Thread Alitalia dal 21 marzo


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Si ma a parte l'emiro ha fatto anche un'utile da paura...... Non c'entra l'Emiro o il leasing..... C'entra solo la capacità di gestire un'azienda e soprattutto il mercato a cui si puo' attingere (e con cui saper lavorare!!)

Sopratutto quando il direttore dell'Ente Aviazione Civile degli Emirati Arabi, il presidente della società di handling di DXB ed il presidente della Compagnia di cui sopra sono la stessa persona!
 
Sopratutto quando il direttore dell'Ente Aviazione Civile degli Emirati Arabi, il presidente della società di handling di DXB ed il presidente della Compagnia di cui sopra sono la stessa persona!
Il padrone di ADR societa' di gestione di FCO e' all'interno della cordata Cai(Benetton) e Riggio e' abbastanza amico di Cai stessa.
 
Si ma a parte l'emiro ha fatto anche un'utile da paura...... Non c'entra l'Emiro o il leasing..... C'entra solo la capacità di gestire un'azienda e soprattutto il mercato a cui si puo' attingere (e con cui saper lavorare!!)

Avere una certezza economica così forte alle spalle aiuta e semplifica la vita in ogni aspetto aziendale. Pure se scazzano una mezza cosa, possono dire di averci provato, tanto i soldi non sono un problema. Questo è il concetto

Magari Alitalia operasse nelle stesse condizioni
 
Sopratutto quando il direttore dell'Ente Aviazione Civile degli Emirati Arabi, il presidente della società di handling di DXB ed il presidente della Compagnia di cui sopra sono la stessa persona!

Commistioni simili succedono anche in Europa dove CSA in mezzo fallimento per salvarla è stata fusa con la società di gestione dell' aeroporto di PRG entrambi società statali generando un evidente e colossale conflitto di interessi, ma l'antitrust europeo dorme...
Prima di criticare gli emirati cominciamo a vedere in casa nostra...
 
ad eccezione del caso Praga, in quale altre nazioni succede una cosa simile a quella che c'è a Fiumicino con CAI/ADR?

La prima che mi viene in mente:

Gli azionisti di Fraport AG / FRA

31,50 % Land Hessen
20,12 % Stadtwerke Frankfurt am Main Holding GmbH
9,92 % Deutsche Lufthansa AG
10,33 % Artio Global Investors
2,99 % Artisan Partners L.P.
3,58 % Taube Hodson
2,98 % Arnhold and S. Bleichroeder Holdings
2,94 % Morgan Stanley
18,63% Streubesitz (inkl. Mitarbeiter)
 
Sopratutto quando il direttore dell'Ente Aviazione Civile degli Emirati Arabi, il presidente della società di handling di DXB ed il presidente della Compagnia di cui sopra sono la stessa persona!
Questo senz'altro aiuta, visto che tutti remano nella stessa direzione.
Va però detto che anche l'emiro del Dubai non è immune ai processi di mercato: con la bolla immobiliare causata dalla società statale Dubai World, si è rischiato il deafault, evitato solo grazie ai soldi del "collega" di Abu Dhabi.
Per quanto riguarda EK invece, bisogna dire che l'ha azzeccata, almeno fino ad ora.
E' vero che non pagare le tasse aiuta, ma trovo troppo semplicistico ricondurre il successo della compagnia medio orientale a questo fattore, tanto meno alla leggenda metropolitana secondo la quale EK ha il petrolio gratis, petrolio che nell'emirato di Dubai è quasi assente.
Probabilmente si è potuta creare da 0 una compagnia dimensionandola volta per volta in base agli obiettivi, il tutto con generosi finanziamenti, ma gestita con capacità imprenditoriale notevole. Credo che il paragone con certi carrozzoni che in occidente vanno per la maggiore, sia quanto meno imbarazzante. Ovviamente per noi.
 
Questo senz'altro aiuta, visto che tutti remano nella stessa direzione.
Va però detto che anche l'emiro del Dubai non è immune ai processi di mercato: con la bolla immobiliare causata dalla società statale Dubai World, si è rischiato il deafault, evitato solo grazie ai soldi del "collega" di Abu Dhabi.
Per quanto riguarda EK invece, bisogna dire che l'ha azzeccata, almeno fino ad ora.
E' vero che non pagare le tasse aiuta, ma trovo troppo semplicistico ricondurre il successo della compagnia medio orientale a questo fattore, tanto meno alla leggenda metropolitana secondo la quale EK ha il petrolio gratis, petrolio che nell'emirato di Dubai è quasi assente.
Probabilmente si è potuta creare da 0 una compagnia dimensionandola volta per volta in base agli obiettivi, il tutto con generosi finanziamenti, ma gestita con capacità imprenditoriale notevole. Credo che il paragone con certi carrozzoni che in occidente vanno per la maggiore, sia quanto meno imbarazzante. Ovviamente per noi.

Sicuramente ci sanno fare. Più della metà del management di EK è costituito da inglesi e svizzeri ex BA o Swissair. Il loro lavoro lo sanno fare. Però i cospicui finanziamenti degli sceicchi e una situazione generale di mercato diciamo "favorevole" hanno sicuramente aiutato.
 
Questo senz'altro aiuta, visto che tutti remano nella stessa direzione.
Va però detto che anche l'emiro del Dubai non è immune ai processi di mercato: con la bolla immobiliare causata dalla società statale Dubai World, si è rischiato il deafault, evitato solo grazie ai soldi del "collega" di Abu Dhabi.
Per quanto riguarda EK invece, bisogna dire che l'ha azzeccata, almeno fino ad ora.
E' vero che non pagare le tasse aiuta, ma trovo troppo semplicistico ricondurre il successo della compagnia medio orientale a questo fattore, tanto meno alla leggenda metropolitana secondo la quale EK ha il petrolio gratis, petrolio che nell'emirato di Dubai è quasi assente.
Probabilmente si è potuta creare da 0 una compagnia dimensionandola volta per volta in base agli obiettivi, il tutto con generosi finanziamenti, ma gestita con capacità imprenditoriale notevole. Credo che il paragone con certi carrozzoni che in occidente vanno per la maggiore, sia quanto meno imbarazzante. Ovviamente per noi.
Non pagano tasse ma pagano barche di soldi di case,assistenza sanitaria ai dipendenti,cosi' come la scuola per i figlli fino ad un massimo se non ricordo male di 4 e fino ai 19-20 anni
Considerate giusto per avere un idea che un anno di scuola da quelle parti costa dai 6000 mila euro l'anno per una scuola materna/asilo fino ai 10000 l'anno per un liceo,ora moltiplicate il tutto per il numero dei figli.
Conosco i termini contrattuali dei piloti,delle altre mansioni no.

Forse gli conveniva pagare le tasse.
 
Il padrone di ADR societa' di gestione di FCO e' all'interno della cordata Cai (Benetton) e Riggio e' abbastanza amico di Cai stessa.
Non condivido. AdR sa che le proprie fortune dipendono in buona parte da quelle di Alitalia e viceversa. A CDG, MUC, DXB, SIN, ovunque è la stessa cosa. Un vettore che ha un hub ha bisogno di un aeroporto all' altezza, così come la povera Malpensa poco poteva con quell' Alitalia. Inutile chiedersi se sia nato prima l' uovo o la gallina. Se proprio devo scegliere dico che l' aeroporto di FCO (ma vale anche per MXP) è quello che è anche perché le tariffe aeroportuali negli ultimi anni sono state tenute molto basse, allo scopo di abbassare i costi di Alitalia. L' effetto è stato più verosimilmente di trasferire a tutti i vettori, anche i low cost e anche quelli stranieri, soldi che sarebbe stato meglio investire nelle strutture degli aeroporti strategici. Quest' impostazione viene rivista ora da ENAC con i nuovo contratti di programma e speriamo che funzioni.

Non mi pare che Riggio sia definibile come "amico" di Cai. Ha un incarico politico e l' interesse immediato della politica è mantenere in vita Alitalia e i posti di lavoro che dà. Non può prescinderne.
 
Non mi pare che Riggio sia definibile come "amico" di Cai. Ha un incarico politico e l' interesse immediato della politica è mantenere in vita Alitalia e i posti di lavoro che dà. Non può prescinderne.
Era cio' che intendevo l'influenza politica di Alitalia in teoria privata,de facto,forse piu' legata alla politica che non prima.
 
Non mi pare che Riggio sia definibile come "amico" di Cai. Ha un incarico politico e l' interesse immediato della politica è mantenere in vita Alitalia e i posti di lavoro che dà. Non può prescinderne.

Riggio non solo è amico ma è complice della sistematica violazione della normativa su linate dove az opera decine di voli abusivi, normativa su cui proprio l'ente che presiede dovrebbe vigilare l'applicazione. In qualsiasi altro paese sarebbe già stato destituito e probabilmente sotto inchiesta ma siamo in italia...
 
Riggio non solo è amico ma è complice della sistematica violazione della normativa su linate dove az opera decine di voli abusivi, normativa su cui proprio l'ente che presiede dovrebbe vigilare l'applicazione. In qualsiasi altro paese sarebbe già stato destituito e probabilmente sotto inchiesta ma siamo in italia...

L'errore di Riggio non è certo chiudere un occhio sulla situazione di AZ che opera quattro voletti a Linate. Anche perchè, eccezion fatta per la LIN-FCO, gli occhi li ha chiusi anche per BA, LH, IG e tante altre.

Il problema di Riggio è aver introdotto il baco Ryanair nel microscopico sistema aeroportuale italiano senza effettuare vigilanza alcuna. E ora ne piange le conseguenze...
 
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