Perdonatemi, ma non sono d'accordo. E' giusto in linea di principio avere fiducia nelle istituzioni, ma a patto di mantenere il dovuto senso critico. Qui leggo, non senza stupore, che i dialoghi di cabina avrebbero allungato a dismisura il report preliminare ("Guerra e pace"), come pure sembra che i problemi fondamentali siano le sparate dei giornali o chi è la talpa. Mentre sembrano finire in secondo piano i contenuti delle notizie pubblicate (opportunamente depurate da orpelli e titoli spesso osceni).
Nel rapporto hanno trovato lo spazio per mettere la timeline delle comunicazioni tra torre e aereo (sempre proposte in forma riassunta ed evitando di pubblicare i dialoghi diretti, non sia mai).
Comunicazioni perfettamente ordinarie fino al mayday.
Poi evidentemente lo spazio disponibile era finito e per i fondamentali dialoghi di cabina è rimasta una riga e mezzo. Ripeto: una riga e mezzo.
Visto che quelle trascrizioni erano sicuramente disponibili, appare evidente la scelta di non pubblicarle integralmente da parte degli indiani. Sulle motivazioni di una scelta simile, ognuno può trarre le conclusioni che crede.
Ora, ammettendo che tutti i giornali del mondo non siano impazziti inventando congiuntamente di sana pianta una loro timeline con i dialoghi di cabina, mi sembra estremamente probabile che la ricostruzione proposta dei fatti (ribadisco, depurata da orpelli inutili), sia quella svelata dal CVR. Il fatto stesso che si parli di fuga di notizie, tende ad avvalorarlo.
E a questo punto mi (e vi chiedo): perchè deve essere Berberi e non l'autorità indiana preposta a farmi sapere che
"Alle 13.38 e 44 secondi — raccontano le fonti — il microfono agganciato al sedile del primo ufficiale registra Kunder chiedere, con molta sorpresa: «Perché hai spento i motori?»"
oppure che
"Alle 13.38 e 56 Kunder riporta su «Run» pure il motore 2"
e via dicendo.
Questi sono dialoghi palesemente fondamentali e secondo me la deliberata scelta degli indiani di ometterli da report, ne depotenzia sensibilmente la credibilità.
Perchè l'ufficialità ha un valore solo se è credibile, non certo assoluto. E le notizie hanno un valore se sono vere, a prescindere da chi le pubblica.
Detto questo mi astengo come è giusto da giudizi definitivi, ma dispiace osservare una certa mancanza di sostegno alla massima trasparenza possibile.