SAS taglierà la business class dai voli europei


diciamo che tra persone che sono grandi obesi , obesi o semplicemente in sovrappeso la percentuale supera di poco il 50 in tutte le nazioni civilizzate
quindi se do da mangiare a qualcuno probabilmente sarà in sovrappeso
questa però è una nota di colore e come tale va presa
In questo forum siamo tutti sovrappeso o obesi! :D
 
A prescindere dalle battute più o meno scherzose quella di avere zone no food è una proposta che può essere discussa in quanto tale.

Secondo me non è una proposta destinata ad andare lontano. A misurazione spannometrica, i passeggeri che non vogliono mangiare sono pochissimi. Quando capita a me (perchè sono sovrappeso, e mi hanno già riempito di "delizie" nel volo precedente) spesso il personale di cabina insiste, offre qualcosa di alternativo, etc. (io volo in Estremo Oriente e Pacifico, dunque non prendete questa testimonianza come valida per voli brevi in Europa). Inoltre, il cibo è sempre meno, non solo sul corto raggio europeo, ma anche sul lungo: reduce da un recente ATL-NRT con DL dove davvero ci si doveva portare il panino da casa (ed alcuni cominciano ad incoraggiare di fare così).

Che poi ci possa essere un minimo di fastidio, questo è inevitabile. C'è anche chi è allergico all'alcool e non si sente bene se il vicino beve cognac.

Comunque i problemi mi sembrano altrove, soprattutto sarebbe molto apprezzato se una compagnia aerea riuscisse a trovare una soluzione migliore della situazione attuale al problema dei bambini piccoli che possono sì viaggiare ma naturalmente soffrono a stare per aria dieci ore od oltre. E qui la responsabilità è certo dei genitori che antepongono i loro sentimenti e magari quelli dei nonni al benessere dei piccoli.

Su altri problemi legati alla maleducazione dei passeggeri c'è poco da fare. Ricordo un SIN-ICN con SQ carico di transiti dall'India per SFO (il volo prosegue) dove due aitanti bimbi si sono sganciati le cinture in finale su ICN e si sono messi a correre per i corridoi, subito rincorsi dal cabin crew, e sotto lo sguardo amorevole di mamma, papà e nonna che sembrava dire: "Ma lasciateli giocare, poveri piccini".

Con la J di SAS c'entra poco, ma la questione rimane valida.
 
Questione di civiltà ... Viaggi pochino e...
Se ti dicessi che io mangio prevalentemente in aereo perché quasi tutte le mattine presto o le sere sono in volo ?

Sono pienamente d'accordo con te. Ad esempio nell'azienda dove lavoro io, ho colleghi che fanno andata e ritorno verso le nostre altre sedi, e uffici dei clienti/fornitori in giornata, e mangiano in aereo. Poi non parliamo di quelli che fanno, ad esempio, AMS-SIN-AMS, andata lunedì e ritorno il mercoledì, tipo. Dipende dalle esigenze e da quello che uno può o vuole spendere, sia come cliente privato, che come aziendale.
 
E io che mi chiedevo cosa ci fosse di tanto interessante nella J si SAS da meritare 4 pagine di discussione, 3.000 visite e un centinaio di risposte.... :D
 
A prescindere dalle battute più o meno scherzose quella di avere zone no food è una proposta che può essere discussa in quanto tale.

Secondo me non è una proposta destinata ad andare lontano. A misurazione spannometrica, i passeggeri che non vogliono mangiare sono pochissimi.
Che poi ci possa essere un minimo di fastidio, questo è inevitabile. C'è anche chi è allergico all'alcool e non si sente bene se il vicino beve cognac.

Comunque i problemi mi sembrano altrove, soprattutto sarebbe molto apprezzato se una compagnia aerea riuscisse a trovare una soluzione migliore della situazione attuale al problema dei bambini piccoli che possono sì viaggiare ma naturalmente soffrono a stare per aria dieci ore od oltre. E qui la responsabilità è certo dei genitori che antepongono i loro sentimenti e magari quelli dei nonni al benessere dei piccoli.

Con la J di SAS c'entra poco, ma la questione rimane valida.

concordo abbastanza con quello che dici , però in questo caso non si tratta di un problema da risolvere
va vista nell'ottica di offrire qualcosa in più , un servizio che ora non esiste

tra una zona relax no food e con le luci adeguate e una zona rumorosa e odorosa con le luci accese a palla in molti sceglierebbero la prima se ce ne fosse la possibilità
 
concordo abbastanza con quello che dici , però in questo caso non si tratta di un problema da risolvere
va vista nell'ottica di offrire qualcosa in più , un servizio che ora non esiste

tra una zona relax no food e con le luci adeguate e una zona rumorosa e odorosa con le luci accese a palla in molti sceglierebbero la prima se ce ne fosse la possibilità

Nella zona relax no food, per un successo sicuro, suggerisco le luci di colore rosso. WOW!!!!!!!!!!!!
 
Arrivo troppo tardi. A me piacerebbe nella cabina ci fosse una zona "no fly", per tutti quelli che detestano volare, e che si trovano li' per errore.
 
Arrivo troppo tardi. A me piacerebbe nella cabina ci fosse una zona "no fly", per tutti quelli che detestano volare, e che si trovano li' per errore.

A questi pax viene offerto il sistema di intrattenimento specifico, con ampia scelta di film e documentari su disastri aerei. In caso di non scelta, dopo il decollo il sistema sceglie un programma random, senza possibilità di fermarlo da parte del pax.
 
A questi pax viene offerto il sistema di intrattenimento specifico, con ampia scelta di film e documentari su disastri aerei. In caso di non scelta, dopo il decollo il sistema sceglie un programma random, senza possibilità di fermarlo da parte del pax.

Pensa se ti capita in random la prova del cuoco :)

O master chef ! Con Gordon incavolato... che magari ti lancia qualche piatto o coltello random !

:)