Hai centrato in pieno la visione che avevo focalizzato anch'io. MOL fra l'altro lo ha sempre detto ogni volta che gli chiedevano del lungo raggio e anche quando pensava all'acquisto e Aer Lingus. Ha sempre detto che non avrebbe fatto lungo raggio con FR (il cui modello sarebbe tutto da cambiare e aprirebbe una sponda ai dipendenti visto che chi opera lungo raggio ha schemi diversi di utilizzo di chi opera corto raggio low cost) ma con una nuova compagnia e che questa non sarebbe stata low cost proprio perché il modello low cost sul lungo raggio ritiene (probabilmente giustamente) che non possa funzionare. Infatti sul lungo raggio ci sono belle fette di pax disposti a pagare per servizi di vario livello e le economy di lungo raggio sono già molto stringate nei servizi e con prezzi all'osso da low cost. Infine il ptp (magari pure non daily) sul lungo raggio funziona appena grazie a macchine efficienti ma poi difetta di massa critica perché per riempire wb daily su un numero importante di destinazioni in modo da intercettare la clientela disposta a spendere solo con il ptp.In realtà MOL ha detto recentemente (parlando proprio di AZ) una cosa molto interessante. Secondo lui il sistema LC non regge sul lungo raggio. Essendo uno che di LC qualcosina ci capisce, il suo ragionamento va tenuto in considerazione. Non è dato sapere (a noi, quanto meno) quale sia il suo progetto industriale per AZ, ma alcune linee guida sono facili da declinare: dominanza a LIN con il marchio FR (e questo fa paura a molti, credo), cross country in mano a FR e feed spinto su FCO per alimentare una rete LR sostanzialmente più ampia di quella attuale.
Vale sempre la domanda "perché non se la fa da solo una compagnia LR anziché infilarsi nel ginepraio AZ?" La possibile risposta è proprio nella sua non fiducia nel modello LC per il LR. Hai bisigno di bilaterali, accordi di JV sul NA e un hub vero, tutte cose a cui puoi accedere attraverso l'acquisto di una legacy, ma che sono sostanzialmente precluse se decidi di partire da zero (a parte forse l'hub, ma non dimentichiamoci che per quanto FCO sia probabilmente il più sottoutilizzato fra gli attuali hub europei, le fascie orarie di punta sono comunque abbastanza sature, non puoi pensare seeriamente di programmare il LR con orari a caso tanto per dire che colleghi A e B).
AZ per MOL ha diversi aspetti: - politicizzata e troppo appesantita, + permetterebbe a MOL di controllare quasi per intero il mercato italiano risolvendo uno dei problemi cronici di AZ. MOL per AZ rappresenterebbe anche in questo caso due aspetti opposti: - licenziamenti e netto peggioramento delle condizioni, + capacità di investimenti e di pugno duro per dare efficienza.
Se MOL è serio e disposto a ragionare io scommetterei di brutto su di lui (magari con un partner extra UE con esperienza sul lungo raggio), ma non credo che MOL sia personaggio in grado di collaborare con altri e una network carrier di lungo raggio ha bisogno di essere in grado di confronto molto più che una low cost come FR. Probabilmente U2 sarebbe più adatta a sviluppare lo schema delineato sopra con la partnership con un vettore extra UE e con un handler, ma però non sono MOL nel bene e nel male. Non risolverebbe il problema del controllo del mercato come avviene all'estero, però sarebbe ben sostenibile a livello antitrust a differenza di FR che si troverebbe con una gran fetta del mercato italiano.
Una soluzione con U2 e una compagnia extra UE sarebbe probabilmente l'unica possibilità di replicare il modello a due hub che ai tempi di Cempella avevano pensato per AZ+KL e si potrebbe pure arrivare alla chiusura di LIN.
Ma, ripeto, stiamo facendo teoria.