Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 giugno


Stato
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Su Aeroporti Lombardi I-Alex, solitamente molto ben informato sui numeri che anticipa, ha postato in anteprima quelli relativi a giugno

Passeggeri

Malpensa -3,5%
Linate +1,3%
Orio al Serio +6,8%

Non serve ovviamente commentare i numeri, se non che viene riportato come in realtà il T1 perda oltre l'8%, mascherato da un +7% fatto registrare da EZY al T2

Il dato su T1 e T2 peró, per gli inguaribili ottimisti, puó essere visto in modo positivo: dal momento che Easyjet ha una compenente di passeggeri "business" sempre piú importante (un po' per i tempi che cambiano e per la crisi, un po' per un cambio di vocazione della stessa compagnia arancione), si puó eccepire che molti (non certo tutti) dei passeggeri persi, usciti dalla porta siano rientrati dalla finestra, continuando a volare da MXP. Non so su che destinazioni si sia concentrato il grosso di quel +7%, ma il ventaglio dell'offerta di Easyjet ormai comprende rotte non certo "leisure" per eccellenza.
 
IL CASO

Il Tar blocca il treno dell'Expo
no ai lavori tra Rho e Malpensa


Per l’opera c'erano già due anni di ritardo. Doppio schiaffo del tribunale amministrativo
la prima ditta che era stata esclusa dai lavori può tornare nel sito dell'esposizione 2015
di ALESSIA GALLIONE


I lavori, già in ritardo di due anni, dovevano partire a settembre. E già così una delle infrastrutture 'essenziali' per Expo non sarebbe stata comunque terminata interamente per l’apertura dei padiglioni. Adesso, però, sul potenziamento dei binari ferroviari della linea Rho-Gallarate, quella che dovrà collegare direttamente i cancelli dell’Esposizione con Malpensa, si abbatte una tegola che rischia di far slittare anche l’ultimo avvio ipotizzato: il Tar ha accolto il ricorso del comitato di cittadini del luogo che si batte contro l’impatto del quarto binario.

E, di fatto, ha annullato la delibera con cui il Comitato interministeriale per la programmazione economica, il Cipe, nel 2010 aveva dato il via libera al progetto definitivo. Una sentenza che arriva negli stessi giorni di un’altra decisione dei giudici amministrativi. Un doppio schiaffo. Il Tar ha sospeso il provvedimento con cui Expo 2015 spa aveva escluso dai lavori per la ripulitura del sito di Rho-Pero una delle ditte subappaltatrici, la Elios srl. Il verdetto nel merito è fissato al prossimo 25 luglio. Ma nell’attesa, e salvo ulteriori controricorsi, in teoria gli operai potrebbero tornare in campo.

I lavori sulla Rho-Gallarate avrebbero dovuto iniziare a luglio 2010 per terminare a settembre 2014. Queste, almeno, erano le stime del Tavolo Lombardia all’inizio del 2009. Ma l’opera da 400 milioni che realizzerà Rete ferroviaria italiana (Rfi) solo adesso si preparava al via. E non tutto sarebbe stato finito per Expo. A febbraio 2015, infatti, si stimava di aver concluso solo il nodo di Rho e la prima fase del cosiddetto 'raccordo Y' che, in sostanza, serve per collegare i binari di Fs con quelli delle Nord. Il resto, compreso il quadruplicamento dei binari tra Rho e Parabiago, sarebbe slittato oltre l’orizzonte di Expo.

Dopo la sentenza del Tar tutto torna in discussione. La battaglia giudiziaria non si fermerà al primo round e, con ogni probabilità, si tenterà la strada dell’appello al Consiglio di Stato. Ma, nell’attesa, il progetto - che prevedeva anche espropri - è bloccato. E il sindaco di Rho, Pietro Romano, dice: «La preoccupazione è che subisca rallentamenti ulteriori». Cosa è successo? Il Tar ha accolto una parte fondamentale del ricorso dei cittadini. Il progetto definitivo è diverso da quello iniziale: i binari sono diventati quattro e non tre come previsto all’origine.

Con un’altra conseguenza: la valutazione di impatto ambientale era stata fatta solo sul progetto preliminare. Anche su questo punto i giudici individuano «l’illegittimità dell’operato dell’amministrazione». Annotando: «La realizzazione del quarto binario determina, a tacer d’altro, l’utilizzo di una maggiore porzione di territorio e l’avvicinamento della ferrovia agli insediamenti abitativi. Sotto il profilo funzionale, il più fitto passaggio dei treni determina una maggiore propagazione di rumore e vibrazioni». I riflessi sull’ambiente e sulla vita dell’uomo, insomma, avrebbero richiesto un nuovo studio.

Anche la seconda battaglia potrebbe creare un precedente. Elios srl, coinvolta in indagini per traffico illecito di rifiuti, associazione a delinquere e truffa, era stata esclusa dai lavori di Expo dopo un’informativa cosiddetta 'atipica' della prefettura. Il Tar, per ora, ha concesso una sospensiva. Atto quasi dovuto in casi del genere. Ma, tra i motivi, anche quelli per cui nelle carte dell’inchiesta non ci sarebbe nessun «obiettivo elemento idoneo a far ipotizzare che i tre reati per i quali sono in corso le indagini preliminari manifestino una sottesa infiltrazione mafiosa».
(16 luglio 2012)

http://milano.repubblica.it/cronaca...xpo_no_ai_lavori_tra_rho_e_malpensa-39112549/
 
Leggendo qua e là ho trovato questa descrizione del terminal 1C: "ospita i vettori sensibili."
Cosa significa sensibili?
 
Elios srl, coinvolta in indagini per traffico illecito di rifiuti, associazione a delinquere e truffa, era stata esclusa dai lavori di Expo dopo un’informativa cosiddetta 'atipica' della prefettura. Il Tar, per ora, ha concesso una sospensiva. Atto quasi dovuto in casi del genere. Ma, tra i motivi, anche quelli per cui nelle carte dell’inchiesta non ci sarebbe nessun «obiettivo elemento idoneo a far ipotizzare che i tre reati per i quali sono in corso le indagini preliminari manifestino una sottesa infiltrazione mafiosa».

Bisogna per forza arrivare a identificare l'infiltrazione mafiosa per escludere un'azienda da un appalto pubblico? Non sono sufficienti, se verificati, banali reati da educande quali il traffico illecito di rifiuti, l'associazione a delinquere e la truffa?
 
IL CASO

Il Tar blocca il treno dell'Expo
no ai lavori tra Rho e Malpensa


Per l’opera c'erano già due anni di ritardo. Doppio schiaffo del tribunale amministrativo
la prima ditta che era stata esclusa dai lavori può tornare nel sito dell'esposizione 2015
di ALESSIA GALLIONE


I lavori, già in ritardo di due anni, dovevano partire a settembre. E già così una delle infrastrutture 'essenziali' per Expo non sarebbe stata comunque terminata interamente per l’apertura dei padiglioni. Adesso, però, sul potenziamento dei binari ferroviari della linea Rho-Gallarate, quella che dovrà collegare direttamente i cancelli dell’Esposizione con Malpensa, si abbatte una tegola che rischia di far slittare anche l’ultimo avvio ipotizzato: il Tar ha accolto il ricorso del comitato di cittadini del luogo che si batte contro l’impatto del quarto binario.

E, di fatto, ha annullato la delibera con cui il Comitato interministeriale per la programmazione economica, il Cipe, nel 2010 aveva dato il via libera al progetto definitivo. Una sentenza che arriva negli stessi giorni di un’altra decisione dei giudici amministrativi. Un doppio schiaffo. Il Tar ha sospeso il provvedimento con cui Expo 2015 spa aveva escluso dai lavori per la ripulitura del sito di Rho-Pero una delle ditte subappaltatrici, la Elios srl. Il verdetto nel merito è fissato al prossimo 25 luglio. Ma nell’attesa, e salvo ulteriori controricorsi, in teoria gli operai potrebbero tornare in campo.

I lavori sulla Rho-Gallarate avrebbero dovuto iniziare a luglio 2010 per terminare a settembre 2014. Queste, almeno, erano le stime del Tavolo Lombardia all’inizio del 2009. Ma l’opera da 400 milioni che realizzerà Rete ferroviaria italiana (Rfi) solo adesso si preparava al via. E non tutto sarebbe stato finito per Expo. A febbraio 2015, infatti, si stimava di aver concluso solo il nodo di Rho e la prima fase del cosiddetto 'raccordo Y' che, in sostanza, serve per collegare i binari di Fs con quelli delle Nord. Il resto, compreso il quadruplicamento dei binari tra Rho e Parabiago, sarebbe slittato oltre l’orizzonte di Expo.

Dopo la sentenza del Tar tutto torna in discussione. La battaglia giudiziaria non si fermerà al primo round e, con ogni probabilità, si tenterà la strada dell’appello al Consiglio di Stato. Ma, nell’attesa, il progetto - che prevedeva anche espropri - è bloccato. E il sindaco di Rho, Pietro Romano, dice: «La preoccupazione è che subisca rallentamenti ulteriori». Cosa è successo? Il Tar ha accolto una parte fondamentale del ricorso dei cittadini. Il progetto definitivo è diverso da quello iniziale: i binari sono diventati quattro e non tre come previsto all’origine.

Con un’altra conseguenza: la valutazione di impatto ambientale era stata fatta solo sul progetto preliminare. Anche su questo punto i giudici individuano «l’illegittimità dell’operato dell’amministrazione». Annotando: «La realizzazione del quarto binario determina, a tacer d’altro, l’utilizzo di una maggiore porzione di territorio e l’avvicinamento della ferrovia agli insediamenti abitativi. Sotto il profilo funzionale, il più fitto passaggio dei treni determina una maggiore propagazione di rumore e vibrazioni». I riflessi sull’ambiente e sulla vita dell’uomo, insomma, avrebbero richiesto un nuovo studio.

Anche la seconda battaglia potrebbe creare un precedente. Elios srl, coinvolta in indagini per traffico illecito di rifiuti, associazione a delinquere e truffa, era stata esclusa dai lavori di Expo dopo un’informativa cosiddetta 'atipica' della prefettura. Il Tar, per ora, ha concesso una sospensiva. Atto quasi dovuto in casi del genere. Ma, tra i motivi, anche quelli per cui nelle carte dell’inchiesta non ci sarebbe nessun «obiettivo elemento idoneo a far ipotizzare che i tre reati per i quali sono in corso le indagini preliminari manifestino una sottesa infiltrazione mafiosa».
(16 luglio 2012)

http://milano.repubblica.it/cronaca...xpo_no_ai_lavori_tra_rho_e_malpensa-39112549/

Ennesima dimostrazione che la politica italiana è incapace, inefficace, sporca e fa sempre il contrario del bene al cittadino. Il solito discorso, poi si leggono certe sparate sul perché e il "percome" di tante situazioni quando il motivo dello "status quo" di tante situazioni ridicole e penose si chiama politica italiana.
 
Ennesima dimostrazione che la politica italiana è incapace, inefficace, sporca e fa sempre il contrario del bene al cittadino. Il solito discorso, poi si leggono certe sparate sul perché e il "percome" di tante situazioni quando il motivo dello "status quo" di tante situazioni ridicole e penose si chiama politica italiana.
In questo caso direi che più che la politica sia il caso di tirare in ballo la sindrome "not in my backyard" a cui si aggiunge una struttura normativa talmente farraginosa da permettere a chiunque di avere buone chance di bloccare qualunque opera pubblica.
E i tribunali italiani ci mettono del loro, fra sentenze spesso demagogiche (magari poi riformate negli ulteriori gradi di giudizio, ma ormai il danno è fatto) e lentezze tali da far pensare a tutti che una sospensiva sia in realtà un blocco quasi definitivo dei lavori.
 
Ritorno un secondo sul terminal 1C perché su questo sito (http://www.urbanfile.org/it/2008/04/aeroporto-di-milano-malpensa-sviluppo-e-ampliamento/) ho trovato la stessa cosa di Wikipedia, e addirittura specifica quali sarebbero questi vettori sensibili, ovvero El Al e altre compagnie nordamericane.

Oggi, col piano di riorganizzazione interna degli spazi dell'aerostazione, la nuova area è destinata ad accogliere i voli "sensibili" (vettori nordamericani ed El Al Isreal Airlines) e quelli operati da British Airways.

PS: è un post vecchio (2008), non so se nel corso degli anni effettivamente qualcosa è cambiato.
 
Ritorno un secondo sul terminal 1C perché su questo sito (http://www.urbanfile.org/it/2008/04/aeroporto-di-milano-malpensa-sviluppo-e-ampliamento/) ho trovato la stessa cosa di Wikipedia, e addirittura specifica quali sarebbero questi vettori sensibili, ovvero El Al e altre compagnie nordamericane.

Oggi, col piano di riorganizzazione interna degli spazi dell'aerostazione, la nuova area è destinata ad accogliere i voli "sensibili" (vettori nordamericani ed El Al Isreal Airlines) e quelli operati da British Airways.

PS: è un post vecchio (2008), non so se nel corso degli anni effettivamente qualcosa è cambiato.

Il terminal 1C non e' ancora operativo. Diventera' il satellite non-Schengen. L'1A e' Schengen, mentre l'1B sara' rimodernizzato e diverra "flessibile". Il terminal 2 rimane arancione. Questo secondo i piani attuali.
 
Si, sapevo che non era ancora operativo, ma quel "vettori sensibili" mi aveva incuriosito non poco! :D
 
In settembre/ottobre per circa 1 mese e mezzo MXP-MIA di AZ opererà 2 volte alla settimana.
 
Il terminal 1C non e' ancora operativo. Diventera' il satellite non-Schengen. L'1A e' Schengen, mentre l'1B sara' rimodernizzato e diverra "flessibile". Il terminal 2 rimane arancione. Questo secondo i piani attuali.

Avevo letto da qualche parte (ma ahimè non ricordo dove, quindi prendete quanto scrivo per non sicuro) che il sat C avrebbe dovuto accogliere i voli per USA/Russia/Israele/altre aree sensibili che attualmente utilizzano i banchi di un'area check in separata dalle altre (avevo postato un TR sulla Russia tempo fa, ed avevo descritto proprio quell'area, diversa dalle altre).

Mi ricordo di anche letto che -- una volta completato il satellite C -- sarà accessibile direttamente da quell'area check in, passando quindi in controlli di sicurezza separati e che sarà comunque predisposto per essere reso accessibile anche dalla zona B (e subito dopo l'ultimazione dei lavori dovrebbero ristrutturare prima il satellite A e poi quello B usando il C come extraschengen e A e B alternati come Schengen).
 
Ultima modifica:
Hanno finito i soldi al comune di Miami?

L'attuale Air Service Incentive Program di Miami (ASIP3) copre il periodo da 20 ottobre 2010 al 20 ottobre 2013. Per le compagnie che iniziano una nuova rotta internazionale, lo schema prevede il non pagamento del 100% delle landing fees per i primi 12 mesi di operazione. Il volo deve essere operato per almeno 12 mesi. In caso di incrementi di frequenza, vengono ulteriormente eliminate le landing fees per le frequenze aggiuntive per 12 mesi. Quando ha ripreso AZ a volare su Miami dopo il 20 ottobre 2010 ed ha aumentato le frequenze dopo quella data?

L'ASIP3 prevede anche fino a 50,000$ per spese di marketing in congiunzione con la compagnia aerea, ma solo per alcuni Premium Markets e Milano non e' tra questi.

http://www.miami-airport.com/pdfdoc/MIA-ASIP-brochure.pdf
 
Stato
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