Pili: Ryanair deve restare a d Alghero
"Ryanair deve restare ad Alghero e deve rafforzare la propria presenza nel rispetto degli accordi sottoscritti nel 2002"
"Ryanair deve restare ad Alghero e deve rafforzare la propria presenza nel rispetto degli accordi sottoscritti nel 2002". Lo sostiene il deputato sardo Mauro Pili (Pdl) in una interrogazione al presidente del Consiglio Berlusconi e ai ministri Frattini, Matteoli e Brambilla, nella quale chiede che il governo italiano si attivi con le autorità irlandesi al fine di rispettare gli accordi del 2002 quando Ryanair e la Regione Sardegna diedero avvio alla stagione dei viaggi low cost che rivoluzionò il turismo isolano. "Nessuno si può tirare indietro e tutti devono fare la loro parte senza perdere tempo e senza lungaggini burocratiche", sottolinea il parlamentare che all'epoca, in qualità di presidente della Regione, siglò l'accordo con la compagnia irlandese. "L'intesa sottoscritta nel 2002 - dichiara Pili - è ancora valida sia sul piano politico che su quello contrattuale, visto che scadrà nel 2013". Secondo il deputato del Pdl, "l'intervento del governo e del ministro degli Esteri è fondamentale per ricostituire il rapporto con Ryanair considerato che negli ultimi anni lo stesso rapporto non è stato salvaguardato e tutelato come sarebbe stato necessario".
fonte; UnioneSarda
verrebbe da chiedere quale sia il valore politico ritenuto valido e "vincolante"
ribadisco... operare in questo modo in cui il confine tra privato e pubblico e´quantomai labile sara´sempre e solo a vantaggio di compagnie come FR (anzi e´la manna per FR)
le compagnie di gestione non possono pensare di operare sul mercato con le stesse dinamiche che regolano la libera concorrenza.
per un semplice motivo che in Italia si tende a dimenticare:
che sono pochi gli scali italiani che possono camminare sulle proprie gambe. e quando dico pochi intendo dire non piu´di 3 o 4
tutti gli altri operano grazie alla "pila" che sgancia un unico grande azionista: la collettivita´
e questo se non avviene con interventi diretti delle istituzioni nella proprieta´avviene tramite varie e variegate forme di interventi finanziari pubblici
pertanto non ha alcun senso dire che le societa´di gestione sono private etc. e devono perseguire il loro profitto, devono fare concorrenza al vicino
in presenza poi di vettori che operano sul modello FR, questo diventa un suicidio finanziario per collettivita´: in pratica se CAG e AHO si fanno concorrenza per strapparsi FR perche´alla fine della fiera a questo si sta assistendo...
e se questa consorrenza se la stanno facendo utilizzando i soldi provenienti da uno stesso portafoglio... chi secondo voi trae profitto da tutto cio´?
francamente questi appelli "localistici" al Governo ... oltre ad essere patetici sono destinati a lasciare il tempo che trovano. anzi mi correggo, l´unico effetto che possono avere e´quello che AHO venga rifinanziata, sempre con soldi pubblici, per convincere FR a mantenere i suoi impegni
Buon per AHO che manterrebbe i suoi voli
buon per CAG che avrebbe i suoi nuovi voli
Ottimo, di lusso per FR che si vede raddoppiare gli introiti
male, malissimo per lo sponsor unico di tutta l´operazione: noi. che pagheremmo il doppio. un qualcosa che a CAG e AHO non ritornera´il doppio dell´investimento.
conclusione
a mio modo di vedere se non viene concertata ad un altro livello, e se non vengoono definite dinamiche diverse da quelle attuali nella pianificazione ed utilizzo del denaro pubblico per finanziare (giustamente) lo sviluppo laddove questo si lega allo sviluppo di uno scalo, nei prossimi anni tutte le "trattative" con FR in varie parti d´Italia seguiranno questa falsariga. e saranno poco edulcorati kaiser.