Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 dicembre


Stato
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Uno che riesce nella non facile impresa di confondere due portinerie, mi sembra sacrosanto supporre sia in grado di gestire al meglio un'azienda come sea...


Sea/ Srei: Gara scorretta, siamo arrivati in tempoNostra offerta era di 425 milioni, siamo sconcertatiInserito 11 ore fa da TMNews
"Sono arrivato a Palazzo Marino alle 9.50, dieci minuti prima della scadenza del termine". Con queste parole Vinod Sahai, legale rappresentante della società indiana Srei, che ha un fatturato di 8 miliardi di dollari, rivendica la regolarità della propria offerta di 425 milioni di euro, rispetto a una base d'asta di 385, per aggiudicarsi il 29,75% di Sea posseduto dal Comune di Milano. Il legale ha però aggiunto di essersi rivolto con l'offerta sigillata in mano alla portineria di Palazzo Marino, luogo dove aveva partecipato a tutti gli incontri preliminari, e non alla sede della Ragioneria comunale in piazza della Scala come indicato nel bando. "E' stato un errore mio", ha detto l'indiano. Secondo la commissione l'offerta è arrivata alle 10.10 di stamani, dieci minuti oltre il termine ultimo, quindi è rimasta solo l'offerta del fondo F2i guidato da Vito Gamberale. Il rappresentante di Srei non ha ancora indicato se intenda o meno fare ricorso. Decisiva è stata la sua attesa, per una decina di minuti, di un funzionario comunale che lo accompagnasse all'indirizzo corretto, distante poche decine di metri. "E' ancora presto per dirlo - ha proseguito Sahai -, ma quello che è successo non è corretto. Siamo sconcertati anche perché la dottoressa Raimondi (uno dei membri della commissione, ndr) ha constatato che ero qui" in tempo
 
Questo ha usato la gara per farsi pubblicità, sbagliare portineria è roba da Fantozzi!
 
Certo, come no. Una offerta da 425 e passa milioni per farsi pubblicita'. E pubblicita' de che?

Se poi i nostri soliti prodi rivendono quelle stesse quote ad altri o allo stesso fondo indiano con le solite mega plusvalenze non avro' neanche la forza di incaxxarmi.
 
Uno che riesce nella non facile impresa di confondere due portinerie, mi sembra sacrosanto supporre sia in grado di gestire al meglio un'azienda come sea...
Aggiungerei che con un mese di tempo, arrivare 10' prima della scadenza del termine e non conoscere nemmeno l'ubicazione esatta dell'ufficio preposto a ricevere l'offerta è semplicemente ridicolo.
Tra l'altro ditemi dove devo firmare per sbrigare ogni pratica in comune in massimo 10-15' come accaduto all'indiano, che io inizio a scrivere. :)
 
Giurami che già sapevi perfettamente chi fossero Srei e Vinod Sahai prima di ieri...

Ma se anche adesso li conosco, non posso acquistare nessun loro prodotto o servizio. Seriamente pensi sia per la pubblicita'?

Facendo galoppare la fantasia me ne vengono in mente di piu' verosimili... dal fatto che siano prestanomi, che sia una azione di disturbo, che sia fatto ad arte per far partire un ricorso, che siano veramente degli stolti, che li abbiano messi fuori gara intenzionalmente con degli espedienti... sono tutte ipotesi di pura fantasia, ma piu' verosimili che la pubblicita'.
 
Su IL GIORNALE di oggi, in un articolo, si dice che nei primi 10 mesi dell'anno a Malpensa si sono registrati 260.000 transiti (1,5% del totale) mentre a Linate 350.000 (4,5% del totale).


http://195.45.104.212/datastampa/List.aspx?Date=Today

Non sono in grado di dare un giudizio sul dato di Malpensa. Ricordo che nel 2007 si parlava di 6,000,000 di transiti a Malpensa.
Ma mi permetto di essere abbastanza scettico sul dato pubblicato da Il Giornale per Linate.
350.000/305 = 1147,5 (diviso due perché un pax in transito viene contato 2 volte: una sul volo in arrivo, una seconda volta sul volo in partenza), significano meno di 574 persone al giorno che fanno scalo a Linate. Con circa 250 (125 partenze e 125 arrivi) movimenti al giorno? Appena più di 2 per aereo di media?
Mah.

Per inciso sarebbe molto più interessante se i sindacati ci facessero sapere quanti sono i pax che partendo (e arrivando) da LIN e MXP fanno transito in altri scali europei. Ovvero quanti pax originano da qui con in mano due carte di imbarco.
 
Da gennaio Qatar Airways incrementa i voli per MXP

Dal primo gennaio Qatar Airways aumenterà i suoi voli da Milano Malpensa a Doha da sette a undici settimanali.
“Con l’incremento dei voli da Milano a Doha aumenta la flessibilità dei clienti di poter scegliere orari più comodi e di beneficiare di più coincidenze per le destinazioni leisure più richieste quali Maldive, Seychelles, Bangkok e Kuala Lumpur. Da Milano si possono raggiungere anche nuove destinazioni in Africa con immediate coincidenze per Città del Capo e nuove connessioni per Nairobi, Dar Es Salaam e Johannesburg. Tante opportunità quindi per la programmazione dei Tour Operator Italiani e per il Business Travel” spiega Morena Bronzetti, Direttore Qatar Airways per l’Italia e Malta.
I nuovi voli, operati con aerei Airbus A320, partono da Malpensa in serata ogni lunedì, mercoledì, venerdì e domenica e arrivano a Doha la mattina successiva, mentre i presistenti voli giornalieri, operati con l’Airbus A330, vengono anticipati per partire in mattinata e arrivare a Doha in prima serata.

“Qatar Airways è un cliente fedele dell’aeroporto di Malpensa da 10 anni, offrendo un servizio di alta qualità ai consumatori e alle aziende italiane per raggiungere oltre cento destinazioni d’affari e di turismo, soprattutto in Asia, Medio Oriente, Africa e nell’Oceano Indiano. La SEA mira a sviluppare ulteriormente un rapporto sinergico con Qatar Airways," dice Giulio De Metrio, Chief Operating Officer & Deputy CEO di SEA, "e ci auguriamo di poter annunciare presto anche il secondo volo giornaliero.”
In dodici mesi Qatar Airways ha aumentato i suoi voli non stop in Italia da 14 a 32 ogni settimana da Milano, Roma e Venezia verso il suo hub a Doha, con la previsione di portare Milano ad operare 2 volte al giorno già dalla stagione estiva.
http://www.ilvolo.it/index.php/201112217506/Compagnie-Aeree/Qatar.html
 
21/12/2011 11.00
Corporate News / MF Gazzetta

Sea, obiettivo del Comune di Milano è fare chiarezza

Chiarezza. E' questo l'obiettivo che il Comune di Milano si è proposto di raggiungere dopo le polemiche che hanno fatto seguito la chiusura del bando di gara che ha permesso a F2i di aggiudicarsi il 29,75% di Sea (di cui Palazzo Marino è socio di maggioranza) per un importo pari a 385 mln piú 1 euro. Ed è proprio in quest'ottica che va letta la decisione presa ieri dal dg di Palazzo marino, Davide Corritore, di convocare per domani una seduta pubblica per l'apertura della busta contenente l'offerta che il fondo indiano Srei ha presentato venerdì scorso per aggiudicarsi il 29,75% della societá che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate.

"Nel giro di poche ore", aveva spiegato ieri Corritore durante il Consiglio comunale, "invierò una lettera al fondo indiano per informarlo dell'incontro. Ho chiesto di ricevere una risposta a mezzo lettera entro le 16" di questo pomeriggio. In aula Corritore aveva spiegato anche di aver giá sentito telefonicamente il fondo che, "verbalmente ha dato la sua disponibilità" ad essere presente all'apertura della busta. La seduta pubblica è stata indetta per dimostrare la trasparenza con cui si sono svolti i lavori e "per tutelare l'immagine e la reputazione del Consiglio Comunale", ha sottolineato Corritore.

Sempre in occasione del Consiglio Comunale di ieri, sulla vendita di Sea è intervenuto anche l'assessore al Bilancio, Bruno Tabacci, che si è detto "soddisfatto che ci sia un interlocutore come F2i e come Gamberale che conosce le cose in modo serio e competente. Ho incontrato Gorno Tempini e" alcuni esponenti del "Fondo per l'Italia e hanno espresso apprezzamento che F2i, una loro partecipata, abbia preso parte a questa iniziativa. Cosa ci saremmo dovuti augurare, che arrivava un fondo indiano?", ha continuato Tabacci. "Mi sono sentito offeso per il giochetto" che è accaduto. "E' una situazione troppo ambigua" quella del fondo indiano, "perchè trattandosi di una cifra come 400 milioni di euro, ci voleva una diligenza assoluta". L'assessore ha anche spiegato che il nuovo acquirente ha giá incontrato il management di Sea per prendere i primi contatti.

"Mi sento orgoglioso di aver servito il Comune e Milano. E' stata una gara esemplare su come è stata condotta e spero che il Consiglio Comunale ne prenda atto con serenità". Intanto Srei ha deciso di non fare ricorso in merito alla decisione da parte della Commissione di gara di escludere la proposta di offerta presentata dal fondo indiano. La Commissione aveva escluso l'offerta perchè pervenuta con 10 minuti di ritardo rispetto all'orario indicato dal bando. "Questa scelta", ha spiegato Vinod Sahai, rappresentante legale del fondo, "deriva dal fatto che un eventuale ricorso determinerebbe un allungamento dei tempi e sappiamo che il Comune di Milano ha necessitá di sanare le casse per evitare lo sforamento del patto di stabilità.

Sappiamo che un eventuale ricorso creerebbe grossi ostacoli al Comune e noi non vogliamo essere fonte di questi problemi".

http://www.milanofinanza.it/news/de...iettivo del Comune di Milano è fare chiarezza
 
Oppure, più semplicemente, puo' essere che volessero far arrivare un messaggio: abbiamo 400 milioni da investire, fatevi avanti.
 
CVD...

L'asta controversa

Sea, l'offerta indiana non sarebbe stata comunque «accettabile». Aperta la busta

Il plico presentato dal fondo indiano Srei, escluso per un ritardo, non rispondeva alle condizioni del bando del Comune

MILANO - Il plico con all'interno l'offerta del fondo indiano Srei per l'acquisto del 29,75% di Sea in mano al Comune di Milano, esclusa dalla gara per un ritardo di 10 minuti nella consegna, non sarebbe stata comunque accettabile perchè non rispondente ai criteri del bando. È quanto è emerso dall'apertura in seduta pubblica della busta da parte del direttore generale di Palazzo Marino Davide Corritore e della Commissione di gara, davanti al rappresentante legale del fondo indiano. «L'offerta sarebbe stata comunque esclusa», ha sottolineato Corritore dopo la lettura dei tre documenti contenuti nel plico di Srei che ha acconsentito a rendere pubblica la proprio proposta.

L'OFFERTA - L'offerta, ha spiegato il dg, è infatti «condizionata alla modifica dello Statuto, della governance e dei patti parasociali, oltre a mancare della fidejussione o del deposito cauzionale di 5 milioni di euro richiesto». Oltre al ritardo nella consegna quindi, «di cui abbiamo la prova provata», ha proseguito Corritore, quella del fondo indiano «era una manifestazione d'interesse che, anche se fosse arrivata nei tempi, sarebbe stata esclusa in quanto non è un'offerta di gara». Le condizioni poste dagli indiani «differenziano da quelle contenute nel bando che è stato costruito su condizioni precise».

Redazione Milano online
CdS
22 dicembre 2011 | 15:54
 
Sea, il fondo di Gamberale ha versato la prima tranche di pagamento: 340 milioni al Comune

F2i ha indicato i suoi due esponenti nel prossimo cda della società aeroportuale: Renato Ravasio sarà vicepresidente

MILANO - Si è completata l'operazione di acquisizione del 29,75 per cento del capitale di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, da parte di F2i, il fondo che fa capo all'ex amministratore di Autostrade Vito Gamberale. Lo si legge in una nota in cui viene ricordato che il valore complessivo dell'operazione è di 385 milioni di euro, di cui 340 milioni sono stati versati in una prima tranche. Il resto sarà pagato entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

ACQUISIZIONI - Con il trasferimento odierno - spiega la nota - F2i «rafforza la propria presenza nel comparto delle infrastrutture aeroportuali internazionali, avendo già in portafoglio il 70% di Gesac, società di gestione dell'Aeroporto Internazionale di Napoli. Con 27 milioni di passeggeri nel 2010, Sea vanta una quota di mercato in Italia pari a circa il 20% del traffico passeggeri ed è la seconda società del sistema dietro ad Adr (Aeroporti di Roma)»

NUOVI MEMBRI NEL CDA - In base a quanto previsto dal contratto di compravendita stipulato lo scorso 16 dicembre, F2i ha indicato al Comune di Milano i propri membri da accogliere nel Consiglio di amministrazione allargato alla nuova compagine societaria. Si tratta di Mauro Maia, ex Mediobanca, senior Partner di F2i, responsabile del progetto di acquisizione della partecipazione azionaria della società, e di Renato Ravasio, ex parlamentare, che vanta una «lunga esperienza istituzionale e manageriale, in particolare nel settore aeroportuale». Ravasio, nel corso della prossima riunione del cda di Sea, sarà nominato vicepresidente. Quanto al collegio sindacale, il fondo di Gamberale ha designato come Sindaco effettivo Carlo Felice Maggi, docente all'Università di Torino e attuale direttore generale della Fondazione Enasarco, e come sindaco supplente Antonio Passantino.

Redazione Milano online
29 dicembre 2011 | 15:54

http://milano.corriere.it/milano/no...amento-tranche-gamberale -1902691603059.shtml
 
Stato
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