Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 giugno


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Ma l'equilibrio su cui si regge il "non fare nulla" non é sostenibile nel lungo termine. Per ora va bene cosí a CAI che puó contare sullo scudo dall'antitrust. Ma anche questo provvedimento provvisorio un giorno dovrá (dovrebbe) cessare, quindi l'attuale equilibrio verrebbe meno e qualcosa bisognerá pur inventarsi, fosse anche per continuare il protezionismo di fatto.
Secondo me l'attuale equilibrio è relativamente solido, in quanto tutte le major hanno un buon numero di slot a LIN per federare i rispettivi hub. Le compagnie più piccole probabilmente hanno un interesse molto più relativo su Milano, non sufficiente per andare ad una guerra a Bruxelles contro il BB, magari rischiando di inasprire le relazioni dei loro paesi di appartenenza con il nostro. Casi a parte sono FR e U2, che hanno colonizzato in tutto o in parte gli altri 2 aeroporti milanesi. E ho l'impressione che anche a loro l'attuale assetto non dispiaccia.
Sia chiaro, non sto giustificando in alcun modo la situazione attuale, ma ragionando a mente fredda, bisogna mettere nel conto che limitare LIN con una nuova legge significa dover avere l'approvazione di Bruxelles. E a quel punto la UE potrebbe rifiutare e chiedere che LIN si uniformi a tutti gli altri aeroporti, cioè che voli entro i suoi limiti fisici (lessi di 32 movimenti orari) e senza vincoli di destinazione all'interno della UE.
Non dimenticherei nemmeno il fatto che la stragrande maggioranza dei milanesi adora usare LIN e alla prova dei fatti dubito che ci sarebbe un solo politico pronto ad usare il pugno duro per chiudere il city airport rischiando la propria carriera politica.
Perchè alla fine della fiera, se ci facciamo la domanda: chi vuole chiudere LIN? La risposta che dobbiamo sinceramente dare è: quasi nessuno.
 
Non dimenticherei nemmeno il fatto che la stragrande maggioranza dei milanesi adora usare LIN e alla prova dei fatti dubito che ci sarebbe un solo politico pronto ad usare il pugno duro per chiudere il city airport rischiando la propria carriera politica.
Perchè alla fine della fiera, se ci facciamo la domanda: chi vuole chiudere LIN? La risposta che dobbiamo sinceramente dare è: quasi nessuno.

il punto forse è questo.un buon politico deve prendere decisioni "scomode" che però fanno il bene del paese, non annebbiare la testa dei cittadini con puXXanate utili solo a creare consenso. No perchè alla fine uno puo avere tutto il consenso del mondo, ma poi se non fa quello che va fatto... L'elettorato va anche educato e "cresciuto" argomentando e diffondendo tutte le motivazioni di una determinata scelta

Esempio: chiudo linate ottengo globalmente un ritorno economico di X che posso investire sul mezzo ferroviario per collegare qualunque area di Milano a MXP in 45 minuti massimo, 30 minuti MXP-Milano Centrale, frequenza ogni 30 minuti dalle 5 alle 22, ogni ora dalle 22 alle 5, ogni 15 minuti in orario di punta. Treni con wi-fi e ticket a bordo senza sovrapprezzo.

A Linate un parco pubblico come si conviene, videocamere di controllo 24h24 etc etc..

Forse quel "quasi nessuno" potrebbe diventare "qualcuno" :)
 
Credo che la chiusura di LIN sia davvero impossibile, per assurdo è più facile che prima chiuda MXP.
La stessa SEA si è recentemente espressa a favore della sola limitazione della LIN-FCO, mai della chiusura totale.
 
Secondo me chi ci guadagnerebbe di più dalla chiusura di Linate sarebbero Trenitalia e NTV

beh certo il treno aumenterebbe esponenzialmente la sua market share.

Diventerebbe davvero poco utile prendere un aereo da MXP o anche BGY per Roma per chi abita a Milano città, e immediate vicinanze.
 
Credo che la chiusura di LIN sia davvero impossibile, per assurdo è più facile che prima chiuda MXP.
La stessa SEA si è recentemente espressa a favore della sola limitazione della LIN-FCO, mai della chiusura totale.

Arrivati a questa situazione, dove neppure questo singolare momento storico riesce a smuovere nulla, penso anch'io che ci sia ben poco da fare, a meno che la natura non ci venga in auto con un bel meteorite che distrugga tutto ma non si può rimanere alla finestra sperando che un giorno tutto andrà sicuramente meglio. La logica con la quale tutto funziona al di fuori di questo paese, qui diventa pura utopia per questo paese; stessa cosa per ciò che funziona fuori da questo sistema aeroportuale.
La sola limitazione alla LIN-FCO potrebbe essere la soluzione migliore e un buon compromesso per far tacere i più che, mi pare, abbiamo già dato troppo fiato alle loro ugole.
Ciò che deve premere prima di tutto è che Milano torni ad avere un buon ventaglio di destinazioni coperte direttamente dallo scalo principale e che si faccia di tutto per migliorare e investire incessantemente sulle opere accessorie di Malpensa.
 
Condivido anche io che la LIN-FCO (senza possibilità di transiti, through check-in e amenità varie) sia preferibile alla chiusura totale dello scalo, perchè diversamente si perderebbero seduta stante tutti i pax verso Roma a favore del treno.

Quello che mi preoccupa è però la sostenibilità legale di una tale opzione, in quanto c'è da vedere come farla rientrare nell'ambito del Regolamento Europeo precedentemente citato.

Ciò detto, se si riuscisse a portare a casa la navetta, tempo un decennio e lo scalo morirà di morte naturale, per effetto degli ulteriori abbassamenti dei tempi di percorrenza dell'AV.
 
Quello che mi preoccupa è però la sostenibilità legale di una tale opzione, in quanto c'è da vedere come farla rientrare nell'ambito del Regolamento Europeo precedentemente citato.
Non ci può rientrare in nessun modo. Bisognerebbe violare palesemente il RE assicurandosi che nessuno metta i bastoni tra le ruote previa concessione di adeguate contropartite. Ma con questi chiari di luna, mi sembra una cosa sostanzialmente impossibile.
 
Far rispettare veramente il BB e' gia' qualcosa ed e' legale.

Ridurre la capacita' dell'aereoporto con qualche norma/motivo tecnico uguale per tutti andrebbe benissimo e per me sarebbe legale (magari altri non la pensano cosi').

Per la sola navetta MI-RM la vedo dura, neanche su CIA, quel treno e' stato perso.

Io non sono contrario che chi pochi privilegiati disposti a strapagare possano atterrare in centro a Milano partendo dalle poche citta' europee piu' importanti che reggono quei prezzi. Non penso faccia poi cosi' male a MXP e penso faccia bene a Milano e a chi opera a Linate.

Se poi qualche major vuol rinunciare a vendere un voli di 1h al prezzo da intercontinentale per farci un transito, cavoli suoi.

L'importante e' che l'offerta sia sotto la domanda per P2P a prezzo top, poi ciascuno si fara' i suoi conti.
 
Come fai a obbligare i vettori a vendere non sotto ad un certo prezzo, non è possibile!
Alzando i diritti di scalo a un livello tale che la richiesta di slot sia uguale all'offerta (sempre limitata ai famosi 18 movimenti ora per questioni ecologiche/di sicurezza/vattelapesca). O meglio ancora, facendo una bella asta competitiva per i diritti di traffico (stile licenze 3G nella telefonia). In questo modo lo stato e la SEA incasserebbero molto di più per un asset che, così com'è, non viene valorizzato - se è vero che ci sono circa 10.000 richieste di slot a LIN.
 
I diritti non li puoi alzare artificialmente come già spiegato e non puoi nemmeno fare aste di slot.
Scusa, da quanto ne so, non si possono operare discriminazioni fra i vettori (o fra le destinazioni), ma se decido di far pagare un prezzo economicamente sensato per un bene scarso (slot a LIN), dove sto violando le regole comunitarie sulla concorrenza e sul mercato?
 
Scusa, da quanto ne so, non si possono operare discriminazioni fra i vettori (o fra le destinazioni), ma se decido di far pagare un prezzo economicamente sensato per un bene scarso (slot a LIN), dove sto violando le regole comunitarie sulla concorrenza e sul mercato?

ad oggi in Italia non esiste un mercato degli slot (non regolare nè regolamentato, quantomeno). Chi chiede ottiene o non ottiene in base alle disponibilità/capacità dell'aeroporto (che non decide nulla, è tutto in mano ad Assoclearance).
Credo che in Europa questa situazione sia identica, ad eccezione che in UK dove dovrebbe esserci un mercato in tal senso.
 
ad oggi in Italia non esiste un mercato degli slot (non regolare nè regolamentato, quantomeno). Chi chiede ottiene o non ottiene in base alle disponibilità/capacità dell'aeroporto (che non decide nulla, è tutto in mano ad Assoclearance).
Credo che in Europa questa situazione sia identica, ad eccezione che in UK dove dovrebbe esserci un mercato in tal senso.
Lo so come (non) funziona oggi, comprese le 10.000 richieste inevase per LIN. Il punto è che il sistema è perfetto fino a quando gli slot non diventano una risorsa scarsa, dopodiché bisogna iniziare a gestirli in maniera diversa. Oggi, ad esempio, AZ può dominare LIN anche tenendo bloccati degli slot che non utilizza (o che sottoutilizza), mentre se i diritti di atterraggio avessero una loro quotazione e un costo per le compagnie, sarebbero tutti costretti a rivedere le proprie politiche. Trattandosi di una eccezione deve essere gestita come tale (a livello normativo, ovviamente).
 
Trattandosi di una eccezione deve essere gestita come tale (a livello normativo, ovviamente).
Non sono d'accordo. LIN non ha assolutamente nulla di eccezionale. E' un aeroporto civile aperto al traffico passeggeri come tutti gli altri. Si è voluta creare l'eccezione con la sciagurata decisione di non chiuderlo quando aprì MXP 2000 e si è potuto farlo perchè la legislazione del tempo lo permetteva. Oggi, giustamente, non è più possibile fare leggi ad hoc per un singolo aeroporto e tra l'altro non è nemmeno necessario: se LIN è una risorsa, deve rimanere aperto, se è dannoso, va chiuso.
Mi pare che in Europa non ci siano altri aeroporti contingentati per motivi non tecnici. Come pure limitati per legge negli scali ai quale possono essere collegati e con la possibilità di fare un numero di movimenti orari molto inferiore a quello teorico.
Ad oggi LIN è un'eccezione giuridica che pur violando palesemente il Regolamento europeo, è stata tollerata dai grandi stati della UE grazie alla concessione di slot alle rispettive major. Si è creato quindi uno strano equilibrio.
Se quell'equilibrio dovesse saltare, è sicuro che LIN dovrebbe da quel momento rispettare la legge come tutti gli altri scali. Quindi la possibilità di legiferare ad hoc per LIN è virtualmente nulla. L'alternativa? Ovvia: chiuderlo.
 
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