Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 giugno


Stato
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Riporto (letto su SSC) stralcio da un articolo odierno

http://milano.repubblica.it/cronaca...tata_alt_alle_entrate_straordinarie-39172301/

il consigliere leghista Alessandro Morelli ha presentato un ordine del giorno che impegna la giunta a mantenere Linate come cityairport strategico, in polemica con l’assessore Bruno Tabacci. Ma, mentre Pd e Sel hanno votato contro, la Lega ha avuto il voto favorevole del presidente del consiglio Basilio Rizzo e del consigliere Raffaele Grassi (Idv).

Qualcosa non mi torna....
 
Cosa non ti torna? La Lega si prepara alle elezioni, tutto nella norma...
 
IL CASO
Sea, Bonomi scrive al Comune "Il mio stipendio non si tocca"
Secca risposta del presidente e ceo all'invito di Palazzo Marino ad adeguare la retribuzione da 600mila euro annui al tetto stabilito dalla Corte dei conti. "Il mio contratto rispetta la legge"

di ORIANA LISO

Il tono è formalmente educato ma altrettanto assertivo. «Riguardo alla retribuzione a me riconosciuta in virtù del rapporto di lavoro subordinato, il relativo contratto è conforme alle previsioni di legge». Giuseppe Bonomi, presidente e direttore generale di Sea, risponde così alla lettera che il sindaco Giuliano Pisapia gli aveva inviato otto giorni fa, chiedendogli — in sostanza — di diminuirsi il lauto stipendio da manager della società aeroportuale. Un “picche”, formalizzato in una paginetta arrivata negli uffici di piazza Scala che non lascia molto spazio a interpretazioni ma che, assicura chi ha parlato con Bonomi in questi giorni, non vuole neanche essere un atto di guerra nei confronti del Comune, ma solo la presa d’atto che il presidente, riconfermato nel 2010, vuole arrivare al prossimo anno senza scossoni.

Ad aprile 2013 il mandato del cda in carica scadrà e, in base alle nuove norme votate quattro mesi fa dal consiglio comunale nel Regolamento per le nomine negli enti e nelle società partecipate, Bonomi non potrà essere ricandidato, avendo già fatto due mandati consecutivi. In più, proprio in base al suo contratto — come Bonomi stesso ricorda nella lettera al Comune — il ruolo di ceo (chief executive officer, l’equivalente di un super direttore generale)
è legato attraverso una «clausola di connessione» con il ruolo da presidente: in pratica alla scadenza dell’uno, decade automaticamente anche l’altro.

È l’ennesima patata bollente sul tema partecipate, per il sindaco Pisapia, dopo il caso Lissner. E ora bisognerà vedere come intende muoversi Palazzo Marino davanti a questa risposta alla richiesta di adeguamento alla delibera della Corte dei conti del 21 maggio scorso, che fisserebbe a 290mila euro annui il tetto massimo per lo stipendio dei dirigenti delle partecipate. Bonomi — pur avendo rinunciato undici mesi fa allo stipendio da presidente — percepisce come dg un compenso che si aggira sui 600mila euro, il doppio di quel tetto. Ed è a questo che si appoggia la sua linea: «Il sistema dei poteri adottato dal cda garantisce la netta separazione dei due ruoli, sia in termini decisionali sia di subordinazione gerarchica», ergo, la richiesta potrebbe avere effetti sullo stipendio da presidente (che è zero), ma non su quello da dipendente di Sea.

Conclude, Bonomi, che «rilevato quanto sopra, abbiamo in ogni caso preso atto dell’indirizzo da Voi fornito»: toccherà ora al sindaco decidere se e quali passi compiere. Il manager, da sempre considerato in quota Lega, era riuscito, nei mesi scorsi, a conquistarsi anche l’ok di Pisapia nella delicata fase della vendita delle quote di Sea ad F2i e sembrava fosse intoccabile in attesa della quotazione in Borsa: proprio il tramonto sempre più probabile dello sbarco a Piazza Affari potrebbe, a questo punto, segnare il divorzio.
(18 luglio 2012)

http://milano.repubblica.it/cronaca...omune_il_mio_stipendio_non_si_tocca-39234058/
 
IL CASO
Sea, Bonomi scrive al Comune "Il mio stipendio non si tocca"
Secca risposta del presidente e ceo all'invito di Palazzo Marino ad adeguare la retribuzione da 600mila euro annui al tetto stabilito dalla Corte dei conti. "Il mio contratto rispetta la legge"

eccone n'artro che se lo litigano gli alberghi.
 
M4, DOMANI AL VIA AI LAVORI PER LA FERMATA FORLANINI

luglio 18, 2012 agenord


(AGENORD) – Milano, 18 lug.- Comincia domani, giovedì 19 luglio, alle ore 9.30, la cantierizzazione per i lavori sulla stazione della linea M4 Quartiere Forlanini. Per confrontarsi e condividere i progetti con gli abitanti della zona, ieri sera si è tenuto un incontro presso il Teatro Delfino di via Dalmazia 11, a cui erano presenti l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran e la Presidente di Zona 4 Loredana Bigatti. “È stato un incontro costruttivo e partecipato, durante il quale sono emerse alcune preoccupazioni che valuteremo con attenzione, per ridurre al minimo i disagi che cantieri di queste dimensioni possono certamente causare”, ha dichiarato l’assessore Maran. Domani, in occasione della partenza dei lavori, verrà chiusa la corsia riservata proveniente dall’aeroporto di Linate. Saranno spostate, inoltre, le fermate Atm della linea 73: la fermata di viale Forlanini, prima di via Cavriana, viene avanzata di 100 metri circa, prima di via Gatto; la fermata di viale Corsica all’altezza del civico 91, prima di via Mezzofanti, viene spostata dalla corsia centrale alla corsia laterale. Sarà, infine, chiusa la svolta a sinistra da viale Forlanini a via Cavriana, dove verrà smantellato l’impianto semaforico e cancellato l’attraversamento pedonale.
 
E' zona di parecchi ordigni inesplosi della IIGM, chissà se nello scavare non ne facciano detonare una per rimediare al nostro problema.
 
Malpensa, una sosta da re nella sala vip

Paolo Stefanato- Ven, 20/07/2012 - 08:22

Malpensa da gennaio avrà una nuova «sala Vip», uno di quei luoghi nei quali aspettare un aereo non è una noia ma un piacere. La Sea la sta allestendo nel terzo satellite ed intende offrire il miglior livello di ospitalità: catering «d'intrattenimento» (snack e alcuni piatti di cucina), poltrone, divani, lettini da riposo, postazioni con pc, collegamento wi-fi, un'area per riunioni, salotti «Vip-Vip» per i passeggeri che viaggiano in prima classe, uno spazio per famiglie e uno per fumatori; sarà anche predisposto un centro benessere con docce, saune, massaggi. In tutto, 240 posti su 1.280 metri quadrati (quasi il triplo delle più grandi esistenti). L'estetica sarà molto curata, dominata da pareti vetrate che porteranno all'interno il colore del cielo, con pavimenti in marmo grigio e divani Frau.Il suo nome apparterrà alla famiglia musicale che già caratterizza le altre sale del Club Sea a Malpensa e sarà deciso personalmente dal presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, il qual sembra orientato su quello di Stradivari, che in tutto il mondo è l'antonomasia della perfezione assoluta in un ambito raffinato come quello della liuteria. Il Club fa capo alle relazioni esterne, dirette da Claudio Del Bianco, e ha come responsabile dal 1997 Paola Bicich, che negli anni è stata l'anima dello sviluppo. Racconta Del Bianco: «Negli aeroporti le sale dedicate all'accoglienza di passeggeri speciali, re, principi, capi di Stato o di governo, ci sono sempre state. Nel tempo sono state affiancate dalle lounge delle compagnie aeree, un servizio dedicato alla clientela più esigente e facoltosa. Le sale aeroportuali sono decollate successivamente, soprattutto dopo il 2001. Per sforbiciare i costi molti vettori hanno deciso di appoggiarsi a noi». E il business si è impennato.In tutto, le entrate raggiungono i 6 milioni (nel 2008 erano 3): resta un utile lordo di 2 milioni, cifra di tutto rispetto per un'attività che in passato veniva considerata marginale. I «passaggi» nel 2011 sono stati 350mila (contro i 280mila del 2010), 250mila a Malpensa e 100mila a Linate. E la Sea progetta nuovi servizi: l'accompagnamento degli ospiti sottobordo, in auto, senza entrare in aeroporto, l'assistenza dalla sala all'aereo, e vetrine di prodotti di lusso da vendere nelle sale, come nei grandi alberghi.

http://www.ilgiornale.it/news/interni/malpensa-sosta-re-nella-sala-vip.html
 
Malpensa, una sosta da re nella sala vip

Paolo Stefanato- Ven, 20/07/2012 - 08:22

Malpensa da gennaio avrà una nuova «sala Vip», uno di quei luoghi nei quali aspettare un aereo non è una noia ma un piacere. La Sea la sta allestendo nel terzo satellite ed intende offrire il miglior livello di ospitalità: catering «d'intrattenimento» (snack e alcuni piatti di cucina), poltrone, divani, lettini da riposo, postazioni con pc, collegamento wi-fi, un'area per riunioni, salotti «Vip-Vip» per i passeggeri che viaggiano in prima classe, uno spazio per famiglie e uno per fumatori; sarà anche predisposto un centro benessere con docce, saune, massaggi. In tutto, 240 posti su 1.280 metri quadrati (quasi il triplo delle più grandi esistenti). L'estetica sarà molto curata, dominata da pareti vetrate che porteranno all'interno il colore del cielo, con pavimenti in marmo grigio e divani Frau.Il suo nome apparterrà alla famiglia musicale che già caratterizza le altre sale del Club Sea a Malpensa e sarà deciso personalmente dal presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, il qual sembra orientato su quello di Stradivari, che in tutto il mondo è l'antonomasia della perfezione assoluta in un ambito raffinato come quello della liuteria. Il Club fa capo alle relazioni esterne, dirette da Claudio Del Bianco, e ha come responsabile dal 1997 Paola Bicich, che negli anni è stata l'anima dello sviluppo. Racconta Del Bianco: «Negli aeroporti le sale dedicate all'accoglienza di passeggeri speciali, re, principi, capi di Stato o di governo, ci sono sempre state. Nel tempo sono state affiancate dalle lounge delle compagnie aeree, un servizio dedicato alla clientela più esigente e facoltosa. Le sale aeroportuali sono decollate successivamente, soprattutto dopo il 2001. Per sforbiciare i costi molti vettori hanno deciso di appoggiarsi a noi». E il business si è impennato.In tutto, le entrate raggiungono i 6 milioni (nel 2008 erano 3): resta un utile lordo di 2 milioni, cifra di tutto rispetto per un'attività che in passato veniva considerata marginale. I «passaggi» nel 2011 sono stati 350mila (contro i 280mila del 2010), 250mila a Malpensa e 100mila a Linate. E la Sea progetta nuovi servizi: l'accompagnamento degli ospiti sottobordo, in auto, senza entrare in aeroporto, l'assistenza dalla sala all'aereo, e vetrine di prodotti di lusso da vendere nelle sale, come nei grandi alberghi.

http://www.ilgiornale.it/news/interni/malpensa-sosta-re-nella-sala-vip.html

Non capisco tutto questo eccitamento. Sara' una lounge per passeggeri first e business come ce ne sono altre in tutto il mondo, alcune di queste veramente esclusive. Ricordo da uno dei video postati in questo thread che il piano superiore del satellite C sara' tutto adibito a lounge, diviso in 2. Una parte per Emirates e l'altra, penso, per tutti gli altri. Una caratteristica interessante era l'imbarco diretto dalla lounge al piano superiore dell'A380.
 
Beh ci sono anche commenti come questo:

Many cities in Europe have more than one airport -- examples: London, Paris, Rome, Belfast, Glasgow, Stockholm, Oslo, Istanbul, Moscow (also Berlin until next year). Why not Milan?

Londra, Parigi, Mosca e Istanbul sono metropoli, Milano una borgata in confronto.

A Roma e a Glasgow in uno ci sta FR, nell'altro tutto il traffico restante.

Stockholm e Oslo hanno un solo aeroporto principale, i vari Sandefjord e Skavsta sono a casa di dio e non si devono considerare, altrimenti anche Caselle è l'aeroporto di Milano.

Rimane Belfast. Adeguiamoci pure a Belfast allora!
 
Rimane Belfast. Adeguiamoci pure a Belfast allora!
Non rimane nemmeno Belfast in quanto la pista del George Best e' circa di 1800 metri, 600 in meno di Linate, ed i 737 a pieno carico non atterrano e/o decollano (FR infatti limitava a 120 o 160 - non ricordo - i posti vendibili da/per quell'aeroporto).
 
Stockholm e Oslo hanno un solo aeroporto principale, i vari Sandefjord e Skavsta sono a casa di dio e non si devono considerare, altrimenti anche Caselle è l'aeroporto di Milano.

A Stoccolma c'è anche Bromma che è molto centrale un vero city airport ma il traffico è molto limitato visto la pista di meno di 1700m. Nel 2011 ha fatto 2,2 milioni di pax la gran parte nazionali.
 
Sostanziale tenuta del traffico passeggeri negli aeroporti milanesi

Senza parole !!!

da VAresenews:

"Nel mezzo della crisi economica, la Sea - la società a proprietà largamente pubblica che gestisce gli aeroporti di Malpensa - chiude con buoni risultati la prima metà dell'anno: il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2012 del Gruppo, che comprende Sea spa e le controllate Sea Handling e Sea Energia.

Crescono i ricavi del gruppo, del 7,7% rispetto al primo semestre 2011, attestandosi a 323,0 milioni di Euro. Oltre il 40% derivano dalle attività del segmento Aviation, il 25% da quelle Non Aviation e la restante parte derivante dalle attività di Handling ed Energia.
Il margine lordo operativo di gestione del Gruppo nel primo semestre 2012 si attesta a 75,8 milioni di Euro in crescita del 13,7% rispetto al risultato registrato nel primo semestre 2011 e consente un incremento dal 22,2% del primo semestre 2011 al 23,5% dei primi 6 mesi del 2012.
Il Risultato Netto di competenza del Gruppo nel primo semestre 2012 è pari a 22,6 milioni di Euro in crescita del 7% rispetto ai primi 6 mesi del 2011, non considerando la vendita di alcune partecipazioni societarie al Fondo F2i, avvenute nello scorso esercizio (plusvalenza pari a 16,1 milioni di Euro al 30 giugno 2011).

L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo SEA al 30 giugno 2012 è pari a 340,8 milioni di Euro (l’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2011, 320,3 milioni di Euro, risentiva positivamente degli incassi derivanti dalle operazioni di valorizzazione sopra citate). La gestione finanziaria risente anche degli investimenti realizzati nel periodo per 40,1 milioni di Euro, i quali confermano l’impegno del Gruppo nello sviluppo infrastrutturale dei propri scali, in particolare di Malpensa dove proseguono i lavori per il completamento del Terminal 1 e la realizzazione del terzo satellite e quelli dedicati all’ampliamento della Cargo City.

Sostanziale tenuta del traffico passeggeri negli aeroporti milanesi

Nel primo semestre del 2012 la crisi dell’economia mondiale ha particolarmente colpito alcuni dei Paesi dell’area Euro, situazione che si è riflessa nelle performance registrate dai rispettivi scali di riferimento. In particolare: l’aeroporto di Atene -11,9% dei passeggeri e -13,0% per le merci, Madrid -7,2% e -9,0% e il sistema aeroportuale romano - 1,1% e -8,1%.
Nei primi 6 mesi dell’esercizio, i passeggeri del Sistema aeroportuale milanese hanno raggiunto 13,2 milioni (-1,3%) mentre le merci con 212 mila tonnellate registrano un decremento dell’8,7%. A fine giugno 2012 l’aeroporto di Milano Malpensa ha registrato una contrazione del 3,8% del traffico attestandosi a 8,8 milioni di passeggeri. Su tale andamento ha influito, oltre alla crisi economica sopra citata, anche la cessazione dell’attività di Lufthansa Italia e il trasferimento dei voli di Air France da e per Parigi a Milano Linate.
Nel corso del primo semestre del 2012 Milano Malpensa si conferma comunque come uno degli aeroporti di riferimento per il traffico con i paesi BRIC (+11,5% rispetto al primo semestre 2011), con il Middle East (+ 13,4%) e con il Far East (+13,7%).

Al 30 giugno 2012, il trasporto merci a Milano Malpensa ha subito una contrazione del 9%. Sul risultato di Malpensa ha influito essenzialmente la cessazione dell’attività di Cargoitalia che sullo scalo movimentava più di 20.000 tonnellate di merci. Nonostante ciò, anche nei primi sei mesi del 2012, Milano Malpensa conferma il ruolo di punto focale per la gestione del traffico merci via aerea in Italia: nel periodo, nello scalo è stato gestito circa il 49% della merce trasportata via aerea in Italia (oltre 204mila tonnellate).

L’aeroporto di Milano Linate, con 4,5 milioni di passeggeri, ha registrato, rispetto ai primi sei mesi del 2011, una crescita del 4,1% (+175 mila passeggeri) confermando il ruolo dell’aeroporto quale scalo business per le principali destinazioni domestiche ed europee.


Il futuro
«Nonostante il complesso scenario macroeconomico e di settore, il Gruppo SEA conferma anche per la seconda metà del 2012 l’impegno nella crescita delle diverse aree di business gestite, nel processo di ulteriore recupero di efficienza e nello sviluppo della capacità di gestione del traffico passeggeri e merci, ritenendo che quanto accaduto all’economia mondiale non interrompa il trend di crescita del settore del trasporto aereo nel medio/lungo termine». C'è poi un altro elemento di particolare interesse per la società, vale a dire l’applicazione dei nuovi livelli tariffari con l’entrata in vigore del Contratto di Programma recentemente approvato: su queste basi Sea «ritiene possibile un’evoluzione positiva dei margini operativi lordi del 2012, ove il contesto di riferimento non subisca significative modifiche, pur permanendo il difficile scenario macroeconomico, in particolare italiano».
 
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