Citazione:Messaggio inserito da indaco1
Ma cosa dicono esattamente i decreti di ripartizione del traffico attualmente in vigore? Mi pare di capire che il Bersani sia ampiamente disatteso....
Sicuramente e' stato gia' detto e gli esperti lo sanno a memoria....ma ad una superficiale ricerca non mi e' saltato fuori.
Ho pero' trovato questa pagina, vecchiotta ma per molti versi attualissima, che descrive la situazione in modo molto chiaro. Non la conoscevo, quindi metto il link:
http://www.assoutenti.it/malpensa.html
La relazione di Assoutenti si basa su un regolamento superato. Quello attualmente in vigore è il Bersani bis, che prevede che da Linate si possa operare:
[*]senza alcun limite per i collegamenti con sistemi aeroportuali o singoli scali che nel 1999 abbiano registrato nel sistema aeroportuale di Milano più di 2.800.000 passeggeri (Roma);
[*]tre servizi di andata e ritorno giornaliero per vettore per sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico passeggeri compreso tra 1.400.000 e 2.800.000 unità (Londra);
[*]due servizi di andata e ritorno giornaliero per vettore per sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico passeggeri compreso tra 700.000 e 1.400.000 unità (Catania, Napoli e Parigi);
[*]un servizio di andata e ritorno giornaliero per vettore per sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico passeggeri compreso tra 350.000 e 700.000 unità (Amsterdam, Atene, Bari, Barcellona, Bruxelles, Cagliari, Madrid e Palermo);
[*]un servizio di andata e ritorno giornaliero per sistemi aeroportuali o singoli scali ubicati nelle “regioni dell’Obiettivo 1” (Olbia, Brindisi, Lamezia Terme, Alghero e qualunque altra città che si trovi in Grecia, Portogallo, Italia meridionale, ex Germania dell’Est) o in città capitali di Stati i membri dell’Unione Europea che abbiano registrato un traffico passeggeri inferiore a 350.000 unità (Berlino, Copenaghen, Lisbona, Stoccolma e Vienna);
[*]in ogni caso i vettori comunitari possono effettuare sullo scalo di Linate due servizi di andata e ritorno giornalieri per scali hub dell’Unione europea con traffico superiore a 40 milioni di passeggeri (Francoforte);
[*]18 slot orari.
Il decreto è disatteso da tutti i vettori italiani e da BA, ma a nessuno né a Milano né a Roma sembra interessare. Le conseguenze dell'applicazione distorta del Bersani bis sono l'esistenza di una rendita da slot che distorce il mercato e frammenta l'offerta (su alcune rotte nazionali abbiamo avuto fino a 5 vettori, con troppe poche frequenze ciascuno), e la trasformazione di LIN nell'aeroporto domestico di Milano a scapito della sostenibilità dei voli di connessione nazionali su MXP, che a sua volta pregiudica alcune rotte di medio/lungo raggio.