Thread Alitalia da gennaio 2013


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Dopo il comunicato di QR che a due giorni dall'entrata in OW annunciava che non ci fossero all'attivo trattative per l'entrata in una qualunque alleanza (con accordi già firmati da settembre) sinceramente non so più se credere o no a quello che dicono i vari uffici stampa. Da quello che so nei giorni scorsi Hogan era a Roissy, non so se per AFKL o per AZ.

Si era a Roissy. Post 781
 
Oggi ho discusso con un conoscente che lavora in AZ, marketing rotte, affrontando proprio la questione PEK: mi ha parlato di un noto revenue medio molto basso della Cina, abbinato a costi di gestione alti per ora di volo (es. tasse di sorvolo russe); difficile competere con i costi di gestione delle cinesi; altre concorrenti non orientali, vedi LH ed EK, ammortizzano col 380 (in particolare EK eroderebbe molto traffico dal nord italia, veneto in particolare); la o&d FCO-PEK rappresenta appena il 30% del traffico, insufficiente per la rotta, in piena perdita fin dall'inizio (sugli slot mi ha parlato di ostilità in particolare di Air China che avrebbe influenzato la società aeroportuale). Poi mi ha raccontato che i cinesi autoctoni viaggiano maggiormente in gruppo, vi sono no show altissimi per problemi di visto che rendono la gestione del prenotato complessa; il traffico etnico è invece lowest yeld da anni orientato (dopo le cinesi) verso LH. Alla mia domanda "ma non le sapevate prima queste cose?" ha risposto sostanzialmente che ci si immaginava di ottenere un miglioramento degli slot strada facendo..

E migliorando gli slot magicamente tutti gli altri problemi sarebbero spariti anche loro? Certo, sicuro! Se solo fosse cosi' semplice....
 
E migliorando gli slot magicamente tutti gli altri problemi sarebbero spariti anche loro? Certo, sicuro! Se solo fosse cosi' semplice....

In ogni caso una certa collaborazione tra adr e az potrebbe comunque aiutare di più. Se questi slot non venivano concessi in Cina non vedo per quale motivo le compagnie aeree cinesi debbano venire qui tranquillamente. Sarebbe come se Ar chiedesse ulteriori slot a fco, ottenendoli, e az invece no.
 
Oggi ho discusso con un conoscente che lavora in AZ, marketing rotte, affrontando proprio la questione PEK: mi ha parlato di un noto revenue medio molto basso della Cina, abbinato a costi di gestione alti per ora di volo (es. tasse di sorvolo russe); difficile competere con i costi di gestione delle cinesi; altre concorrenti non orientali, vedi LH ed EK, ammortizzano col 380 (in particolare EK eroderebbe molto traffico dal nord italia, veneto in particolare); la o&d FCO-PEK rappresenta appena il 30% del traffico, insufficiente per la rotta, in piena perdita fin dall'inizio (sugli slot mi ha parlato di ostilità in particolare di Air China che avrebbe influenzato la società aeroportuale). Poi mi ha raccontato che i cinesi autoctoni viaggiano maggiormente in gruppo, vi sono no show altissimi per problemi di visto che rendono la gestione del prenotato complessa; il traffico etnico è invece lowest yeld da anni orientato (dopo le cinesi) verso LH. Alla mia domanda "ma non le sapevate prima queste cose?" ha risposto sostanzialmente che ci si immaginava di ottenere un miglioramento degli slot strada facendo..

Su alcuni punti non saprei risponderti, ma un dubbio mi viene: praticamente tutti volano su PEK, anche chi non usa il 380. Possibile che siano tutti in perdita? Su altre cose so risponderti: ci sono cinesi che viaggiano in gruppo (turisti) e ci sono cinesi che viaggiano da soli (turisti, businessmen, immigrati). No show altissimi per problemi di visto? Possibilissimo, ed è un problema SOLO italiano. Se un cinese va all'ambasciata italiana per richiedere un visto turistico, tra i milioni di documenti richiesti deve avere chiaramente anche la prenotazione del biglietto aereo, che spesso non è rimborsabile (se la tariffa è particolarmente bassa). Il problema è che le ambasciate italiane - e qui sta il caso più unico che raro - possono negare il visto senza dover fornire motivazioni. Ed è una pratica usata quotidianamente. L'equazione che si fa tuttora è: cinese turista=possibile clandestino. Il risultato è che negli anni abbiamo perso MILIONI di turisti cinesi (come denunciato più volte da varie associazioni) e quindi soldi a favore di altri paesi europei che invece accolgono il turista cinese. D'altro canto chi vuol venire qui per poi restarvi alla scadenza del visto (diventando quindi clandestino), ci riesce comunque con metodi tutt'altro che legali (non entro nei particolari per onor di patria...). E' il solito problema italico: visto che non riesco a gestire l'immigrazione, vieto praticamente a tutti l'ingresso. Il risultato è che il malintenzionato arriverà comunque (usando altri metodi), la persona perbene sceglierà di visitare Berlino, Parigi e Barcellona. E noi avremo perso un'altra occasione.
 
Non esistono i visti Schengen?

Da racconti di miei amici che vivono (legalmente) a Londra ma senza passaporto UE, i visti Schengen sono gestiti dal primo paese di ingresso. Se arrivi in Italia con visto Schengen il visto di dever venire rilasciato dall'Italia. Al massimo, se arrivi in Italia con un transito in giornata verso un altro paese dell'area Schengen (per esempto la Germania) devi dimostrare la prosecuzione immediata per quel paese per entrare con un visto Schengen di quel paese. Pare che le regole (e i costi) siano diverse paese per paese e l'Italia non e' uno dei piu' semplici da ottenere.
 
Oltre alla Cina leggevo che ci sono problemi anche nel rilascio dei visti per i cittadini Russi che si vogliono recare in Italia infatti i nostri consolati non riuscirebbero a lavorare piu' di 280mila visti all' anno mentre le richieste di ingresso sarebbero ben superiori e si va cosi a perdere un notevole numero di turisti russi che mediamente sono alto spendenti.
 
Su alcuni punti non saprei risponderti, ma un dubbio mi viene: praticamente tutti volano su PEK, anche chi non usa il 380. Possibile che siano tutti in perdita? Su altre cose so risponderti: ci sono cinesi che viaggiano in gruppo (turisti) e ci sono cinesi che viaggiano da soli (turisti, businessmen, immigrati). No show altissimi per problemi di visto? Possibilissimo, ed è un problema SOLO italiano. Se un cinese va all'ambasciata italiana per richiedere un visto turistico, tra i milioni di documenti richiesti deve avere chiaramente anche la prenotazione del biglietto aereo, che spesso non è rimborsabile (se la tariffa è particolarmente bassa). Il problema è che le ambasciate italiane - e qui sta il caso più unico che raro - possono negare il visto senza dover fornire motivazioni. Ed è una pratica usata quotidianamente. L'equazione che si fa tuttora è: cinese turista=possibile clandestino. Il risultato è che negli anni abbiamo perso MILIONI di turisti cinesi (come denunciato più volte da varie associazioni) e quindi soldi a favore di altri paesi europei che invece accolgono il turista cinese. D'altro canto chi vuol venire qui per poi restarvi alla scadenza del visto (diventando quindi clandestino), ci riesce comunque con metodi tutt'altro che legali (non entro nei particolari per onor di patria...). E' il solito problema italico: visto che non riesco a gestire l'immigrazione, vieto praticamente a tutti l'ingresso. Il risultato è che il malintenzionato arriverà comunque (usando altri metodi), la persona perbene sceglierà di visitare Berlino, Parigi e Barcellona. E noi avremo perso un'altra occasione.

Molte tariffe sono rimborsabili per mancata concessione dei documenti per entrare nel paese richiesto

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Molte tariffe sono rimborsabili per mancata concessione dei documenti per entrare nel paese richiesto

E' positivo per il turista a cui viene negato il visto ma per la compagnia meno infatti rischi di trovarti all' ultimo minuto un elevato numero di no show e oltre a non avere tempo sufficiente per rivendere i posti che si liberano devi anche rimborsare i biglietti. Diventa una situazione difficile da gestire.
 
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