Thread Alitalia da Settembre 2013


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Quale mercato? Quello domestico e internazionale p2p è in mano a FR e U2, quello feeder alle compagnie che alimentano i loro hub; rimane quello intercontinentale, anche se francamente dubito che ci siano vettori disposti a basare nottetempo aerei a lungo raggio per ripristinare voli ex-FCO, più facile incrementare i voli di feederaggio e la torta è bella che divisa.
Beh, insomma, AZ trasporta 25 mio pax all'anno, e impiega a tempo pieno 25 aerei LR (facciamo lo sconto, fra scassoplani e charter invernali facciamo una media di 20). Metti che per "magia" domani mattina sparisca AZ, secondo te questo mercato chi e come lo gestirebbe? Inoltre AF campa bene con i feed dall'Italia, come pensi che vivrebbe l'arrivo in forza di teutonici o britannici a sfruttare il vuoto lasciato da AZ.
Smettiamola di piangerci addosso, in un modo o nell'altro l'Italia rappresenta il terzo/quarto mercato europeo per il traffico aereo, le LC per ora ne mangiano una fetta importante (con un modello di business molto profittevole ma sempre al limite), ed è un mercato che fa gola a tanti (se no, secondo te, perché LH si sarebbe lanciata nell'avventura LHI?)
 
Due piccole riflessioni sui numeri, che alla fine sono quelli che contano.

Supponiamo un entrata per aumento di capitale di EY al 30%, con un versamento di 350€/mio significa una stima di CAI attuale di circa 816 €/mio.
Supponiamo anche che il prestito di 150€/mio non sia convertito in c/capitale, altrimenti i conti si complicherebbero ulteriormente

L'aumento di capitale diluirebbe le quote dei Capitani coraggiosi e AF che passerebbero rispettivamente al 52,5 e al 17,5.
Un entrata di AF al 30% significherebbe per AF sborsare ancora circa 145 €/mio acquistando quote dai CC.

Avranno voglia di farlo?

Ovviamente al netto di accordi tra le parti, opzioni etc.
 
Beh, insomma, AZ trasporta 25 mio pax all'anno, e impiega a tempo pieno 25 aerei LR (facciamo lo sconto, fra scassoplani e charter invernali facciamo una media di 20). Metti che per "magia" domani mattina sparisca AZ, secondo te questo mercato chi e come lo gestirebbe? Inoltre AF campa bene con i feed dall'Italia, come pensi che vivrebbe l'arrivo in forza di teutonici o britannici a sfruttare il vuoto lasciato da AZ.
Smettiamola di piangerci addosso, in un modo o nell'altro l'Italia rappresenta il terzo/quarto mercato europeo per il traffico aereo, le LC per ora ne mangiano una fetta importante (con un modello di business molto profittevole ma sempre al limite), ed è un mercato che fa gola a tanti (se no, secondo te, perché LH si sarebbe lanciata nell'avventura LHI?)

La penso in maniera sostanzialmente opposta alla tua, non è un piangersi addosso, ma una mera considerazione.
La scomparsa di Alitalia avrebbe ovviamente delle conseguenze sull'assetto del trasporto aereo in Italia, ma la nostra non è una realtà alla francese, dove un ipotetico fallimento di AF porterebbe ad una tabula rasa di collegamenti, considerato le quote di mercato che questa riveste sul domestico, sull'internazionale e sull'intercontinentale.
Abbiamo un mercato altamente frammentato, sia per debolezza di AZ, sia perché le realtà locali continuano a foraggiare vettori stranieri per aprire collegamenti e soprattutto per una rete di feeder verso altri hub abnorme, sintomo di una realtà nazionale che non funziona. Alitalia non è Malev, ma neanche un vettore che in caso di scomparsa comporterebbe il collasso del nostro sistema di trasporti.
 
Il Gruppo Alitalia presenta i piani di sviluppo sull’aeroporto di Venezia.

DAL 3 APRILE 2014 ALITALIA AVVIA IL NUOVO COLLEGAMENTO BISETTIMANALE DIRETTO VENEZIA - TOKYO.

NEL NUOVO PIANO INDUSTRIALE DEL GRUPPO VENEZIA CONFERMATA BASE DI 2 AIRBUS A320 AIR ONE SMART CARRIER.

NELLA STAGIONE INVERNALE 2013-2014 AIR ONE VOLERA’ DAL MARCO POLO VERSO 8 DESTINAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI.

IN ESTATE NUOVI VOLI DELLO SMART CARRIER PER MOSCA E TEL AVIV E POSSIBILE APERTURA DI COLLEGAMENTI STAGIONALI CON LE ISOLE BALEARI E LE ISOLE DELLA GRECIA.

IN TOTALE AIR ONE SERVIRA’ 17 DESTINAZIONI DA VENEZIA NELL’ESTATE DEL 2014.



Venezia, 20 settembre - Alitalia e SAVE hanno presentato oggi a Venezia i piani di sviluppo del Gruppo Alitalia sull’aeroporto “Marco Polo” che prevedono l’avvio, con l’orario estivo 2014, di un nuovo collegamento diretto fra Venezia e Tokyo.

Durante l’incontro con la stampa sono state anche illustrate le iniziative di Air One (lo Smart Carrier del Gruppo Alitalia) sullo scalo veneto che anche nel nuovo Piano Industriale 2013-2016 viene confermata quale una delle 4 basi del vettore.

Gabriele Del Torchio, Amministratore Delegato di Alitalia, ha dichiarato: “Oggi annunciamo con soddisfazione che Venezia diventa il terzo scalo intercontinentale di Alitalia in Italia e si conferma ancora di più quale porta d’Oriente grazie al nuovo volo diretto con Tokyo. Inoltre rafforziamo ulteriormente la nostra collaborazione con SAVE e ribadiamo che anche nel nuovo Piano Industriale del Gruppo Alitalia Venezia e il Nord Est mantengono un ruolo fondamentale. Per questo i nostri sforzi e il nostro impegno sono tutti indirizzati a un solo obiettivo: rafforzare la fiducia dei passeggeri in partenza da Venezia e dal Nord Est. Siamo convinti che offrire ai viaggiatori di questa zona d’Italia un nuovo collegamento diretto con il Giappone e nuovi voli internazionali con lo Smart Carrier sia la soluzione migliore per rispondere con i fatti alle esigenze di mobilità di questo territorio, a supporto del turismo e dell’imprenditoria locale”.

Enrico Marchi, Presidente di SAVE, ha affermato: “Per il nostro aeroporto oggi è un giorno molto importante, perché segna l’avvio del primo volo non stop di linea verso l’Estremo Oriente e siamo orgogliosi che questo passo sia fatto proprio da Alitalia. Abbiamo grandi attese per questo nuovo collegamento intercontinentale che, oltre a stimolare il traffico tra Venezia e Tokyo, potrà contribuire allo sviluppo di nuovi mercati nell’area del Far East. Nel contempo, il rafforzamento della base di Airone nel nostro scalo consolida il ruolo strategico del Marco Polo sia per la rete domestica che alimenta anche il segmento dei transiti, che per le linee di medio raggio internazionali che si arricchiscono dalla prossima primavera di voli per destinazioni suggestive quali Tel Aviv e Mosca”.

NUOVO VOLO VENEZIA - TOKYO DI ALITALIA
Dal 3 aprile 2014 prenderà avvio il nuovo collegamento bisettimanale diretto fra l’aeroporto Marco Polo di Venezia e quello di Tokyo Narita.

Il volo AZ788 decollerà da Venezia nei giorni di Giovedì e Sabato alle ore 14.20 per atterrare a Tokyo alle ore 9.40 (orario locale) della mattina successiva.

Da Tokyo Narita il volo AZ789 decollerà ogni Mercoledì e Venerdì alle 12.25 (ora locale) per arrivare a Venezia alle ore 18.05.

Il collegamento sarà effettuato con uno dei Boeing B777 della flotta di lungo raggio di Alitalia, in grado di ospitare a bordo 293 passeggeri suddivisi in tre classi di viaggio: la business class Magnifica (30 posti), la premium economy Classica Plus (24 posti) e l’economy Classica (239 posti).

Anche i clienti del Nord Est in partenza da Venezia potranno provare l’esperienza di viaggio ad altissimo livello della classe business Magnifica che offre la comodità delle poltrone totalmente reclinabili fino a diventare veri e propri letti, ognuna con un accesso indipendente al corridoio. Tutto il servizio di Magnifica è sviluppato all’insegna dell’eccellenza del Made in Italy: il catering e’ ispirato alle ricette delle diverse Regioni d’Italia ed e’ stato premiato a livello internazionale (dalla rivista americana Global Traveler nel 2010, 2011 e nel 2012); la cantina di bordo propone vini italiani di altissima qualità; i materiali per il servizio e quelli offerti ai passeggeri per il comfort personale a bordo sono prodotti dalle più importanti industrie del Made in Italy.

Sui voli Venezia-Tokyo è disponibile anche Classica Plus, la premium economy di Alitalia dedicata ai passeggeri che, pur comprando un biglietto di economy, non vogliono rinunciare a un comfort superiore e a un prezzo vantaggioso. Classica Plus si trova in una parte riservata della cabina, con poltrone reclinabili fino a 123° ed è caratterizzata da un servizio di bordo dedicato con offerta di menù della migliore tradizione gastronomica italiana. Anche l’economy class “Classica” è stata studiata per offrire ai viaggiatori comfort e cura dei dettagli.

Con questo volo si amplia l’offerta di Alitalia sull’Estremo Oriente e, in particolare, sul Giappone, mercato strategico per Alitalia. Venezia è la terza città italiana collegata a Tokyo, oltre a Roma e a Milano; Alitalia vola anche da Roma Fiumicino a Osaka.

Inoltre, con l’obiettivo di incrementare le quote di mercato nel Nord Est, Alitalia metterà in atto a breve specifiche soluzioni per agevolare il transito a Fiumicino di quei passeggeri che si muovono dal Nord Est verso una delle destinazioni intercontinentali del network della Compagnia e che, fino ad oggi, hanno percepito il transito su Roma Fiumicino come un elemento di criticità per il loro viaggio.

VENEZIA CONFERMATA BASE DELLO SMART CARRIER AIR ONE CON 2 AEREI SUL MARCO POLO; IN ESTATE NUOVI VOLI PER MOSCA, TEL AVIV, ISOLE BALEARI E ISOLE GRECHE.

Da maggio 2012 l’aeroporto Marco Polo di Venezia e’ base di due Airbus A320 dello Smart Carrier Air One. I collegamenti dello Smart Carrier, caratterizzati da un servizio di qualità a prezzi estremamente competitivi, hanno riscosso un forte gradimento da parte dei viaggiatori veneti con oltre 271 mila passeggeri trasportati fra giugno e la metà di settembre. Le rotte che hanno riscosso il maggior successo sono state la Venezia - Atene (con tasso di riempimento medio vicino al 90%), la Venezia - Catania (84% di load factor medio) e la Venezia - San Pietroburgo (con un riempimento medio dell’81%).

Nel nuovo Piano Industriale 2013-2016 viene ribadito il ruolo strategico di Venezia nel network del Gruppo Alitalia: il Marco Polo viene confermato quale base di Air One, insieme agli scali di Catania, Palermo e Pisa, e rimane lo scalo principale del Nord Est anche per i voli di Alitalia.

Nella stagione invernale 2013-2014 i due Airbus A320 Air One collegheranno il Marco Polo di Venezia a 8 destinazioni nazionali e internazionali: Bari, Catania, Napoli, Palermo, Lamezia Terme, Praga, Tirana e San Pietroburgo (quest’ultima attiva per un mese nel periodo natalizio).

Con l’inizio della stagione estiva, Air One incrementerà l’offerta sull’aeroporto di Venezia, introducendo nuovi collegamenti diretti verso Mosca (da aprile 2014) e verso Tel Aviv. Per la rotta Venezia - Tel Aviv è possibile un avvio già a partire dalla fine di gennaio 2014, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni.

Inoltre si sta definendo in questi giorni l’apertura da Venezia di collegamenti estivi stagionali verso due destinazioni nelle Isole Baleari e nelle Isole della Grecia.

Oltre a queste novità, da aprile riprenderanno i voli su Brindisi, Cagliari, Olbia, Atene e Copenaghen che si aggiungeranno ai collegamenti effettuati d’inverno (i voli invernali saranno mantenuti anche nel periodo estivo).

In totale, nell’estate 2014, Air One collegherà Venezia a 17 destinazioni, di cui 8 domestiche e 9 internazionali.

Complessivamente Alitalia e Air One serviranno il Nord Est con oltre 220 voli settimanali e con 9 aeromobili Alitalia e Air One dislocati in questo territorio:
• 4 aerei su Venezia, di cui 2 della base di Air One e 2 di Alitalia per i voli verso Roma Fiumicino;
• 2 aerei su Trieste per i collegamenti verso Roma Fiumicino e Milano Linate;
• 2 aerei su Verona per i voli verso Roma Fiumicino, oltre a collegamenti Air One per Catania e per Palermo;

1 aereo su Bologna per i collegamenti verso Roma Fiumicino, oltre ai voli Air One per Catania.

http://corporate.alitalia.it/it/media/comunicati-stampa/20-09-2013.html
 
INDISCREZIONI DEL SITO lA tRIBUNE

Air France pronta a salire in Alitalia

Pronto a salire al 50%. Disimpegno della compagnia araba Etihad











AnsaAnsa
Air France-KLM sarebbe pronto a salire fino al 50% in Alitalia. Lo scrive il sito internet del quotidiano francese La Tribune: «Air France -si legge- dovrà decidere lunedì prossimo sulla sua partecipazione o meno a un aumento di capitale in Alitalia. Il gruppo è pronto a salire fino al 50%».

NO DEGLI ARABI - Su un altro versante si regista invece il disimpegno degli arabi. Alitalia, infatti, non rientra al momento tra le priorità della compagnia aerea Etihad. Lo ha detto in una dichiarazione rilasciata alla Afp James Hogan, amministratore delegato di Etihad, che ha sottolineato come la compagnia degli Emirati Arabi sia concentrata al momento sul vettore indiano Jet Airways. Rispondendo ad una domanda sulla possibilità di investire in Alitalia, Hogan ha risposto: «Per il momento mi sono concentrato sull'India, sulle nostre operazioni in India. Abbiamo un forte rapporto con Alitalia. Guardiamo a molte imprese, ma la nostra priorità è Jet Airways».
 
Air France pronta a salire se il debito e' ristrutturato

Ecco questa frase non piace per niente. Chi lo ristruttura il debito?
 
INDISCREZIONI DEL SITO lA tRIBUNE

Air France pronta a salire in Alitalia

Pronto a salire al 50%. Disimpegno della compagnia araba Etihad

sarà che non amo i mangia-rane ma se va così pe AZ è la melma assoluta ... in quanto alla ristrutturazione del debito qualche porcata che ink ehm.. pantalone si trova sempre ..
 
Air France pronta a salire se il debito e' ristrutturato

Ecco questa frase non piace per niente. Chi lo ristruttura il debito?

Diciamo che non essendoci più tanti beni che possano soddisfare i creditori, la ristrutturazione può essere il male minore per chi deve avere denari da AZ...
 
Diciamo che non essendoci più tanti beni che possano soddisfare i creditori, la ristrutturazione può essere il male minore per chi deve avere denari da AZ...

... soddisfare i creditori ... ma quali creditori? ... non sarà che sono i creditori di cui si occupa il processo penale alitalia rinviato ieri al 10 aprile del 2014? ...
 
Ristrutturare:

La compagnia è fallita, noi la prendiamo ma ci scontate x% dei debiti, ci abbassate dell' y% i tassi di interesse e ci allungate di z anni la scadenza media del debito.
 
La domanda è: chi deve scontare debiti che in ultima analisi sono in capo pro quota agli attuali soci privati? Voglio proprio vedere come verrà affrontato questo aspetto.

E chi l'ha detto? Quello è il capitale sociale + il prestito di inizio anno. I debiti veri sono con le banche che hanno aperto linee di credito
 
Stato
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