Vado a naso, perche' si tratta di reminiscenze di quel periodo e non ho avuto a che fare con questa storia in modo diretto per motivi professionali o altro. Chi ne sa di piu' di me, mi corregga dove i miei ricordi sbagliano:
Da quel che ricordo, negli anni 80 e 90 fu concepito un piano per la modernizzazione delle ferrovie in sardegna, che gia' allora ci si era resi conto che versavano in uno stato pietoso. Il piano, forse collegato con i mondiali del 1990, anche se non ricordo vi fosse un cronoprogramma realistico che avrebbe mai permesso l'apertura dei nuovi servizi in tempo per Italia 90, prevedeva il miglioramento delle rete ferroviaria e l'elettrificazione delle linee. L'Italia a quei tempi (stiamo parlando di rete pre-AV) utilizzava la corrente continua a 3kV. Visto che la rete sarda era completamente isolata, si disse, perche' uniformarla alla rete italiana? Visto che si tratta di un intervento da zero, allora si punto' a realizzare una rete per la sola isola sarda (sto sempre andando a memoria, correggettemi se sbaglio) a corrente alternata a 25kV 50 Hz, in altre parole la tensione di alimentazione oggi usata sulla rete AV in Italia, Spagna e Francia, per intenderci. Furono acquistati un bel numero di locomotori, ovviamente non-politensione, ma solo adatti alla rete c.a. a 25kV, se non mi sbaglio con una commessa dalla Alstom (o chi per lei a quei tempi operava in parte negli impianti in Italia). I nuovi mezzi furono prodotti, ma non c'e' bisogno di dire che la nuova rete a 25 kV non fu mai realizzata. Siccome la rete FS di quei tempi era solo a cc a 3kV, e non si trattava di locomotive politensione, i mezzi rimasero fermi (un "usato a chilometro zero", praticamente) da qualche parte. Se la a memoria non mi inganna, stiamo parlando di 50 unita' ad alimentazione a CA. Alla fine dopo anni di inutilizzo, visto che le FS non sapevano come utilizzarli in Italia, furono rivenduti a prezzo di usato alle SNCF francesi che le misero in linea nel loro paese.
Questa e' almeno la storia che io ricordo, e che se non sbaglio mi fu raccontata ai tempi in cui ero nella scuola di Ingegneria, a proposito di cosa NON fare quando si fanno dei lavori di modernizzazione delle ferrovie. L'intera cronostoria del progetto sardo fu assurda, i tempi sbagliatissimi, l'ordine di esecuzione delle varie fasi completamente sbagliato, e un mare di soldi buttati via. L'unica cosa sulla quale non sono 100% sicuro e' la fine di quelle locomotive. Mi sembra di ricordare la vendita a SNCF, ma potrebbe darsi che alcune unita' furono rimotorizzate a cc, e messe in linea nella penisola sulla rete FS. O mi sbaglio?
Siamo abbondatemente OT ma visto che avevi chiesto, ho pensato di aprire il vaso dei ricordi sbiaditi e condividere quel che ricordo di questa storia (l'ennesima nel nostro paese) strana