Rush finale per la vendita Alitalia


FRL-RONCO

Utente Registrato
7 Novembre 2005
1,963
0
0
TPG MINACCIA DI ABBANDONARE

Il fondo Usa deluso dalle procedure italiane si concentrerebbe sull'offerta Iberia
FRANCESCO MANACORDA
ROMA
«Toto? Si sente addosso la maglia dell’Inter...». Secondo la fonte ben informata di Alitalia la gara per la vendita della compagnia finirà come il campionato di quest’anno: vincerà chi sin dall’inizio era considerato il più forte. Sul tavolo del comitato privatizzazioni che si riunisce oggi ci sono ancora tre offerte per altrettante cordate. Le indiscrezioni dicono che, per evitare polemiche, il Tesoro dirà formalmente sì a tutti e tre. Ma le due offerte straniere oggi non rispondono al requisito dell’italianità: poiché a maggioranza extracomunitaria, per loro sono a rischio i diritti di traffico su alcune tratte intercontinentali. Fino all’ultimo, forti di una procedura ambigua, i russi di Aeroflot e gli americani di Texas Pacific hanno sperato di poter aggregare altri partner per risolvere il problema. Ma il Tesoro ha detto no. O meglio, prendendo atto dell’interesse di Mps ad entrare nella cordata AirOne-Intesa, ha detto sì a nuovi partner di minoranza ma non a soci. E poiché solo AirOne ha costituito una scatola societaria ad hoc - «Ap holding» - solo Toto ora può aggregare chi vuole. La mossa che ha messo AirOne in cima alla lista del Tesoro sembra banale. Un errore apparentemente imperdonabile da parte degli altri due pretendenti.

A meno di colpi di scena, all’orizzonte si profila dunque la nascita di una grande compagnia nazionale. Lo scenario che a inizio dicembre, prima ancora che iniziasse la gara, Romano Prodi aveva prospettato in una cena riservata con Massimo D’Alema e Francesco Rutelli. Con la vittoria di AirOne nascerebbe - nelle idee del governo - una compagnia tutta italiana delle dimensioni necessarie a competere con Air France, Lufthansa e British Airways. Sempre a dicembre il premier, durante una visita ad Atene, disse pubblicamente di non essere preoccupato delle conseguenze antitrust della nascita di AliAirone: «Anche se accadesse non sarebbe la mia prima preoccupazione. Alitalia ha poco più del 40% del mercato interno, mentre Lufthansa in Germania ha oltre il 65%».

I più amareggiati in queste ore sono gli americani di Texas Pacific, gli unici che finora hanno creduto alla possibilità di giocarsi la partita fino in fondo. Non a caso hanno voluto dalla loro Mediobanca e un buon amico dello stesso premier, Franco Bernabé. In silenzio, senza mai apparire, in queste settimane il manager Rotschild ha fatto da tramite fra i texani e il sottosegretario al Tesoro Massimo Tononi, l’ex funzionario di Goldman Sachs che sta seguendo passo passo la privatizzazione. Bernabé ha tentato di creare le condizioni per la quadratura del cerchio: mettere insieme l’esperienza - e la liquidità - di un fondo specializzato in ristrutturazioni e la «massa critica» di una compagnia aerea italiana ma con scarse risorse proprie.

La trattativa sarebbe però ad un punto di stallo, se è vero che ai piani alti di Tpg si comincia ad accarezzare l’ipotesi di mollare la gara Alitalia e concentrare le energie sull’offerta per il controllo di Iberia. Ma le distanze sembrano incolmabili: da un lato c’è un fondo di private equity che investe per guadagnare in fretta, dall’altra un imprenditore sensibile alla politica che vorrebbe gestire Alitalia come AirOne: in prima persona. Non a caso nei piani di Toto ci sarebbe l’uscita di Alitalia dal listino di Borsa. Un’ipotesi che, si racconta, nei corridoi del Tesoro qualcuno avrebbe commentato così: «Ma si sta privatizzando Alitalia o pubblicizzando AirOne?».

La Stampa
 
Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO
... «Ma si sta privatizzando Alitalia o pubblicizzando AirOne?».
Vedo che anche fuori dal forum ci stanno arrivando !!!

Per quanto riguarda il requisito di nazionalità, ci sono anche opinioni diverse apparse sulla stampa durante il w.e.; oggi avremo un primo responso.

Per quanto riguard ala lettera degli advisor ad una delle cordate, al momento non trova conferme. Il gioco si fa più duro e ogn tanto sembra che qualche soffiata ala stampa non sia proprio disinteressata.
 
Nel primo pezzo citato, credo Repubblica, viene confermato che Tpg medita di mollare ma soprattutto che alla porta di Toto bussano in tanti, oltre ad Mps...
 
Lunedì 14 Maggio 2007, 12:13

Governo: Bonino, Errori Su Telecom, Autostrade E Alitalia

(AGI) - Roma, 14 mag. - Gli investitori esteri percepiscono l'Italia come un Paese chiuso, protezionista, con un'economia non ispirata al libero mercato ma al dirigismo dello Stato. Lo ha sottolineato il ministro del Commercio Internazionale, Emma Bonino, durante la presentazione del Rapporto "Italia multinazionale 2006". Su Autostrade, Telecom, Alitalia, "il segnale che abbiamo dato e' stato sbagliato - ha evidenziato il ministro - appena si presenta qualcuno che vuole investire con un passaporto non proprio doc italiano, siamo presi dal panico: manco arrivassero i turchi, i colonizzatori". Secondo la Bonino, "molti segnali di buona accoglienza non li abbiamo dati, facendo apparire l'Italia come protezionista - ha proseguito - ovviamente non e' vero ma questo e' cio' che gli investitori internazionali hanno percepito e in economia le percezioni valgono molto".
 
Diciamo che gli altri aprono solo quando gli altri sono disponibili a trattare: Russia per l'energia, Spagna per comunicazioni ed energia, Francia (Belgio) energia e trasporti...
Il veo nodo sono la nostra classe politica (peso, età, onestà) e imprenditoriale (manager e industriali di basso-medio livello sempre pronti a correre da mamma - Stato - per aiutini e incapaci di camminare da soli leggi lasciar fare questo lavoro a gente capace: penso a Toto).
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Lunedì 14 Maggio 2007, 12:13

Governo: Bonino, Errori Su Telecom, Autostrade E Alitalia

(AGI) - Roma, 14 mag. - Gli investitori esteri percepiscono l'Italia come un Paese chiuso, protezionista, con un'economia non ispirata al libero mercato ma al dirigismo dello Stato. Lo ha sottolineato il ministro del Commercio Internazionale, Emma Bonino, durante la presentazione del Rapporto "Italia multinazionale 2006". Su Autostrade, Telecom, Alitalia, "il segnale che abbiamo dato e' stato sbagliato - ha evidenziato il ministro - appena si presenta qualcuno che vuole investire con un passaporto non proprio doc italiano, siamo presi dal panico: manco arrivassero i turchi, i colonizzatori". Secondo la Bonino, "molti segnali di buona accoglienza non li abbiamo dati, facendo apparire l'Italia come protezionista - ha proseguito - ovviamente non e' vero ma questo e' cio' che gli investitori internazionali hanno percepito e in economia le percezioni valgono molto".
Infatti non c'era che l'imbarazzo della scelta.

Per AZ sono (erano) rimasti in 3, e che 3 !

SU non sarà un concorrente ma non è nemmeno complementare. Una discussione su sinergie e strategie si arenerebbe al primo tentativo di analisi SWOT.
Prendendo il bilancio di SU (con marcato beneficio d'inventario), a bocce ferme si avrà solo un grosso vettore che aritmeticamente perde minimo 200mln l'anno.

Di TPG si è detto molto ed in particolare della abilità nel risanare e far crescere compagnie aeree. Ma mi chiedo: abilità in che? Pompando capitali all'inizio di un ciclo congiunturale positivo? A mio parere è puro timing nell'investimento, un’avvoltoio che scappa non appena il ciclo prende il suo corso fisiologico verso il basso.

AP non sarà il colosso atteso, si sarà anche sviluppata sulle inefficienze ed incompetenze di AZ, ma con un minimo di buon senso (che fino ad ora è stato latitante) si possono ottenere risultati.

Se "segnali di buona accoglienza" vuol dire mettersi a 90°.........Obiettivamente, che avreste fatto?
 
Citazione:Messaggio inserito da Globox
..
Per AZ sono (erano) rimasti in 3, e che 3 !

SU non sarà un concorrente ma non è nemmeno complementare. Una discussione su sinergie e strategie si arenerebbe al primo tentativo di analisi SWOT.
Prendendo il bilancio di SU (con marcato beneficio d'inventario), a bocce ferme si avrà solo un grosso vettore che aritmeticamente perde minimo 200mln l'anno.

Di TPG si è detto molto ed in particolare della abilità nel risanare e far crescere compagnie aeree. Ma mi chiedo: abilità in che? Pompando capitali all'inizio di un ciclo congiunturale positivo? A mio parere è puro timing nell'investimento, un’avvoltoio che scappa non appena il ciclo prende il suo corso fisiologico verso il basso.

AP non sarà il colosso atteso, si sarà anche sviluppata sulle inefficienze ed incompetenze di AZ, ma con un minimo di buon senso (che fino ad ora è stato latitante) si possono ottenere risultati.

Se "segnali di buona accoglienza" vuol dire mettersi a 90°.........Obiettivamente, che avreste fatto?
SU: forse la somma delle due perde un po' meno di quanto dici ma il fatto che non si sovrappongano quasi garantisce che i mercati non si cannibalizzeranno a vicenda. Giustamente rimane il problema costi.

TPG: se AZ iniziasse a guadagnare con il ciclo economico positivo sarebbe una svolta epocale, finora sia con l'alta che con la bassa marea la nave non è mai salpata. Negli USA solo SW ha postato solo bilanci in nero, non si prende di arrivare a quei livelli ...
Per ora non saprei cosa chiedere di meglio.

AP: OK ha delle sinergie positive sui costi ma potenzialmente negative sulle revenues, con meno concorrenza, puoi alzare gli yield ma scenderà il trasportato (in Ita la gente prenderà di più il treno o l'auto), al che si potrà ridurre ulteriormente la capacità, ma sarà vero guadagno ? A me sembra il ritorno dei Mengozzi ...
 
@ Flyice

Certo che SU ed AZ non si cannibalizzerebbero, ma ripeto, non vedo le complementarietà che puntano strategicamente ad una crescita sinergica. Per quanto riguarda le somme, ed in particolare il bottom-line SU, queste lasciano il tempo che trovano.

Di TPG (so di essere in minoranza assoluta) ho poca fiducia. Il ciclo positivo è iniziato ai primi 2003 e siccome è un ciclo (la storia ci insegna 5 anni) e non una costante, non vedo come si possa far profitti per 5 mld in 5 anni a fronte di un investimento di altrettanti 5 mld (questo dovrebbe essere l'obiettivo e vorrei ricordare che stiamo parlando di AZ).

AP è un'anomalia, intendiamoci. La trota che mangia lo squalo. È solo da sperare che oltre all'ossigeno patrimoniale, la dote che porta (i 90 A320 in lungo termine) si possa convertire in parte ed al più presto con qualcosa di più capiente, altrimenti l'Italia si ritroverà e senza AZ e senza AP, con tante belle macchine al prato.
 
Citazione:Messaggio inserito da Globox
...
AP è un'anomalia, intendiamoci. La trota che mangia lo squalo. È solo da sperare che oltre all'ossigeno patrimoniale, la dote che porta (i 90 A320 in lungo termine) si possa convertire in parte ed al più presto con qualcosa di più capiente, altrimenti l'Italia si ritroverà e senza AZ e senza AP, con tante belle macchine al prato.
In realtà il ciclo discendente forse sta gà iniziando negli USA, non credo che il crollo del dollaro sia solo dovuto a motivi speculativi o finanziari. Le prospettive in Europa per i prox due anni sono invece buone.

La trota in raltà non mangia lo squalo, viene data in dote (o meglio in pegno) dal suo proprietario per avere un po' di voce in capitolo nella partita. Tramite la scatola AP Holding AP e AZ potrebbero diventare parenti, ma Toto nella partita passerà in minoranza.

Sono d'accordo che il monocolore 320 non sia ottimale, ma non servirebbe anche qualcosa di più piccolo ? (sul q.c. di più grande sono d'accordissimo e sono uno dei pochi).
 
L' attulae backlog di Airbus è

318 55
319 564
320 1098
321 267

Chi compra in modo un po' azzardato e senza soldi fa bene a tenersi sul modello più richiesto e quindi più facilmente rivendibile. Ricordate in quanto poco tempo tornarono in servizio i 320 di Volare?
 
Gli americani, secondo me, visto quello che ci stanno mettendo in risorse sìa umane che materiali, una volta che entrano in un'affare dove ci sìa veramente la possibilità di guadagnarci, anche se a lungo termine, non sono tipi da mollare facilmente: se fossero un male sarebbero comunque il male minore per tutti.

Il Ministro avrà anche ragione, ma è inutile piangersi addosso: la linea attuale è perfettamente coerente con le premesse durante le ultime elezioni, la ragione serve a poco, in questi casi, quando la storia è sempre la stessa che si ripete incessantemente...

Ma che ne parliamo a fare, secondo me tutto è ormai già deciso, e non finirà di certo a giugno...

Marco;)
 
Citazione:Messaggio inserito da Globox
Di TPG (so di essere in minoranza assoluta) ho poca fiducia. Il ciclo positivo è iniziato ai primi 2003 e siccome è un ciclo (la storia ci insegna 5 anni) e non una costante, non vedo come si possa far profitti per 5 mld in 5 anni a fronte di un investimento di altrettanti 5 mld (questo dovrebbe essere l'obiettivo e vorrei ricordare che stiamo parlando di AZ).
In teoria hai perfettamente ragione sui 5 mld di profitti necessari a riprendersi l'investimento fatto, in pratica TPG si accontenterà di meno perchè lei giocherà la sua partita in maggior parte sulla crescita del valore di borsa e solo secondariamente sui dividendi. Non conosco l'offerta presentata da TPG ma secondo me 5 mld di investimenti comprendono sia il finanziamentro iniziale di TPG, sia gli investimenti propri di AZ una volta tornata a generare cassa year round. In questo caso i tempi di "rientro" dell'investimento diretto per TPG mi sembrano compatibili con una "scadenza" di 5 anni e una remunerazione adeguata agli usuali obiettivi del fondo (30% e oltre).
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Non credo che alcuno dei partecipanti si aspetti molto più del bilancio in pareggio. L' ottica è quella della ristrutturazione e poi la rivendita, presumibilmente ad AF.
E allora non verrebbero fatti più investimenti di quanti necessari alla successiva vendita, ergo pochi. Verrebbe fatto solo il "lavoro sporco" e l'avvio di un processo di omogeneizzazione con il futuro acquirente (flotta e network).
 
Citazione:Messaggio inserito da B787-FLR
E allora non verrebbero fatti più investimenti di quanti necessari alla successiva vendita, ergo pochi. Verrebbe fatto solo il "lavoro sporco" e l'avvio di un processo di omogeneizzazione con il futuro acquirente (flotta e network).
Non necessariamente, visto che si tratta di vendita e non di svendita ... il cadavere è in vendita adesso, al prossimo giro dipenderà dallo stato di salute, quindi tanto più AZ sarà risorta e forte, tanto più cara si potrà vendere.

La mia opinione è che:
1) il TPG non è affatto detto che venda: per ora le sue partecipazioni se le è tenute strette (non è un fondo speculativo)
2) qualora vendesse non è necessario vendere ad AF: a quel punto si potrebbe scatenare un'asta "vera" per AZ; per uan compagnia in salute i pretendenti si potrebbero trovare
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Citazione:Messaggio inserito da B787-FLR
E allora non verrebbero fatti più investimenti di quanti necessari alla successiva vendita, ergo pochi. Verrebbe fatto solo il "lavoro sporco" e l'avvio di un processo di omogeneizzazione con il futuro acquirente (flotta e network).
Non necessariamente, visto che si tratta di vendita e non di svendita ... il cadavere è in vendita adesso, al prossimo giro dipenderà dallo stato di salute, quindi tanto più AZ sarà risorta e forte, tanto più cara si potrà vendere.

La mia opinione è che:
1) il TPG non è affatto detto che venda: per ora le sue partecipazioni se le è tenute strette (non è un fondo speculativo)
2) qualora vendesse non è necessario vendere ad AF: a quel punto si potrebbe scatenare un'asta "vera" per AZ; per uan compagnia in salute i pretendenti si potrebbero trovare
Quoto assolutamente FlyIce![:304]

Perchè bisogna aver timore di chi ha una storia alle proprie spalle che dimostra di che pasta sono fatti? Per paura di perdere privilegi e favoritismi?

Marco;)
 
Secondo voi cosa succederà quando, sul piano industriale, l'eventuale gruppo vincente dovrà scegliere tra FCO e MXP ?
O cercherà di reggere due hubs ?
Secondo voi, tra FCO e MXP, quale potrebbe scegliere TPG, quale SU, quale AP ? Cosa farà la politica a quel punto ?
 
Glen W. Hauenstein è stato il risanatore di CO sotto la guida di TPG. E' stato pertanto preso qualche anno fa da AZ a suon di milioni di dollari e non è riuscito a fare nulla se non, dopo essere stato messo da parte dall'arrivo di Cimoli, fare dei corsi d'Italiano.