Sea, il fondo di Gamberale ha versato la prima tranche di pagamento: 340 milioni al Comune
Aiutatemi a capire, ma Lufthansa sta facendo qualcosa di illegale oppure no?"Gamberale facci lavorare"...
"La responsabilità non è solo di Sea ma soprattutto di Lufthansa, che dopo 20 anni di servizio e di fedeltà ci premia in questo modo" lamentano due dipendenti 'storiche' che rischiano di trovarsi senza lavoro nel giro di un mese. "Se non saremo ascoltati bloccheremo il traffico aereo" avvertono altri loro colleghi.
IL CASO CITTADINI CONTRO IL CITY AIRPORT
Monta la rabbia attorno a Linate «Troppi voli, adesso basta» Ma la Sea smentisce: «Sono 220»
SEGRATE (Milano)
IL MINISTERO dei Trasporti e l'Enac affiancano la Sea nel ricorso al tribunale d'Appello contro la sentenza di primo grado che a luglio imponeva ai tre enti di risarcire con 750mila euro i 28 cittadini di Segrate in causa giudiziaria per i danni biologici subiti dal rumore dei sorvoli da Linate. La prossima udienza si terrà mercoledì 11, ma secondo Redecesio vivibile, comitato promotore dell'azione legale, i tempi si protrarrano per almeno due anni. Intanto i cittadini lamentano un aumento dei sorvoli nelle feste natalize, ma la Sea, società che gestisce lo scalo Forlanini di Milano difende il proprio operato: «A dicembre 2011, fra atterraggi e decolli, i movimenti sono stati 6.820, con un calo del 4,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2010 - spiega l'azienda -. Il decreto Bersani bis del 2001, insieme ai precedenti, stabilisce inoltre che a Linate i movimenti consentiti ogni ora sono 18, quindi la società è in regola». Tale limite permette infatti all'aeroporto di realizzare 290 fra atterraggi e decolli al giorno, mentre a dicembre il dato reale si è contenuto a una media di 220 dalle 6.35 alle 23, orario di esercizio dello scalo.
«LINATE può effettuare milioni di movimenti e non ci interessa il rimborso di per sé: vogliamo soltanto che a Redecesio il rumore non superi i 65 decibel stabiliti dalla legge», spiega Angelo Golin, portavoce del comitato nato nella frazione di Segrate. Ipertensione, lesioni all'udito, insonnia e il deprezzamento immobiliare delle abitazioni: ecco i danni accusati dai cittadini. «Sea ha ricevuto dalle compagnie aeree denaro per piani di mitigazione acustica e insonorizzazione ma non ha cercato soluzioni tecniche - attacca Golin -. Inoltre i dati riportati oggi sul sito aziendale sono al di sotto dei 65 decibel ma si riferiscono alla frazione di Novegro, non alla nostra». Il limite del rumore è stato ratificato dalla Commissione aeroportuale del maggio 2009 ed è stato deciso da un decreto ministeriale del 1997.
DI FRONTE alle accuse non si fa attendere la replica: «Grazie all'impegno di Sea nella Commissione aeroportuale l'ottimizzazione del "carico" di voli per direttrice di decollo ha portato a una sensibile diminuzione dei valori di rumorosità. La diminuzione dei valori che si registrano a Redecesio, al di sotto dei 65 decibel, sono diretta e positiva conseguenza del lavoro svolto in Commissione». A stretto giro di posta la controbattuta dell'avvocato Veronica Dini: «Redecesio viene subissata ogni giorno dal 90% dei decolli da Linate e fino a ieri la centralina ne registrava soltanto un 30% - spiega l'avvocato Veronica Dini -. Questo in virtù di uno spostamento delle rotte aeree nel 2008, a seguito di un intervento del ministero dei Trasporti, che poi sono parzialmente ritornate come prima. Inoltre non c'è un atto che dimostri l'impegno di Sea per ridurre il rumore. Soltanto ieri il Comune di Segrate ha provveduto a riposizionare la centralina di rilevamento di Redecesio in un luogo più consono». La Commissione aeroportuale ha inserito la frazione segratese in fascia A, ovvero con il limite dei 65 decibel: «E secondo i dati Sea nel 2007/2009 ci sono stati picchi di 90», chiosa Golin. D.M. ***
Tratto da Il Giorno del 04/01/12 pag.17
Malpensa, parte la "rivoluzione" del servizio taxi
Dal 9 gennaio inizia la sperimentazione del nuovo sistema di gestione ideato da Sea per migliorare la qualità e l'efficienza del servizio: percorso obbligato per i tassisti con sbarre automatiche di riconoscimento, rete di telecamere di controllo e display elettronici ai posteggi. Limitati i tempi di attesa dei viaggiatori e stop al fenomeno dell'abusivismo
di Redazione - 04 gennaio 2012, 15:58
Novità in arrivo all’aeroporto di Milano Malpensa per quanto riguarda il servizio taxi. Dal 9 gennaio prossimo parte la fase di sperimentazione del nuovo servizio ideato da Sea, la società che gestisce lo scalo, che prevede un percorso obbligato per i tassisti, regolamentato da sbarre automatiche di riconoscimento, da una rete di telecamere di controllo e display elettronici ai posteggi.
L’obiettivo è quello di migliorare l’offerta ai passeggeri in arrivo, limitare i tempi di attesa dei viaggiatori, eliminare il fenomeno dell’abusivismo, dare la possibilità di effettuare anche le corse brevi per gli spostamenti di pochi chilometri che spesso i tassisti si rifiutano di effettuare.
Con il progetto si azzera la presenza di taxi-pirata e si elimina la possibilità di non rispettare le code.
Vediamo come funziona il servizio. Ogni tassista accreditato al Servizio aeroportuale lombardo verrà dotato di un TAG R-FID Contactless, fornito al tassista e incollato sul parabrezza da un tecnico del Servizio auto pubbliche del Comune di Milano. Il TAG R-FID dovrà essere caricato economicamente presso la cassa presente al “Polmone di sosta”. Al tassista in regolare turno di servizio, che entrerà nel “Polmone di sosta” e poi alla “Banchina di carico” dei passeggeri, verrà attribuito un numero progressivo che comparirà sui pannelli informativi posti nei vari settori del “Polmone di sosta” e della “Banchina di carico”. L’ingresso al Polmone di Sosta avverrà tramite doppia sbarra e sotto il controllo di telecamera collegata alla Centrale operativa.
La Centrale di controllo, che si trova al Terminal 1 di Malpensa, chiamerà i tassisti alla Banchina di carico tramite i monitor nel Polmone di sosta. I taxi interessati dovranno uscire dal Polmone di sosta ed entrare nella Banchina dic arico secondo i rispettivi tempi, di uscita o di ingresso. Alla Banchina di caric” potranno accedere esclusivamente gli operatori cha hanno preventivamente transitato nel Polmone di sosta.
A ogni uscita dalla Banchina di carico il tassista dovrà pagare la tariffa predeterminata nella Dgr Lombardia 1198 del 24.1.2003, che in sede di prima applicazione non potrà essere superiore ad 1 euro a corsa scaricato tramite TAG R-FID. Al termine del turno i tassisti lasceranno Banchina di carico e Polmone di sosta. Nel caso in cui un tassista dovesse caricare un cliente per una località prossima all’aeroporto percorribile in 30 minuti (andata e ritorno) accederà al Polmone di sosta e verrà inserito nel sistema con priorità di accesso alla Banchina di carico, rispetto agli altri taxi in graduatoria.
Il progetto di regolamentazione della gestione taxi nell’area aeroportuale rientra nel più ampio piano di revisione dell’accessibilità allo scalo. Sea ha già individuato i nuovi parcheggi per i noleggiatori Ncc, ha trovato un accordo con i Comuni della zona per assumere gli ausiliari della sosta e sta lavorando per la realizzazione di corsie riservate per i collegamenti aeroportuali tramite bus e pullman Gran Turismo, nonché per le navette dei parcheggi esterni.
Intanto sono iniziate le fasi di collaudo del sistema di gestione taxi al Terminal 1. Sea informa, tra l’altro, a tutti gli autisti che devono registrare il proprio veicolo al Servizio, che da lunedì 09 gennaio potranno prenotare la visita all'Ufficio auto pubbliche del Comune di Milano, in via Messina attraverso i numeri di telefono: 02.88445750, 02.88445754, 02.88445756. Tutti gli autisti che hanno depositato un indirizzo e-mail riceveranno la convocazione per posta elettronica.
http://www.ilgiornale.it/le_ali_milano/malpensa/04-01-2012/articolo-id=565345-page=0-comments=1
Un aeroporto, soprattutto nella zona "libera" non è tanto diverso da una stazione ferroviaria, un centro commerciale, San Pietro o Via del Corso.
Perché stupirsi?