ALITALIA: LUCIANO (FIT-CISL), GRAVISSIME LE INDISCREZIONI SU TAGLIO FLOTTA
(AGENPARL) - Roma, 06 feb - Durissima reazione della Fit-Cisl alle indiscrezioni comparse sui giornali di oggi circa la riduzione del numero di aeroplani e quindi di personale navigante: “Dopo le incredibili esternazioni di dirigenti di Alitalia fatte ieri ai media circa la "normalità" dei rischi fino a disastro avvenuto – commenta Giovanni Luciano, Segretario generale Fit-Cisl – oggi sembrano affermarsi tesi aziendali volte a diminuire ulteriormente la dimensione dell'azienda. Dimenticano tutti il debito, non solo morale, che hanno nei confronti degli Italiani ai quali è stato accollato il costo maggiore per mantenere una compagnia di riferimento. Sarebbe veramente scandaloso buttare alle ortiche i sacrifici della fiscalità generale e dei lavoratori, che in questi anni hanno fatto moltissimo per portare Alitalia a recuperare gli standard di eccellenza dei suoi albori. Auspichiamo che le indiscrezioni che circolano siano spazzate via da notizie di rilancio e non di rattrappimento”. Altrettanto secco il commento di Francesco Persi, Responsabile Fit-Cisl per il Trasporto aereo: “Qualora fossero confermate le indiscrezioni sui nuovi tagli, la nostra reazione sarà durissima. Siamo estremamente preoccupati, perché Alitalia-Cai ha assunto precisi impegni dal 2009 nei confronti delle parti sociali, delle istituzioni e dell’intero Paese; impegni che erano finalizzati a rilanciare la principale compagnia italiana, il cui sviluppo avrebbe dovuto consentire il progressivo riassorbimento dei piloti e degli assistenti di volo posti in cassa integrazione a seguito del fallimento della vecchia Alitalia. Nei suoi quattro anni di vita invece, la flotta della nuova Compagnia è stata sistematicamente ridimensionata. La crisi non giustifica questa strategia eccessivamente rinunciataria, perché gli spazi di mercato lasciati da Alitalia vengono immediatamente occupati da vettori stranieri, ad esempio la spagnola Volotea è diventata la prima compagnia su Venezia e la conterranea Vueling annuncia ogni giorno nuovi collegamenti per l’Italia. La Fit-Cisl è chiara: Alitalia si salva solo aumentando i ricavi e presidiando i suoi mercati naturali, specialmente le rotte intercontinentali, e non perseguendo ottusamente la sola logica del ‘meno volo meno perdo’, ostinandosi a competere sul terreno delle low cost in una battaglia persa in partenza”.