Thread Alitalia dal 1 novembre 2014


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Mi sembra assurdo operare la MXP-PVG per soli 6 mesi, considerando i tempi di sviluppo, e i costi di apertura di una rotta di lungo raggio. C'è da stabilire del personale in loco a PVG, da firmare dei contratti per l'handling, il catering, la gestione del cargo e fare molta promozione visto che sono già alcuni anni che Alitalia non opera piu' in Cina e in particolare manca da piu' anni proprio da Shanghai.

Considerati tutti i costi di start up operare per soli 6 mesi vuol dire molto probabilmente chiudere tutta l'operazione in perdita.

A shanghai opera Etihad quindi è probabile che sarà lo scalo Etihad a gestire il tutto e considerando il traffico generato dall''Expò non credo che l'operazione sarà in perdità
 
A shanghai opera Etihad quindi è probabile che sarà lo scalo Etihad a gestire il tutto e considerando il traffico generato dall''Expò non credo che l'operazione sarà in perdità

Mi citi una compagnia che abbia aperto una rotta di lungo raggio di linea avendo già deciso dall' inizio che indipendentemente dal risultato sarà operata per soli 6 mesi?
 
Ho due domande:

1) Come mai la configurazione degli scassoplani è saltata dalla W2014 alla W2015?
2) Il cargo verrà effettuato con nuovi aeromobili?
 
Mi citi una compagnia che abbia aperto una rotta di lungo raggio di linea avendo già deciso dall' inizio che indipendentemente dal risultato sarà operata per soli 6 mesi?

Cesare, ma perché vuoi fare l'ennesima polemica inutile? A Milano c'è l'Expo. Dura 6 mesi. I cinesi saranno tra i maggiori visitatori, e si stanno chiudendo i contratti coni loro tour operators. Punto. Il risultato del volo dipende da una serie di fattori non replicabili nel tempo, ma legati, appunto, ad un evento specifico. La domanda che poni non ha molto senso.
 
Sicuramente l'Expo ha molto peso nel discorso, ma non sarei così pessimista in linea di principio. AZ a PVG potrebbe contare sull'appoggio del MU (a sua volta affiliata ST), che dispone di una enorme rete di federaggio.
Ben maggiore di quella su cui può contare l'attuale player CA.
 
quindi entra un 330 (e non un 777) a marzo, buono per la summer.
possono dire quello che vogliono sulla KIX, ma al momento non hanno aeromobili per continuarla.

sulla LOS, non creo proprio che si andrà prima a AHU per tornare cosi indietro....sono sicuro che ritornerà presto, casomai sdoppiata e con 320 riconfigurati ad hoc.

aspetto molto positivo: non chiusura di Torono e Boston....forse la voce di EY nella JV???
Sicuramente le macchine disponibili e l'EXPO hanno imposto delle scelte.
Anch'io non credo che operare LOS e ACC via AUH sia appetibile e come dimostra la chiusura dalla summer è probabilmente un problema di macchine disponibili e impone delle scelte. Con la presenza di A32S riconfigurati con una vera business concordo che sarebbero ideali per portare la rotta a daily e se i risultati lo consentono sdoppiarla.
Sul Nord America è possibile che il peso della nuova alleanza aiuti ad essere maggiormente considerati dal board della JV, è anche vero il discorso che fanno sul revenue perché lo scopo della JV è massimizzare il revenue.
 
Cesare, ma perché vuoi fare l'ennesima polemica inutile? A Milano c'è l'Expo. Dura 6 mesi. I cinesi saranno tra i maggiori visitatori, e si stanno chiudendo i contratti coni loro tour operators. Punto. Il risultato del volo dipende da una serie di fattori non replicabili nel tempo, ma legati, appunto, ad un evento specifico. La domanda che poni non ha molto senso.
Anche perché l'EXPO sicuramente aiuta a far rendere la rotta, poi con i dati in mano valuteranno i risultati e le prospettive.
Bisogna considerare che da MXP non c'è federaggio è tolto il periodo dell'EXPO potrebbe non reggersi.
 
Oppure un 4xw su malpensa alternato ad un 3xw su fco.

Questa mi sembra una soluzione interessante, la MXP-PVG è una delle poche rotte che ha numeri tali da reggere col p2p, magari dopo l'Expo un daily sarebbe eccessivo considerato anche la presenza di Air China ma un 4x week potrebbe reggere, specie se si fanno degli accordi di cs per offrire dei proseguimenti da PVG :)
 
Alitalia Increases Chicago Service from June 2015

Alitalia is planning to increase Rome – Chicago service during peak summer season in 2015, which sees daily operation, instead of 5 weekly, from 01JUN15. Service operates with Airbus A330-200 aircraft.

AZ628 FCO1020 – 1400ORD 330 D
AZ629 ORD1550 – 0820+1FCO 330 D

airlieneroute
 
Alitalia, Montezemolo al timone

Luca Cordero di Montezemolo è il presidente della nuova Alitalia, James Hogan il vicepresidente. Quest’ultimo incarico è una novità, maturata negli ultimi giorni, rispetto invece alla scelta dell’ex presidente della Ferrari, in piedi da prima dell’estate. Montezemolo e Hogan, secondo quanto risulta al Messaggero, sono stati designati ieri dal consiglio dell’attuale compagnia destinata a diventare la Holdco con in pancia il 100% di Midco che, a sua volta, avrà il 51% della nuova Alitalia nella quale Etihad deterrà il 49%. Il cda presieduto da Roberto Colaninno ha esaminato vari punti, tra cui le designazioni nella nuova società già costituita, assieme a Midco, il 24 settembre. Le nomine avverranno nel corso dell’assemblea fissata per il 20 novembre in prima convocazione anche se, quasi certamente, si svolgerà il 26 in seconda. Il tutto dopo l’autorizzazione dell’Antitrust Ue che, come riferito ieri da Colaninno, dovrebbe arrivare nei tempi previsti, lunedì 17. Il closing dovrebbe avvenire prima del 31 dicembre in modo da far spiccare il volo alla nuova compagnia in anticipo.

Montezemolo non avrà deleghe operative che saranno tutte attribuite all’ad Silvano Cassano che sostituirà Gabriele Del Torchio. Nella nuova Alitalia verrà conferito un ramo d’azienda di valore pari a 550 milioni. Anche ieri il board ha esaminato le perizie di Enrico Laghi, Gabriele Villa, Maurizio Dallocchio: secondo il piano, dei 550 milioni ben 401 si riferiscono al capitale e 149 al sovrapprezzo. Etihad verserà 387,5 milioni in aumento di capitale pari al 49%. Ma l’ingresso della compagnia araba avverrà dopo alcuni adempimenti: Holdco conferirà il ramo d’azienda alla newco e a seguire la partecipazione del 100% sarà trasferita a Midco, nella quale Poste verserà la sua quota a fronte della sottoscrizione di notes (bond). A sua volta Midco per far affluire la liquidità a Holdco, distribuirà al suo unico azionista le riserve sovrapprezzo azioni.

C’è da dire, però, che prima di arrivare a queste manovre conclusive, nelle prossime ore, i sette soci che si sono assunti l’impegno con Etihad di tenere in vita l’attuale Alitalia fino al passaggio agli arabi, dovranno anticipare parte dell’aumento fino a 300 milioni. Sempre ieri, infatti, il board ha richiesto il versamento di 80 milioni decisi alcune settimane fa: questo perché Del Torchio ha riferito che domani finisce la cassa, molto dopo rispetto alle previsioni del 24 ottobre. I consiglieri hanno attribuito al manager in uscita il merito di aver risparmiato più di quanto previsto. Gli 80 milioni comprendono i 25 milioni della quota parte di Poste che verserà tramite Midco: quando partirà il giro dei conferimenti Poste parteciperà con 50 milioni che verranno destinati alla Holdco.
Intanto dalla vecchia Alitalia oltre a Del Torchio si prepara ad uscire anche il cfo Paolo Amato: il timone verrà affidato a Massimo Brunelli, ex Enel, ex Telecom Italia e, da ultimo, IdeaFimit.
http://www.socialgamespro.com/archives/4326/alitalia-montezemolo-timone
 
Alitalia chiuderà Lagos e Accra

Alitalia intenderebbe chiudere la rotta a doppio scalo tra Roma e Lagos-Accra a partire dall’orario estivo 2015. La possibilità per i passeggeri intenzionati a raggiungere questa direttrice sarebbe solamente utilizzando una connessione Etihad via Abu Dhabi.

Lagos è un importante oil route utilizzata non solo da traffico originante dall’Italia per conto di ENI e collegate, ma anche dall’estero. L’esclusione di questo collegamento porterebbe a veicolare buona parte dei passeggeri su altri vettori.
concorrenti.

Italiavola.com
 
Alitalia chiuderà Lagos e Accra

Alitalia intenderebbe chiudere la rotta a doppio scalo tra Roma e Lagos-Accra a partire dall’orario estivo 2015. La possibilità per i passeggeri intenzionati a raggiungere questa direttrice sarebbe solamente utilizzando una connessione Etihad via Abu Dhabi.

Lagos è un importante oil route utilizzata non solo da traffico originante dall’Italia per conto di ENI e collegate, ma anche dall’estero. L’esclusione di questo collegamento porterebbe a veicolare buona parte dei passeggeri su altri vettori.
concorrenti.

Italiavola.com

Cesare forse ti sfugge una cosa: italiavola non è un giornale oppure una testata, ma qualcosa di molto simile (in infinitesimamente più piccolo) ad aviazionecivile.
Ad italiavola non hanno confezionato niente, è solo una notizia che hanno racimolato in giro, quasi sempre leggendo il nostro forum, e che puntualmente da loro arriva sempre dopo.
A cosa serve quindi un tuo post del genere? A niente, a meno che tu non sia azionista di italiavola.
Quindi per cortesia evita la prossima volta, grazie.
 
Anche perché l'EXPO sicuramente aiuta a far rendere la rotta, poi con i dati in mano valuteranno i risultati e le prospettive.
Bisogna considerare che da MXP non c'è federaggio è tolto il periodo dell'EXPO potrebbe non reggersi.

Gli fai fare feederaggio da LIN, é cosí comodo poter fare l'A8 per poi prendere un volo da smarty, cutie, sweety, city airport. Io penserei ad una pubblicitá tipo "Barilla" anni '80, molto cuore, tanto ammore, un po'di sentimento e di italianitá. Ci di dovere sa bene quali "corde"andare a toccare.
 
Alitalia, Montezemolo al timone

Luca Cordero di Montezemolo è il presidente della nuova Alitalia, James Hogan il vicepresidente. Quest’ultimo incarico è una novità, maturata negli ultimi giorni, rispetto invece alla scelta dell’ex presidente della Ferrari, in piedi da prima dell’estate. Montezemolo e Hogan, secondo quanto risulta al Messaggero, sono stati designati ieri dal consiglio dell’attuale compagnia destinata a diventare la Holdco con in pancia il 100% di Midco che, a sua volta, avrà il 51% della nuova Alitalia nella quale Etihad deterrà il 49%. Il cda presieduto da Roberto Colaninno ha esaminato vari punti, tra cui le designazioni nella nuova società già costituita, assieme a Midco, il 24 settembre. Le nomine avverranno nel corso dell’assemblea fissata per il 20 novembre in prima convocazione anche se, quasi certamente, si svolgerà il 26 in seconda. Il tutto dopo l’autorizzazione dell’Antitrust Ue che, come riferito ieri da Colaninno, dovrebbe arrivare nei tempi previsti, lunedì 17. Il closing dovrebbe avvenire prima del 31 dicembre in modo da far spiccare il volo alla nuova compagnia in anticipo.

Montezemolo non avrà deleghe operative che saranno tutte attribuite all’ad Silvano Cassano che sostituirà Gabriele Del Torchio. Nella nuova Alitalia verrà conferito un ramo d’azienda di valore pari a 550 milioni. Anche ieri il board ha esaminato le perizie di Enrico Laghi, Gabriele Villa, Maurizio Dallocchio: secondo il piano, dei 550 milioni ben 401 si riferiscono al capitale e 149 al sovrapprezzo. Etihad verserà 387,5 milioni in aumento di capitale pari al 49%. Ma l’ingresso della compagnia araba avverrà dopo alcuni adempimenti: Holdco conferirà il ramo d’azienda alla newco e a seguire la partecipazione del 100% sarà trasferita a Midco, nella quale Poste verserà la sua quota a fronte della sottoscrizione di notes (bond). A sua volta Midco per far affluire la liquidità a Holdco, distribuirà al suo unico azionista le riserve sovrapprezzo azioni.

C’è da dire, però, che prima di arrivare a queste manovre conclusive, nelle prossime ore, i sette soci che si sono assunti l’impegno con Etihad di tenere in vita l’attuale Alitalia fino al passaggio agli arabi, dovranno anticipare parte dell’aumento fino a 300 milioni. Sempre ieri, infatti, il board ha richiesto il versamento di 80 milioni decisi alcune settimane fa: questo perché Del Torchio ha riferito che domani finisce la cassa, molto dopo rispetto alle previsioni del 24 ottobre. I consiglieri hanno attribuito al manager in uscita il merito di aver risparmiato più di quanto previsto. Gli 80 milioni comprendono i 25 milioni della quota parte di Poste che verserà tramite Midco: quando partirà il giro dei conferimenti Poste parteciperà con 50 milioni che verranno destinati alla Holdco.
Intanto dalla vecchia Alitalia oltre a Del Torchio si prepara ad uscire anche il cfo Paolo Amato: il timone verrà affidato a Massimo Brunelli, ex Enel, ex Telecom Italia e, da ultimo, IdeaFimit.
http://www.socialgamespro.com/archives/4326/alitalia-montezemolo-timone

E' vero che i manager di livello, alla fin fine sono pochi da noi. Per un'operazione così importante, tuttavia, potevano anche scegliere uno meno screditato. Sarebbe stato un bel messaggio anche in termini di riscatto del paese. Al contrario, invece, ci dimostriamo il gerontocomio irriformabile di sempre.
 
Gli fai fare feederaggio da LIN.

BA vende voli che prevedono un transito con cambio di aeroporto arrivi a LGW e riparti da LHR o viceversa.

Visto che al momento di chiudere Linate non se ne parla si potrebbe tentare a fare qualcosa del genere mettendo un servizio bus con orari in coincidenza dei voli. Certo non sarebbe molto comodo, ma sarebbe un modo alternativo per portare del federaggio a MXP e essendo venduto come un unico biglietto la compagnia dovrebbe garantire la riprotezione in caso di problemi.
 
Stato
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