Mah, al di là del fatto che secondo me, nel sistema aeroportuale pugliese, un aeroporto e tre quarti sono inutili (opinione strettamente personale), quella della grande remuneratività (si parla di profitti netti per il bilancio della Regione tra i 60 e i 160 milioni) me la devono proprio spiegare.
Questo è il bilancio 2010 di Aeroporti di Puglia S.p.A. (un bilancio fatto bene, un plauso agli estensori):
http://www.aeroportidipuglia.it/fckeditor/userfiles/file/Bilancio_Aeroporti_Puglia_2010_web.pdf
Ora, il bilancio si chiude con 750.000 euro di utile netto, per tre quarti riconducibile a partite straordinarie (vedi pag. 23).
Tra i ricavi (84 milioni), 33 sono contributi pubblici e altri proventi, il cui dettaglio è a pag. 69. Ora tra questi almeno 16 milioni sono contributi della Regione Puglia (8,4 milioni di "Contributo nuove rotte", quota dell'esercizio chiaramente, 8 milioni "Contributo Turismo Regione Puglia"). Altri 4 milioni sono riconducibili a un "Contributo Regione Puglia CIPE", che non so cosa sia. E ce ne sono molti altri, ho visto solo quelli numericamente più evidenti.
Ora, mi sta bene che si parli dell'importanza sociale del sistema aeroportuale, del suo ruolo fondamentale per il turismo e il business ecc. Quello che capisco meno è come si faccia a spacciare i loro risultati per una cosa significativa dal punto di vista economico puro (quello, per intenderci, che avrebbe un privato che mira solo al profitto). Dai dati che leggo, la Regione Puglia ha speso nel 2010 16,4 milioni (almeno, ma potrebbero essere di più) e incassa 0,75 milioni (nell'ipotesi in cui fosse azionista unico, e quindi molti di meno).
Dove stanno i fantomatici 60-160 milioni?? O c'è qualcosa che non ho considerato?