Thread Alitalia da gennaio 2013


Stato
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Montevideo e Mexico City? Sarebbe possibile operarle con A330? Se dovessi scommettere un centesimo (e magari lo perderei) punterei su JNB, ICN o Salvador de Bahia come prossime aperture
 
La MXP-GRU prima dell'apertura della 636/7 faceva ottimi riempimenti con buoni yelds. Tra l'altro sia con CAI che con LAI.
 
A bilaterali con il Brasile come é messa l'Italia?Perché dopo la chiusura del 3x da MXP hanno aperto GIG e FOR. Idem EZE dove AZ dovrebbe già essere al limite del bilaterale.
 
Anche Aeroflot interessata ad AZ???


Alitalia in mano russa?

1 febbraio 2013 Luigi dell’Olio, Russia Oggi

Scaduto il lock-up che vincolava i soci italiani, si attendono novità nell’azionariato. Air France resta favorita per acquisire il controllo della compagnia di bandiera italiana, ma spunta anche la pista Aeroflot
Immaginare il prossimo quartier generale di Alitalia a Mosca è un azzardo, ma le possibilità che Aeroflot giochi un ruolo da protagonista nel futuro del vettore italiano sono in crescita. Novità sono attese a breve, considerato che i contatti si sono fatti intensi da quando a metà gennaio 2013 è scaduto il lock-up, che impegnava i soci italiani - intervenuti in cordata nel 2008 per acquisire il 75 per cento della compagnia di bandiera italiana - a non cedere le proprie azioni.

Soci italiani in cerca di una via d’uscita
La voglia di uscire dalla partita è diffusa, considerato che molti di coloro che cinque anni fa investirono nella compagnia - sbandierando il principio dell’italianità da salvaguardare - oggi hanno altro a cui pensare. La famiglia Riva e Francesco Bellavista Caltagirone hanno problemi giudiziari (rispettivamente per le vicende Ilva e Porto d’Imperia), gli Angelucci si trovano a fare i conti con grosse difficoltà nel business delle cliniche, mentre Benetton ha ormai diretto la propria attenzione in altre direzioni (soprattutto concessioni autostradali e ristorazioni) e Marco Tronchetti Provera non vede l’ora di far cassa per rafforzare la propria posizione nella galassia Camfin-Pirelli, dove avverte la pressione dell’altro socio forte, la famiglia Malacalza.

Non sembrano interessati a proseguire nell’avventura nemmeno i soci finanziari, vale a dire Unipol (che ha ereditato la quota acquisita da FonSai ai tempi di Ligresti) e Intesa SanPaolo (uscita ammaccata dalla crisi).

I pretendenti esteri
La sensazione, dunque, è che si aspetti la migliore occasione per uscire. L’ipotesi più suffragata dagli analisti di settore porta a Parigi, considerato che Air France- Klm è già azionista di Alitalia con il 25 per cento e ha un diritto di prelazione fino al 28 ottobre 2013 sulle eventuali cessioni di altri soci. Ma la congiuntura negativa non ha risparmiato nemmeno i francesi, che al momento valutano la crescita nell’azionariato senza impegnare liquidità: la possibilità di uno scambio carta contro carta porterebbe gli attuali soci italiani a diluirsi nell’azionariato di una compagnia più grande, eventualità che tuttavia si scontra con la loro volontà di fare cassa.

Questo apre spiragli per altri operatori internazionali. Etihad è venuta allo scoperto, facendo sapere di essere disposta a investire adeguatamente nel vettore italiano, ma la compagnia di Abu Dhabi deve fare i conti con le regole sulle licenze, che consentono alle sole compagnia con maggioranza Ue di solcare i cieli dei Paesi aderenti.

L’ipotesi russa
Lo stesso limite con il quale si troverebbe a fare la russa Aeroflot, altra compagnia indicata tra i possibili predatori. L’ipotesi più probabile vede allora il formarsi di una cordata di operatori internazionali, soluzione che farebbe ugualmente gola al vettore moscovita, da tempo interessato a crescere nell’Europa Occidentale.

Le disponibilità finanziarie, in un periodo di scarsa liquidità sul mercato, non mancherebbero, considerato che si tratta di una delle compagnie aeree più redditizie al mondo, lontana parente del carrozzone che solcava i cieli ai tempi dell’Unione Sovietica. L’organizzazione societaria in divisioni regionali e l’ammodernamento della flotta (120 i velivoli operativi, con prevalenza di Airbus) hanno prodotto ricadute positive in termini di organizzazione e qualità del servizio.

Lo Stato russo ha mantenuto la maggioranza assoluta del capitale (51 per cento), ma ha anche accettato l’ingresso di altri azionisti forti, come il miliardario Aleksandr Lebedev e la società di gestione East Capital.

L’interesse verso Alitalia non costituisce una novità: anche nel 2007 la società russa, in collaborazione con Unicredit Mobiliare, si era proposta tra i sei possibili acquirenti, salvo poi ritirarsi davanti all’avanzata dai Air France e al formarsi di una cordata italiana. Sei anni dopo le condizioni sono cambiate, con fatturato e utili cresciuti a due cifre percentuali ogni anno (mentre molti concorrenti internazionali nello stesso periodo hanno perso colpi) e una maggiore affidabilità agli occhi occidentali, complici i numerosi accordi commerciali stipulati con vettori di Spagna, Spagna e Italia negli ultimi anni.

http://russiaoggi.it/economia/2013/02/01/alitalia_nelle_mani_dei_russi_22067.html
 
Russi, arabi, francesi o alieni qua serve qualcuno che ci passi in fretta una sedia prima di dare una culata clamorosa per terra... Mi dispiace per Pechino ma se non è andata fanno bene a chiuderla e mandare la macchina verso destinazioni più remunerative.
 
L'ho letto ieri, il problema sarebbe lo stesso che con Etihad . Aeroflot non è comunitaria per cui al massimo potrebbe rilevare il 49% della compagnia. Anche se c'è da dire che la Russia e le sue aziende stanno investendo parecchio in europa occidentale (ovviamente per avere sempre peso maggiore a livello politico)
 
MXP-GRU di AZ c'era anche i primi anni di CAI con contesto concorrenziale simile (JJ su GRU sempre), però fu chiusa.

Giustamente fu chiusa, mi pare che AZ abbia fatto scelte diverse da operare da MXP, le priorità erano altre. Ciononostante un aumento su GRU e un apertura su GIG almeno 3xw potrebbero reggere bene.
 
Due dati che magari vi possono interessare su Aeroflot aggiornati al Q3 2012.

1) Il net income (in USD) al Q3 2012 era di 296 milioni, il 22% in meno risptto all'anno precedente. Per darvi un'idea LH postava 585 milioni di utile mentr AF/KLM -1.256
La motivazione è dovuta al fatto che le regionali (acquisite nel 2011) hanno globalmente chiuso con 90 milioni USD in rosso e non hanno ancora raggiunto il break even. Obiettivo per il 2013 sarà ottimizzazione dei costi operativi.

2) I total debt sull'EBIDTA sono il 4,1% contro il 2,4% di LH ed il 7,9% di AF

(fonte, presentazione del consolidato SU)


Personalmente trovo la possibilità che SU group compri AZ improbabile non per motivi economici, anzi, ma per altri due motivi: Primo, a che pro SU dovrebbe comprare AZ? A cosa le servirebbe? Secondo, essendo controllata al 51% da un'azienda di stato russa, come funziona la normativa Europea riguardo gli aiuti di stato in caso?
 
Due dati che magari vi possono interessare su Aeroflot aggiornati al Q3 2012.

1) Il net income (in USD) al Q3 2012 era di 296 milioni, il 22% in meno risptto all'anno precedente. Per darvi un'idea LH postava 585 milioni di utile mentr AF/KLM -1.256
La motivazione è dovuta al fatto che le regionali (acquisite nel 2011) hanno globalmente chiuso con 90 milioni USD in rosso e non hanno ancora raggiunto il break even. Obiettivo per il 2013 sarà ottimizzazione dei costi operativi.

2) I total debt sull'EBIDTA sono il 4,1% contro il 2,4% di LH ed il 7,9% di AF

(fonte, presentazione del consolidato SU)


Personalmente trovo la possibilità che SU group compri AZ improbabile non per motivi economici, anzi, ma per altri due motivi: Primo, a che pro SU dovrebbe comprare AZ? A cosa le servirebbe? Secondo, essendo controllata al 51% da un'azienda di stato russa, come funziona la normativa Europea riguardo gli aiuti di stato in caso?

A questo punto però, anche lo stato francese è azionista in AFKL, mi pare con il 15,7%
 
Certo che chiudere PEK...

sembra che il volo non "renda" per via dello slot. AZ ha tentanto invano di farsi assegnare slot diversi. Comunque non penso che possa essere solo questo : è proprio PEK come destinazione che non mi convince molto. Mi sono sempre chiesto perchè invece non si sia scelto di aprire PVG.
 
Due dati che magari vi possono interessare su Aeroflot aggiornati al Q3 2012.

1) Il net income (in USD) al Q3 2012 era di 296 milioni, il 22% in meno risptto all'anno precedente. Per darvi un'idea LH postava 585 milioni di utile mentr AF/KLM -1.256
La motivazione è dovuta al fatto che le regionali (acquisite nel 2011) hanno globalmente chiuso con 90 milioni USD in rosso e non hanno ancora raggiunto il break even. Obiettivo per il 2013 sarà ottimizzazione dei costi operativi.

2) I total debt sull'EBIDTA sono il 4,1% contro il 2,4% di LH ed il 7,9% di AF

(fonte, presentazione del consolidato SU)


Personalmente trovo la possibilità che SU group compri AZ improbabile non per motivi economici, anzi, ma per altri due motivi: Primo, a che pro SU dovrebbe comprare AZ? A cosa le servirebbe? Secondo, essendo controllata al 51% da un'azienda di stato russa, come funziona la normativa Europea riguardo gli aiuti di stato in caso?

Aeroflot non potrebbe rilevare il 51% perchè non è una compagnia aerea comunitaria.
 
sembra che il volo non "renda" per via dello slot. AZ ha tentanto invano di farsi assegnare slot diversi. Comunque non penso che possa essere solo questo : è proprio PEK come destinazione che non mi convince molto. Mi sono sempre chiesto perchè invece non si sia scelto di aprire PVG.

Anche Swiss opera con orari simili. PVG viene già operata da MU tanto da portare il collegamento, se non erro, a giornaliero da quest'estate. Trovo incredibile che un collegamento dove bene o male tutte quello che ci operano non hanno problemi a riempire anche qualche volo settimanale non riesca ad ingranare in AZ. Se un volo per la Cina debba essere allora tentare CAN vista la presenza in forze di CZ, certo non so quanto p-t-p e soprattutto cargo, settore fondamentale per una tratta come questa.
 
Aeroflot non potrebbe rilevare il 51% perchè non è una compagnia aerea comunitaria.

Mi son spiegato male, intendevo una cosa diversa. Ammesso e non concesso che davvero SU Group acquisti una parte di AZ (dal 0,1 al 49,99%) come funzionerebbe con le norme circa gli aiuti di stato?
Se lo stato russo tramite Rostec (la quale possiede il 51% di Aeroflot Group) decidesse di adottare un comportamento che se intrapreso da un soggetto comunitario (es. lo stato Francese con AF) si configurerebbe come aiuto di stato, le stesse normative si applicherebbero anche in questo caso oppure no?
 
sembra che il volo non "renda" per via dello slot. AZ ha tentanto invano di farsi assegnare slot diversi. Comunque non penso che possa essere solo questo : è proprio PEK come destinazione che non mi convince molto. Mi sono sempre chiesto perchè invece non si sia scelto di aprire PVG.

Anche sulla PVG , forse, sarebbe stato un bagno di sangue....MU ha dei risultati pazzeschi.
AZ, purtroppo, paga le sciagurate scelte del passato in termini di flotta e network, ma questo orami è noto.
 
Stato
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