Il problema a sintetizzare è di network ed è qualcosa che il sottoscritto e pochissimi altri vanno ripetendo da quando è partita CAI, ora che i numeri non tornano si cercano di capire le cause e non a caso sono quelle previste da mesi o anni.Petrus, ottima analisi. Intanto ho capito che parli di pax, teste, e non di revenue. Quindi pur apprezzando il tuo dato comunque non sappiamo (almeno io) quali siano i RASK di questo discorso e quindi sarebbe quella a mio parere l'analisi corretta. Secondo me diminuire ASK e magari aumentare RASK è una mossa molto furba (ripeto è una mia idea) se AZ lo ha fatto brava. Condivido con te che forse ha la maggioranza relativa in termine di "pax loaded"...ma credo ancora manchi il dato fondamentale.
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I nodi sono due e legati tra loro: una il network domestico e quello internazionale (senza distingere lungo e corto raggio).
Sul domestico AZ non è stata capace di fondere proficuamente i network exAZ ed exAP, trovandosi con doppioni, sovracapacità e prezzi sottoterra, non solo per la concorrenza delle LC. Il domestico è sempre stato un mercato più povero rispetto all'internazionale, capisco puntare sulla LIN-FCO (poi massacrata dal treno e dall'assenza di competizione) ma perseverare nella mission di "presidiare il nazionale" è una mossa suicida.
La capacità in eccesso sul nazionale si potrebbe dirottare in primo luogo sull'Europa dove il "biglietto medio" è superiore al nazionale e molti di questi voli potrebbero diventare utili feed per sostenere e rinforzare i voli di lungo raggio.
Tolta la componente "sfiga" (N.Africa e Giappone), rimane l'evidenza che un network LR con poco feed, quindi principalmente p2p è poco diversificato e quindi esposto alle fluttuazioni di mercato rispetto a chi ha un bel network di feederaggio.
Ultimo tassello, puramente milanese: non ha davvero più senso il "presidio" degli slot di LIN !!!
Avendo anche pochi LR da MXP quei voli servono come feed e per fare massa critica; oltretutto si eviterebbe di avere una AP he fa concorrenza ad AZ da LIN, deprimendo ancora di più gli yield sulle destinazioni in comune.
La sfida per AZ è innovare, fare una svolta radicale, ma temo che non siano assolutamente in grado di farla.
Aspettare ancora potrebbe essere fatale.