I conti tornano.
Si dice sempre che le varie accise e imposte sul carburante in Italia rappresentino circa il 50% del costo alla pompa.
Credo di più, quasi 70%...
I conti tornano.
Si dice sempre che le varie accise e imposte sul carburante in Italia rappresentino circa il 50% del costo alla pompa.
Credo di più, quasi 70%...
Qui va sempre peggio. Le PMI sono nel buio più totale, per non parlare di tutte le società legate all'edilizia.
E' bello vedere che c'è ancora qualcuno che è ottimista.
Volevo mettere in una bella cornice la foto della mia compagna, ma ora ho deciso: metterò questa frase!!!!
Bianconigliolo74, se sei bresciano o giù di lì hai una birra da 1lt offerta!!!! MITICOOOO!!!!!
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Volevo mettere in una bella cornice la foto della mia compagna, ma ora ho deciso: metterò questa frase!!!!
Bianconigliolo74, se sei bresciano o giù di lì hai una birra da 1lt offerta!!!! MITICOOOO!!!!!
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quoto ed applaudo! condivido!!!
ora, spiegaci un attimo cosa sarebbero le tue frasi sul crollo dell'80% del PIL, di una perdita di posti di lavoro inenarrabile, della guerra civile, (io ci metterei anche una bella guerra militare, tanto... una in più o una in meno...cambia poco, e soprattuto farebbe girare une bella economia)
Io quelle tue affermazioni le definerei....PREVISIONI?
Per la definizione di "previsione" rimando a qualche riga più in alto.
PS non vedo che correlazione ci possa essere fra il titolo di studio e la sensazione di essere di fronte al precipizio.
Mi dici dove ho parlato di previsioni?
Questo è il mio timore. Non credo che ci vorrebbe molto per il default totale, in realtà, perché il sistema economico è fatto un po' come il godown, basta che cada una pedina che è facile crolli tutto. Se poi considerate l'alto indebitamento pubblico italiano vedrete che a fronte di un leggero calo nel pil l'influenza dello stesso cresce e incide in modo importante sullo stato in generale.
Secondo voi la gente come reagirebbe trovando i supermercati vuoti e nulla da mangiare? Io credo che la prima cosa sarebbe aggredire e rubare. Ciò porta dritto ad una guerra civile.
Mi auguro di sbagliarmi, leggere voi mi tira un po' su, ma i dati che mi arrivano sono tutt'altro che ottimistici.
PS non vedo che correlazione ci possa essere fra il titolo di studio e la sensazione di essere di fronte al precipizio.
Non sto affatto esagerando, nella mia zona (mitico nord est) praticamente tutte le aziende non riapriranno più dopo Natale. Ora sono in gran parte in cassa integrazione, zero ordini e clienti che non pagano.
Ho detto 50% per essere ottimista. Secondo me likely un -80.
Quindi anche FR avrà i suoi problemi, che si risolveranno con il fallimento entro pochi mesi. Forse non ve ne rendete conto, ma fra un anno il mondo sarà molto diverso da oggi. Guerre civili ovunque e popolazione decimata da fame, malattie e guerra civile.
La storia è un ciclo...Io non ho dato valenza statistica alle mie sensazioni, non ho detto che quello sarà l'andamento economico. Ho solo detto che quello è ciò che purtroppo temo accada, è ciò che vedo davanti a me, è ciò che sento quando parlo con i clienti. Voi mi dite che in altre zone le cose vanno bene e io ne sono felice.
L'unica cosa è che non dobbiamo dare per scontato lo stile di vita che abbiamo oggi, che nessuna popolazione dalla notte dei tempi ha mai avuto.
Tutto il sistema economico potrebbe crollare, i saputelli dovrebbero benissimo saperlo. E i laureati in economia dovrebbero avere capito da un pezzo che gran parte di quello che studiano è basato sul nulla.
non vedo che correlazione ci possa essere fra il titolo di studio e la sensazione di essere di fronte al precipizio.
non ho conoscenze economiche sufficienti ma per fare quel -80% che tu leggevi nella tua sfera di cristallo, ci vorrebbe che qualche settore faccia + 150, +200%....se non di più.Crollano a ottobre fatturato e ordinativi dell'industria nazionale. Lo comunica l'Istat nella consueta indagine mensile. Nel dettaglio, l'indice che misura il fatturato, calcolato sul valore delle vendite espresse a prezzi correnti, ha registrato una contrazione del 5,9 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il fatturato é diminuito del 6,6 per cento sul mercato interno e del 4,1 per cento su quello estero. gli ordinativi dell'industria, invece, hanno subito una flessione del 12,2 per cento, frutto di una variazione negativa pari all'11,4 per cento sul mercato interno e al 13,6 per cento sul mercato internazionale. Gli indici generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi hanno segnato, nel confronto con il mese precedente, una diminuzione rispettivamente del 4,3 per cento il primo e del 5,4 per cento il secondo. Rispetto ai primi dieci mesi del 2007, il fatturato dell'industria ha registrato nello stesso periodo del 2008 un aumento del 2,1 per cento, quale sintesi di un incremento dell'1,9 per cento sul mercato interno e del 2,2 per cento su quello estero. Nello stesso lasso di tempo gli ordinativi hanno registrato una variazione positiva dello 0,5 per cento, derivante da una crescita del 2,6 per cento per gli ordinativi provenienti dal mercato interno e da un calo del 3,3 per cento per quelli provenienti dall'estero.
Quanto ai settori industriali, il fatturato totale degli autoveicoli ha segnato un calo del 14,2%. Un risultato che deriva dalla contrazione del 19% del fatturato nazionale e del 7,5% di quello estero. Gli ordinativi hanno segnato un calo del 27%, sintesi della contrazione del 20,7% segnata dagli ordini nazionali e del 35,6% registrata da quelli esteri. A ottobre l'indice del fatturato é cresciuto, rispetto allo stesso mese del 2007, del 2,3 per cento per l'energia.
http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...ae-11dd-ba22-4e78b5dda0bf&DocRulesView=Libero
OK che il PIL non è solo produzione industriale, ma questi dati di inizio crisi sono molto chiari. Ricordiamo che a ottobre la crisi è stata soprattutto finanziaria, e solo a novembre è iniziata quella reale. Speriamo bene e preghiamo per tutti. Altro che -1%
Chissà i dati di novembre.