Purtroppo assieme alle rotte, verrebbe tagliata anche la corrispondente quota di personale, il cui numero probabilmente sarebbe a 3 zeri. Gli attuali soci stanno con ogni probabilità subendo pressioni enormi da politica e sindacati per non toccare i dipendenti e siccome questi soci sono tutti italiani (tranne AF), possono temere sicuramente ritorsioni in altri campi qualora ci andassero giù troppo pesanti con la "ristrutturazione". In altre parole hanno le mani legate. Non così AF, che le mani le ha abbastanza legate in Francia, ma nelle sue colonie (non importa se d'Oltremare o d'Oltralpe) sa di potersi muovere molto più liberamente.
Il mercato Italia-America è una piccola parte del mercato Europa-America, al quale inevitabilmente si sovrappone.
Sul Nord-America AF immagino potrebbe blindare la partecipazione di AZ alla JV nei valori attuali, impedendo ad EY, qualora fosse in vena di follie, di lanciare una serie di voli nuovi senza uscire dall'alleanza. Figurarsi se AF e DL darebbero il benvenuto a chi gli soffia clienti e soldi...
Rimarrebbe il Sud America, ancora abbastanza chiuso come bilaterali e quindi con yield probabilmente buoni. Ma AZ non ha un numero enorme di rotte e la probabilità che ci sia un'apertura sempre maggiore alla concorrenza anche in quell'area, rende un possibile investimento di svariate centinaia di M€ un azzardo notevole.
Gira e rigira, l'unica che guadagna davvero da una sopravvivenza di AZ rimane AF.