Ryanair lascia Verona


Non è che perchè in passato si è fatto qualcosa di sbagliato (che poi era quello che facevano più o meno tutti i governi con la loro compagnia di bandiera...), allora oggi si può fare altrettanto.
Con lo stesso metro si potrebbe chiedere la reintroduzione della schiavitù o della servitù della gleba...
 
Si vabbe' ancora con la solita storia...Non e' che perche' la vecchia Alitalia era un tumore allora abbiamo la giustificazione per tenercene un altro (Ryanair)...mi pare la storia "io rubo perche' tanto rubano anche gli altri"...
In effetti sono entrambe dei tumori: una riceveva fondi pubblici e in cambio elargiva cifre da capogiro ai piani alti, lasciando lavoratori e gente a terra; l'altra riceve gli stessi fondi pubblici e in cambio offre un servizio ai passeggeri e un lavoro a chi è rimasto a terra. Un confronto che regge perfettamente.
 
In effetti sono entrambe dei tumori: una riceveva fondi pubblici e in cambio elargiva cifre da capogiro ai piani alti, lasciando lavoratori e gente a terra; l'altra riceve gli stessi fondi pubblici e in cambio offre un servizio ai passeggeri e un lavoro a chi è rimasto a terra. Un confronto che regge perfettamente.
Ufff quanta retorica e quante falsita'. Hai mai provato a fare da consulente a Pili?
 
Ufff quanta retorica e quante falsita'. Hai mai provato a fare da consulente a Pili?

I fatti sono quelli, poi ognuno può dar loro l'interpretazione che ritiene più giusta.
A Pili no, ma a Ragnetti sì: avrebbe bisogno di un buon consulente, soprattutto in tema di interviste ;)
 
Un pochino OT col Catullo di Verona mah.............


Bocciatura con polemiche per il riassetto di Save, la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso. Ieri l'assemblea dei soci ha bocciato il progetto che prevedeva la fusione per incorporazione dell'azionista di riferimento Marco Polo Holding e di conseguenza la proposta del pagamento di un dividendo straordinario ai soci Save di 0,437 euro per azione, per un importo complessivo pari a 23 milioni di euro.
In pratica, ieri a Venezia si è verificata quella maggioranza delle minoranze sufficiente a stoppare l'operazione costruita dal socio di riferimento di Marco Polo holding, Agorà spa, a sua volta controllata dalla Finint di Andrea De Vido e Enrico Marchi, (che è anche presidente di Save) e partecipata da fondi collegati a Generali e Morgan Stanley. A puntare i piedi, bocciando la fusione, anzitutto il Comune e la Provincia di Venezia, forti in totale di una quota pari al 29%, che già nei giorni scorsi avevano fatto intendere la contrarietà a un'operazione che avrebbe permesso di portare in Save il pacchetto di oltre il 20% di azioni in possesso a Marco Polo holding, facendo superare alla società controllante il tetto complessivo del 50% di azioni con diritto di voto.
«È desolante vedere come Comune e Provincia di Venezia, nel prendere le loro decisioni, si muovano senza alcuna relazione ai fatti concreti», ha commentato Marchi in un duro comunicato, in cui ha accusato i soci pubblici di seguire «ragionamenti di tipo ideologico completamente slegati dalla realtà, in contrasto con il grande lavoro svolto dal cda che, dopo attente e approfondite valutazioni tecniche, aveva approvato l'operazione all'unanimità». Pronta la risposta degli interessanti, con il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, che ha attribuito a Marchi la colpa di «perseguire il suo progetto di impadronirsi definitivamente di una società concessionaria pubblica, che continua a gestire con una logica di assoluto contrasto, anzi di conflitto, con le istituzioni del territorio». «Ho espresso un voto negativo rispetto all'operazione proposta da Marchi, poiché come Provincia non abbiamo riconosciuto il valore per i piccoli azionisti, e soprattutto per il territorio che la Provincia rappresenta ancora a pieno titolo», ha detto invece la presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, spiegando in assemblea la propria posizione. Il battibecco tra soci pubblici e privati è proseguito fino a sera, mentre ieri a Piazza affari in una giornata piatta il titolo Save ha perso il 3,32%, chiudendo a 6,69 euro.
Archiviata l'assemblea, eventuali riassetti si dovranno svolgere sul mercato. In quest'ottica, da aprile dell'anno prossimo i soci di maggioranza saranno liberi acquistare azioni della società senza l'obbligo di un'Opa. Comunque, come lo stesso Marchi spiega a Il Sole 24 Ore, il piano di sviluppo procede come da programma: «Dopo un mese di settembre che ha visto il traffico crescere del 15% – dice Marchi – entro la fine di ottobre dovremmo chiudere il nuovo accordo di programma che ci consentirà di partire con nuovi investimenti sulla struttura». Altra partita calda, in piena evoluzione, quella dell'allargamento verso altri scali: Trieste anzitutto, dove Save è partner dello scalo di Ronchi dei Legionari, e poi Cagliari, dove Save è in corsa per acquisire il 40% di Sogaer. Ma nel mirino del gruppo veneto c'è anche l'estero, dove alla partecipazione nell'aeroporto di Charleroi, in Belgio, potrebbe affiancare quella nello scalo di Cracovia.
 
Volevo sapere se c'è stato qualche riadattamento dell'orario ryanair negli aeroporti dove c'erano voli diretti a Verona, mi interesserebbe capire per esempio come sono stati riempiti i buchi lasciati vuoti a Brindisi.


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sinceramente non capisco il paragone tra contributi degli enti aeroportuali a Ryanair e finanziamenti pubblici passati ad Alitalia.
Alitalia era un'azienda di proprietà dello Stato e, in quanto tale, era lo stato che doveva provvedere al suo mantenimento anche attraverso aumenti di capitale (giusto o sbagliato che fosse)
Ryanair è un'azienda privata e la normativa comunitaria vieta il finanziamento pubblico ad aziende private.
.


finalmente un intervento che rimette le cose a posto. Non so come mai continuiamo a fare riferimento a qualcosa che non c'è più le Linee aeree italiane "ALITALIA" .
 
News...
http://www.larena.it/stories/dalla_home/418431_catullo_sono_indagato_ma_non_ho_fatto_favori/
Basta farsi un giretto fino a brescia per scoprire che qualche fesseria la dice sicuro...
Di certo, Ryanair non aveva dato nessuna disdetta; e, di certo, gli fu detto che con un contributo di 9 euro a passeggero (ne pagava 6 fino ad allora, ed era all adeguamento che Fr mirava ) FR avrebbe basato li 3 aerei...
In compenso, comincia a dire qualcosa su una certa istituzione finanziaria.. Che i soldi sul territorio non li mette, ma chissà perché, le iniziative strampalate della Catullo le ha sempre sostenute.
Chissà perché?
Dago direbbe "ah, saperlo..."
 
News...
http://www.larena.it/stories/dalla_home/418431_catullo_sono_indagato_ma_non_ho_fatto_favori/
Basta farsi un giretto fino a brescia per scoprire che qualche fesseria la dice sicuro...
Di certo, Ryanair non aveva dato nessuna disdetta; e, di certo, gli fu detto che con un contributo di 9 euro a passeggero (ne pagava 6 fino ad allora, ed era all adeguamento che Fr mirava ) FR avrebbe basato li 3 aerei...
In compenso, comincia a dire qualcosa su una certa istituzione finanziaria.. Che i soldi sul territorio non li mette, ma chissà perché, le iniziative strampalate della Catullo le ha sempre sostenute.
Chissà perché?
Dago direbbe "ah, saperlo..."

Nell'intervista gli viene chiesto: "Il nuovo cda ha deciso un'azione di responsabilità milionaria nei confronti dell'ex direttore generale Soppani che ha lavorato con lei. Cosa ne pensa?"

Risposta: "Penso che Soppani sia in grado di difendersi. E penso che per lui si rivelerà più una opportunità che un problema"...

In che senso una opportunita'???? Per raccontare come venivano spesi i soldi del bilancio della societa' aeroportuale??
 
Nell'intervista gli viene chiesto: "Il nuovo cda ha deciso un'azione di responsabilità milionaria nei confronti dell'ex direttore generale Soppani che ha lavorato con lei. Cosa ne pensa?"

Risposta: "Penso che Soppani sia in grado di difendersi. E penso che per lui si rivelerà più una opportunità che un problema"...

In che senso una opportunita'???? Per raccontare come venivano spesi i soldi del bilancio della societa' aeroportuale??
Di sicuro, avrà l opportunità di spiegare per quale motivo, e con quale mandato, l hanno cercato quando era a Venezia e treviso...
A legger le cose dal di fuori, dalla stampa almeno, l anello debole della vicenda e' lui, ed e' lui che rischia di più...
 
Ultima modifica:

cioe' mi stai dicendo che il Catullo ha sperperato soldi in una societa' semi-fasulla piena di nomi noti che annovera come unica attivita' degna di nota quella di avere pagato 330mila Euro per una consulenza ad una societa' di consulenza che poi e' finita sotto inchiesta anche per un'altra vicenda, e che in cambio (per 330mila Euro) le ha dato la scelta del nome e del logo.

Siamo messi male davvero in Italia...
 
A mio parere FR dovrebbe fare pressione su Autostradale per estendere l'Autolinea BGY-Brescia fino a Verona Porta Nuova FS magari con una fermata a Desenzano o Peschiera.

Le 10 corse a/r odierne mi sembrano più che sufficienti.