Vuoi che sia per lo stato attuale delle ferrovie che se già a nord fanno schifo (vedasi le risposte di trenord ecc), al sud trenitalia latita con risultati alquanto penosi; vuoi che Alitalia non sia sufficiente a servire un paese intero in maniera aduguata, dove le focus city non sono altro che città dove sono presenti qualche volo in più rispetto ad un semplice aeroporto dove esistono voli per il principale hub.
Il problema di Alitalia è che, così alla stato attuale, non può pensare di fare di più: mancano mercati nevralgici da servire adeguatamente, lasciati, ormai, in balia delle compagnie straniere. Fatevi un calcolo del numero giornaliero dei voli dal nord Italia per CDG/FRA/MUC/AMS/ZRH e capirete dove inciampa il limite di Alitalia; ma non mi limiterei solo al nord ma anche a centri nevralgici come Bari, Napoli, Catania e Palermo, aeroporti che potrebbero fare molto di più se esistesse un vero progetto per rendere questa compagnia realmente italiana. Senza questi tasselli bisogna rassegnarsi: non si cresce
Ti do ragione, soprattutto sulle altre basi oltre Roma e Milano. La cosa che più fa arrabbiare è che gli aerei ci sarebbero pure per aumentare l'offerta (nazionale e internazionale)