All'incontro odierno a Villa Madama con il premier cinese Wen Jiabao presenti anche i vertici AZ. Chissa' che non ci scappi qualche annuncio
IL PREMIER CINESE OGGI IN ITALIA ACCORDI IN VISTA PER 2,25 MILIARDI
In piena guerra valutaria dello yuan contro il dollaro, e contro l`euro, plana oggi a Roma il premier cinese Wen Jiabao.
ROMA - Una visita intensa, nel corso della quale verranno firmati accordi, commerciali ma non solo, per il valore complessivo di 2,25 miliardi di euro. Un lavoro di mesi profuso dalle rispettive ambasciate, e da mezzo governo italiano. Un successo per Berlusconi, nonostante il terrore giallo spesso evocato da componenti del suo gabinetto, nel quarantennale delle relazioni bilaterali e nel quattrocentesimo anno della morte di Matteo Ricci. Ma un passo strategico anche e soprattutto per Pechino, che attraverso l`Italia accede al mercato del Mediterraneo. Gli imprenditori al seguito di Jiabao firmeranno 10 accordi commerciali, concentrati nel settore della green economy - centrali fotovoltaiche, eolico, trattamento delle acque, trasporto ecosostenibile, ai quali ha lavorato il ministro dell`Ambiente Stefania Prestigiacomo più altri che vanno dall`importazione di marmi alla telefonia cellulare, con la Vodafone italiana che stringerà con Huawei una collaborazione per sviluppare in cinque anni una rete di telecomunicazioni di ultima generazione.
Accordi ai quali se ne aggiungono altri 7 di tipo istituzionale, dall`assistenza giudiziaria in materia penale a nuovi trattati di estradizione (Alfano), all`innovazione nella pubblica amministrazione (Brunetta): accordi particolarmente importanti, poiché il sistema cinese si era rivelato sinora impermeabile alla collaborazione.
Ma accordi possibili poiché la strategia di Pechino è appunto quella di investire in Paesi nei quali sono già radicate forti comunità cinesi, come è in Italia, esportando così uomini, mezzi finanziari e merci.
La visita, che inizierà alle 9 del mattino al Quirinale (presente anche il ministro degli esteri Frattini) e proseguirà a Palazzo Chigi, avrà il suo clou nella colazione offerta da Berlusconi a Villa Madama. Ci saranno gli imprenditori e i ministri al seguito di Wen Jiabao, ma soprattutto il Gotha della comunità imprenditoriale italiana, a partire da Emma Marcegaglia.
Gli ad o i presidenti di Eni, Enel, Telecom,
Alitalia, banchieri e imprenditori di peso come Galateri, Ponzellini, Tronchetti, Gancia.
Per il premier del Celeste Impero, pomeriggio all`Opera con la Filarmonica di Pechino, e finale con premiazione di Marco Miiller, il direttore della Biennale Cinema, per alti meriti conquistati nella diffusione del cinema cinese. Centrale l`incontro con Giorgio Napolitano. Se da Palazzo Chigi fanno sapere che a propiziare gli accordi son serviti anche gli anniversari, il quarantesimo dei rapporti bilaterali con l`Italia e il quattrocentesimo della morte di Matteo Ricci che cadono proprio quest`anno, un ruolo non secondario l`ha giocato anche l`acclamatissimo Padiglione Italia dell`Expo di Shanghai. Giorgio Napolitano sarà a Pechino in visita ufficiale ai primi di novembre, e per quell`epoca quel padiglione sarà cinese:
sarà infatti donato alla Cina, e resterà come vetrina permanente dell`Italia.
Napolitano sarà in visita ufficiale a Pechino a inizio novembre
http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/UGP/UGPGS.pdf