo aggressiva». Anche il presidente Roberto Colaninno ha accennato ad una «fase due» dell’organizzazione della rete puntando su altri aeroporti anche minori.

«Non abbiamo bisogno nè abbiamo in vista un aumento di capitale». Rocco Sabelli esclude un intervento di ricapitalizzazione. «Abbiamo fatto più di quello che avremmo immaginato di fare. Almeno con me non abbiamo bisogno di un aumento di capitale. Abbiamo provvista finanziaria per tutto il 2009 e il 2010. Il tema non è all’ordine del giorno e auspico che se ne parli il meno possibile perchè porta male».

www.ilgiornale.it
 
Alitalia, nessun bisogno di un aumento di capitale
23/09/2009 16.30


Alitalia non ha bisogno di un aumento di capitale e ha recuperato, insieme a Air One, la quota di mercato che a inizio anno aveva perso rispetto a un anno prima. Lo ha detto Rocco Sabelli, amministratore delegato della compagnia aerea, nel corso di una audizione alla Camera. "Non abbiamo in vista, nè bisogno di un aumento di capitale. Lo dicono da tante parti ma noi al momento non ne abbiamo bisogno", ha detto Sabelli. L'Ad ha aggiunto che Alitalia e Air One hanno recuperato la differenza di quote di mercati che avevano a inizio 2009 pari a circa "15 punti di quota di mercato"

MF
 
Alitalia: Sabelli, notevoli problemi a Fiumicino



ROMA (MF-DJ)--"Fiumicino ha problemi dentro e fuori che sono di notevole rilevanza, come il raddoppio della linea Fs".

Lo ha detto l'a.d. di Alitalia, Rocco Sabelli, durante un'audizione alla Camera, proponendo di "scardinare il sistema regolatorio in modo che non sia la linea usata solo da Trenitalia".

MF
 
ROMA (MF-DJ)--A Malpensa ci sono "clienti sia business che leisure. Abbiamo bisogno di presidiare quel mercato e deciso di potenziare il nostro prodotto con il brand Air One".

Lo ha detto l'a.d. di Alitalia, Rocco Sabelli, durante un'audizione alla Camera, aggiungendo che "partiremo con una flotta piu' ampia di quella di oggi". pev/rov eva.palumbo@mfdowjones.it

MF
 
I molti che devono andare e tornare in giornata non credo infatti che troveranno nel treno un'alternativa realmente praticabile.

Comunque staremo a vedere, la "battaglia" è appena iniziata.
C'è posto per tutti, AZ ridurrà un po' le frequenze (cosa che penso sia in programma comunque e sarà legata alla situazione slot a LIN), TI migliorerà il servizio e tutti saranno felici e contenti.

Per adesso i plus dell'aereo sono tempo minore, comodità del viaggio, sicurezza maggiore degli aeroporti rispetto alle stazioni e maggiore pulizia.

Per il treno prezzi e possibilità (con però il grave problema di usare internet decentemente) di lavorare in viaggio.

Va comunque detto che farsi in giornata 6 ore di treno più un altro paio fra taxi, stazioni ecc... non è comodo e il prezzo non è sempre una discriminante...
 
La navetta probabilmente rimarrà con un numero di volo inferiore. In fondo, vista l' attuale frequenza dei voli, c' è spazio per ridurne il numero mantenendo comunque una buon servizio. Il problema, secondo me, sarà la redditività di quei voli, visto che prevedo un calo di posti offerti inferiore a quello dei viaggiatori persi.
Sul fatto che il treno sottrarrà molti clienti all' aereo credo che ci siano pochi dubbi. Ce lo insegna l' esperienza dell' ultimo anno dopo l' apertura della MI-BO. I tempi di percorrenza sono scesi a 3h30' , buoni ma non vicinissimi a quelli dell' aereo. Nonostante questo c' è già stato un forte travaso di viaggiatori.
Con il MI-RM in 3h, i tempi di percorrenza si avvicinano molto a quelli dei jet, ed inoltre le frequenze AV aumenteranno di brutto.
 
Sinceramente non capisco questa strategia di Alitalia, non opera rotte fondamentali dal suo hub, come LIS, ZHR, VIE e molte altre, e la cosa sinceramente mi sembra scandalosa, però pensa di aprire nuove destinazioni da aeroporti minori, come una low-cost.

Evidentemente hanno realizzato che come hub carrier non possono competere, ma l'andare a cercare sussidi regionali e comunali (o come diavolo si chiamano adesso) in mercati con meno concorrenza non è certo un comportamento da major quale AZ forse aspirerebbe ad essere.
 
L' unico modo che ha AZ per fare concorrenza alle LC è fare pressioni politiche per dirottare su se stessa i fondi destinati a FR &c.
 
Sì, ma a differenza di prima non puoi più fare prezzi di monopolio, anche se hai il monopolio. Non puoi far pagare molto più di Moretti o perdi buona parte dei pax restanti. Quale sarà lo yield medio?

La prima classe in treno costa 207 euro A/R e consente qualche flessibilità. Da centro a centro in treno si risparmiano almeno 100 euro di taxi, diciamo 60 invece di 160, il viaggio domani in treno, comprato adesso, costa la metà dell' aereo. Se a dicembre i prezzi del treno restano gli stessi e aumentano le frequenze parecchie aziende preferiranno spendere, tutto incluso, 250 euro invece che 500-700. Quindi i prezzi dell' aereo dovranno scendere parecchio.

Sostanzialmente d'accordo, anche se per tutte le aziende che a Roma hanno sede all'Eur secondo me la storia é leggermente diversa - per loro é molto piú comodo andare a FCO che non a Termini, e l'arrivo a LIN non é cosí piú catastrofico dell'arrivo in Centrale. Sono d'accordo sul fatto che i prezzi dovranno calare.

Mentre non sono affatto d'accordo con chi dice che il treno non é competitivo per i viaggi in giornata. Se ci mette 3 ore, considerando che i tempi morti vengono molto ridotti, é piú che fattibile.
 
Sulla LIN-FCO ci saranno meno voli, meno passeggeri e soprattutto yield più bassi.
In aereo e salvo ritardi si potrà risparmiare magari mezz' ora per tratta, ma spendendo molto di più, taxi compreso. FS offrirà un prodotto non paragonabile per comfort, la prima classe, a prezzi molto più bassi, comprato sotto data. Non molti dipendenti potranno pretendere l' aereo, se l' azienda opterà per il treno.

Tre ore è il tempo che ci voleva un anno fa per andare da Milano a Firenze e non credo che se ne lamentasse nessuno. Certo non tutti vanno da centro a centro, dal hinterland arrivare alla Centrale nelle ore di punta è improbo, ma la parte più consistente del mercato, se non passerà direttamente al treno, diventerà sensibile al prezzo. Quindi addio cash cow e il discorso vale non solo per Milano, ma anche per Venezia, cui gioverà nello stesso modo la riduzione di tempi fra Bologna e Firenze.

Per chi poi non debba fare A/R in giornata l' aereo, ai prezzi di oggi, sarà una scelta bizzarra, così come è bizzarro oggi da Milano andare per lavoro in auto a Genova, Torino, Venezia, Bologna e Firenze.
 
Oppure i 7 voli per ciascuna tratta in arrivo entro le 09:30.

Oppure il fatto che almeno un buon 50% del bacino di utenza romano trova più comodo arrivare a FCO che a Termini.
I non romani hanno presente cosa voglia dire tentare di arrivare a Termini la mattina presto arrivando dal GRA?
Io sono uno di questi: mai mi sognerei per un A/R in giornata di arrivare da casa a Termini quando in 30 minuti arrivo a FCO. Considerando, poi, che LIN è a pochi minuti dal centro io credo che la navetta aerea rimarrà per un bel pò molto appetibile.

Per il resto ben venga la concorrenza dell'AV, non potrà che far bene a tutti.
 
Sinceramente non capisco questa strategia di Alitalia, non opera rotte fondamentali dal suo hub, come LIS, ZHR, VIE e molte altre, e la cosa sinceramente mi sembra scandalosa, però pensa di aprire nuove destinazioni da aeroporti minori, come una low-cost.

Evidentemente hanno realizzato che come hub carrier non possono competere, ma l'andare a cercare sussidi regionali e comunali (o come diavolo si chiamano adesso) in mercati con meno concorrenza non è certo un comportamento da major quale AZ forse aspirerebbe ad essere.
Pecunia non olet...
 
L' unico modo che ha AZ per fare concorrenza alle LC è fare pressioni politiche per dirottare su se stessa i fondi destinati a FR &c.
Più che pressioni politiche direi che vanno ad operare nel libero mercato dei sussidi e non è male mettere concorrenza a FR in questo.

FR offre pax basso spendenti per gonfiare i numeri dei pax degli aeroporti, AZ si rivolge ad un target diverso ed aldilà dei discorsi del forum diversi aeroporti pagheranno per avere dei voli AZ, è già successo con Torino e Trieste.

Comunque non è che è cosa buona e giusta per FR e male per AZ, finchè gli aeroporti ed istituzioni locali operano secondo questa pratica fa benissimo AZ ad adeguarsi.
 
Stato
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