Thread Alitalia da gennaio 2013


Stato
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Si ma il visto non lo fai il giorno prima.


Il problema é che spesso non è che ti rifiutano il visto ma non ti rispondono proprio. Uno o due giorni prima il turista capisce la malparata e tenta la via del rimborso. Ti parlo per via di esperienze di più conoscenti miei.
 
Alitalia: Castellucci, Air France-Klm renda evidenti piani

ROMA (MF-DJ)--"Si parla tanto di vicende interne tra soci grandi e
piccoli, ma non abbastanza dei problemi e delle prospettive industriali.
Tuttora irrisolti. Mi aspetto una sola cosa: che Air France-Klm, quale
socio industriale, renda evidenti i suoi programmi e progetti per il
futuro di Alitalia".

Lo ha detto al Corriere della Sera l'a.d. di Atlantia, Giovanni
Castellucci, aggiungendo che "anche se Atlantia e' solamente un socio
finanziario e ha indicato per il cda di Alitalia un indipendente, a me
interessano non tanto le intenzioni circa le quote azionarie ma quelle sul
futuro di Alitalia. Che sia un operatore nazionale in grado di sostenere
una rete di collegamenti intercontinentali diretti, adeguata alla
vocazione turistica mondiale di questo Paese".

Quanto alla possibilita' che Alitalia sia ridotta a un regional che
alimenta traffico su Parigi, "non appoggerei alcun progetto che vada in
questa direzione", ha sottolineato. Se Air France-Klm tirasse la corda,
"in assenza di una soluzione rapida e radicale del tema industriale,
nessuna soluzione puo' essere esclusa", ha proseguito il manager.


Quali conseguenze potrebbero esserci per lo scalo romano "e' presto per
dirlo. Certo che Fiumicino senza un ruolo primario di Alitalia dovrebbe
rivedere i suoi piani", ha concluso Castellucci.

red/vs

(fine)

MF-DJ NEWS


http://www.milanofinanza.it/news/de...tellucci, Air France-Klm renda evidenti piani
 
Alitalia, salta l'accordo fra i soci sul debito

Non c'è accordo tra i venti soci italiani di Alitalia-Cai sul rifinanziamento della compagnia, con il capitale ormai azzerato dalle perdite e in crisi di liquidità, mentre i debiti finanziari si aggirano sul miliardo di euro.
Così è stato rinviato, potrebbe tenersi il 12 febbraio, il consiglio di amministrazione fissato per ieri, per deliberare un finanziamento soci da 200 milioni di euro, per assicurare il carburante necessario per volare almeno fino all'estate, mentre gli azionisti cercano un compratore all'estero.
L'incidente di sabato all'Atr72 della rumena Carpatair che, con livrea e codice di volo di Alitalia ma equipaggio rumeno, volava da Pisa a Fiumicino, ha fatto aumentare la tensione tra i soci. E l'assenza già programmata del presidente Roberto Colaninno ha consigliato di prendere tempo, per trovare un'intesa di una parte dei soci su un finanziamento di almeno 150 milioni. Un gruppo di soci più piccoli, guidati da Salvatore Mancuso del fondo Equinocse e titolari di circa il 20% del capitale, non vuole mettere soldi e contesta la linea «filofrancese» di Colaninno e la gestione dell'a.d. Andrea Ragnetti. Se la situazione non cambia, i finanziamenti arriveranno soprattutto da Intesa Sanpaolo e Air France-Klm, mentre non è scontata l'adesione di tutti gli altri grandi soci, Colaninno, Emilio Riva, i Benetton con Atlantia, Toto, Angelucci.
La Procura di Civitavecchia ha ipotizzato il reato di disastro colposo contro ignoti per l'incidente di sabato a Fiumicino. Sabato notte l'Alitalia ha fatto riverniciare la fusoliera dell'Atr rumeno danneggiato a bordo pista, cancellando la livrea dell'Alitalia e il tricolore. Una mossa che ha suscitato critiche. Il direttore operazioni dell'Alitalia, Giancarlo Schisano, ha detto a Repubblica: «Lo fanno tutte le compagnie». È stato sospeso l'appalto a Carpatair per utilizzare in affitto due Atr72 con equipaggi su voli interni. C'erano già stati alcuni episodi che avevano creato allarme e anomalie, ma né l'Alitalia né l'Enac avevano messo in discussione il contratto «low cost» con i rumeni. Con i rumeni resta in vigore l'accordo commerciale partito nell'inverno 2011 per i voli verso Timisoara e altre destinazioni in Romania e all'Est, con aerei di Carpatair e codice congiunto dei due vettori. In questo caso i velivoli non hanno livrea Alitalia, ma il volo viene venduto anche con il codice "Az".
In attesa di una decisione del cda, Banca Intesa è il socio che rimane decisivo per fornire ossigeno sia alla compagnia sia a diversi soci dell'Alitalia privata voluta nel 2008 da Silvio Berlusconi, il quale lanciò questo progetto in nome dell'«italianità», per impedire che la comprasse Air France-Klm. Berlusconi ha ripetuto ieri la sua contrarietà a una vendita ai francesi.
Quel progetto è costato 3 miliardi ai contribuenti. Adesso i soldi all'Alitalia sono finiti. Gli italiani vorrebbero vendere. Ma il compratore ipotizzato, di nuovo Air France-Klm che con il 25% è rientrata in partita come primo azionista della società, non accetta le richieste dei venditori, che vorrebbero farsi riconoscere gli 847 milioni versati a fine 2008 più un sovrapprezzo fino al 30%: semmai, fa notare una fonte autorevole, i francesi, che pagherebbero con azioni della holding Air France-Klm, potrebbero riconoscere circa il 20% dell'importo, cioè 170-200 milioni.
Cai ha comunque bisogno di denaro fresco. C'è una crisi di liquidità, già nel cda del 28 gennaio è emersa, come proposta compromesso, quella di un finanziamento soci di circa 200 milioni, ognuno pro quota: un prestito ponte fino all'estate.
Un'alternativa possibile ai francesi è l'ingresso nel capitale di una compagnia araba ma solo con una quota di minoranza. Si è fatto il nome della Etihad Airways di Abu Dhabi, già azionista con il 29,2% di Air Berlin. Il numero uno, James Hogan, ha detto ieri che Etihad non ha trattative in corso con Alitalia oltre agli accordi commerciali di code sharing. La compagnia ha aumentato gli utili nel 2012 da 14 a 42 milioni di dollari. I francesi non hanno fretta: più passa il tempo, più le perdite abbattono il valore di Alitalia.

Il Sole 24 ore
 
Il Messaggero di Roma riporta una notizia che è l esatto opposto a pag 11 a firma Umberto Mancini: vale a dire che i soci hanno ritrovato unità e sono pronti a garantire 200 milioni di prestito. Unica novità sarebbero le deleghe operative e si ipotizzano cambi al vertice. A tal proposito il Corriere riporta la possibilità che venga mandato via Ragnetti e un altro giornale economico sostiene la medesima tesi anticipando addirittura il nome del nuovo AD che sarebbe secondo loro Schisano, attuale Direttore della Produzione. Come si vede prospettive molto diverse tra loro. Vedremo chi ha ragione e chi è meglio informato...
 
Il Messaggero di Roma riporta una notizia che è l esatto opposto a pag 11 a firma Umberto Mancini: vale a dire che i soci hanno ritrovato unità e sono pronti a garantire 200 milioni di prestito. Unica novità sarebbero le deleghe operative e si ipotizzano cambi al vertice. A tal proposito il Corriere riporta la possibilità che venga mandato via Ragnetti e un altro giornale economico sostiene la medesima tesi anticipando addirittura il nome del nuovo AD che sarebbe secondo loro Schisano, attuale Direttore della Produzione. Come si vede prospettive molto diverse tra loro. Vedremo chi ha ragione e chi è meglio informato...
I giornali in questo caso, e non solo in questo, vivono di roumor, e se non ci sono se li inventano anche.
Direi che l'unica cosa seria da fare è aspettare i comunicati ufficiali.
 
I giornali in questo caso, e non solo in questo, vivono di roumor, e se non ci sono se li inventano anche.
Direi che l'unica cosa seria da fare è aspettare i comunicati ufficiali.


Concordo : si sono sentite le ipotesi più variopinte e suggestive. C’è chi da per fatto l’accordo con EY con addirittura l’hub a Malpensa, chi invece dice che Air France convoglierà tutto il traffico a Parigi e chi dice che entrerà in scena anche Aeroflot. Evidentemente ognuno tenta di dipingere uno scenario frutto della propria convinzione. Il fatto è che ad oggi la situazione non è per niente definita. Il cda straordinario che ci doveva essere ieri è saltato per gestire l’emergenza scaturita dall’incidente dell’ATR Carpatair e fino al 12 febbraio mi sembra non siano previsti altri incontri della dirigenza. Che ci sia una linea di soci che preferiscano l’opzione Air France è innegabile così come è innegabile che ci siano voci fuori dal coro che invece vorrebbero un’Alitalia capace di giocarsi le proprie carte indipendentemente dal socio francese. Staremo a vedere quale sarà la linea che finirà per prevalere tenendo presente che se però oltre ad Air France non ci fosse davvero nessun interesse da parte di altri vettori la strada sarebbe obbligatoriamente segnata.
 
Certo che se nel frattempo usano EI-DIP per fare la AUH come stanno facendo oggi, gli arabi li convinceranno sicuramente...!!!

Alias... Operazione "pubbliche relazioni "

Ps : non diciamo che è' un rottamone sennò gli ex AP si offendono.

Fino a 2 daily con 77W.


Non c'è traffico con la Cina.......non c'è traffico con la Cina......non c'è traffico con la Cina, ripeti insieme e me...non c'è traffico con la Cina, bisogna fare training autogeno così ci auto convinciamo...non c'è ........etcetcetc
 
Il messaggero cita come fonte uno dei partecipanti alla riunione di 4 ore che avrebbe preso luogo lunedì cioè ieri. Uno dei soci o uno dei loro rappresentanti. Cita fonti circostanziate e non parla di rumors generici. Chi ha avuto modo di leggere l articolo lo può evidenziare. Poi ripeto aspettiamo il corso degli eventi ma pochi quotidiani come il Messaggero sono dentro la notizia. Immagino sappiate quanto sia importante un azienda come AZ x Roma e per Fiumicino ...
 
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