mannaggia.. me lo sono perso.EDIT: se hai qualcosa da dire sul forum, fallo in privato.
Grazie
L'unico modo per non fari tenere per le paxxe dai francesi, che non e' bello, e' farla fallire, formalmente.
Salvando, integri, grossi rami di azienda cedendoli a colpi di maggioranza a nuovi proprietari che avranno pero' le mani libere.
decisamente no!SE AF puo' non cacciare i soldini, tenere il piede dentro e riservarsi di ripensarci gratis fino a tutto dicembre di fatto condizionando nel frattempo qualunque altra soluzione e costringendop gli altri a pagare il conto nel frattempo fanno bene a farlo, se la governance gliene da facolta'.
Pero' significa che tengono per le paxxe tutti gli altri.
E magari dopo essersi goduti al CDG i pax Italiani ancora qualche mese Natale compreso la fanno fallire lo stesso o lasciano che siano gli altri a pagare se vogliono evitarlo.
Qualcuno piu' sopra ha scritto che si dovra' accettare tutto quello che chiedono i Francesi se non si vuole far fallire AZ.
Appunto.
L'unico modo per non fari tenere per le paxxe dai francesi, che non e' bello, e' farla fallire, formalmente.
Salvando, integri, grossi rami di azienda cedendoli a colpi di maggioranza a nuovi proprietari che avranno pero' le mani libere.
E i francesi si tengano la loro quota di ri-bad company, come gli altri soci, ma senza le compensazione che pantalone dovra' dare agli altri (temo).
Ma mi pare di aver gia' scritto qualcosa del genere.
La Tribune: AF non partecipera' all'aumento di capitale di AZ
come volevasi dimostrareROMA - Per Alitalia "si deve arrivare a un accordo con un partner industriale che deve essere Air France". Lo ha detto l'Ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina precisando che "oggi siamo concentrati su Air France, se poi non sarà così si valuterà una soluzione diversa con un partner forte". L'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, assicura che la banca garantirà per l'inoptato nell'aumento di capitale di Alitalia, per , ma ''l'obiettivo è creare le condizioni perché i soci lo sottoscrivano e abbia successo: vogliamo uscire dall'equity''
Premesso che SI saresti da censurare perché scrivi cazzate su come viene amministrato questo forum, aggiungo che ogni tanto soffri di manie di persecuzione.
AZ e' fallita e nessuno la vuole, questa e' la realtà. La gara e' solo a cercare per il momento di perdere meno soldi possibili negli unici due possibili scenari, chiusura o sopravvivenza e vediamo che succede nei prossimi tre anni.
Detto questo nessuno ha astio verso i dipendenti di AZ anche se, nella tragedia, sono certamente più fortunati di tante altre migliaia di lavoratori di piccole e medie imprese che ogni mese chiudono in Italia (e che sono nella loro totalità molto più strategiche per tutti noi Italiani che non quattro aerei con il tricolore sulla coda) senza aiuti di stato travestiti da postini o possibilità di ammortizzatori sociali.
Purtroppo ho conosciuto amici operai che arrivando la mattina hanno trovato i sigilli sulla porta senza se e senza ma, senza aiuti o supporti sociali ed anche un amico imprenditore che ha preferito farsi saltare la testa con una pistola quando gli hanno sequestrato tutto per Iva e tasse non pagate a fronte di una regione Sicilia che non lo pagava da oltre 600 giorni.
Tutte queste persone non hanno avuto nemmeno la minima possibilità di disperarsi pubblicamente, anzi..
Basta con questo pietismo per AZ ultra speculato sui media e dalla politica.
Pit Stop
Diario critico per ripartire
di Guido Gentili
28 ottobre 2013 - 16:54
Alitalia-AirOne: Letta spieghi fine in fondo. E' il Presidente del Consiglio, la verità non può restare a mezz'aria
In attesa di sapere come rinascerà l'Alitalia, giunta ad un passo dal crac dopo cinque anni di gestione dei "piloti coraggiosi", restiamo in attesa che venga riempito un buco nero informativo. E tocca ora al Presidente del Consiglio, Enrico Letta (a sollevare il problema era stato proprio il premier, il 12 ottobre scorso con l'intervista al Sole 24 Ore) chiarire una volta per tutte. Visto che ci sono di mezzo diversi miliardi dei contribuenti.
Perché il piano della gestione CAI non ha funzionato? Ha spiegato Letta con parole chiare: "La strada fu condizionata dall'obiettivo dell'integrazione coatta tra Alitalia ed Airone, che aveva alla base la volontà di salvare AirOne". Sul tema siamo qui intervenuti una prima volta il 13 ottobre ed una seconda volta il 18 ottobre dopo che l'ex ministro Corrado Passera, nel 2008 ad di Banca Intesa Sanpaolo e regista dell'operazione CAI (che acquisì subito dopo AirOne), aveva a sua volta risposto, indirettamente, a Letta: "Qui entriamo nella fantascienza (...) si dovette invece insistere, e non poco, per far confluire AirOne nella nuova Alitalia..."
Poi, il silenzio. Che però non può passare, per l'appunto, sotto silenzio. Visto che sull'altare dell'operazione di cinque anni fa, con la sua già allora controversa "coda" dell'acquisto di AirOne dell'imprenditore Toto, sono stati bruciati circa 9 miliardi (di cui 3-5 pubblici) e circa 9 mila posti di lavoro, come spiegato dal professor Ugo Arrigo in un post sul blog dell'Istituto Bruno Leoni.
Tocca ora al Presidente del Consiglio, Enrico Letta, dettagliare fino in fondo la sua affermazione del 12 ottobre. A scagliare la pietra nello stagno è stato lui, il premier, con parole per nulla fantasiose. La verità, quale che sia, può restare a mezz'aria?
http://guidogentili.blog.ilsole24or...del-consiglio-la-verità-non-può-restare-.html
AZ e' fallita e nessuno la vuole, questa e' la realtà. La gara e' solo a cercare per il momento di perdere meno soldi possibili negli unici due possibili scenari, chiusura o sopravvivenza e vediamo che succede nei prossimi tre anni.
Detto questo nessuno ha astio verso i dipendenti di AZ anche se, nella tragedia, sono certamente più fortunati di tante altre migliaia di lavoratori di piccole e medie imprese che ogni mese chiudono in Italia (e che sono nella loro totalità molto più strategiche per tutti noi Italiani che non quattro aerei con il tricolore sulla coda) senza aiuti di stato travestiti da postini o possibilità di ammortizzatori sociali.
Purtroppo ho conosciuto amici operai che arrivando la mattina hanno trovato i sigilli sulla porta senza se e senza ma, senza aiuti o supporti sociali ed anche un amico imprenditore che ha preferito farsi saltare la testa con una pistola quando gli hanno sequestrato tutto per Iva e tasse non pagate a fronte di una regione Sicilia che non lo pagava da oltre 600 giorni.
Tutte queste persone non hanno avuto nemmeno la minima possibilità di disperarsi pubblicamente, anzi..
Basta con questo pietismo per AZ ultra speculato sui media e dalla politica.
SE AF puo' non cacciare i soldini, tenere il piede dentro e riservarsi di ripensarci gratis fino a tutto dicembre di fatto condizionando nel frattempo qualunque altra soluzione e costringendop gli altri a pagare il conto nel frattempo fanno bene a farlo, se la governance gliene da facolta'.
Pero' significa che tengono per le paxxe tutti gli altri.
E magari dopo essersi goduti al CDG i pax Italiani ancora qualche mese Natale compreso la fanno fallire lo stesso o lasciano che siano gli altri a pagare se vogliono evitarlo.
Qualcuno piu' sopra ha scritto che si dovra' accettare tutto quello che chiedono i Francesi se non si vuole far fallire AZ.
Appunto.
L'unico modo per non fari tenere per le paxxe dai francesi, che non e' bello, e' farla fallire, formalmente.
Salvando, integri, grossi rami di azienda cedendoli a colpi di maggioranza a nuovi proprietari che avranno pero' le mani libere.
E i francesi si tengano la loro quota di ri-bad company, come gli altri soci, ma senza le compensazione che pantalone dovra' dare agli altri (temo).
Ma mi pare di aver gia' scritto qualcosa del genere.