Alitalia lancia la sfida alle low cost e punta ad estendere la propria rete agli aeroporti minori del Paese. «Ci siamo stancati di abbaiare alla luna contro i sussidi alle low cost e stiamo recuperando quote di mercato sul traffico periferico. Per questo - ha annunciato l'amministratore delegato edi Alitalia, Rocco Sabelli - valutiamo di estendere la copertura della rete a scali di secondo e terzo livello, tradizionalmente roccaforte delle low cost. Abbiamo già stipulato accordi con Torino e Venezia, stiamo trattando con Bari, Brindisi, Crotone, Perugia e Comiso». I flussi periferici, ha sottolineato Sabelli, coinvolgono circa 6-7 milioni di passeggeri l'anno.
COLANINNO: "PIANO DI RILANCIO ULTIMATO A MARZO-MAGGIO 2010" Il piano di rilancio di Alitalia sarà ultimato per «marzo-maggio». Il presidente Roberto Colaninno lo ha detto alla Camera, in una audizione presso la Commissione Trasporti, riferendo che oggi i vertici della compagnia hanno presentato ad un incontro con duemila dipendenti le linee di azione per completare il processo avviato lo scorso gennaio. «Sono convinto che gli obiettivi si raggiungeranno, e Alitalia sarà una compagnia straordinaria che potrà cogliere quelle opportunità che i mercati offriranno dopo questa tremenda crisi», ha detto Colaninno. Che ha aggiunto: «Se riusciremo a fare quello che oggi abbiamo presentato a duemila dipendenti vorrà dire che, prima il governo, ma anche noi, avremo fatto una grande operazione». «Abbiamo salvato Alitalia», ha sottolineato il presidente della compagnia: «In otto mesi è stato fatto un lavoro importante, dettagliato, che è andato a incidere su tutti i fattori critici per una compagnia aerea».
«Alitalia è stata stabilizzata, è passata dal reparto di rianimazione e ora è passata nel reparto risanamento», ha detto Colaninno. Ieri il consiglio di amministrazione della compagnia ha fatto il punto sui risultati raggiunti e sul percorso ancora da fare approvando i conti del primo semestre dell'anno (già resi noti questa estate in sede di approvazione del preconsuntivo). «Ieri abbiamo certificato, noi azionisti, il salvataggio dell'Alitalia. Abbiamo certificato che le cose fatte sono esattamente quelle di cui c'era bisogno», ha detto Colaninno alla Camera. «Adesso - ha poi ribadito il presidente di Alitalia - ci apprestiamo ad altri interventi, che abbiamo presentato oggi, e che saranno svolti da qui a marzo-aprile dell'anno prossimo. Ed alla fine di questo periodo siamo convinti che quella di Alitalia sarà stata una grande operazione e che la compagnia sarà in grado di offrire un servizio in linea con i tempi. Tempi che considero straordinari e stimolanti, magari potessi vivere cent'anni perchè vedremo cose straordinaria, sempre che il paese sia in grado di coglierli e gestirli». Colaninno lo ha detto dopo aver sottolineato più volte l'esigenza di infrastrutture adeguate, come per i collegamenti con gli aeroporti. «Un contesto certamente complicato che deve tener conto dei fattori di cambiamento con i quali Alitalia si deve misurare», ha detto. Quanto al rapporto con le società aeroportuali, «per quanto ci riproporremo di fare, suggerire, e trovare soluzioni con le infrastrutture aeroportuali necessarie per lo sviluppo di Alitalia - ha detto Colaninno - sono molto positivo».