Piano regionale aeroporti Emilia-Romagna

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Ryanair a De Pascale: “Togliete la council tax e faremo crescere il traffico negli aeroporti di Forlì e Rimini”


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Ryanair soddisfatta

Aeroporti, De Pascale: "Pronti ad abolire council tax per Forlì, Parma e Rimini"​

In foto: Wizzair all'aeroporto Fellini
Wizzair all'aeroporto Fellini

di Redazione

“Siamo già pronti ad abolire la council tax per gli scali di Forlì, Parma e Rimini. Abbiamo chiesto un impegno bipartisan in Parlamento per sostenere la normativa, che è in sintonia anche con i piani del Governo. Il nostro obiettivo è rendere l’Emilia-Romagna sempre più attrattiva e raggiungibile valorizzando tutti e quattro i nostri scali, ognuno per le sue peculiarità. Siamo soddisfatti della disponibilità e del forte interesse dichiarato dalla compagnia Ryanair a sostegno della nostra strategia”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, che questa mattina ha incontrato, a Bologna, nella sede di viale Aldo Moro, insieme alle assessore Irene Priolo (Infrastrutture e trasporti) e Roberta Frisoni (Turismo), i vertici di Ryanair: Jason McGuinness (chief commercial officer), Ray Kelliher (director of airoports and commercial finance), Rosa Pastena (head of public affairs Italy) e Fabrizio Francioni (head of communications Italy). Al centro dell’incontro, la strategia regionale per lo sviluppo e la valorizzazione degli scali aeroportuali dell’Emilia-Romagna.

"Accogliamo con favore l’impegno del Presidente de Pascale di abolire l’addizionale municipale negli aeroporti più piccoli dell’Emilia-Romagna- afferma McGuinness -. Qualora l’addizionale municipale venisse abolita Ryanair risponderebbe immediatamente facendo crescere il traffico negli aeroporti interessati, turismo e occupazione in regione".

 
Credo che Rimini (come molti altri aeroporti in località turistiche italiane) debba farsi una specie di esame di coscienza. Il traffico di un aeroporto non dovrebbe aumentare grazie ad agevolazioni fiscali, ma perché il territorio (la cosiddetta catchment-area) genera traffico inbound o outbound che sia. Oppure ha una posizione (tipo quella di Bologna) che lo rende comodo da raggiungere per un'area vasta.

Negli anni Sessanta, Rimini era uno dei cinque aeroporti più trafficati d'Italia, anche se d'inverno era chiuso. Erano gli anni d'oro della riviera romagnola, quando i charter la facevano da padrone e AZ aveva voli per Roma, Milano, Francoforte e Londra. Invece di agire sulle agevolazioni, in un mondo ideale sarebbe meglio intervenire sul territorio per generare traffico. Questo si applica ad aeroporti come AHO, per esempio,e anche OLB. Certo, creare turismo invernale vuol dire competere con le Seychelles, le Canarie, ecc. Ma porterebbe a un traffico più sostenibile e meno drogato. Basta vedere cosa è successo in Spagna quando hanno tolto le sovvenzioni agli aeroporti minori.

RMI è vicino ad AOI e BLQ (tralascio FRL perché, visto com'è schiacciato da BLQ e RMI, farebbe meglio a dedicarsi al cargo e ad essere un centro di servizi di manutenzione piuttosto, ma questa è una mia opinione, e vale quanto quella di uno che non abita in Italia da più di metà della sua vita). Sarebbe bello creare un vero sistema in cui le varie realtà possano coesistere. Soprattutto RMI sa cosa succede quando si combatte a forza di sussidi (vedi Windjet di buona - si fa per dire - memoria).
 
Non è che a qualcuno avanzavano un po' di B738 e di B38M post ritirata strategica da un certo stato rossogiallorosso ed ha trovato qualcunaltro pronto a calarsi le braghe soddisfare i desiderata di quel qualcuno pur di fare numeri, che da solo non è in grado di farli?
Se è così, no bbuono: numeri che oggi vengono e che domani improvvisamente vanno perche qualcunaltroancora offre di più ...
Oppure lo spacciatore aumenterà il prezzo della dose, tanto la scimmia urla e vuole la robba ...
 
Il turismo è cambiato, i flussi turistici si creano ed il turista è diventato una commodity nella "disponibilità" delle compagnie aeree che possono muovere il traffico.

Per non offendere nessuno, bella Lappeenranta, per carità.
A 150€ a/r diretto qualcuno che vuole mettere la bandierina sulla mappa, magari lo peschi pure. E ti porta quei 3-400 eur di spesa a fronte di 8-9 eur (a/r) di incentivo.
Ma andarci di proposito facendosi 250km da helsinki e spendendo il doppio di trasporto la vedo molto molto molto molto molto difficile.
Magari vado a vedere qualcosa di più "in" (e non mi riferisco a Lappeenranta) .
 
Ultima modifica:
il mondo dell'aviazione metaforicamente è un mondo di culturisti che dicono di essere natural
 
Ryanair soddisfatta

Aeroporti, De Pascale: "Pronti ad abolire council tax per Forlì, Parma e Rimini"​

In foto: Wizzair all'aeroporto Fellini
Wizzair all'aeroporto Fellini'aeroporto Fellini

di Redazione

“Siamo già pronti ad abolire la council tax per gli scali di Forlì, Parma e Rimini. Abbiamo chiesto un impegno bipartisan in Parlamento per sostenere la normativa, che è in sintonia anche con i piani del Governo. Il nostro obiettivo è rendere l’Emilia-Romagna sempre più attrattiva e raggiungibile valorizzando tutti e quattro i nostri scali, ognuno per le sue peculiarità. Siamo soddisfatti della disponibilità e del forte interesse dichiarato dalla compagnia Ryanair a sostegno della nostra strategia”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, che questa mattina ha incontrato, a Bologna, nella sede di viale Aldo Moro, insieme alle assessore Irene Priolo (Infrastrutture e trasporti) e Roberta Frisoni (Turismo), i vertici di Ryanair: Jason McGuinness (chief commercial officer), Ray Kelliher (director of airoports and commercial finance), Rosa Pastena (head of public affairs Italy) e Fabrizio Francioni (head of communications Italy). Al centro dell’incontro, la strategia regionale per lo sviluppo e la valorizzazione degli scali aeroportuali dell’Emilia-Romagna.

"Accogliamo con favore l’impegno del Presidente de Pascale di abolire l’addizionale municipale negli aeroporti più piccoli dell’Emilia-Romagna- afferma McGuinness -. Qualora l’addizionale municipale venisse abolita Ryanair risponderebbe immediatamente facendo crescere il traffico negli aeroporti interessati, turismo e occupazione in regione".

Casualmente su Newsrimini hanno dimenticato di scrivere che Mc Guinness ha speso qualche parola anche su BLQ:

«Il presidente de Pascale vuole abolire la tassa comunale negli aeroporti più piccoli della regione. Noi lo sosteniamo e abbiamo detto al presidente che cresceremo in ciascuno di quegli aeroporti e aggiungeremo ulteriore connettività a quegli aeroporti più piccoli». E' l'impegno di McGuiness con l'Emilia-Romagna. «Abbiamo sottolineato che anche Bologna deve anche essere competitiva. Bologna non sta competendo sul suo territorio, ma contro gli altri 240 aeroporti e gli altri 40 paesi della rete di Ryanair», aggiunge McGuinness a margine della conferenza stampa per la presentazione della stagione invernale del Marconi. Con il governatore «siamo stati chiari: per favore, collabora con noi anche per abolire la tassa qui a Bologna.


Immagino la gioia di De Pascale &c. nel sentirsi dire quest'ultima parte.
 
Casualmente su Newsrimini hanno dimenticato di scrivere che Mc Guinness ha speso qualche parola anche su BLQ:

«Il presidente de Pascale vuole abolire la tassa comunale negli aeroporti più piccoli della regione. Noi lo sosteniamo e abbiamo detto al presidente che cresceremo in ciascuno di quegli aeroporti e aggiungeremo ulteriore connettività a quegli aeroporti più piccoli». E' l'impegno di McGuiness con l'Emilia-Romagna. «Abbiamo sottolineato che anche Bologna deve anche essere competitiva. Bologna non sta competendo sul suo territorio, ma contro gli altri 240 aeroporti e gli altri 40 paesi della rete di Ryanair», aggiunge McGuinness a margine della conferenza stampa per la presentazione della stagione invernale del Marconi. Con il governatore «siamo stati chiari: per favore, collabora con noi anche per abolire la tassa qui a Bologna.


Immagino la gioia di De Pascale &c. nel sentirsi dire quest'ultima parte.

De Pascale deve guardare ad un territorio
Mc Guinness sicuramente uomo super partes :)
Oltretutto ha citato paesi che le tasse le hanno in altra forma
 
De Pascale deve guardare ad un territorio
Mc Guinness sicuramente uomo super partes :)
Oltretutto ha citato paesi che le tasse le hanno in altra forma
In ogni caso, Ryanair fa il suo gioco; la regione dovrebbe fare il suo. Creare sviluppo economico (e non solo sviluppando il turismo) anziché "drogare" l'uso delle infrastrutture. Vedi il mio post #82 di ieri
 
Come scritto mille volte da altri lo scalo attrattivo sarebbe BLQ. La regione non puo' pensare di tarpargli le ali e spostare il traffico dove le pare, quello che otterra' e' di spostarlo nelle regioni vicine o sui treni o perderlo del tutto.

Poi RMI ha qualche potenziale, ma Rimini Centrale e' a 1:50 da Rogoredo e in futuro potrebbe essere meno di cosi'. Per una parte delle destinazioni il concorrente e' il treno, e RMI non puo' pensare di trasformarlo in vantaggiuo e fare da hub multimodale come invece puo' fare BLQ. Diverso il discorso per localita' lontane per le quali va bene solo l'aereo ma e' un mercato sostanzialmente diverso da quello perso da BLQ, non sarebbe traffico recuperato.
 
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De Pascale deve guardare ad un territorio
Mc Guinness sicuramente uomo super partes :)
Oltretutto ha citato paesi che le tasse le hanno in altra forma
De Pascale guarda ai suoi interessi elettorali. Altrimenti non si spiegherebbe l'ostinazione nel non accettare di seguire il mercato, anzi osteggiandolo apertamente.
In ER ci sono 4 aeroporti liberamente disponibili. Se quasi tutti scelgono di andare in quello più costoso, affollato e con pochi orari liberi, invece che sugli altri, magari ci sarà un motivo.
Ma De Pascale a questi discorsi è sordo, chissà perchè.
Poi è chiaro che in FR fanno il loro, ma le dichiarazioni di ieri si possono tradurre in qualcosa tipo: "ok vi diamo il contentino sugli scali minori, ma siccome i soldi li facciamo a BLQ, sarebbe gradito l'annullamento della tassa anche a Bologna."
D'altra parte non è un caso che il famigerato piano regionale non sia ancora uscito, perchè è evidente come il sentiero sia molto stretto: BLQ è quotata e non può certo fare beneficenza a scali terzi e la RER tuttavia non può imporre eccessivi vincoli alla concorrenza senza veder messo in discussione giuridicamente il proprio operato.
 
In ogni caso, Ryanair fa il suo gioco; la regione dovrebbe fare il suo. Creare sviluppo economico (e non solo sviluppando il turismo) anziché "drogare" l'uso delle infrastrutture. Vedi il mio post #82 di ieri

guarda guarda c'è uno che si sta tirando la coca, disse quello che si stava facendo di fentanyl.

premesso che gli aeroporti sopra una certa soglia non possono ricevere aiuti perchè sono considerati aiuti di stato
(e quindi l'aeroporto di bologna non li puo' ricevere), è stato già detto, stradetto e ripetuto che un sacco di regioni
hanno abolito la tassa d'imbarco che è diventata a carico della regione (friuli forse marche adesso non mi ricordo,
abruzzo, calabria, tra un po la puglia, la sicilia, che tutte le città balneari hanno aiuti diretti indiretti di qualsiasi tipo
in tutta italia, alcune regioni poi anche in modo evidente utilizzano contributi europei per incentivare i voli ma nessuno
gli dice niente, che il piu' grande bacino alberghiero in europa è stato tenuto colpevolmente senza collegamenti di
ultimo miglio da parte della regione (eh ma sono strutture private... un piffero), che i grandi aeroporti col kaiser che
ti dicono gli accordi ed incentivi che hanno con le compagnie e che il refrain in questo forum è "da me vengono i
passeggeri poi tanto c'è lo stato che deve provvedere ai collegamenti, tipo il ragionamento che passava un po' di
tempo fa bologna - rimini con alta velocità costo 10 miliardi di euro perchè sono tutti buoni con il cuxo degli altri),
che in europa le località balneari sono tutte aiutate, tutte, caxxo dobbiamo stare ancora a vedere se il culturista con
il fisico scolpito mangia petto di pollo e riso come dichiara?
Allora anche basta con quelli che mi dicono che loro lavano piu' bianco che piu' bianco non si puo'.


Mc guinness perchè si preoccupa da buon irlandese che pensa alla (sua) pecunia? semplice l'aeroporto di bologna
sta facendo un pacco di investimenti, la crescita pax prevede per forza un incremento dei costi ambientali,
orientativamente quindi le tariffe aumenteranno da qui al 2030 probabilmente di 5-6 euro, toh guardacaso come
la tassa d'imbarco, pero io (ryanair) tra un po chiedo l'aumento..
 
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guarda guarda c'è uno che si sta tirando la coca, disse quello che si stava facendo di fentanyl.

premesso che gli aeroporti sopra una certa soglia non possono ricevere aiuti perchè sono considerati aiuti di stato
(e quindi l'aeroporto di bologna non li puo' ricevere), è stato già detto, stradetto e ripetuto che un sacco di regioni
hanno abolito la tassa d'imbarco che è diventata a carico della regione (friuli forse marche adesso non mi ricordo,
abruzzo, calabria, tra un po la puglia, la sicilia, che tutte le città balneari hanno aiuti diretti indiretti di qualsiasi tipo
in tutta italia, alcune regioni poi anche in modo evidente utilizzano contributi europei per incentivare i voli ma nessuno
gli dice niente, che il piu' grande bacino alberghiero in europa è stato tenuto colpevolmente senza collegamenti di
ultimo miglio da parte della regione (eh ma sono strutture private... un piffero), che i grandi aeroporti col kaiser che
ti dicono gli accordi ed incentivi che hanno con le compagnie e che il refrain in questo forum è "da me vengono i
passeggeri poi tanto c'è lo stato che deve provvedere ai collegamenti, tipo il ragionamento che passava un po' di
tempo fa bologna - rimini con alta velocità costo 10 miliardi di euro perchè sono tutti buoni con il cuxo degli altri),
che in europa le località balneari sono tutte aiutate, tutte, caxxo dobbiamo stare ancora a vedere se il culturista con
il fisico scolpito mangia petto di pollo e riso come dichiara?
Allora anche basta con quelli che mi dicono che loro lavano piu' bianco che piu' bianco non si puo'.


Mc guinness perchè si preoccupa da buon irlandese che pensa alla (sua) pecunia? semplice l'aeroporto di bologna
sta facendo un pacco di investimenti, la crescita pax prevede per forza un incremento dei costi ambientali,
orientativamente quindi le tariffe aumenteranno da qui al 2030 probabilmente di 5-6 euro, toh guardacaso come
la tassa d'imbarco, pero io (ryanair) tra un po chiedo l'aumento..
Per favore, controbatti senza accusarmi di fumare roba. Ho mai parlato di contributi a BLQ? Ho semplicemente detto che sarebbe ora che anziché pensare di aumentare il traffico aereo tramite contributi, si pensasse a ragioni che potrebbero incentivare detto traffico aereo che alla fine sono due:
1) Rendere il territorio più attraente al traffico in arrivo (business o turistico che sia)
2) Creare le condizioni sul territorio per aumentare il traffico in partenza (migliorare l'economia, e quindi aumentare il reddito medio della zona, rendere l'aeroporto più facilmente raggiungibile, ecc. ecc.)

Prima di venire accusato di fumarmi le foglie di lattuga o chissa' che altro, vorrei far presente che non sto pensando specificatamente a RMI (che, per altro e' un esempio positvo pensando agli anni sessanta quando era fra i primi cinque aeroporti in Italia per traffico aereo pur essendo aperto piu' o meno sei mesi e senza contributi) ma faccio considerazioni generiche applicabili a ogni aeroporto.

Detto questo, trovo che applicare tasse e balzelli sui biglietti aerei sia un modo comodo e populista di molti governi per raccattare soldi. Di solito questi balzelli hanno motivazioni altisonanti (proteggere l'ambiente, il rumore, ecc.) ma sono solo modi relativamente facili per raccogliere soldi, che si spera poi vadano in servizi alla popolazione.

Trovo anche che, storicamente, i contributi all'apertura di destinazioni da aeroporti servono solo per rendere meno costoso l'avviamento di una rotta. Quando questi spariscono, o la rotta è autosufficiente, o viene abbandonata.
 
Per favore, controbatti senza accusarmi di fumare roba. Ho mai parlato di contributi a BLQ? Ho semplicemente detto che sarebbe ora che anziché pensare di aumentare il traffico aereo tramite contributi, si pensasse a ragioni che potrebbero incentivare detto traffico aereo che alla fine sono due:
1) Rendere il territorio più attraente al traffico in arrivo (business o turistico che sia)
2) Creare le condizioni sul territorio per aumentare il traffico in partenza (migliorare l'economia, e quindi aumentare il reddito medio della zona, rendere l'aeroporto più facilmente raggiungibile, ecc. ecc.)

Prima di venire accusato di fumarmi le foglie di lattuga o chissa' che altro, vorrei far presente che non sto pensando specificatamente a RMI (che, per altro e' un esempio positvo pensando agli anni sessanta quando era fra i primi cinque aeroporti in Italia per traffico aereo pur essendo aperto piu' o meno sei mesi e senza contributi) ma faccio considerazioni generiche applicabili a ogni aeroporto.

Detto questo, trovo che applicare tasse e balzelli sui biglietti aerei sia un modo comodo e populista di molti governi per raccattare soldi. Di solito questi balzelli hanno motivazioni altisonanti (proteggere l'ambiente, il rumore, ecc.) ma sono solo modi relativamente facili per raccogliere soldi, che si spera poi vadano in servizi alla popolazione.

Trovo anche che, storicamente, i contributi all'apertura di destinazioni da aeroporti servono solo per rendere meno costoso l'avviamento di una rotta. Quando questi spariscono, o la rotta è autosufficiente, o viene abbandonata.

Nessuno fa riferimento a te, ho descritto la situazione attuale in Italia, oltretutto in questo caso stiamo parlando ancora di dichiarazioni sui contributi che ancora non si sono realizzate..
 
entra nel merito altrimenti non serve alla discussione

Nel merito ripeto quello che scrivo da sempre: sovvenzionare, in qualunque modo, sapendo che le rotte non possono essere supportate in eterno e che devono stare in piedi da sole, significa buttare via i quattrini. E, se quei quattrini sono pubblici (perchè l'addizionale comunale è pubblica, quindi significa dovere reperire altrove quelle risorse), la questione riguarda tutti i contribuenti. Se, poi, viene usata come semplice arma per spostare traffico da un aeroporto all'altro, è una calata di braghe politica senza senso, perchè non stai traendo alcun ritorno economico dall'investimento.
Trovo estremamente più lucide, e scevre da partigianeria aeroportuale, le analisi di belumosi ed i ragionamenti di londonfog.
 
Nel merito ripeto quello che scrivo da sempre: sovvenzionare, in qualunque modo, sapendo che le rotte non possono essere supportate in eterno e che devono stare in piedi da sole, significa buttare via i quattrini. E, se quei quattrini sono pubblici (perchè l'addizionale comunale è pubblica, quindi significa dovere reperire altrove quelle risorse), la questione riguarda tutti i contribuenti. Se, poi, viene usata come semplice arma per spostare traffico da un aeroporto all'altro, è una calata di braghe politica senza senso, perchè non stai traendo alcun ritorno economico dall'investimento.
Trovo estremamente più lucide, e scevre da partigianeria aeroportuale, le analisi di belumosi ed i ragionamenti di londonfog.

Bene, in questo momento e prima dell'introduzione della nuova legge regionale, chi utilizza i soldi pubblici sono altri (vedi post #92).

Inoltre come già indicato nel post sopra indicato, Il costo marginale di aumentare la capacità di accesso a un grande hub cresce in modo NON lineare.

Cio' significa che il costo pubblico del modello concentrato (rispetto ad uno distribuito) costa molto di più sulle infrastrutture pubbliche che vengono pagate da tutti i contribuenti.

Per quanto riguarda l'aeroporto di Rimini, ha già firmato contratti per un aumento teorico pari al +35% dei pax di questo anno, a prescindere dal discorso annullamento tassa sugli imbarchi (dichiarazione APT già a inizio luglio).
 
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Come scritto mille volte da altri lo scalo attrattivo sarebbe BLQ. La regione non puo' pensare di tarpargli le ali e spostare il traffico dove le pare, quello che otterra' e' di spostarlo nelle regioni vicine o sui treni o perderlo del tutto.

Poi RMI ha qualche potenziale, ma Rimini Centrale e' a 1:50 da Rogoredo e in futuro potrebbe essere meno di cosi'. Per una parte delle destinazioni il concorrente e' il treno, e RMI non puo' pensare di trasformarlo in vantaggiuo e fare da hub multimodale come invece puo' fare BLQ. Diverso il discorso per localita' lontane per le quali va bene solo l'aereo ma e' un mercato sostanzialmente diverso da quello perso da BLQ, non sarebbe traffico recuperato.

Rimini ha valenza stagionale e prevalentemente incoming, il turismo internazionale è condizionato per il 57% dai voli aerei e da un aeroporto a distanza zero, tutto il resto passa in secondo piano.
 
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Bene, in questo momento e prima dell'introduzione della nuova legge regionale, chi utilizza i soldi pubblici sono altri (vedi post #92).

Inoltre come già indicato nel post sopra indicato, Il costo marginale di aumentare la capacità di accesso a un grande hub cresce in modo NON lineare.

Cio' significa che il costo pubblico del modello concentrato (rispetto ad uno distribuito) costa molto di più sulle infrastrutture pubbliche che vengono pagate da tutti i contribuenti (dichiarazione APT già a inizio luglio)

Per quanto riguarda l'aeroporto di Rimini, ha già firmato contratti per un aumento teorico pari al +35% dei pax di questo anno, a prescindere dal discorso annullamento tassa sugli imbarchi.
E quindi?