Volo annullato sostituito con il pullman, Alitalia condannata a risarcire
Sentenze favorevoli a due passeggeri assistiti da Confconsumatori
Massa, 5 novembre 2014 - Il volo cancellato non può essere sostituito dal viaggio in pullman. Lo si evince dalle sentenze dei giudici di pace di Massa e di Pisa ai quali si sono rivolti due passeggeri con l’assistenza legale di Confconsumatori Massa Carrara, rappresentata dall’avvocato Francesca Galloni. I fatti risalgono all’estate 2013 quando Alitalia – ricostruisce Confconsumatori – aveva cancellato senza preavviso e all’ultimo momento un volo serale offrendo come sola alternativa un viaggio in pulmann da Roma Fiumicino a Firenze. I passeggeri erano oltretutto arrivati a destinazione con 3 ore di ritardo senza aver ricevuto alcuna assistenza (nemmeno per i pasti) e senza veder riconosciuto il diritto all’indennizzo di 250 euro (previsto dalla legge 261/2004). Due dei passeggeri hanno deciso di rivolgersi a Confconsumatori, che come primo passo ha inviato ad Alitalia una lettera, senza ricevere risposta. Passo successivo, proporre giudizio davanti al giudice di pace, uno a Massa e l’altro a Pisa, giudizi conclusi entrambi positivamente per Confconsumatori e i suoi assistiti.
Il giudice di Pisa, spiega l’avvocato Galloni, con la sentenza 5609/2014 «ha riconosciuto l’illegittimità del comportamento di Alitalia e l’ha condannata al pagamento di 250 euro a titolo di compensazione pecuniaria oltre rivalutazione ed interessi oltreché alle spese legali». Ancora meglio è andata nel giudizio dinnanzi al giudice di pace di Massa che "con sentenza 119/2014 non solo ha riconosciuto la somma di 250 euro a titolo di compensazione pecuniaria – sprosegue Confconsumatori –, ma ha anche accolto la domanda di risarcimento del danno da disagio nella ulteriore somma di 500 euro e del danno morale nella ulteriore somma di 250 euro, oltre alle spese legali".
L’avvocato Galloni ritiene di estremo interesse la sentenza di Massa: "Per la prima volta un giudice ha riconosciuto che il “sistema” che adottano le compagnie aeree di sostituire il volo cancellato con un viaggio in pullman è una pratica che causa disagio e danno al passeggero. La legge 261/2004 prevede che in tali casi la compagnia aerea debba offrire l’imbarco in un volo alternativo o su di un altro velivolo, mentre nessuna normativa consente loro di utilizzare un pullman, con estremo disagio per il passeggero e con un notevole guadagno per la compagnia aerea".
Nella sentenza, il giudice massese ha riconosciuto che “Alitalia ha offerto come unica soluzione un lunghissimo viaggio a tarda notte in pullman per Firenze. Il comportamento della convenuta integra una grave violazione dei diritti del passeggero che, nonostante abbia acquistato un volo aereo si trova a dover affrontare una lunga tratta del volo cancellato Roma Firenze a bordo di un altro mezzo, con grave rischio e forte disagio connesso a tale tipologia di viaggio e con un notevole ed ingiustificato arricchimento della convenuta che ha venduto a costo elevato dei biglietti aerei e poi noleggiato un pullman per far viaggiare i passeggeri ovviamente con un notevolissimo e indebito guadagno".
Lanazione.it
