Quali compagnie esisteranno fra un paio di anni?


tutte sopravviveranno..scusami ma i tuoi dati sono fin troppo catastrofici..c' è crisi al momento, ma se si vuole se ne esce presto, basta sopportare per un anno, un anno e mezzo...lo stesso vale per le compagnie aeree
 
visto che le PMI hanno ordini solo fino a fine anno e poi non riapriranno più
Fammi capire: TUTTE le pmi italiane, che costituiscono la maggior parte delle aziende italiane non riapriranno più?!?

visto che il PIL il prossimo anno, nella migliore delle ipotesi calerà del 50%
Venerdì la bce ha rivisto le stime di crescita del pil ipotizzando un 2009 tra il -1% e lo 0. Bourne predice un -50%.
Chi avrà ragione?

solo in Italia almeno 10.000.000
Considerando che siamo circa 23mio occupati quasi il 50% degli italiani sarà senza lavoro?

Gentilmente evitiamo di scrivere caXXate del genere? Questo è un forum serio e di alto livello...possiamo continuare a mantenerlo tale?
 
Per me rimarranno Air France - KLM da sole, Lufthansa fusa con un partner orientale (Thai, Singapore o Air China), British fusa con Iberia e magari un una compagnia USA (AA magari). In America prevedo una bella fusione Continental - Delta. Non so molto del mercato giapponese, ma due compagnie così simili nelle dimensioni potrebbero anche integrarsi.
In più Emirates (unica compagnia a sopravvivere nel Golfo)
Le altre potranno rimanere come compagnie locali, sudamericane incluse.
 
Per me rimarranno Air France - KLM da sole, Lufthansa fusa con un partner orientale (Thai, Singapore o Air China), British fusa con Iberia e magari un una compagnia USA (AA magari). In America prevedo una bella fusione Continental - Delta. Non so molto del mercato giapponese, ma due compagnie così simili nelle dimensioni potrebbero anche integrarsi.
In più Emirates (unica compagnia a sopravvivere nel Golfo)
Le altre potranno rimanere come compagnie locali, sudamericane incluse.

perchè secondo te tra due anni Ethiad e Qatar saranno fallite??
e Qantas? Cathay? anche queste tutte fallite?? :D:D:D
 
Vista la crisi abnorme senza precedenti che è appena iniziata (e che apprezzeremo appieno il prossimo anno), visto che le PMI hanno ordini solo fino a fine anno e poi non riapriranno più, visto che il PIL il prossimo anno, nella migliore delle ipotesi calerà del 50%, visto che avremo solo in Italia almeno 10.000.000 di disoccupati in più e in Europa 50.000.000, secondo voi qualche compagnia riuscirà a salvarsi?
Se il mondo nel 2015-2020 si risolleverà, su quali compagnie presenti oggi potrà ancora contare?
Forse in Europa potrebbero sopravvivere solo AF e LH.
Vhe ne pensate?

Penso che tu stia esagerando.

Ciao
Massimo
 
perchè secondo te tra due anni Ethiad e Qatar saranno fallite??
e Qantas? Cathay? anche queste tutte fallite?? :D:D:D
Per me Ethiad e Quatar sono troppo in concorrenza con Emirates per poter sopravvivere tutte e tre, anche se forse il fatto di non pagare (praticamente) il carburante potrebbe in un qualche modo agevolarle...
Le altre per me rimangono linee aeree regionali, nel senso che sempre più graviteranno sul loro rispettivo territorio di appartenenza con poche puntate in Europa.
 
Le compagnie che sopravviveranno??? mah, secondo me dopo il 21 dicembre 2012 nessuna! quel giorno ci sarà l'inversione dei poli terrestri e l'uomo scomparirà.... a proposito: ma gli aerei in volo quel giorno che fine faranno? invece che arrivare a JFK atterreranno a NAR???
 
Le compagnie che sopravviveranno??? mah, secondo me dopo il 21 dicembre 2012 nessuna! quel giorno ci sarà l'inversione dei poli terrestri e l'uomo scomparirà.... a proposito: ma gli aerei in volo quel giorno che fine faranno? invece che arrivare a JFK atterreranno a NAR???
che ti frega? tanto saremo scomparsi...
 
Delle major non saprei (AF/KLM, LH, BA, ecc), ma di sicuro saremo qui a discutere del "nuovo" e solido progetto di Intrieri e dei "nuovi" e solidi piani di sviluppi della Catullo SpA per l'aeroporto di Montichiari!!! :D :D :D
 
Per me Ethiad e Quatar sono troppo in concorrenza con Emirates per poter sopravvivere tutte e tre, anche se forse il fatto di non pagare (praticamente) il carburante potrebbe in un qualche modo agevolarle...
Le altre per me rimangono linee aeree regionali, nel senso che sempre più graviteranno sul loro rispettivo territorio di appartenenza con poche puntate in Europa.

non capisco questa frequente confusione che qui si fa tra paese produttore di petrolio, tra capitali di quel paese che fondano una compagnia aerea e il fatto che quella compagnia (praticamente) non paghi il carburante!
Con questo stesso concetto allora anche Air Vallè è sullo stesso piano ora...

Che quelle società siano state fondate con investimenti derivanti dai guadagni del petrolio è indubbio, ma che abbiano agevolazioni sul carburante, è altra cosa, mooooooolto improbabile.
Senza dimenticare che vista la tipologia di rotte, non tornano a DXB usando parte del pieno fatto alla partenza.
 
Vivo e lavoro nel "mitico nordest", che ci sia crisi è senza ombra di dubbio, ma scenari apocalittici ancora non ce ne sono.
Altra cosa: Etihad nata nel 2003 non ha ancora fatto un bilancio in utile; tuttavia la sua sezione cargo "Crystal Cargo" chiuderà i battenti a giorni, restituendo i 2 A300 al lessor islandese e l'MD11 alla World.
Inoltre SEMBRA che per i voli passeggeri sotto le 4 ore (Diretti maggiormente verso India) impiegheranno solo velivoli narrow body. Per quest'ultima notizia devo ancora trovare le conferme.
Di certo è che la Etihad non stà passando un bel periodo...
 
non capisco questa frequente confusione che qui si fa tra paese produttore di petrolio, tra capitali di quel paese che fondano una compagnia aerea e il fatto che quella compagnia (praticamente) non paghi il carburante!
Con questo stesso concetto allora anche Air Vallè è sullo stesso piano ora...

Che quelle società siano state fondate con investimenti derivanti dai guadagni del petrolio è indubbio, ma che abbiano agevolazioni sul carburante, è altra cosa, mooooooolto improbabile.
Senza dimenticare che vista la tipologia di rotte, non tornano a DXB usando parte del pieno fatto alla partenza.

Ammetto che parlo solo per supposizione e non per reale conoscenza di come funzionino gli approvvigionamenti carburante nell'aviazione civile, ma espongo le mie considerazioni che mi hanno portato ad affermare ciò che tu contesti:

1) Mi sono basato sul fatto che la benzina in quei paesi non costa praticamente nulla e da ciò ho dedotto che anche per il cherosene fosse così.

2) I prezzi del cherosene credo siano frutto di trattative private tra le compagnie petrolifere e le compagnie aeree, se così fosse immagino che le airlines del golfo abbiano goduto di un prezzo di favore da parte di compagnie petrolifere appartenenti ai medesimi soggetti.

3) Le compagnie petrolifere del golfo persico potrebbero possedere poli di vendita del proprio carburante anche in altri aereoporti in giro per il mondo (con l'obiettivo di vendere cherosene alle altre compagnie e di approvvigionare le proprie a prezzo di costo) come noi ci riforniamo quotidianamente alla Shell pur essendo anglo - olandese, ad esempio.

4) Se ciò avvenisse soltanto nei propri hub e non anche negli aereoporti di transito, si avrebbe comunque un risparmio sul 50% dei voli (quelli in partenza dal golfo) e non sarebbe comunque poco.

My two cents
 
Ammetto che parlo solo per supposizione e non per reale conoscenza di come funzionino gli approvvigionamenti carburante nell'aviazione civile, ma espongo le mie considerazioni che mi hanno portato ad affermare ciò che tu contesti:

1) Mi sono basato sul fatto che la benzina in quei paesi non costa praticamente nulla e da ciò ho dedotto che anche per il cherosene fosse così.

2) I prezzi del cherosene credo siano frutto di trattative private tra le compagnie petrolifere e le compagnie aeree, se così fosse immagino che le airlines del golfo abbiano goduto di un prezzo di favore da parte di compagnie petrolifere appartenenti ai medesimi soggetti.

3) Le compagnie petrolifere del golfo persico potrebbero possedere poli di vendita del proprio carburante anche in altri aereoporti in giro per il mondo (con l'obiettivo di vendere cherosene alle altre compagnie e di approvvigionare le proprie a prezzo di costo) come noi ci riforniamo quotidianamente alla Shell pur essendo anglo - olandese, ad esempio.

4) Se ciò avvenisse soltanto nei propri hub e non anche negli aereoporti di transito, si avrebbe comunque un risparmio sul 50% dei voli (quelli in partenza dal golfo) e non sarebbe comunque poco.

My two cents


verissimo che il carburante costa poco nei Paesi Arabi: principalmente questione di tasse ed un po' di demagogia locale. A
Bahrain fino ad un po' di anni fà, qualcuno potrà correggermi, ma non mi è parsa una leggenda metropolitana, il carburante auto era...gratuito.
Parliamo comunque di un'isola (credo che la cosa sia stata abolita con l'operatività del ponte verso l'Arabia Saudita)
E parliamo comunque di volumi di consumo piuttosto ridotti.
Sul carburante aerei i consumi sono ragguardevoli.
Va poi tenuto conto che bisognerebbe capire dove viene raffinato, se in loco o ...in occidente! (in Kuwait, e non solo lì, ad es. la sabbia ad uso edile era importata! tanto per dire!)
I Paesi produttori guadagnano delle royalties dai concessionari che sono società esterne e a compartecipazione, le famose 7 (e più ) sorelle...di un tempo. E che devono guadagnare. Ma dal pozzo alla pompa quel liquido ne fa di strada e ne ha di ricarichi.
Come giustificherebbe per la redditivita dei suoi bilanci l'azienda venditrice di carburante il prezzo politico a EK e sorelle?
Che ci siano delle grosse famiglie locali che detengono potere e denaro è indubbio, come è indubbio che spesso spendono in modo apparentemente forsennato e senza senso. Ma le nuove generazioni che gudano i Paesi - e che sono le stesse che stanno lanciando le nuove comoagnie i nuovi investimenti - sanno mantenere distinte le società.

Insisto, quella del carburante a prezzo speciale per me è una leggenda metropolitana:)